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I vini della Puglia in Friuli-Venezia Giulia con TakItaly

Pronto per la tappa friulana Ttakitaly pugliaakItaly Puglia, il format di eventi dell’Associazione Vinoway, con il patrocinio dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia. Per la location a nord est si è scelta la bellissima Tenuta Borgo Conventi di Farra d’Isonzo, in provincia di Gorizia. La manifestazione si terrà il 2 Luglio, ma per il ’1 luglio è stata organizzata anche un’operazione overcross  tra le cantine del territorio del Collio a cui parteciperanno i produttori pugliesi che potranno confrontarsi con i produttori del Friuli. Previsti anche tavoli di approfondimento uniti alle degustazioni di vini e prodotti tipici con l’obiettivo di porre le basi per future sinergie tra le due regioni. L’adesione delle aziende pugliesi è stata molto elevata e per l’occasione ci saranno anche le donne del vino pugliesi, guidate da Marianna Cardone saranno. Proposti in degustazione i migliori vini rossi e rosati insieme alle eccellenze della gastronomia locale. L’apertura al pubblico della manifestazione sarà dunque il 2 Luglio alle 16:00. Ingresso 20 euro – degustazione illimitata – comprensiva di sacca e bicchiere. L’evento sarà seguito dall’emittente Telenorba e dalla trasmissione “I colori della nostra terra”.

IL PROGRAMMA

2 Luglio 2016 Tenuta Borgo Conventi

Ore 10.30: “Promozione e scambi culturali tra regioni: La Puglia incontra il Friuli Venezia Giulia”

Inaugurazione dell’evento con l’intervento del Presidente Vinoway Italia Davide Gangi, dell’Assessore alle Risorse Agroalimentari Regione Puglia Leonardo Di Gioia, dell’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Regione Friuli Venezia Giulio Cristiano Shaurli, dei rappresentanti delle istituzioni Regione Friuli, dei produttori pugliesi e friulani, dei ristoratori, degli enotecari, delle Associazioni di settore e dei giornalisti. Proiezione di slides e presentazione del territorio vitivinicolo pugliese

Ore 11.30: Presentazione delle aziende pugliesi presenti all’evento e dei loro vini rossi e rosati

Ore 12.30: Buffet con i prodotti caseari e gastronomici pugliesi e piatti tipici della cucina friulana realizzato da Chef pugliesi e del territorio in abbinamento ai vini pugliesi, riservato ai presenti.

Ore 16: Apertura al pubblico. Degustazioni di vini rossi e rosati seguendo un percorso in abbinamento ai prodotti della Puglia e ai piatti del territorio friulano e pugliese preparati dagli Chef presenti al fine di promuovere e favorire gli scambi tra le due Regioni.

Ore 22: Chiusura banchi d’assaggio

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E’ nata la nuova Doc Friuli. Ora si punta alla doc interregionale per il Pinot Grigio

Il Comitato nazionale vini ha dato il via libera per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del disciplinare Doc Friuli o Doc Friuli Venezia Giulia. ”Dopo un serio lavoro è una soddisfazione importante per un risultato atteso 30 anni che voglio condividere con l’intera filiera vitivinicola regionale, che sono convinto potrà
dare ancora più lustro alla qualità e coesione della nostra produzione regionale. A Vinitaly festeggeremo il risultato ma dal giorno dopo è fondamentale iniziare insieme ai nostri vitivinicoltori una campagna di promozione in particolare nelle iniziative già programmate a partire dagli Stati Uniti” ha dichiarato Cristiano Shaurli, assessore regionale alle politiche agricole. La proposta di una DOC Friuli risale agli anni 70. Numerosi tentativi falliti finalizzati a maggio 2015, con l’avvio dell’iter burocratico, a fronte di 1703 firme raccolte. ”L’approvazione della Doc Friuli Venezia Giulia da parte del Comitato vini del Ministero per le risorse agricole, rappresenta il raggiungimento di un importante obiettivo e premia tutto il territorio regionale, l’intera filiera e tutti i nostri vignaioli che, speriamo, dalla vendemmia 2016 avranno a disposizione una nuova opportunità di mercato”, ha aggiunto l’assessore. Soddisfazione espressa anche da Pietro Biscontin, presidente del Consorzio delle Doc del Fvg e di Giorgio Giacomello, presidente di Fedagri Confcooperative Fvg. Un successo raggiunto grazie a un impegno fondamentale delle cantine cooperative regionali  che hanno sostenuto fin dall’inizio il percorso anche davanti a tante resistenze, raccogliendo larga parte delle firme necessarie all’avvio dell’iter che ha portato alla costituzione della nuova Doc a cui, per diventare veramente operativa, mancano oramai solo alcuni passaggi burocratici. Grande mediazione soprattutto su alcuni aspetti economici come le rese a ettaro, pur di arrivare ad un accordo tra le parti e concludere il progetto. Ma ora si guarda già avanti. ”Dopo il successo della Doc Prosecco, che è sotto gli occhi di tutti per gli importanti numeri che essa rappresenta anche nella nostra Regione, ora è fondamentale non fermarsi, ma proseguire ancora su questa strada unitaria e puntare alla Doc interregionale del Pinot grigio” ha concluso Giacomello. ”Il Disciplinare approvato, tra l’altro, oltre al limite di produzione del Pinot grigio, fissato a un massimo di 140 quintali per ettaro di uva, interessa il territorio di 160 comuni di tutte e quattro le province regionali, e non cambia nulla rispetto agli attuali assetti del sistema delle Doc, Docg e Igt del Fvg e tutti i vignaioli che lo desiderano, potranno mantenere le denominazioni storiche relative alle Doc di appartenenza oppure adottare la nuova Denominazione declinata in italiano e sloveno: Friuli o Friuli Venezia Giulia”, ha dichiarato Biscontin.

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