Ancora una truffa nel mondo del vino. Questa volta a farne le spese un Barolo e un Moscato, contraffatti da alcuni cinesi nella capitale. Durante un controllo della Guardia di Finanza, in un capannone romano, sono state infatti poste sotto sequestro oltre 400 bottiglie tra Barolo e Moscato, sprovviste della retro etichetta, del contrassegno di Stato e di altre informazioni obbligatorie previste in etichetta dalla normativa vigente. Secondo le analisi chimiche effettuate sul contenuto inoltre, sono emerse ulteriori irregolarità, come il contenuto di solforosa ben superiore al limite di legge. Denunciato un quarantenne cinese…
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