A guardarla bene, la mappa della Doc Custoza ricorda quella della Francia. Una distanza che si assottiglia anche nei calici, secondo gli esiti della degustazione di Winemag tenutasi in Consorzio. Tanti i vini sopra i 90/100. Non deludono i “base”, categoria maggiormente prodotta. Ma è tra i Custoza Superiore e i Custoza Riserva che arriva la conferma dell’assoluta qualità – ancora scarsamente nota, mistero – dei vini bianchi di Custoza. Che i produttori stiano puntando in alto, spalleggiati ormai da un decennio da una visionaria gestione del Consorzio – oggi…
Vai all'articolo