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Albino Armani confermato presidente del Consorzio Vini Doc delle Venezie


LONIGO –
Inizia la seconda era del Pinot grigio stile italiano. Albino Armani è stato riconfermato alla presidenza del Consorzio Vini Doc delle Venezie. L’elezione è avvenuta all’unanimità in occasione dell’Assemblea dei Soci del Consorzio svoltasi oggi presso la Cantina dei Colli Berici, a Lonigo.

Al fianco di Armani siederà il primo Consiglio a 21 componenti: 6 per Friuli Venezia Giulia e 6 per Trentino, 9 per il Veneto. La Doc Triveneta conferma così il percorso di crescita nel segno della continuità, “nella valorizzazione di un prodotto-territorio che ha ancora molto da raccontare ai consumatori di tutto il mondo”.

Il Consorzio Doc delle Venezie è stato costituito ad aprile 2017. La Doc “delle Venezie” interessa tutta l’area nord-orientale dell’Italia, includendo i territori amministrativi delle regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto e della provincia autonoma di Trento.

In termini di numeri, l’85% della produzione italiana di Pinot grigio, prima al mondo per volume, viene prodotta nel Triveneto dove nel 2017 sono stati raggiunti 24.500 ettari vitati.

LE DICHIARAZIONI
“Accolgo la sfida che porteremo avanti insieme al nuovo CdA – sottolinea il rieletto Albino Armani – sviluppando un progetto nato 2 anni fa e che ha già registrato risultati molto significativi. Ringrazio i Consiglieri fondatori del Consorzio con i quali ho condiviso l’avvio di un percorso che rappresenta un capitolo molto importante nella storia della Viticoltura del Paese”.

“Il Pinot grigio – aggiunge Armani – è il vino italiano per eccellenza a livello mondiale. Siamo consapevoli della responsabilità che ci siamo assunti. Questa Denominazione ha un grande potenziale da esprimere. Si inizia a parlare in modo nuovo e diverso di questo grande vitigno, un patrimonio che dobbiamo difendere e valorizzare, radicandolo con un’identità forte in Italia, e nel Triveneto in particolare”.

IL CONSIGLIO
Con l’insediamento del suo primo Consiglio elettivo, il Consorzio Vini delle Venezie Doc entra nella piena operatività. Nella fitta agenda di lavoro dei nuovi amministratori, tra le priorità – oltre allo sviluppo delle azioni promozionali e di valorizzazione della denominazione – c’è la conclusione della procedura di riconoscimento della Doc a livello europeo, l’affinamento degli strumenti di controllo e gestione del potenziale produttivo.

“L’ampia rappresentanza territoriale del nuovo CdA – assicura Armani – faciliterà l’espressione delle diverse realtà produttive in una sintesi che costituisce la forza dell’inedito progetto delle Venezie, capace di costruire un’identità di territorio ampia, in grado di proporsi come riferimento Italiano del Pinot grigio a livello globale”.

“E’ nostra intenzione – conclude – che il ‘concetto delle Venezie’, con il suo vino, i suoi prodotti tipici e la cultura espressa dalle tradizioni, proponga l’idea di un territorio e di una denominazione capace di esprimere qualità e al contempo emozioni forti, autentiche e durevoli”.

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