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Concorso Müller Thurgau: assegnate 18 medaglie d’oro

Si è svolta ieri sera, venerdì 16 ottobre, la premiazione della 17° edizione Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau, in concomitanza con la 33° edizione della rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra con il supporto di Trentino Marketing, il sostegno di Consorzio Vini del Trentino e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest.

Dei 60 vini in gara, di cui 51 italiani provenienti da Trentino e Alto Adige e 9 stranieri provenienti da Germania e Ungheria, ben 18 hanno ottenuto la Medaglia d’Oro grazie ad un punteggio superiore agli 86,4 punti, segno della grande qualità delle etichette in concorso. Dei 18 “best”, 12 sono produzioni 2019, 5 sono del 2018 e 1 del 2017, a conferma delle potenzialità della varietà.

Una eccezionalità che avevamo registrato solo nel 2018 – ha commentato Renzo Folgheraiter, Presidente del Comitato Mostra Valle di Cembra – che attesta gli elevati standard qualitativi dei vini in concorso. In realtà avrebbero meritato la medaglia molte più etichette ma per regolamento il numero di premiati non può superare il 30% di quelli partecipanti”.

“Spiace non aver potuto svolgere la consueta degustazione dei vini vincitori  – ha concluso Folgheraiter – ma possiamo già dirci soddisfatti di essere riusciti a superare le difficoltà del Covid e ad aver raccolto una risposta così importante dalle aziende ritengo premi il lavoro svolto negli ultimi anni”.

I punteggi sono stati assegnati da una commissione di qualità composta da 18 membri suddivisi in enologi, sommelier – in rappresentanza delle diverse associazioni – e giornalisti della stampa di settore, fra cui anche Winemag.it, attraverso degustazioni alla cieca e calcolando la media dei punteggi dopo aver eliminato i risultati più alto e più basso.

I punteggi ottenuti anche quest’anno da vini del 2018 e del 2017 sono sicuramente una conferma del lavoro svolto dalle cantine nel corso degli anni, ma rappresentano al contempo un interessante opportunità, visti i contraccolpi che ha subito il mercato negli ultimi mesi per via della situazione sanitaria, perché dimostrano come il Müller Thurgau degli areali più vocati siano in grado di esprimere un interessante potenziale di affinamento.

Dei 18 premiati con Medaglia d’Oro, 12 sono vini trentini: San Rocco Igt Vigneti delle Dolomiti Müller Thurgau 2019 di Azienda Agricola Casimiro, San Lorenz Doc Trentino Müller Thurgau 2019 di Bellaveder, Lavis Classici Doc Trentino Müller Thurgau 2019 di Cantina La Vis, Cortuta Doc Trentino Müller Thurgau 2018 di Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, Casata Monfort Doc Trentino Müller Thurgau 2019 di Cantine Monfort.

E ancora: Musivum Doc Trentino Superiore Cembra Müller Thurgau 2017 di Cantine Mezzacorona, Igt Vigneti delle Dolomiti Müller Thurgau 2019 di Cantine Simoni, Bottega Vinai Doc Trentino Müller Thurgau 2019 di Cavit, Vigna delle Forche Doc Trentino Müller Thurgau 2018 di Cembra cantina di montagna, Doc Trentino Müller Thurgau 2019 di Fondazione Mach; Doc Trentino Müller Thurgau 2019 di Gaierhof, Pietramontis Doc Trentino Superiore Valle di Cembra Müller Thurgau 2018 di Villa Corniole.

A questi si aggiungono 3 altoatesini, ovvero Doc Alto Adige Valle Isarco Müller Thurgau 2019 di Cantina Bolzano, Graun Doc Alto Adige Müller Thurgau 2018 di Cantina Kurtatsch, Doc Alto Adige Val Venosta 2019 di Castel Juval, e 3 tedeschi, Deutscher Qualitateswein Pfalz Rivaner Trocken Edeshelmer Ordensgut 2019 di Anselmann, Mardorfer Deutscher Müller Thurgau Trocken 2018 di Winzerverein Hagnau, Deutscher Qualitateswein Rivaner Trocken 2019 di KK-Weine.

Presenti alla cerimonia Mirko Bisesti, Assessore alla Cultura della Provincia di Trento, Michele Passerini, Vicesegretario generale della Camera di Commercio di Trento, Pietro Patton, Presidente del Consorzio Vini del Trentino, e Rosario Pilati, Presidente Comitato Tecnico Territoriale Colline Avisiane, Faedo, Valle di Cembra della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino.

Nel corso degli interventi tutti hanno voluto ricordare l’importanza di un evento come questo organizzato in completa sicurezza proprio grazie alla caparbietà che contraddistingue le genti di montagna, la stessa che rende possibile la coltivazione sugli arditi pendii della Valle di Cembra.

È inoltre stato sottolineato come questo cambio necessario di formula, con le degustazioni a Palazzo Roccabruna di Trento anziché a Cembra, si sia rivelata una bella occasione per uscire fuori dai confini della valle e far conoscere il prodotto e quello che si nasconde dietro ad esso, come l’impegno di 800 ore lavoro per ettaro ed i problemi legati al mantenimento dei muretti a secco, patrimonio dell’umanità Unesco.

Difficoltà, che rendono però il paesaggio unico come dimostra la recente iscrizione della Valle nel Registro dei Paesaggi Storici Rurali d’Italia. I vini in concorso potranno essere degustati fino a sabato 17 ottobre nelle sale di Palazzo Roccabruna-Enoteca Provinciale del Trentino, messo a disposizione dalla Cciaa di Trento.

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Concorso Müller Thurgau al via in Trentino: 60 vini in gara

Venerdì 9 ottobre, presso le splendide sale di Palazzo Maffei a Cembra, si terrà la XVII edizione del Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau organizzato dal Comitato Mostra Valle di Cembra.

Saranno 60 i vini in concorso, di cui 51 italiani e 9 stranieri, grazie alla partecipazione di cantine tedesche e ungheresi, che hanno riconosciuto nel Concorso una interessante occasione per presentarsi al pubblico italiano e raccogliere i giudizi del panel di esperti a cui è affidata la degustazione.

La commissione è infatti composta da 18 membri suddivisi tra enologi, sommelier – in rappresentanza di diverse associazioni– e giornalisti della stampa di settore, fra cui anche Winemag.it, che esprimeranno i propri giudizi attraverso degustazioni alla cieca.

È stato un anno del tutto particolare – dichiara Renzo Folgheraiter, neo Presidente Comitato Mostra Valle di Cembra – in cui abbiamo dovuto riprogrammare più volte il tutto. Ci tenevamo però a confermare il Concorso, perché lo riteniamo una bella occasione di visibilità per le aziende di questo comparto, che come sappiamo hanno vissuto mesi difficili a causa del lockdown”.

“L’ottima risposta ricevuta – conclude Fologheraiter – con un numero di aziende in linea con gli anni scorsi, ci conferma che abbiamo fatto la scelta giusta e ci auguriamo possa essere di buon auspicio anche per le future edizioni”.

Le etichette che avranno ottenuto un punteggio tra 80 e 84,99 potranno ambire alla Medaglia d’Argento, quelli tra 85 e 89,99 alla Medaglia d’Oro e quelli sopra 90 alla Gran Medaglia d’Oro, con il limite che i vini premiati non potranno superare il 30% del totale dei partecipanti, per un massimo quindi di 18 etichette premiate.

L’esito del concorso, che ha avuto il sostegno anche del Consorzio Vini del Trentino, sarà reso noto venerdì 16 ottobre, in concomitanza con la XXXIII edizione della Rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, organizzata con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest.

Chiunque vorrà degustare i vini candidati al Concors potrà farlo da giovedì 15 a sabato 17 ottobre a Trento, dalle 17.00 alle 22.00, presso le sale di Palazzo Roccabruna – Enoteca Provinciale del Trentino, messo a disposizione per l’occasione dalla Cciaa di Trento.

Per stimolare una maggiore consapevolezza in fase di assaggio e raccogliere ulteriori informazioni utili a capire quali siano i sentori maggiormente apprezzati, il pubblico sarà invitato a condividere le proprie percezioni e dare un voto ad ogni referenza degustata su un’apposita cartolina distribuita insieme alla carta dei vini.

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Il vino tra tutela dell’identità e tracciabilità: il punto a Trentino & Wine


TRENTO –
“In un contesto di sempre maggiore razionalizzazione delle risorse, la riforma della Pac Politica agricola comune prevista dall’Ue per il periodo 2018-2021 ha ridotto gli stanziamenti per il settore agroalimentare europeo, con la conseguenza che anche i fondi per il comparto vitivinicolo italiano hanno subito una contrazione del 4%, passando da 336 milioni all’anno agli attuali 323 milioni”.

Gabriele Castelli, responsabile del settore vinicolo di Alleanza cooperative italiane agroalimentare, ha così riassunto i cambiamenti in atto a livello europeo nel campo delle politiche agricole ed agroalimentari nel corso del suo intervento in occasione del convegno “Il vino trentino: tutela dell’identità e tracciabilità” che si è tenuto questa mattina a Palazzo Geremia nell’ambito della seconda giornata di Trentino & Wine.

A moderare il convegno Graziano Molon , presidente del Consorzio vini del Trentino, dopo l’introduzione dei lavori e il saluto di tutti gli associati del presidente del Consorzio, Pietro Patton.

Bruxelles – ha evidenziato ancora Castelli – ha poi integrato i tradizionali obiettivi economici (sostegno ai produttori, alla ristrutturazione dei vigneti e alla promozione del vino) con nuovi target di natura sociale e climatico-ambientale. Ciò significa che una parte dei contributi destinati al mondo del vino dovranno d’ora in poi essere investiti anche nella tutela e valorizzazione dell’ambiente”.

Il tema dell’adozione di “pratiche colturali capaci di mediare fra la tutela dell’ambiente e una produttività che sia remunerativa dell’attività agricola” è stato al centro dell’intervento di Giuseppe Ciotti, funzionario del Ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo.

Ciotti ha sottolineato come “non esistono formule magiche capaci di garantire una conciliazione ideale fra i due aspetti, ma solo soluzioni di compromesso, frutto di una collaborazione fra istituzioni, produttori e autorità pubbliche di controllo, che assumono la forma di precisi disciplinari, come quello SQNPI (Sistema di qualità nazionale della produzione integrata) adottato dal Consorzio vini del Trentino”.

Si tratta di processi che non sono mai definitivi: per questo lancio un appello – ha concluso Ciotti – a tutti i soggetti che si occupano di tutela ambientale perché partecipino alle commissioni per il miglioramento delle linee guida nazionali”.

Attualmente le aziende agricole italiane che adottano il disciplinare SQNPI sono 11.051. Fra queste 5.812 sono aziende trentine. Un ruolo importante nel campo delle certificazioni vitivinicole lo ha svolto fin dagli anni ’70 la Camera di Commercio I.A.A. di Trento che si è sempre fatta parte attiva nella diffusione delle denominazioni di origine.

Oggi la Camera di Commercio di Trento è un’autorità pubblica di controllo riconosciuta dal Ministero delle politiche agricole e si occupa di tracciabilità del prodotto dalla campagna all’imbottigliamento. L’attività svolta dall’Ente è stata presentata dal direttore dell’Ufficio Organismi di controllo e metrologia legale, Giovanni Clementel.

Sul sito www.controllovinitn.it la Camera di Commercio mette a disposizione dell’utenza anche un agile tool che consente ai consumatori, mediante il codice identificativo del lotto presente in etichetta, di conoscere la storia della bottiglia e le caratteristiche del vino Doc che stiamo degustando.

Hanno concluso il convegno le presentazioni degli studenti del Contamination Labdell’Università Ca’ Foscari di Venezia che hanno illustrato alcuni progetti dedicati alla promozione dei prodotti agroalimentari italiani tramite piattaforme digitali pensate per rafforzare il legame fra produttore e consumatore, anche in una prospettiva di marketing territoriale.

Trentino & Wine prosegue anche domani e domenica e si concluderà lunedì 20 maggio con una giornata dedicata agli operatori di settore. Ecco il programma dell’evento, a partire dalla giornata di domani.

SABATO 18 MAGGIO 2019: GLI EVENTI DI TRENTINO & WINE
Wine & Bike
PEDALANDO IN CANTINA
Ore 10.00 – 15.00 Bike tour per tutti fra le cantine trentine con visita e degustazione (Cantina La-Vis; Maso Grener; Cantina Bellaveder).

Punto di incontro: Apt di Trento, Piazza Dante 24
Costo: 39 € a persona comprensivo di bici elettrica, lucchetto e caschetto omologato, istruttore di Mtb professionale e degustazioni. Prenotazione tel. 0461 216000 – info@discovertrento.it

Wine & Me
Degustazioni enologiche della 81^ Mostra vini del Trentino
Ore 11.00 – 15.00 Palazzo Roccabruna
3 vini da 5cl: 5€ (base); 10€ (riserva)

Wine & Winemakers
Degustazioni enologiche della 81^ Mostra vini del Trentino alla presenza dei produttori
Ore 16.00 – 22.00 Palazzo Roccabruna. Ingresso: 25 €

Wine & History
Un percorso fra i palazzi storici di Trento abbinato alle degustazioni dei vini del territorio
(Palazzo Roccabruna, Palazzo Thun, Area archeologica di Piazza Lodron)
Ore 11.00, 18.00 ed ore 21.00; punto di incontro: Palazzo Roccabruna
Costo 5€ + cauzione prenotazione; tel. 0461/887101

Wine & Solidarity
Degustazioni al buio a bordo di Dark on the road, guidati dai camerieri ciechi e ipovedenti di AbC IRIFOR del Trentino, alla riscoperta del potere degli altri sensi oltre la vista per un approccio sensoriale nuovo e più consapevole ai vini. Ore 17.00, 18.15, 19.30 e 20.45. Piazza Fiera; costo 4€ – Info e prenotazioni: sensibilizzazione@abcirifor.it ; tel. 0461/1959595 o 349/1657793

Wine & Gourmet
Il vino sposa le eccellenze gastronomiche del territorio. Raffinati abbinamenti proposti dallo chef stellato Alessandro Gilmozzi. Ore 18.00 – 22.00 Palazzo Roccabruna. 3 piatti abbinati ai vini: 50 €; prenotazione tel. 0461/887101

Wine & Passion
QUANDO COOPERAZIONE VUOL DIRE QUALITÀ
Conoscere l’enologia trentina con i vini d’eccellenza delle cantine cooperative. Ore 17.00 – laboratorio del gusto a cura di Onav. Torre Mirana, via Belenzani; costo 10€

Wine & Music
L’ARTE SALVA
Serata di raccolta fondi con Dolcenera
Il Consorzio Trento Iniziative e l’Associazione Il Vagabondo, con il sostegno di Confcommercio Trentino, Mediocredito Trentino e Itas Assicurazioni in collaborazione con il Consorzio Vini del Trentino presentano “L’arte salva”.

L’intensa Dolcenera sostiene con la sua voce il progetto di recupero degli abeti di risonanza della foresta di Paneveggio colpita dalla terribile tempesta Vaia nell’autunno del 2018. Arte chiama arte; alla performance dell’artista Dolcenera si aggiungono l’esibizione del ballerino Francesco Costa sulla coreografia di Alessio Di Stefano e la giovane emozionante voce di Caterina Cropelli di X-Factor.

I fondi raccolti durante la serata saranno in un primo momento usati per salvare i preziosi abeti di risonanza della foresta dei violini dal deperimento, evitando che la fibra, scelta dallo stesso Stradivari per le proprie creazioni, diventi legna da ardere. Il recupero sarà effettuato dalla ditta Ciresa srl. La ditta della Val di Fiemme, a operazioni concluse, restituirà l’incasso della serata di raccolta fondi, devolvendolo in beneficenza alla LILT, Lega italiana per la lotta contro i tumori.

Ore 21.00 – Teatro Sociale di Trento; costo 15 €; biglietti in prevendita sul circuito “Primi alla Prima” o scrivendo a info@consorziotrento.it; info 0461 880415.

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Al via l’80a Mostra Vini del Trentino: parola d’ordine “enodiversità”

Dal 1925 al 2017. Con qualche interruzione dovuta a problemi organizzativi o alla guerra, tanta è la strada percorsa dalla Mostra vini del Trentino. Un evento che festeggia in questi giorni l’ottantesima edizione all’insegna della parola d’ordine “enodiversità”. Confermandosi come una delle rassegne enologiche più longeve d’Italia.

Questa mattina a Palazzo Roccabruna si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, cui hanno partecipato i rappresentanti degli enti organizzatori: Giovanni Bort, presidente della Cciaa di Trento, Bruno Lutterotti e Graziano Molon, rispettivamente presidente e direttore del Consorzio vini del Trentino, Elda Verones, direttrice dell’ApT di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi, Roberto Stanchina, assessore comunale alle politiche agricole, Michele Dallapiccola, assessore provinciale all’agricoltura, Francesco Antoniolli, presidente della Strada del vino e dei sapori del Trentino.

“IL VINO E’ CULTURA”
Nell’introdurre l’incontro, Mauro Leveghi, segretario generale della Camera di commercio di Trento, ha ricordato le origini della Mostra, nata nel lontano 1925 allo scopo di far incontrare venditori e acquirenti del mondo del vino, ma trasformatasi negli anni: “Oggi la Mostra  ha un significato prettamente culturale, serve a dar forza al brand Trentino, a sostenere l’immagine del territorio all’interno e all’esterno di esso”.

Giovanni Bort, presidente dell’Ente di via Calepina, ha sottolineato come la Mostra sia da sempre “la cartina al tornasole dell’andamento del settore vitivinicolo locale e il riflesso di quella parte della società trentina che direttamente o indirettamente lavora nel campo vitivinicolo”.

“La Mostra è anche l’occasione per riflettere sulle prospettive del settore. Benché il mercato internazionale sia strategico per molte grandi imprese del vino, il Trentino non può più ragionare solo in termini di fatturato e di volumi”. Così Bruno Lutterotti, presidente del Consorzio, che ha sottolineato come le peculiarità organolettiche dei nostri vini derivino dalla variabilità delle componenti pedoclimatiche del territorio.

“Sarà sempre più importante quindi – evidenzia ancora Lutterotti – continuare con il percorso intrapreso di valorizzazione e tutela dell’ambiente in modo da gettare le basi, anche in termini di formazione, affinché le 6000 aziende del comparto possano essere pronte, se lo vorranno, per fare in futuro un salto verso forme di produzione di tipo anche biologico”.

“UN TRENTINO ENODIVERSO”
A rappresentare il Comune di Trento, l’assessore alle politiche agricole, Roberto Stanchina, che, oltre ad aver evidenziato il legame storico fra la mostra e la città, ha richiamato la necessità di stringere la collaborazione fra istituzioni, cantine ed operatori commerciali perché il vino trentino possa essere sempre più presente nell’offerta locale.

L’assessore provinciale all’agricoltura, Michele Dallapiccola, ha posto l’accento sull’importanza delle “differenze all’interno di un quadro complessivamente unitario”: “Vogliamo un Trentino enodiverso, che promuova la biodiversità in termini di specie viticole e di produzione. In quest’ottica allora perde di senso anche l’opposizione fra grandi cantine e vignaioli perché di fatto essa corrisponde a diverse segmentazioni del mercato. In virtù della propria identità ognuno può trovare la sua collocazione sul mercato rispondendo alle diverse attese del consumatore. Dalla pluralità dei suoi attori il settore trae forza”.

Infine il presidente della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, Francesco Antoniolli e la direttrice dell’Apt di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi, Elda Verones,  hanno illustrato il contributo al programma offerto dalla rete dei bar, dei ristoranti e degli alberghi con proposte gastronomiche e pacchetti turistici dedicati. Ha concluso Graziano Molon, direttore del Consorzio vini del Trentino passando in rassegna le iniziative della 80^ edizione della Mostra e ricordando la collaborazione con il Movimento Turismo del Vino che nei giorni 27 e 28 maggio celebra la 25^ edizione di “Cantine aperte”.

IL PROGRAMMA DELLA MOSTRA
Le cantine partecipanti sono quarantadue, con oltre 130 etichette in degustazione. Da Palazzo Roccabruna, che è la sede principale dell’evento – nonché dell’enoteca provinciale del Trentino – le iniziative si estendono anche nei 22 locali della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino che proporranno aperitivi e menù dedicati, oltreché nelle 18 cantine che aderiranno alla 25^ edizione di Cantine Aperte, consentendo ai visitatori interessanti escursioni nei luoghi in cui il vino nasce con degustazioni enologiche e gastronomiche (www.movimentoturismovino.it).

L’80^ edizione della Mostra offre un calendario ricco di proposte, in cui il vino incrocia la gastronomia, il Jazz ed altre coinvolgenti esperienze sensoriali. Si parte con le degustazioni ai tavoli dell’Enoteca giovedì 25 maggio dalle 17 alle 23. Stesso orario anche venerdì 26 maggio, mentre sabato 27 e domenica 28 maggio si apre alle 11 per chiudere rispettivamente alle 23 e alle 22.

Uno dei momenti qualificanti di questa ottantesima edizione è il talk show condotto da Nereo Pederzolli venerdì 26 maggio alle 17.00 a Palazzo Roccabruna: “Generazioni a confronto. Tra passato e presente uomini e donne del vino trentino”.

Pederzolli farà il punto su ottant’anni di mostra avvalendosi delle testimonianze di Elvio Fronza, Lucia Letrari, Giacomo Malfer, Filippo Scienza e Luigi Togn.

Jazz & Wine è l’appuntamento organizzato nella corte interna dell’Enoteca per trascorrere un’ora in compagnia del vino e del jazz “live” di Matteo Turella (chitarra), Luca Rubertelli (sax) e Giordano Grossi (contrabbasso) giovedì 25 maggio alle 20 e di Franco Testa (contrabbasso), Edoardo Morselli (chitarra) e Stefano Pisetta (batteria) venerdì 26 maggio alle 20.

Per chi invece preferisse un’immersione sensoriale fra luci, colore, musica, spettacolo e degustazione, ritornano anche quest’anno i laboratori del gusto “Divinisensi”, proposti da Carlo Casillo e Mariano De Tassis in collaborazione con il sommelier Mario Dorigatti: giovedì 25 e venerdì 26 maggio alle 19 e alle 21, sabato 27 maggio alle 18 e alle 21 e domenica 28 maggio alle 18 e alle 20 (prenotazioni allo 0461/887101).

Infine l’abbinamento cibo-vino: nella cucina di Palazzo Roccabruna i ristoranti Van Spitz di Frassilongo (venerdì dalle 19.00 alle 23.00) e Cant del Gal di Tonadico (sabato dalle 12.00 alle 23.00) si cimenteranno in piatti gustosi della tradizione abbinati ai vini in mostra.

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