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Conclusa l’edizione record del Concorso Mondiale del Sauvignon. I vincitori al Prowein di Düsseldorf


UDINE –
“Sono convinto che, grazie anche all’eccellente programma del Concorso Mondiale del Sauvignon messo a punto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dagli organizzatori, tutti i giornalisti e i degustatori che hanno partecipato ritorneranno a casa propria con impressa nelle loro menti non soltanto la grande qualità dei vini, ma tutto quello che hanno visto in loco e con la voglia di ritornare”.

Così Thomas Costenoble, direttore del Concorso che si è concluso proprio stasera, sabato 9 marzo a Udine. Nel capoluogo friulano una settantina di esperti internazionali impegnati a valutare oltre mille campioni di Sauvignon in gara.

Non resta ora che attendere il 17 marzo, data in cui, al salone ProWein a Düsseldorf (Germania), saranno proclamati i risultati e verranno assegnate tutte le medaglie.

“Questa è la seconda volta che torniamo in Friuli Venezia Giulia dal 2015 – ha aggiunto Costenoble – ed è stato un grande piacere constatare da parte dei degustatori l’apprezzamento per i vini e, in generale, per tutta questa magnifica regione e il suo ricco patrimonio artistico e naturale”:

La decima edizione del Concorso Mondiale del Sauvignon ha visto un nuovo record con 1.010 vini provenienti da diversi Paesi. “Abbiamo notato che l’espressione del Sauvignon nel mondo è molto interessante – ha evidenziato il direttore del Concorso – per quanto riguarda la varietà e la diversità di questo vitigno. Qualità aromatiche, di freschezza e raffinatezza che abbiamo ritrovato in tutti i vini in gara”.

Apprezzamento anche dall’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier: “La presenza di una commissione qualificata di esperti che ha giudicato i migliori Sauvignon in concorso ha rappresentato una straordinaria opportunità per far apprezzare una delle eccellenze per cui il Friuli Venezia Giulia è riconosciuto a livello internazionale”.

“Mi riferisco alla qualità dei suoi vini – ha precisato Zannier – ma anche la possibilità di aver fatto conoscere agli esperti le eccellenze del territorio, dando vita a quel connubio tra enogastronomia e paesaggio che sono elementi fondamentali per il turismo e che troveranno spazio su riviste di ogni parte del mondo”.

Soddisfatti per la tre giorni udinese anche il sindaco Pietro Fontanini e l’assessore comunale alle Attività Produttive, Turismo e Grandi eventi, Maurizio Franz.

“Il Concorso Mondiale del Sauvignon che si è tenuto a Udine in questi giorni – commentano all’unisono – è stata un’occasione importante per la promozione della città e un modo per far conoscere ai partecipanti giunti da ogni parte del mondo i migliori prodotti vinicoli del nostro territorio. Sono certo che gli ospiti sono rimasti affascinati dall’incredibile varietà paesaggistica ed enogastronimica che il Friuli è capace di offrire”.

La decima edizione del Concorso, organizzato dall’agenzia belga Vinopres con il supporto organizzativo della Pregi e la collaborazione di Regione, Ersa, Comune di Udine e Consorzi delle Doc Fvg, si è conclusa dopo una prima conferenza e cena di benvenuto, due intere mattinate di degustazioni tenutesi nella suggestiva cornice di Sala Ajace di Palazzo D’Aronco, sede del Comune.

Non sono mancati i momenti in cui gli ospiti sono stati accompagnati in visite guidate a tema, alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche, artistiche e paesaggistiche regionali: dalla scuola Mosaicisti di Spilimbergo al Centro Vivai Cooperativi di Rauscedo, dalla Balsameria Midolini di Manzano a un viaggio nella storia longobarda di Cividale del Friuli.

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Tutta la filiera del vino e della vite al Concorso Mondiale del Sauvignon

UDINE – Non solo vino Concorso Mondiale del Sauvignon, ma a tutto quel variegato e prezioso mondo che lo circonda, dai distillati alla cura della vite attraverso le più moderne e innovative tecniche, fino ai prodotti gastronomici come la brovada, tipico piatto della cucina friulana, preparato proprio con le vinacce. In poche parole, tutta “La filiera del vino della vite”.

Ed è proprio questo il titolo della conferenza, abbinata a una cena degustazione, che darà il via domani, giovedì 7 marzo alle 19 all’Hotel Astoria di Udine, alla 10a edizione del Concorso Mondiale del Sauvignon che il capoluogo friulano ospita fino al 9 marzo. Un programma dedicato alla giuria di esperti internazionali oltre che alla stampa.

I circa 70 giudici, giunti da ogni continente per scegliere le medaglie da assegnare agli oltre mille campioni di Sauvignon bianchi arrivati a Udine da oltre 20 Paesi di tutto il mondo, saranno quindi accolti con una conferenza a cui interverranno, moderati dalla giornalista Martina Riva e dopo i saluti istituzionali dell’assessore regionale alle Risorse Agricole, Stefano Zannier, e del sindaco di Udine, Pietro Fontanini, diversi esperti nei rispettivi ambiti.

A prendere la parola per primo sarà l’agronomo ed esperto internazionale di potatura della vite, Marco Simonit, un uomo che ha dedicato la sua vita allo studio degli innesti. Simonit è consulente di alcune tra le maggiori aziende vitivinicole d’Europa, fondatore della Scuola Italiana di Potatura della Vite e docente del Dute (Diploma universitario di potatura e scelta dei germogli nel rispetto del flusso della linfa) presso Isw, Institute des Sciences de la Vigne et du Vin di Bordeaux.

L’Assoenologi, con il suo presidente regionale Rodolfo Rizzi, invece, focalizzerà l’attenzione sullo stato dell’arte della viticultura in Friuli Venezia Giulia, esponendo le ultime novità del settore.

Spazio anche all’Anag, gli assaggiatori di grappa e acquaviti, che con il presidente regionale Enzo Di Zorzi descriverà le attività del sodalizio e farà un’analisi di produzione e consumo di grappe e distillati in regione, così come sulle potenzialità della grappa nei mercati mondiali.

Apprezzata e conosciuta soprattutto in regione, i riflettori saranno puntanti anche sulla brovada, dal 2011 riconosciuto marcio DOP e ottenuta tagliando in piccole fettine le rape a colletto viola e macerate nelle vinacce.

Fulvio Mansutti, titolare dell’omonima azienda agricola a Pavia di Udine, spiegherà le fasi di preparazione di questo piatto tipico della cucina friulana, le sue origini e caratteristiche nutritive, proponendo agli ospiti anche una degustazione del prodotto che solitamente si accompagna a carni arrosto o bollite come, tradizionalmente, musetto o cotechino.

Al termine della serata agli ospiti sarà offerto un ricco buffet con tutte le eccellenze enogastronomiche della Regione. Dopo questo primo benvenuto, i giudici del concorso saranno “al lavoro” già dalla mattina successiva, 8 marzo, a partire dalle 8.30 fino alle 12 nella Sala Ajace del Comune di Udine ,che ospiterà le due mattinate di degustazioni.

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Concorso mondiale del Sauvignon, oltre 950 le aziende iscritte

Oltre 950 campioni arrivati fino ad ora da 24 Paesi sparsi in tutto il mondo, dalla Francia all’Italia, dalla Nuova Zelanda alla Spagna, dal Sudafrica all’Austria, dal Cile alla Slovenia. E molte aziende vitivinicole stanno ancora inviando la domanda di partecipazione, a tal punto che la scadenza per partecipare è stata spostata al 15 febbraio. Si preannuncia già un successo la 10^ edizione del Concorso Mondiale del Sauvignon, la prestigiosa competizione che Udine ospiterà dal 7 al 9 marzo e che vedrà arrivare in città circa 70 tra degustatori, giornalisti, esperti e critici provenienti da tutto il mondo.

Non poteva essere che il Friuli ad ospitare per la seconda volta, la prima nel 2015, l’edizione che festeggia i dieci anni di una manifestazione organizzata dall’agenzia belga Vinopres con il supporto organizzativo della Pregi e la collaborazione di Regione, Ersa, Comune di Udine e Consorzi delle Doc Fvg.

Il 7 marzo (la partenza degli ospiti è prevista per il 10) arriveranno a Udine enologi, sommelier, distributori, giornalisti e purchasing advisor. Una settantina in tutto di esperti di circa 22 nazionalità diverse che valuteranno, precisamente l’8 e il 9, i vini presentati al concorso e provenienti da Paesi di tutto il mondo.

Durante le degustazioni, che si terranno nelle suggestive cornici offerte da Palazzo D’Aronco e dalla Loggia del Lionello, i vini saranno divisi in serie omogenee organizzate in base a criteri quali la categoria, l’origine, le proporzioni dell’assemblaggio e il prezzo di vendita. Per valorizzare al meglio i produttori premiati, i risultati saranno proclamati al salone ProWein a Düsseldorf (Germania), domenica 17 marzo.

Al centro della kermesse sarà il Sauvignon bianco, vino che negli ultimi anni ha suscitato un forte interesse sui mercati internazionali.

Nella tre giorni udinese, oltre alle degustazioni che si terranno in Comune, gli ospiti saranno inoltre accompagnati in visite guidate a tema alla scoperta dei prodotti Dop, Igp, Pat della regione Friuli Venezia Giulia.

Un’occasione per far conoscere questo territorio a esperti internazionali e, allo stesso tempo, valorizzare una terra, il Friuli, che per citare le parole dello scrittore Ippolito Nievo è “un piccolo compendio dell’universo”.

“Un grazie particolare, anche da parte dei produttori friulani – commenta Adriano Gigante, presidente del Consorzio delle Doc Fvg – va, oltre alla Regione e all’Ersa, all’organizzazione del concorso. L’aver scelto nuovamente la nostra regione – prosegue – rappresenta un grande riconoscimento al lavoro di squadra partito da un’idea del Consorzio tutela vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo quando, nel 2009, un gruppo di aziende si autofinanziò per creare e far partire quello che a suo tempo venne chiamato “Progetto Sauvignon”.

“Siamo orgogliosi – conclude Gigante – che una piccola regione come il Friuli Venezia Giulia possa rappresentare l’Italia a una competizione internazionale, dove arrivano campioni da tutti i continenti. Un grazie va quindi rivolto sia ai nostri produttori, che continuano a ricercare il massimo della qualità per portare sempre più in alto il nome del Friuli Venezia Giulia, sia all’amministrazione regionale che crede nei produttori e ci aiuta a far conoscere il grande lavoro svolto”.

Come anticipato, il termine ultimo per partecipare scadrà improrogabilmente il 15 febbraio. La competizione è aperta, senza distinzioni, a tutti i vini ottenuti prevalentemente (min. 51%) dai vitigni Sauvignon e/o Sauvignon grigio, qualunque sia il produttore, l’origine o la categoria. Dal 2017 una nuova categoria offre ai vini frizzanti prodotti con il Sauvignon la possibilità di partecipare.

Tutti i dettagli della manifestazione, i vini e le aziende in gara e il programma dettagliato della tre giorni udinese con tutte le sorprese riservate agli ospiti internazionali verranno svelate nel corso di una conferenza stampa che si terrà lunedì 18 febbraio alle 10 nella Sala Kugy del Palazzo della Regione a Udine.

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