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Aliotto Toscana Rosso Igt 2013, Tenute Lunelli

(5 / 5) Un blend composto da Sangiovese per il 60%, completato da un 40% di Cabernet, Merlot e altre uve toscane (40%).

E’ il vino biologico Aliotto Toscana Rosso Igt 2013 Tenute Lunelli, ottenuto dalla vinificazione delle uve della Tenuta Podernovo, nel cuore delle colline pisane.

LA DEGUSTAZIONE
Nel calice, Aliotto si presenta di un rosso rubino intenso con sfumature violacee. Al naso, anch’esso intenso, sprigiona note di frutti rossi (marasca) e frutta sotto spirito. Non manca una venatura minerale e vegetale, che ricorda il rosmarino.

Al palato, Aliotto Toscana Rosso Igt 2013 delle Tenute Lunelli si conferma vino caldo, di corpo, secco, ma anche rotondo e fresco. Giustamente tannico, regala piacevoli note sapide, che conferiscono alla beva ulteriore scorrevolezza.

Un vino equilibrato, che in bocca gioca come al naso con le note di frutta rossa, rivelandosi più “piacione” delle attese. Buono anche il risvolto retro olfattivo, intenso, mediamente fine e sufficientemente persistente.

Da considerarsi pronta la vendemmia 2013, che mostra qualche margine di ulteriore miglioramento in bottiglia. Questo rosso toscano si abbina alla perfezione con piatti di carne, dai ragù dei primi sino ai secondi.

LA VINIFICAZIONE
Aliotto nasce da una attenta selezione delle uve provenienti dai vigneti della Tenuta Podernovo, splendido poggio vitato nel Comune di Terricciola, all’interno della pregiata ed emergente zona vinicola delle Colline Pisane.

I vigneti affondano le radici in terreni dotati di una tessitura di medio impasto, franco-sabbioso-argilloso, ricchi di conchiglie fossili, con una esposizione che va da Ovest a Est passando per il Sud, a un’altitudine di 137 metri sul livello del mare. Il sistema di allevamento è il cordone speronato, con una densità d’impianto di 5680 ceppi per ettaro e una resa di 60 ettolitri di vino per ettaro.

La vinificazione prevede la fermentazione a 28 gradi, in tini di acciaio. Il periodo di macerazione si protrae tra i 10 e i 15 giorni. Dodici i mesi di maturazione in barrique, con affinamento in bottiglia minimo di 4 mesi, prima della commercializzazione. Aliotto viene prodotto sin da 2004.

La famiglia Lunelli ha voluto, a partire dagli anni Ottanta, affiancare al noto marchio di spumante Ferrari “altre produzioni che ne condividessero i valori di fondo, ovvero altissima qualità, ricercatezza e forte legame con il proprio territorio”.

Ecco dunque al fianco del Metodo Classico Ferrari un’acqua come Surgiva, un marchio storico della grappa come Segnana, i vini trentini Lunelli, i toscani della Tenuta Podernovo e gli umbri della Tenuta Castelbuono e locanda Margon.

Prezzo pieno: 7,20 euro
Acquistato presso: Il Gigante

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Chianti Classico Docg 2012, Lamole di Lamole Santa Margherita

(4 / 5) Qualche perplessità per una capsula di sughero con un anomalo intaglio, nella parte a contatto con il vino, subito fugata dall’analisi olfattiva e gustativa. Ci siamo avvicinati così, con la paura di rimanere delusi dallo scherzo di un “tappo”, al Chianti Classico Docg 2012 Lamole di Lamole prodotto dal Gruppo Vinicolo Santa Margherita di Greve in Chianti, Firenze. Ai dubbi iniziali fa spazio, entro breve, la soddisfazione di aver trovato sugli scaffali della grande distribuzione organizzata italiana l’ennesimo prodotto “degno” di recare la fascetta Docg. E soprattutto di aver scovato (vera rarità) un ottimo Chianti – più in generale, un buon toscano – al supermercato. Passiamo dunque all’esame. Nel calice, il Chianti Classico Docg 2012 Lamole di Lamole si presenta di un rosso rubino accesso, con unghia tendente al granato. Al naso è eccezionale: un crescendo di percezioni, mentre il vino si apre col passare dei minuti, a contatto con l’ossigeno. Si passa da un’iniziale predominanza floreale e fruttata, di viola mammola, ciliegie e piccoli frutti a bacca rossa, all’evoluzione progressiva dei sentori terziari. Su uno sfondo speziato di zafferano, ecco sopraggiungere le erbe aromatiche: origano e alloro secco. Questo Chianti Classico diviene ancora più affascinante quando il Cabernet Sauvignon (utilizzabile da disciplinare per un massimo del 20%, in blend col vitigno principe del Chianti, il Sangiovese) fa bella mostra di sé, sfoderando la sua carica olfattiva caratteristica: il peperone verde. Una grande intensità ed eleganza che speriamo di ritrovare anche al palato. E non restiamo certo delusi: gran sapidità, anche se prevale un’acidità fresca che fa salivare, invitando alla beva. Di calda ma sontuosa alcolicità, il Chianti Classico Lamole di Lamole Santa Margherita regala anche in bocca le note tipiche dei piccoli frutti rossi e una tannicità giusta, ottimale. Un gusto dunque armonico, raffinato. A questo punto non può che chiudere il cerchio un retro olfattivo intenso, fine; e una Pai sufficientemente persistente, per una vendemmia 2012 pronta, con ulteriore margine di miglioramento in bottiglia. L’abbinamento perfetto? Quello con gli affettati e la carne alla brace in generale. Una sfida? Provarlo con la faraona alla birra.

LA VINIFICAZIONE

La vinificazione viene effettuata con macerazione di circa 7-10 giorni a una temperatura controllata di 24-26 gradi, in ambiente ridotto, con intervento di microssigenazione. Dopo 6 mesi in acciaio il vino viene immesso in botti grandi di rovere, dove affina. Le uve provengono ovviamente dall’area del Chianti Classico, a un’altitudine che varia tra i 350 e i 500 metri sul livello del mare. Il sistema di allevamento delle vigne è a cordone speronato e archetto chiantigiano: le radici affondano in un terreno ricco di scisti e arenarie di galestro, dunque di natura sedimentaria. La densità d’impianto varia dalle 3.300 alle 5.128 piante per ettaro, vendemmiate dal periodo che corre tra la fine di settembre e quella di ottobre. Alla storica cantina e vinsantaia, collocata su uno dei magazzini del Castello di Lamole, edificio risalente alla metà del Trecento, il Gruppo Vinicolo Santa Margherita ha negli anni realizzato una seconda cantina di vinificazione più moderna in Lamole, a poche decine di metri dalla piazza dominata dalla chiesa romanica di San Donato, oltre al nuovo polo produttivo di Greti in Chianti. Tradizione e futuro che, in questo angolo di Toscana, procedono di pari passo.
Prezzo pieno: 11,90 euro
Acquistato presso: Il Gigante
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