«La scelta della Commissione Europea di dimezzare i fondi per la promozione dei prodotti agricoli minaccia la crescita dell’export del made in Italy a tavola, salito nel 2023 alla cifra record di oltre 64 miliardi di euro. E rischia di vanificare il lavoro portato avanti in questi anni dalla filiera in termini di internazionalizzazione». A lanciare l’allarme sono Coldiretti, Filiera Italia, Cia e Legacoop Agroalimentare in una lettera aperta al ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida dopo la presentazione della proposta dell’esecutivo Ue di ridurre del 51% il…
Vai all'articoloTag: Commissione europea
Commissione europea, esulta l’Italia: «Fermato l’attacco a vino, birra, carne e salumi»
È stato fermato il tentativo della Commissione europea di escludere vino, birra, carne e salumi dai finanziamenti della promozione comunitaria. In occasione della riunione della sezione promozione del Comitato di Organizzazione Comune dei Mercati Agricoli (Comitato COM), è stata bocciata la proposta della Commissione che avrebbe tagliato le gambe al Made in Italy agroalimentare. Esulta, dunque, l’Italia. «La demonizzazione di questi prodotti – sottolinea Ettore Prandini, presidente Coldiretti – coincide in maniera evidente con la propaganda del passaggio a una dieta unica mondiale, dove il cibo sintetico si candida a…
Vai all'articoloCos’è un “vino naturale”? “Una dicitura ingannevole per il consumatore”, dice l’Ue
Cos’è un vino naturale? Quando un vini si possono definire naturali? A rispondere è nientemeno che la Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale (DG-AGRI) della Commissione europea, che giudica tale dicitura “ingannevole per il consumatore” e “contraria al diritto dell’Ue. Vigilerà dunque sul suo difforme utilizzo. Una considerazione che non si rivolge solo al “vino naturale“, ma anche al “vin méthode nature“. Secondo la Commissione, “l’informazione spinge il consumatore a ritenere che il prodotto così designato abbia una qualità o salubrità superiore rispetto ad un altro vino che non riporta…
Vai all'articoloIl Consorzio Pinot Grigio Delle Venezie Doc ottiene il riconoscimento ufficiale del Ministero
A nemmeno un mese dall’iscrizione della Dop nel registro eAmbrosia da parte della Commissione Europea, il Consorzio Pinot Grigio Delle Venezie Doc ottiene finalmente dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) il riconoscimento ufficiale e l’attribuzione dell’incarico a svolgere le legittime funzioni di promozione, valorizzazione, tutela, vigilanza, informazione (di cui all’articolo 41, comma 1 e 4 della legge 12 dicembre 2016, n. 238 per la Doc “delle Venezie”). Ora diventiamo ufficialmente soggetto attivo anche nell’ambito dei finanziamenti per la promozione e valorizzazione del Pinot Grigio Delle Venezie Doc…
Vai all'articoloApprovata dall’Ue la distillazione di crisi per 3,3 milioni di ettolitri di vino francese
La Commissione europea ha autorizzato la Francia a fornire ulteriore sostegno ai produttori di vino, attraverso la distillazione di crisi. Il provvedimento, secondo le stime transalpine, dovrebbe interessare un totale di 3,3 milioni di ettolitri di vino, che saranno tolti dal mercato francese. “Questa misura mira a ridurre le scorte di vino, liberare capacità di stoccaggio e ripristinare l’equilibrio tra domanda e offerta sul mercato vinicolo nazionale, colpito dalla crisi del Coronavirus“, giustifica l’Ue. La Francia ha introdotto la distillazione del vino in caso di crisi nel suo programma nazionale…
Vai all'articoloDoc delle Venezie: arriva l’iscrizione nel Registro Europeo
La Doc delle Venezie (o “Beneških okolišev”) ottiene la protezione ufficiale del nome e la conseguente iscrizione nel registro eAmbrosia da parte della Commissione Europea, aprendo alla possibilità di richiedere il riconoscimento del Consorzio da parte del Ministero delle Politiche Agricole. “Si chiude oggi un capitolo importante della storia della viticoltura italiana ed europea con la conclusione dell’iter di riconoscimento della Doc delle Venezie avviato nel 2014”, ha commentato il Presidente del Consorzio di Tutela Albino Armani. Un progetto inedito e ambizioso che è stato capace di costruire un concetto…
Vai all'articoloVino, Bellanova: “L’Ue apre a posticipi, deroghe controlli e distillazione volontaria”
ROMA – L’Ue ha aperto a posticipi sulle scadenze imminenti, a deroghe sui controlli, all’ammasso privato e alla distillazione volontaria. Lo ha reso noto il ministro Teresa Bellanova in occasione dell’informa odierna alle Camere. Tutti interventi chiesti a gran voce dalla filiera del vino italiano, che si sta dimostrando quantomai compatta al cospetto della crisi generata da Covid-19. Risale a ieri l’ultima lettera congiunta indirizzata a Roma dalle principali associazioni del Made in Italy enologico. “Il vino – ha detto la titolare del Mipaaf – è uno dei settori fortemente coinvolti…
Vai all'articoloRame in agricoltura per altri 7 anni. L’Ue ha deciso
La Commissione Europea ha deciso: il rame si potrà utilizzare in agricoltura per altri sette anni. La nuova disposizione entrerà in vigore il primo febbraio 2019. Dopo mesi di trattative e ripensamenti è stata accolta la proposta della Commissione PAFF (Plants, Animals, Food and Feed) di concedere l’utilizzo di 4 kg di rame all’anno, calcolati sulla media di sette anni. In pratica gli agricoltori potranno usare un massimo di 28 kg di rame nel settennio, regolandosi sulle quantità in base all’annata. “Abbiamo fatto un grande lavoro come CEVI a livello europeo e come FIVI a livello italiano. Non…
Vai all'articoloDazi sul vino in Sudamerica: lettera Uiv ai Commissari europei
In vista dell’imminente e decisivo ciclo di negoziati dell’accordo di libero scambio Unione Europea – Mercosur, che avrà luogo dal 4 all’8 giugno 2018, Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini, ha indirizzato una lettera ai Commissari Europei al Commercio Malmstrom e all’Agricoltura Hogan, al fine di reiterare alcune strategiche priorità per il settore vitivinicolo italiano. Affari che riguardano il Mercado Común del Sur, ovvero il mercato comune dell’America meridionale. Ne fanno parte in qualità di Stati membri: Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Venezuela. Ruolo chiave, tra l’altro, quello del Paese carioca, dove si appresta…
Vai all'articoloDop e Igp, oriGIn soddisfatta dalle mosse di Bruxelles
BRUXELLES – “Dopo diversi mesi di discussioni e scambi, siamo lieti di vedere la Commissione europea che stabilisce un percorso chiaro per il futuro delle Dop e Igp nell’Unione europea”. Lo ha detto ieri Claude Vermot-Desroches (nella foto) presidente del Comité Interprofessionel du Comté e di oriGIn in occasione della presentazione da parte della Commissione europea delle proposte legislative relative alle Denominazioni di origine protetta (Dop) e alle indicazioni geografiche protette ( Igp) nei settori del vino e dei prodotti agricoli. OriGIn è un’organizzazione europea che raccoglie 300 Indicazioni geografiche, per un fatturato alla…
Vai all'articoloColdiretti: l’UE perde l’occasione per etichettatura d’origine
La Commissione Europea ha perso l’occasione per combattere il fake a tavola con una etichetta trasparente che indichi obbligatoriamente l’origine degli ingredienti impiegati in tutti gli alimenti come chiede la stragrande maggioranza dei cittadini europei e l’82% degli italiani, secondo la consultazione on line del Ministero delle Politiche Agricole. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al regolamento esecutivo approvato dal Comitato tecnico in riferimento al regolamento (UE) n. 1169/2011, che entrerà in vigore nell’aprile 2020. Pronunciandosi a favore dell’etichettatura di origine rimessa, di fatto, all’arbitraria decisione degli operatori alimentari,…
Vai all'articoloEtichettatura nutrizionale vino, Fivi: “Spiragli dalla Commissione europea”
La Commissione europea lascia aperto uno spiraglio per i piccoli produttori nei confronti dell’etichettatura nutrizionale del vino. È questo quanto emerso dall’audizione pubblica del 18 ottobre a Bruxelles organizzata dai due parlamentari europei Renate Sommer e Herbert Dorfmann sul tema dell’etichettatura delle bevande alcoliche. Alexandra Nikolakopoulou (nella foto) ha dichiarato che “la commissione è disposta a valutare se ci potranno essere eventuali esenzioni o deroghe”. L’importanza dell’affermazione deriva dal fatto che la Nikolakopoulou è stata responsabile del rapporto CE rilasciato lo scorso marzo, in cui veniva ribadito l’obbligo dell’etichettatura e veniva lasciato un…
Vai all'articoloTtip e Ceta: Unione Italiana Vini per il sì al trattato
“Un successo della diplomazia europea che apre prospettive molto interessanti per i nostri vini nel mercato canadese e che, sono certo, aiuterà la chiusura degli altri importanti accordi di libero scambio, primo tra tutti il Ttip”. Con queste parole Antonio Rallo, presidente di Unione Italiana Vini (UIV) ha commentato il benestare del Belgio al Ceta (Comprehensive Economic and Trade Agreement), l’accordo di libero scambio tra Ue e Canada che pesa complessivamente 12 miliardi di euro e che apre la strada alla definitiva approvazione da parte dell’Unione Europea di un trattato…
Vai all'articoloLiberalizzazioni Ue sui nomi dei vitigni: Italia contro Spagna e Portogallo
Durante la tavola rotonda avente oggetto le liberalizzazioni Ue in materia di nomi dei vitigni, tenutasi stamattina a Tipicità, Paolo De Castro, coordinatore S&D Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale dell’Europarlamento, intervenuto in video conferenza ha dichiarato: ”Non c’è alcuna spinta da parte dell’Unione Europea a ridurre le tutele del nostro vino, anzi, con il Pacchetto qualità le garanzie si sono rafforzate. Il problema legato alla cosiddetta semplificazione in materia di vitigni identitari è invece commerciale e di interpretazione del regolamento sul legame dei vitigni con il territorio”. ”L’Ue – ha aggiunto De Castro –…
Vai all'articoloColdiretti, dietrofront dell’Europa: il vino Doc italiano è salvo
La Commissione europea fa dietrofront sulla proposta di liberalizzazione dei nomi dei vitigni fuori dai luoghi di produzione. Una decisione che scongiura una vera e propria sciagura per il vino italiano. Valgono infatti almeno 3 miliardi i vini Made in Italy identificati da denominazioni che rischiavano di essere di essere scippate all’Italia, se fosse stato consentitoanche ai vini stranieri di riportare in etichetta nomi quali Aglianico, Barbera, Brachetto, Cortese, Fiano, Lambrusco, Greco, Nebbiolo, Picolit, Primitivo, Rossese, Sangiovese, Teroldego, Verdicchio, Negroamaro, Falanghina, Vermentino o Vernaccia, solo per fare alcuni esempi. A dare l’annuncio del passo…
Vai all'articoloL’e-commerce al tempo dei vignaioli Fivi: il futuro è ancora da scrivere
“E-commerce? Una parola bellissima, che presuppone un concetto geniale: poter acquistare su Internet, comodamente seduti davanti al proprio pc, o attraverso smartphone. E ricevere la merce direttamente a casa, in un paio di clic”. Non ha dubbi Daniele Chiappone, produttore di ottimi vini piemontesi nell’Astigiano e membro della Federazione italiana vignaioli indipendenti, sull’utilità del commercio elettronico di beni di vario genere e utilità. Peccato che non possa parlare alla stessa maniera dell’e-commerce di vino. “Il problema – spiega – è che gli alcolici sono sottoposti ad accise che variano di Stato…
Vai all'articoloVino, Coldiretti: “Scippo alle Doc italiane”. Commissione europea sotto accusa
Valgono almeno 3 miliardi i vini Made in Italy identificati da denominazioni che rischiano ora di essere di essere scippate all’Italia se la Commissione Europea consentirà anche ai vini stranieri di riportare in etichetta nomi quali Aglianico, Barbera, Brachetto, Cortese, Fiano, Lambrusco, Greco, Nebbiolo, Picolit, Primitivo, Rossese, Sangiovese, Teroldego, Verdicchio, Negroamaro Falanghina, Vermentino o Vernaccia, solo per fare alcuni esempi. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti in riferimento all’avvio del processo di revisione delle norme che disciplinano l’etichettatura dei vini previste dal regolamento CE n. 607/2009, da parte delle competenti Istituzioni…
Vai all'articolo