EDITORIALE – Altro che italian sounding, italian fake, Glera brasiliana, siciliana o australiana. I nemici più temibili del Prosecco di qualità superiore potrebbero annidarsi proprio nella culla, il Veneto. È quanto rischia di suggerire l’ultima “trovata” della casa vinicola Antonio Facchin & Figli – Vitivinicoltori dal 1870 di San Polo di Piave, in provincia di Treviso. La cantina, sull’onda del recente riconoscimento Unesco alle colline di Conegliano e Valdobbiadene, ha pubblicizzato una propria etichetta di Prosecco Doc – dunque non Docg, unica tipologia coinvolta per zona di produzione dal world heritage…
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Unesco, schizzano le vendite di Prosecco dopo il riconoscimento alle colline del Conegliano e Valdobbiadene
L’Unesco fa bene al Prosecco. L’aumento record del 21% delle vendite in valore nel 2019 sui mercati esteri, dove il Prosecco è il vino Made in Italy maggiormente esportato, è la diretta conseguenza del riconoscimento da parte dell’Unesco alle bollicine italiane più popolari. A guadagnarci, infatti, è anche la Doc. È quanto sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’annunciare l’avvenuta iscrizione del sito veneto “Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” nella Lista dei Patrimoni Mondiali dell’Unesco, approvata nel corso 43esima sessione dal World Heritage Committee riunito a…
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