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degustati da noi vini#02

Colli di Luni Doc Vermentino 2021 Oro d’Isée, La Baia del Sole – Cantine Federici

Colli di Luni Doc Vermentino 2021 Oro d’Isée, La Baia del Sole - Cantine FedericiColli di Luni Doc, terra di mezzo tra la Liguria e la Toscana. È qui che nasce il Vermentino Oro d’Isée de La Baia del Sole – Cantine Federici. Un’etichetta da iscrivere tra quelle che meglio rappresentano il vitigno, su scala nazionale.

Un vino bianco che mostra, sin dal naso, l’approccio maniacale al Vermentino da parte di questa realtà famigliare con base a Luni, in provincia della Spezia. Selezione delle uve, macerazione in pressa a temperatura controllata per 24 ore e pressatura soffice sottovuoto, con utilizzo di solo mosto fiore, sono scelte enologiche precise, che premiano tipicità ed espressione del varietale.

Seguono il raffreddamento a 10 gradi centigradi, con decantazione naturale. E una fermentazione a temperatura controllata di 16- 17° per 15 giorni. L’ultimo segreto del Vermentino Oro d’Isée 2021 de La Baia del Sole – Cantine Federici è la sosta di 90 giorni sulle fecce fini. Il tutto, ça va sans dire, in solo acciaio.

Il nettare veste il calice di un giallo paglierino pieno, con netti riflessi dorati. Al naso è intenso ma finissimo, nel solco della migliore espressone semi-aromatica del Vermentino. Le note eleganti chiamano frutta a polpa bianca e gialla, pronta a farsi petalo e macchia mediterranea. La sosta prolungata sur lie dona concretezza e materia, senza rinunciare al garbo.

Una trama che si ripresenta al palato, tra la pienezza della frutta – dalle tinte tropicaleggianti – i ritorni freschi e speziati della macchia mediterranea e una sapidità a fare da spina vertebrale al sorso. Il finale è lungo, ancora una volta materico, polposo e “in cravatta”, asciutto.

L’abbinamento perfetto? Il pesce o il divano, con un buon libro, al termine di una lunga giornata di lavoro, specie durante le stagioni più calde dell’anno. In definitiva, un vino manifesto del Vermentino, questo Oro d’Isée 2021 de La Baia del Sole – Cantine Federici.

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Approfondimenti

Nasce il primo Consorzio Viticoltori Liguria

Nasce il primo Consorzio dei produttori della Liguria, con l’obiettivo di tutelare e promuovere le produzioni vinicole del territorio, specie le più piccole. Il consorzio, con sede a Sarzana (La Spezia), e si è costituito venerdì 14 fabbraio nell’area archeologica di Luni.

Presidente del consorzio, realtà che collabora con l’Enoteca regionale della Liguria, Andrea Marcesini, direttore Giorgio Baccigalupi. “Quando la volontà di molti si unisce, si ha sempre più forza e autorevolezza di fronte ai consumatori perché è dalla collaborazione che nascono i progetti migliori”, ha sottolineato il presidente Marcesini.

Mette insieme 61 aziende vitivinicole e 498 etichette, suddivise in 310 di Colli di Luni, 93 di Liguria di Levante, 73 Cinque Terre e 19 Colline di Levanto. Tra gli obiettivi anche la proposta in materia di disciplina regolamentare di Dop e Igp.

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Vini al supermercato

Colli di Luni Doc Vermentino 2016 Etichetta verde, La Colombiera

(4 / 5) E’ “l’etichetta verde”, quella destinata alla Gdo, ovvero ai supermercati. Sotto la lente di ingrandimento di vinialsuper finisce oggi il Colli di Luni Doc Vermentino 2016 de La Colombiera di Castelnuovo Magra. Un Vermentino ligure, dunque.

LA DEGUSTAZIONE
Nel calice, il vino si presenta di un giallo paglierino acceso, luminoso. Al naso fiori freschi e frutta a polpa gialla, con richiami esotici che ricordano l’ananas. Un quadro in cui non mancano gli agrumi.

Al palato, il Vermentino de La Colombera si mostra più morbido di quanto possa far presagire il naso. L’ingresso in bocca, di fatto, è caratterizzato da sentori di frutta piuttosto matura. Percezione alcolica e acidità si fanno largo all’assaggio e lo dominano nel retro olfattivo.

Una beva facile per questo Vermentino ligure, ma tutt’altro che banale. Tutte le componenti risultano in perfetto equilibrio e armonia. Un vino fresco, che fa pensare al mare e all’estate.

Il Vermentino “etichetta verde” de La Colombera si abbina a tutto pasto ed è particolarmente indicato con piatti a base di pesce o carni bianche. Ottimo con il sushi, specie con le portate di crudo di salmone, tonno e tartàre in generale.

LA VINIFICAZIONE
Il Vermentino Doc Colli di Luni La Colombera viene prodotto con uve provenienti principalmente dai vigneti situati nel Comune di Sarzana, secondo Comune per abitanti della provincia di La Spezia.

Le vigne sono allevate a Guyot con una densità di 5 mila ceppi per ettaro, su terreni argillosi dotati di buona esposizione. La vendemmia viene effettuata “rigorosamente a mano e le uve immediatamente lavorate nell’arco della giornata”. La vinificazione della uve Vermentino in purezza avviene unicamente in serbatoi di acciaio inox, a temperatura controllata.

Una storia che affonda le radici negli anni Settanta quella dell’Azienda Agricola La Colombiera. Sul finire del decennio, Francesco Ferro, padre dell’attuale titolare Pieralberto Ferro, acquista una vigna nell’antico territorio di Luni, in Castelnuovo Magra.

Oggi La Colombiera può invece contare su oltre dieci ettari di vigna. L’obiettivo è quello di “rispettare la materia prima, tendendo all’eliminazione di manipolazioni chimiche, sia dei mosti che dei vini ottenuti”.

Prezzo: 7,90 euro
Acquistato presso: Esselunga

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Vini al supermercato

Colli di Luni Rosso Doc Terre di Luna, Lunae Bosoni Srl

(4 / 5) Torniamo in Liguria, questa volta a Levante, nel cuore della Lunigiana, per un vino rosso di qualità prodotto in regione determinata. Siamo nei Colli di Luni, zona che la Liguria divide in parte con la provincia Toscana di Massa Carrara. Questo è il più esteso paesaggio vitivinicolo della Liguria nel quale non si produce solo il rinomato Vermentino, che pur raggiunge qui la sua massima espressione, ma anche qualche vino rosso tra cui il Colli di Luni Rosso Doc, Terre di Luna. La cantina di produzione è la
Lunae Bosoni Srl di Ortonovo, provincia di La Spezia, che prende proprio il nome dall’antica città di Luni. Si tratta di una azienda familiare dal passato agricolo che dal 1966 si è concentrata sulla viticoltura e la cui produzione spazia da vini cru a passiti e distillati. Colli di Luni Rosso Doc Terre di Luna viene prodotto con uve Sangiovese, Ciliegiolo e Canaiolo. Queste ultime due, utilizzate frequentemente per assemblaggi, regalano morbidezza e alcolicità al Sangiovese. La vendemmia che abbiamo provato è la 2013. Di colore rosso rubino, al naso si presenta delicato con sentori di frutta rossa e note speziate che ricordano il pepe nero. Un vino secco, piacevolmente caldo che nonostante i suoi 13% di alcol in volume si presenta altrettanto piacevolmente tannico. Si abbina a carni rosse o a piatti al forno, ma anche a salumi e formaggi di media stagionatura. Un vino da noi assaggiato quasi con dei preconcetti, associando mentalmente l’eccellenza produttiva ligure solo ai vini bianchi, ma che ha sorpreso. Ma lo consigliamo anche per un altro motivo. La Liguria, per le sue caratteristiche orografiche, non riesce a raggiungere un’importante massa critica sul panorama italiano. La sua produzione sul volume nazionale si attesta infatti intorno allo 0,4% e lo spazio che viene riservato ai vini liguri sugli scaffali dei supermercati è veramente limitato. Colli di Luni Rosso Doc Terre di Luna, offerto agli ospiti, risulterà anche originale. La foto davanti al camino è puramente evocativa, naturalmente va servito intorno ai 16/18°.

Prezzo pieno: 6,90 euro
Acquistato presso: Carrefour

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