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Giovan Battista Basile è il nuovo Presidente del Consorzio Tutela Vini Montecucco

È Giovan Battista Basile il nuovo Presidente del Consorzio Tutela Vini Montecucco. Napoletano “naturalizzato” maremmano, Basile si trasferisce con la famiglia a Cinigiano (GR) alla fine degli anni ’90, nel cuore del Montecucco, proprio nel momento in cui la Denominazione muoveva i primissimi passi nel mondo dell’enologia italiana. Qui acquisisce un terreno incolto per avviare, da zero, quella che oggi è la sua Azienda Agricola Biologica.

Laureato in legge, non ha mai praticato la professione di avvocato, poiché, proprio dopo gli studi, si è innamorato di questa terra che lui stesso ama definire «selvaggia e ancora tutta da scoprire», capace di regalare espressioni uniche sia nella proposta enologica sia in quella turistica.

«Sono estremamente lieto della fiducia accordatami dai Consiglieri e raccolgo con entusiasmo la responsabilità di questa Denominazione che porto nel cuore – dichiara il neoeletto Presidente Basile – Sono soprattutto onorato di raccogliere un’eredità importante lasciata da Claudio Tipa che ringrazio sentitamente per aver creduto e per continuare a credere nella nostra Denominazione, per averla fatta crescere, per averci aiutato a portarla nel mondo e, non ultimo, per essere stato dal 2006 un vero e proprio faro per tutti noi produttori».

«I nostri obiettivi – prosegue Basile – sono molto chiari ed in linea con il precedente mandato, ma lavoreremo soprattutto per rafforzare il senso di collegialità e di partecipazione. Il nuovo Consiglio si troverà ad affrontare un momento congiunturale difficilissimo, per il comparto in generale e per la nostra filiera in particolare, che dialoga quasi esclusivamente con il canale horeca e che è in trepida attesa di una ripartenza, frenata purtroppo dai ritardi della campagna vaccinale».

«Sarà certamente un mandato che io ed il nuovo Consiglio svolgeremo con grande attenzione e cautela – aggiunge il neopresidente – impegnandoci a fidelizzare maggiormente il mercato domestico e il consumatore italiano, soprattutto quello locale e aumentando l’impegno nelle attività Pr tradizionali e digital, ma anche sfruttando momenti di confronto online con i professionisti del settore e i media internazionali, fino a quando non torneremo, si spera presto, al ‘faccia a faccia’ con il pubblico».

Gli asset fondamentali del Consorzio restano senz’altro la sostenibilità, elemento caratterizzante della Doc e Docg che registra circa il 70% di produzione biologica, l’unicità del Sangiovese – il re della Denominazione, dalla personalità ben distinguibile e di livello e potenziale molto elevati – e, non ultimo, il territorio del Montecucco e il suo marchio collettivo.

«Sono questi i punti di forza che ci permetteranno di consolidare il trend positivo registrato negli ultimi anni e di rafforzare ulteriormente la nostra presenza nei mercati mondiali, a partire dall’Italia», conclude il Presidente.

Il cambio al vertice è stato deliberato ieri sera a seguito del Consiglio di Amministrazione, che dà il benvenuto anche ai nuovi membri Giorgio Patrizi di Tenuta Piani Rossi, Giampiero Pazzaglia di Collemassari, Claudio Vigni di Società Agricola Maciarine e Marco Salustri dell’Azienda Salustri, mentre riconferma Patrizia Chiari di Tenuta L’Impostino, Marco Innocenti di Peteglia, Daniele Rosellini di Agricola Campinuovi e Leonardo Sodi di Azienda Agricola Parmoleto.

Vanno invece a formare il nuovo Collegio Sindacale Gionni Guerrieri, alla Presidenza, Stefano Alessandri dell’Azienda Agricola Rigomoro e Silvio Mendini di Podere Montale.

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Montecucco: una buona vendemmia per l’annata 2020

A circa dieci giorni dall’inizio della vendemmia del Sangiovese, tra i viticoltori del Montecucco si respira grande ottimismo. Un’uva scalpitante quella che attende di essere raccolta nei vigneti di produzione della Doc e Docg amiatina, nell’anno della peggiore emergenza sanitaria ed economica dell’ultimo secolo, che avrà sì messo in ginocchio il mercato, ma che non ha scalfito il ciclo della vite.

Sul fronte quantitativo però – a causa soprattutto delle scarse piogge estive – questa stagione produttiva osserva una flessione del 10-15% circa rispetto al 2019, che è stata a tutti gli effetti un’annata da record per la Denominazione che portò nelle vasche oltre 22 mila quintali di uva. L’andamento stagionale nel territorio del Montecucco è stato comunque abbastanza equilibrato.

“Abbiamo iniziato la campagna produttiva con una primavera regolare, senza siccità né piogge eccessive o gelate che abbiano potuto compromettere il germogliamento – commenta il Presidente del Consorzio di Tutela Claudio Tipa – seguita poi da un’estate con poca pioggia, aspetto che nel Sangiovese ha certamente tirato fuori tannini e profumi importanti, garantendo anche perfetta sanità del frutto, ma che ha penalizzato il profilo quantitativo”.

“Dopo le piogge di inizio settembre – prosegue – anche i parametri di vendemmia si stanno riequilibrando, contribuendo ad allungare il ciclo vegetativo e ad aumentare leggermente il volume del grappolo. Il calo delle temperature conseguente a queste piogge ha permesso la completa maturazione delle bucce e quindi ci permetterà di dilatare un po’ i tempi di vendemmia”.

Al via in questi giorni invece la raccolta del Vermentino che, grazie alle alte temperature di luglio e agosto, presenta una perfetta maturazione aromatica della buccia. Anche in questo caso la pioggia di inizio settembre ha ritardato il ciclo vegetativo e allungato lievemente i tempi di vendemmia, per permettere ai profumi di tornare a livello ottimale.

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I vini di Montecucco sbarcano al Corkbuzz di New York

Il Consorzio Tutela Vini Montecucco annuncia la nuova campagna di promozione integrata negli Stati Uniti, volta a promuovere e accrescere la visibilità dei vini e del territorio di Montecucco. L’appuntamento, rivolto a stampa e trade, sarà mercoledì 8 maggio al Ristorante Corkbuzz di New York, una delle location più ambite della Grande Mela, spesso teatro di iniziative, presentazioni e wine experience.

Il seminario “Montecucco Seminar”, guidato da Laura Maniec, proprietaria del Corkbuzz e donna più giovane al mondo ad essere diventata Master Sommelier, sarà seguito da un lunch dedicato al Montecucco Sangiovese Docg.

“Il Montecucco – afferma Claudio Tipa, presidente del Consorzio – rappresenta una diversa espressione del Sangiovese. Le cantine presenti nella zona sono quasi tutte a conduzione familiare e i produttori si occupano dell’intera filiera produttiva, dal lavoro in vigneto all’imbottigliamento”.

L’obiettivo del Consorzio è “trasmettere al pubblico statunitense le peculiarità della Denominazione, l’alta qualità produttiva e la biodiversità che caratterizza il territorio di Montecucco”.

In collaborazione con Colangelo & Partners, agenzia specializzata nel ramo del Food & Wine, il Consorzio Tutela Vini Montecucco organizza un ricco programma di attività per focalizzare l’attenzione del pubblico statunitense sulla qualità, sostenibilità e unicità della Denominazione.

“Il mercato americano rappresenta un grandissimo potenziale per i vini di Montecucco – commenta Gino Colangelo, Presidente di Colangelo & Partners – considerato l’alto interesse che già esiste per Toscana e Sangiovese in particolare. Siamo entusiasti di poter rappresentare il Consorzio negli Stati Uniti e far parte di questa importante iniziativa per valorizzare la Denominazione”.

Le dieci aziende che partecipano all’iniziativa promozionale negli Stati Uniti sono Amantis, Basile, Colle Massari, Le Calle, Maciarine, Montenero, Parmoleto, Peteglia, Poggio Stenti e Tenuta L’Impostino.

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La Toscana da scoprire: i vini di Montecucco a Milano con Ais

MILANO – Appuntamento a Milano per il Consorzio Tutela Vini Montecucco per un evento di degustazione volto a far conoscere la Denominazione e il territorio al pubblico meneghino. La degustazione, organizzata in collaborazione con Ais Milano, si terrà lunedì 25 febbraio al The Westin Palace Hotel, dalle 15.00 alle 20.00.

Il tasting, dedicato alla stampa e agli operatori del settore, vedrà la partecipazione di quindici cantine: Basile, Campinuovi, Collemassari, De Vinosalvo, Maciarine, Montenero, Otto Ettari, Parmoleto, Peteglia, Pianirossi, Pierini e Brugi, Podere Montale, Poderi Firenze, Poggio Stenti e Tenuta L’Impostino.

Durante l’evento, per approfondire la conoscenza del Montecucco Sangiovese Docg, gioiello enologico della Maremma Toscana e punta di diamante della Denominazione, avrà luogo la masterclass “Montecucco, il Sangiovese vulcanico dell’Amiata” guidata dal giornalista Luciano Ferraro.

I NUMERI DELLA DOC
“Milano è un panorama interessante per presentare la nostra Denominazione, che registra una crescita costante dei volumi di produzione – dichiara Claudio Tipa, presidente del Consorzio Claudio Tipa – e cresce in termini di margini e soprattutto di qualità, ricevendo sempre maggiori conferme dal mercato italiano ed estero”.

Il Consorzio di Tutela Vini Montecucco oggi conta 67 aziende produttrici, raggruppa oltre 500 ettari di vigneto su una superficie vitata di 750-800 ettari e oltre 1,2 milioni di bottiglie su una produzione complessiva di 1,8 milioni l’anno.

La denominazione, Doc e Docg, si estende su sette comuni del territorio dell’Amiata (Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano), in provincia di Grosseto, e conta il 70% circa di produzione biologica.

L’intera filiera, dalla produzione delle uve all’imbottigliamento, è sottoposta a un accurato sistema di tracciabilità, che permette ai consumatori di verificare in ogni momento la provenienza delle bottiglie acquistate, oltre ad un controllo sul prodotto confezionato già presente nei canali di vendita.

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Anche Montecucco alla PrimAnteprima di Toscana

FIRENZE – Anche il Consorzio di Tutela Vini Montecucco a PrimAnteprima, l’evento che inaugura la Settimana delle Anteprime di Toscana 2019, all’interno della nona edizione di Buy Wine (8-9 febbraio a Firenze), manifestazione di punta del settore vitivinicolo promossa dalla Regione Toscana.

Una trentina le etichette presenti il 9 febbraio in rappresentanza di altrettanti produttori, che proporranno in degustazione una selezione delle migliori annate, tra cui svetta la 2015, punta di eccellenza per il Sangiovese di Toscana e in particolare per il Montecucco che, anche nell’ultima vendemmia, ha dato il meglio di sé in tutte le sue declinazioni. Tutte da scoprire a PrimAnteprima, a cui saranno presenti ben 10 Consorzi toscani, da quelli storici a quelli di più recente costituzione.

“Ci presentiamo a PrimAnteprima con una crescita costante dei volumi di produzione – dichiara il presidente del Consorzio Claudio Tipa – e a testimonianza del fatto che il Montecucco sta ricevendo sempre maggiori conferme dal mercato italiano ed estero, le nostre aziende (oltre 15 quelle presenti a Buy Wine) stanno crescendo in termini di margini e soprattutto di qualità”.

Il Consorzio di Tutela Vini Montecucco oggi conta 67 aziende produttrici, raggruppa oltre 500 ettari di vigneto su una superficie vitata di 750-800 ettari e oltre 1,2 milioni di bottiglie su una produzione complessiva di 1,8 milioni l’anno.

La Denominazione, Doc e Docg, si estende su sette comuni del territorio dell’Amiata (Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano), in provincia di Grosseto, e conta il 70% circa di produzione biologica. L’intera filiera, dalla produzione delle uve all’imbottigliamento, è sottoposta a un accurato sistema di tracciabilità, che permette ai consumatori di verificare in ogni momento la provenienza delle bottiglie acquistate, oltre ad un controllo sul prodotto confezionato già presente nei canali di vendita.

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