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Il Tavolo del Turismo enogastronomico è realtà: cos’è e chi ne fa parte

Il Tavolo del Turismo enogastronomico è realtà: cos'è e chi ne fa parte

Dopo il Patto di Spello, siglato sei mesi fa, si è costituito oggi ufficialmente il Tavolo del Turismo enogastronomico. Ne fanno parte le Associazioni Città del Vino e Città dell’Olio, il Movimento Turismo del Vino, il Movimento Turismo dell’Olio, la Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori e l’Unione Italiana Vini (Uiv).

Un accordo che ha visto per la prima volta le più importanti organizzazioni del settore del turismo enogastronomico mettere a punto un piano condiviso con l’obiettivo di «superare il terribile momento di crisi» e, soprattutto, «preparare nel migliore dei modi la ripartenza post pandemia».

Il comparto, drammaticamente segnato dagli effetti del Covid-19, ha mostrato anche oggi una forte voglia di ripresa. A seguito dell’invio di un documento congiunto, le sei organizzazioni hanno ottenuto un incontro con Gian Marco Centinaio, Sottosegretario di Stato per le Politiche Agricole e Forestali, nel corso del quale è stato costituito ufficialmente il Tavolo del Turismo Enogastronomico.

Siamo una realtà composita che ha superato gli interessi singoli a favore di un comune intento – spiegano i fondatori – derivante dalla consapevolezza del complesso universo che rappresentiamo.

Il nostro settore è strategico e chiediamo di essere considerati un interlocutore privilegiato che possa contribuire alla maggiore sintonia tra privato e pubblico.

Ci auguriamo di poter avviare una consultazione permanente con referenti istituzionale con cui poterci confrontare e ai quali fornire supporto es esperienza».

Dal canto suo, Centinaio ha sottolineato «l’assoluto bisogno di concretezza e necessità di accelerare, anche in vista dell’imminente stagione turistica estiva». Tra le prossime azioni, anche l’attuazione della legge sull’oleoturismo.

Ma sono tanti i temi sul tavolo. Dalla promozione alla digitalizzazione, dalle infrastrutture alla formazione professionale, dalla tutela ambientale alla comunicazione, passando per un portale nazionale dedicato e la creazione di un protocollo sulla cura e manutenzione del paesaggio, anche attraverso una segnaletica puntuale. Infine, la rivalutazione dei borghi.

«Il turismo e l’enogastronomia – commentano i sei promotori – soprattutto quando si uniscono in questo straordinario binomio, sono la spina dorsale del Paese, il motore che ci farà ripartire, il biglietto da visita che fa dell’Italia un unico assoluto».

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Lilt e Città dell’Olio: protocollo d’intesa per promuovere salute e prevenzione

Firmato un protocollo d’intesa fra Lilt, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, e Città dell’Olio, Associazione Nazionale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio olivicolo e della cultura dell’olio, per la promozione, fianco a fianco, di iniziative e progetti volti a sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza sul tema della protezione della salute a partire dalla “dieta mediterranea” e dai suoi principi fondamentali, tra cui, in primis, il consumo di olio Evo italiano di qualità.

La sottoscrizione del protocollo nasce dal comune impegno per la diffusione della cultura della salute e del benessere che vede già entrambe le parti, ciascuna secondo le proprie competenze e specificità, attive su più fronti attraverso manifestazioni, campagne, servizi alla persona e progetti che interessano da vicino il cittadino, con particolare attenzione ai giovani e ai giovanissimi.

“Un’adeguata alimentazione, unita all’abitudine al movimento e allo stop al fumo, è essenziale per la tutela della nostra salute e per la prevenzione di tutti i tipi di tumore, è quindi importante scegliere cibi sani e di provenienza controllata – commenta Francesco Schittulli, Presidente della Lilt Nazionale – l’olio extra-vergine di oliva italiano, ricco di proprietà benefiche e protettive, re della nostra dieta mediterranea, non dovrebbe mai mancare sulla tavola e il suo consumo deve diventare un’abitudine quotidiana fin da bambini”.

“Non a caso l’extra-vergine di oliva è da anni il simbolo della nostra Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, la campagna di sensibilizzazione ai corretti stili di vita che ci vede impegnati ogni anno nel mese di marzo – conclude Schittulli – In virtù di questo protocollo siglato con Città dell’Olio prevediamo di dar vita ad iniziative ad alto valore educativo, volte alla diffusione della cultura della corretta nutrizione, dell’attività motoria e del tempo di qualità per una vita più sana”.

“Siamo sempre più consapevoli – aggiunge Michele Sonnessa, Presidente Città dell’Olio – che la nostra salute dipende da uno stile di vita sano ed una dieta equilibrata. Cibo e salute sono strettamente correlati e l’olio Evo rappresenta un alleato prezioso nella prevenzione delle malattie, perché è nutrimento del corpo ma anche ingrediente curativo per le sue proprietà nutraceutiche e l’accordo sottoscritto con la Lilt impegna entrambe le nostre organizzazioni a promuovere un uso consapevole dell’olio Evo”

“Punteremo soprattutto alla formazione – conclude il presidente – in particolare rivolta alle nuove generazioni, perché crediamo che sia necessario promuovere la dieta mediterranea ed educare i cittadini ad una corretta e sana alimentazione”.

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Olio e salute: firmato il protocollo d’intesa fra Lilt e Città dell’Olio

Lilt, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, e Città dell’Olio, Associazione Nazionale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio olivicolo e della cultura dell’olio, hanno firmato un protocollo d’intesa che li vedrà impegnati, fianco a fianco, in iniziative e progetti volti a sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza sul tema della protezione della salute a partire dalla “dieta mediterranea” e dai suoi principi fondamentali, tra cui, in primis, il consumo di olio Evo italiano di qualità.

«Un’adeguata alimentazione, unita all’abitudine al movimento e allo stop al fumo, è essenziale per la tutela della nostra salute e per la prevenzione di tutti i tipi di tumore, è quindi importante scegliere cibi sani e di provenienza controllata – commenta Francesco Schittulli, Presidente della Lilt Nazionale – l’olio extra-vergine di oliva italiano, ricco di proprietà benefiche e protettive, re della nostra dieta mediterranea, non dovrebbe mai mancare sulla tavola e il suo consumo deve diventare un’abitudine quotidiana fin da bambini».

«Non a caso l’extra-vergine di oliva è da anni il simbolo della nostra Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, la campagna di sensibilizzazione ai corretti stili di vita che ci vede impegnati ogni anno nel mese di marzo – conclude Schittulli – In virtù di questo protocollo siglato con Città dell’Olio prevediamo di dar vita ad iniziative ad alto valore educativo, volte alla diffusione della cultura della corretta nutrizione, dell’attività motoria e del tempo di qualità per una vita più sana».

La sottoscrizione del protocollo nasce dal comune impegno per la diffusione della cultura della salute e del benessere che vede già entrambe le parti, ciascuna secondo le proprie competenze e specificità, attive su più fronti attraverso manifestazioni, campagne, servizi alla persona e progetti che interessano da vicino il cittadino, con particolare attenzione ai giovani e ai giovanissimi.

«Siamo sempre più consapevoli – aggiunge Michele Sonnessa, Presidente Città dell’Olio – che la nostra salute dipende da uno stile di vita sano ed una dieta equilibrata. Cibo e salute sono strettamente correlati e l’olio Evo rappresenta un alleato prezioso nella prevenzione delle malattie, perché è nutrimento del corpo ma anche ingrediente curativo per le sue proprietà nutraceutiche e l’accordo sottoscritto con la Lilt impegna entrambe le nostre organizzazioni a promuovere un uso consapevole dell’olio Evo».

«Punteremo soprattutto alla formazione – conclude il presidente – in particolare rivolta alle nuove generazioni, perché crediamo che sia necessario promuovere la dieta mediterranea ed educare i cittadini ad una corretta e sana alimentazione».

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