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La Prima dell’Alta Langa, appuntamento lunedì 6 giugno a Moncalieri

La Prima dell'Alta Langa, lunedì 6 giugno a Moncalieri

La Prima dell’Alta Langa si svolgerà lunedì 6 giugno, a partire dalle 9.30 e fino alle 18.30, presso la sede del Museo di Italdesign a Moncalieri (Torino). La degustazione delle cuvée dei soci del Consorzio Alta Langa sarà aperta a un pubblico di operatori professionali, buyer, enotecari, ristoratori, distributori, barman e giornalisti.

Più di 100 le etichette di Alta Langa in degustazione. Bianchi, rosati, riserve, grandi formati, millesimi rari dei circa 40 produttori presenti all’evento. Numeri che raccontano la veloce crescita e il consolidamento della denominazione delle “alte bollicine piemontesi”.

Crescita iniziata sin dalla alla prima edizione della manifestazione nella primavera 2018, quando al Castello di Grinzane Cavour si riunirono gli allora 18 produttori del Consorzio per presentare le loro 40 cuvée.

IL NUOVO CALICE ISTITUZIONALE DELL’ALTA LANGA

Terra“, il nuovo, iconico calice istituzionale, che verrà presentato in anteprima assoluta durante l’evento. Terra intende rappresentare il giusto connubio tra funzione e aspetto. La forma conserva le prestazioni tecniche ma allo stesso tempo valica i canoni estetici tradizionali di un calice da vino. All’evento si potrà accedere soltanto tramite registrazione sul sito istituzionale del Consorzio.

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Barolo en Primeur 2021: all’asta 15 barrique di Vigna Gustava

“Barolo en primeur” sarà il primo grande evento ad unire la solidarietà al prestigio di un vino in affinamento. Un modo per ribadire l’importanza di fare sistema come mezzo per la promozione delle Langhe. Un progetto che ha l’ambizione di diventare un modello innovativo di valorizzazione del territorio enologico italiano.

Dalle uve di nebbiolo da Barolo della vigna storica Gustava, vigneto di quasi 4 ettari sotto il Castello di Grinzane Cavour e menzione geografica aggiuntiva ufficiale, sono state prodotte 15 barrique da collezione. Queste barrique, protagoniste di “Barolo en primeur 2021“, saranno battute in un asta di beneficienza il prossimo 30 ottobre.

L’evento benefico è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, in collaborazione con la Fondazione CRC Donare e con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Un progetto enologico che ha l’ambizione di diventare un modello innovativo di promozione e valorizzazione del territorio.

Ciascuna barrique ancora in affinamento, e che sarà battuta in collaborazione con Christie’s e in collegamento simultaneo da New York, è associata a un progetto no-profit nel campo della salute, della ricerca, delle arti e della cultura, dell’inclusione sociale e della salvaguardia del patrimonio culturale.

LA VIGNA GUSTAVA

Il progetto si è posto l’intento di valorizzare la complessità degli elementi che compongono il vigneto storico Gustava, parte di un territorio Patrimonio Unesco. La conseguenza di questa eterogeneità è che le 15 barrique hanno ognuna caratteristiche uniche e diverse dalle altre. Nella vigna, suddivisa in quattro macro particelle in funzione dell’altitudine e dell’esposizione, sono stati adottati due differenti criteri per la raccolta delle uve.

Da un lato la distinzione tra i ceppi storici impiantati oltre 50 anni fa e quelli più giovani. Dall’altra quella tra le microzone interne, dovuta al differente dialogo delle radici delle viti con i microorganismi, i microelementi e le sostanze organiche presenti nelle diverse porzioni di terreno.

Vinificare in maniera separata queste uve ha permesso così di ottenere barrique dotate, ognuna, di una sua personalità. In questo progetto è coinvolto il Laboratorio Enosis Meraviglia di Donato Lanati. A Lanati è stato affidato l’incarico di guidare l’intero percorso tecnico, dalla maturazione delle uve alla vinificazione e al successivo affinamento.

È stato inoltre istituito un Comitato Scientifico di Indirizzo presieduto da Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani. Nel comitato anche Vincenzo Gerbi, professore emerito dell’Università di Torino, e Vladimiro Rambaldi, amministratore unico dell’Agenzia di Pollenzo S.p.A,. Al progetto ha inoltre collaborato la ricercatrice Anna Schneider del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante.

LE ETICHETTE

Le circa 300 bottiglie che si ricaveranno da ogni barrique a partire da gennaio 2024, al termine del periodo obbligatorio di affinamento, saranno numerate e vestite da un’etichetta creata in esclusiva da Giuseppe Penone. Le creazioni dell’artista, protagonista dell’Arte povera e tra gli scultori più importanti e riconosciuti a livello mondiale, ribadiranno l’importanza e la qualità del Barolo Gustava 2020.

Inoltre a ogni barrique sarà annesso un NFT (Non Fungible Tokens). Un certificato di autenticità digitale garantito tramite blockchain, coniato da Antonio Galloni, critico enologico di fama mondiale e Ceo di Vinous,.  Galloni sarà presente il 30 ottobre da New York e presenterà in video le singole caratteristiche e differenze delle 15 barrique.

I PROGETTI NO-PROFIT

L’asta di beneficienza (base d’asta 30 mila euro) su 14 delle 15 barrique si terrà il 30 ottobre. Tra gli scopi benefici ci sono il progetto di educazione attraverso l’arte e la ricerca dell’uguaglianza di genere in Cina del Forum filantropico Est-Ovest (EWPF). La piattaforma di collaborazione interculturale sui temi del cambiamento climatico, conservazione, sostenibilità, istruzione, leadership femminile.

Il progetto di avvicinamento all’arte contemporanea e alla sostenibilità per bambini e famiglie promosso dal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Il restauro e valorizzazione del Cantinone del 1600 di Villa Arconati, alle porte di Milano, da parte di Fondazione Augusto Rancilio, ente con finalità di studio e ricerca nei campi dell’Architettura e Design.

La promozione e recupero dei saperi e del paesaggio dell’Alta Langa del Parco Culturale Alta Langa, ente non-profit per la promozione dell’Alta Langa finalizzato allo sviluppo socioeconomico, culturale, turistico del territorio.

Infine il progetto Thesaurus Monviso che intende mettere a sistema l’impegno dei giovani in ambito socioculturale e ambientale nel territorio delle Valli del Monviso. Realizzato dall’Associazione b612lab di Saluzzo, realtà internazionale di promozione delle politiche giovanili.

La gara di solidarietà per l’ultima barrique si terrà il 14 novembre durante l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, sempre dal Castello di Grinzane Cavour e in live streaming con Hong Kong. Il ricavato sarà donato alla charity internazionale “Mother’s Choice” che opera dal 1987 in favore dei bambini orfani e delle giovani donne in difficoltà.

L’evento di beneficenza del 30 ottobre avrà come Madrina Evelina Christillin, Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e past president dell’ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo. Sarà condotto e moderato da Valeria Ciardiello, giornalista impegnata da anni in confronti tematici legati al tema della Corporate Social Responsibility. A battere l’asta Cristiano De Lorenzo, direttore di Christie’s Italia.

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Al via la seconda edizione della Barolo & Barbaresco Academy

In seguito al successo della prima edizione il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e la Strada del Barolo e grandi vini di Langa organizzano una nuova edizione della “Barolo & Barbaresco Academy – Langhe Wine School“.

Un percorso di formazione intensivo rivolto ai professionisti del mondo del vino che intendono approfondire la conoscenza sui vini e sul territorio delle Langhe in modo innovativo e interattivo.

Il corso si terrà dal 6 all’8 dicembre 2019 presso la sala didattica del Castello di Grinzane Cavour ed è rivolta a formatori, brand manager, giornalisti e buyer con l’obiettivo di creare una rete globale di ambasciatori delle Langhe.

“Forti del successo della prima edizione della Barolo & Barbaresco Academy, continuiamo a credere fortemente in questo progetto, che offre la possibilità ai professionisti di acquisire competenze specifiche sui vini del nostro territorio. Abbiamo ricevuto un ottimo feedback relativo al corso di settembre e siamo pronti a partire con la seconda edizione” – spiega il presidente del Consorzio di Tutela Matteo Ascheri.

“La Strada del Barolo opera da 13 anni per promuovere la cultura vinicola di questo straordinario territorio – chiarisce il presidente Lorenzo Olivero – Negli anni abbiamo promosso diverse iniziative finalizzate a tale scopo, primo fra tutto il progetto Wine Tasting Experience®, e oggi siamo orgogliosi di poter mettere il nostro know-how a disposizione di un progetto così ambizioso e innovativo”.

Il percorso formativo è articolato in moduli di tre giorni, dal venerdì alla domenica, dedicati alla storia e alla geologia, alla parte pedoclimatica, ai vitigni e all’enologia. Una vera e propria full immersion fra lezioni in aula, degustazioni, pranzi in abbinamento e tour guidati condotti da docenti di alto livello, selezionati fra le personalità più autorevoli del panorama enologico piemontese.

A fare da prezioso cicerone in tutti i percorsi di assaggio e nel tour delle M.G.A. del Barolo e del Barbaresco sarà il sommelier, guida turistica e storyteller Sandro Minella. Con il Dott. Edmondo Bonelli, naturalista e autore di importanti ritrovamenti fossili, si guarderà alla terra attraverso le ere geologiche con una lezione interamente dedicata alla geologia del bacino terziario piemontese.

Gli aspetti agronomici, legati sia al vitigno Nebbiolo che ad altre varietà del territorio, vedranno protagonista l’esperto agronomo e professore Edoardo Monticelli, mentre sarà il professore e ricercatore Vincenzo Gerbi dell’Università di Torino a condurre una lezione sull’evoluzione delle tecniche enologiche dei nostri vini.

Un occhio al mercato, infine, con Maurizio Gily, poliedrica figura a cavallo tra agronomia e giornalismo, per ragionare sulle sfide e le opportunità de i grandi vini di Langa.

Tutti gli incontri si terranno in lingua italiana, con traduzione simultanea in inglese, ad eccezione del tour in bus delle M.G.A. del Barolo e del Barbaresco, che sarà soltanto in inglese. Non mancheranno diversi momenti di degustazione durante i diversi moduli.

Per garantire un elevato livello di approfondimento del corso, la partecipazione alla Barolo & Barbaresco Academy sarà riservata a un numero limitato di partecipanti.

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Alta Langa Docg a Milano: 67 cuvée in degustazione

MILANO – Tutto pronto per “La Prima dell’Alta Langa“, la grande degustazione di tutte le cuvée dei soci del Consorzio Alta Langa che si svolgerà lunedì 21 ottobre a Palazzo Serbelloni, in corso Venezia 16, dalle 10 alle 19.

L’evento è riservato – tramite registrazione – a un pubblico di giornalisti e operatori del settore horeca e consentirà di assaggiare 67 cuvée dei produttori del Consorzio: tutte le declinazioni delle “alte bollicine piemontesi” di Alta Langa, bianco, rosato, brut, pas dosé, riserva, grandi formati.

Dopo il successo delle prime due edizioni piemontesi, che hanno attirato al Castello di Grinzane Cavour (Cuneo) oltre 1500 addetti ai lavori provenienti in gran parte dal Nord Ovest, il Consorzio Alta Langa ha deciso di organizzare l’evento nella capitale meneghina per favorire l’incontro in particolare con gli operatori del Centro-Nord.

Dichiara Giulio Bava, presidente del Consorzio: “Milano è un luogo d’elezione per il confronto con gli estimatori delle migliori bollicine, italiane e straniere con La Prima dell’Alta Langa a Milano vogliamo consolidare e allargare la conoscenza della denominazione nella ristorazione nazionale”.

LE MASTERCLASS
Nel programma della manifestazione sono previste due masterclass della durata di 45 minuti ciascuna. Sono gratuite, su prenotazione, fino a esaurimento posti.

L’Alta Langa in cinque calici (h. 11; h. 14; h. 17) guidata da Sandro Minella.
Un Pinot nero 100%, uno Chardonnay 100%, una cuvée di Pinot nero e Chardonnay, un rosato e una riserva: cinque calici di Alta Langa Docg per raccontare storia, caratteristiche e disciplinare di produzione della denominazione.

Analisi sensoriale del Tartufo Bianco d’Alba e Alta Langa Docg (h. 12; h.15; h. 18)
Realizzata in collaborazione con Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e Centro Nazionale Studi Tartufo e guidata da Isabella Gianicolo.

Nelle colline piemontesi a ottobre si respira il profumo del Tartufo Bianco d’Alba. Il connubio con l’Alta Langa Docg risponde alle aspettative, in un rapporto che da anni rappresenta un percorso di tutela e valorizzazione delle risorse che un territorio come quello del sud Piemonte può offrire.

La masterclass dedicata al Tuber magnatum Pico o Tartufo Bianco d’Alba, rappresenta un piccolo viaggio nell’analisi sensoriale, ovvero lo studio del percepito. L’unica tecnica possibile per la valutazione di esemplari unici.

Un esperto condurrà nel mondo del tartufo, narrandone le caratteristiche, descrivendone i particolari e magari sollevando alcuni dei numerosi veli che avvolgono questo prodotto.

L’analisi sensoriale infine sarà strumento per fornire ai partecipanti un potere di valutazione del prodotto fresco in occasione di eventuali acquisti.

I partner del Consorzio Alta Langa sono Eurostampa e Verallia.
I partner tecnici dell’evento sono Lurisia, Nocciole d’Elite, Mario Fongo, Caseificio dell’Alta Langa, Agrimontana.

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Approfondimenti

Un successo la prima edizione della Barolo & Barbaresco Academy

Dal 13 al 15 settembre 2019 si è tenuta presso la sala didattica del Castello di Grinzane Cavour la prima edizione della “Barolo & Barbaresco Academy – Langhe Wine School”. Un percorso di formazione intensivo rivolto ai professionisti del mondo del vino, promosso e organizzato dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani insieme alla Strada del Barolo e grandi vini di Langa.

A questa prima edizione hanno aderito 22 professionisti del mondo del vino provenienti da 7 paesi diversi, dall’Europa al Giappone, passando per la Russia: si tratta di sommelier, wine educators, importatori, blogger e giornalisti, ma anche produttori di vino, responsabili vendite e marketing presso prestigiose aziende vinicole piemontesi interessati ad approfondire la conoscenza sui vini e sul territorio delle Langhe.

La prima edizione della Barolo & Barbaresco Academy ci ha dato moltissime soddisfazioni e possiamo certamente considerarla un successo, sia per l’ottimo profilo dei partecipanti che per l’organizzazione delle giornate di lezione. Come Consorzio ci siamo spesi a lungo per vedere realizzato questo progetto e non vediamo l’ora di pianificare le prossime edizioni” – ha spiegato il presidente del Consorzio di Tutela Matteo Ascheri.

“Il progetto è quello di creare una rete globale di ambasciatori delle Langhe, che siano in grado di comunicare e divulgare in modo corretto ed esaustivo i nostri vini e il nostro territorio ed è con queste finalità che è nata la partnership con la Strada del Barolo e grandi vini di Langa – chiarisce il presidente Lorenzo Olivero – la nostra associazione opera da 13 anni per promuovere la cultura vinicola di questo straordinario territorio, negli anni abbiamo organizzato diverse iniziative finalizzate a tale scopo, primo fra tutto il progetto Wine Tasting Experience, e oggi siamo orgogliosi di poter mettere il nostro know-how a disposizione di un progetto così ambizioso e innovativo”.

Il percorso formativo della Barolo & Barbaresco Academy è stato articolato in moduli di tre giorni, dal venerdì alla domenica, e molto spazio è dedicato alle “esperienze sul campo”: oltre alle lezioni in aula, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di prendere parte a due tour guidati fra i “cru” del Barolo e del Barbaresco e a diversi momenti di degustazione.

Di notevole interesse la degustazione “a isole” del sabato pomeriggio, con una selezione di vini dei Cavalieri del Tartufo, suddivisi secondo tre criteri: nella prima “isola” sono stati proposti quattro vini per spiegare le espressioni del Nebbiolo in quattro diversi tipi di suolo.

La seconda “isola” prevedeva la degustazione di vini prodotti a partire da quattro diversi vitigni per presentare le principali varietà delle Langhe. Infine la terza “isola” è stata utilizzata per spiegare come le diverse tecniche di vinificazione possono determinare all’essenza di un Barolo.

Altri due importanti momenti di degustazione hanno caratterizzato il programma della domenica: una degustazione di diversi Barolo suddivisi secondo criteri di territorio presso l’Enoteca Regionale del Barolo e un pranzo con abbinamento di quattro etichette di Barbaresco presso la Trattoria Antica Torre.

Particolare gradimento è stato espresso da parte dei partecipanti per la competenza dei docenti: tutti professionisti di alto livello, selezionati fra le personalità più autorevoli del panorama enologico piemontese. Un altro aspetto decisamente apprezzato è stata la completezza degli argomenti trattatati. Ad esempio l’approfondimento sulla geologia e le caratteristiche pedoclimatiche nei vigneti di Langhe, Roero e Monferrato è stato giudicato particolarmente utile ed efficace, anche perché propedeutico ai due tour delle M.G.A. del Barolo e del Barbaresco.

Considerato il successo di questa prima edizione, è già in programma una seconda edizione della Barolo & Barbaresco Academy, che si terrà da venerdì 6 a domenica 8 dicembre 2019, inoltre, per chi fosse interessato, è possibile organizzare anche corsi “on-demand” con proposte personalizzate.

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