(2 / 5) Carignano del Sulcis Doc Le Bombarde, distribuito dalla Cantina Santa Maria La Palma di Alghero ed imbottigliato nella zona di produzione. Effettivamente il Carignano del Sulcis Doc poco centra con Alghero e con le sue rinomate spiagge “le Bombarde” che danno anche il nome di fantasia a questo vino. Il territorio del Carignano del Sulcis, come previsto dal disciplinare, si trova infatti esattamente a sud di Alghero, verso Cagliari. La vendemmia sotto la nostra lente di ingrandimento è la 2012. Il Carignano del Sulcis Doc Le Bombarde si presenta nel calice di color rosso rubino, leggermente granato all’unghia. Ad un primo esame olfattivo presenta note fruttate a bacca nera con qualche leggero sentore erbaceo e speziato, ma il problema si presenta facendo roteare il calice. Con questa operazione arriva purtroppo un sentore di “muffa”. Questo difetto è un problema arginabile lasciando areare un po’ il vino e così facciamo. Al gusto non si percepisce più e forse un consumatore meno attento non se ne sarebbe accorto. Ma noi sì. E questo ha compromesso definitivamente la nostra degustazione. Una volta svuotata la bottiglia, anche da lì è arrivato lo stesso odore. Peccato davvero, anche perché abbiamo bevuto decisamente meglio spendendo la metà. Speriamo si tratti solo di un lotto di produzione, anche se, per dovere di cronaca, facciamo presente come il Carignano del Sulcis Doc Le Bombarde non sia presente sul sito Internet dalla Cantina Santa Maria La Palma di Alghero. Una scelta commerciale? La Cantina Santa Maria La Palma di Alghero è una realtà fatta da circa 300 viticultori per circa 700 ettari vitati nata negli anni Sessanta. Per la linea “Le Bombarde” attualmente figura sul sito aziendale solo un Cannonau Doc, prodotto da vitigni situati proprio “in prossimità di quella meravigliosa spiaggia”. Che la sparizione del Carignano del Sulcis Doc sia quindi dovuta alla scelta di produrre e imbottigliare direttamente? Il Carignano del Sulcis Doc deve essere prodotto con uve Carignano per minimo 85%. E’ consentito il blend per un massimo del 15% con altri vitigni a bacca rossa non aromatici idonei. Si abbina a primi piatti o carni.
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