LA VINIFICAZIONE
Introdotto come vitigno in Alto Adige circa vent’anni fa, il Kerner dell’Abbazia di Novacella viene prodotto nei vigneti situati nei Comuni di Bressanone, Varna e Naz-Sciaves, tutti situati a un’altitudine variabile tra i 600 e i 750 metri sul livello del mare. Le viti affondano le radici in un terreno ricco di ghiaia limosabbiosa di origine morenica. L’esposizione è a sud, sud-ovest, con una pendenza del 25-40%. Il Kerner viene allevato a Guyot, con una densità di 6-7 mila piante per ettaro e una resa media di 65 ettolitri. Le uve vengono vendemmiate all’inizio del mese di ottobre. La vinificazione e la maturazione avvengono in acciaio inox, a una temperatura di fermentazione di 20 gradi circa. I lieviti utilizzati sono naturali e selezionati. Fondamentale l’affinamento di 6 mesi in acciaio inox, prima della commercializzazione. A oltre 850 anni dalla fondazione, l’Abbazia dei Canonici Agostiniani di Novacella conduce oggi 20 parrocchie attraverso l’opera pastorale. Ogni anno migliaia di visitatori vengono accolti nell’abbazia di Novacella, che si sostiene economicamente proprio grazie alla coltivazione e la vendita di prodotti agricoli come erbe aromatiche e frutta. E, ovviamente, attraverso l’attività della Cantina dell’Abbazia, capace di ottenere con i suoi vini grandi riconoscimenti, anche a livello internazionale.
Prezzo: 7,90 euro
Acquistato presso: Iper Coop
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.