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Schenk Italian Wineries a gonfie vele «grazie alla diversificazione di canale»

Se c’è una cantina italiana che può dimostrare come la multicanalità sia la chiave vincente per il futuro delle aziende del vino italiano, quella è Schenk Italian Wineries. Una strategia, quella della presenza di linee di vini in diversi segmenti di mercato (Horeca, Gdo, online) che premia soprattutto le aziende di media e grande dimensione.

A confermalo sono i dati di bilancio 2020 del colosso di Ora, in provincia di Bolzano. Schenk Italian Wineries chiude infatti l’anno con oltre 118 milioni di fatturato. Un +6% rispetto al 2019, con 59,2 milioni di bottiglie vendute.

L’estero, che rappresenta il 69% del fatturato totale, cresce a doppia cifra. Solo una leggera flessione si registra sul mercato italiano, «a causa della contrazione degli acquisti sul mercato Horeca».

IL COMMENTO

«Il bilancio 2020 di Schenk Italian Wineries – commenta l’ad Daniele Simoni – ha confermato la solidità della strategia multicanale intrapresa negli ultimi anni: la scelta di sviluppare tutti i canali distributivi è stata premiante e, nonostante le difficoltà dovute alla situazione di emergenza, siamo riusciti a mettere in campo azioni efficaci che ci hanno consentito di reggere egregiamente il colpo».

Non è stato facile: l’incertezza dei primi mesi dell’anno ha colto tutti di sorpresa. Il crollo dei consumi degli spumanti nel primo semestre seguito poi dal boom dei consumi nella seconda parte dell’anno era impossibile da prevedere e complesso da gestire».

Un grande aiuto è arrivato dalle vendite nella Grande distribuzione organizzata. «Lo sviluppo dei nostri marchi all’interno del sistema della Gdo nazionale ed estera – conferma Simoni – ci ha dato le maggiori soddisfazioni».

«Per il mercato interno – continua – abbiamo lavorato per l’ampliamento della gamma dedicata al segmento tradizionale (l’Horeca, ndr) con nuovi vini che siamo certi raccoglieranno l’attenzione dei nostri clienti e dei consumatori anche nei prossimi mesi».

GLI INVESTIMENTI

Il bilancio 2020 dimostra che Schenk Italian Wineries ha continuato ad investire, dentro e fuori dai siti produttivi. L’iter di conversione a biologico della tenuta Lunadoro, a Montepulciano ne è un esempio. Ingenti anche gli investimenti nella comunicazione: oltre 3,8 milioni (erano 3,1 milioni nel 2019) nel 2020.

Il gruppo di Ora ha anche avviato un piano biennale per il cambio di due linee di imbottigliamento e il rinnovo del sito produttivo di Bacio della Luna. Si tratta della tenuta di 25 ettari di Vidor, in provincia di Treviso, dove vengono prodotti diversi Prosecco Superiore Docg Conegliano Valdobbiadene e il Doc, anche in versione Rosé.

«Un brand – commenta l’ad di Schenk – che con la sua offerta moderna e variegata, sta davvero conquistando il mercato nazionale e internazionale e che quest’anno festeggia 10 bellissimi anni con noi».

E il nuovo anno? «Il 2021 è partito con ottimi numeri – assicura Simoni – le vendite sul mercato domestico hanno segnato un 30% di incremento nei primi 4 mesi. Dati che speriamo si confermino nella seconda parte dell’anno». Buoni anche i dati dell’export.

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Vini al supermercato

Roero Arneis Docg 2015, Cascina Riveri

Un vino che può essere un buon alleato per l’estate, il Roero Arneis. Tipicamente piemontese  si abbina a formaggi stagionati, piatti a base di carni bianche e pesce. Particolarmente indicato con i piatti tipici della cucina cuneese e delle langhe, si presta  anche ad aperitivi ed antipasti ed offre il meglio di sé servito attorno agli 8-10 gradi.  Di colore giallo paglierino con riflessi verdolini, presenta qualche leggera particella in sospensione. Al naso esprime  le tipicità dell’Arneis: sentori floreali di acacia, note fruttate di frutta fresca a polpa bianca quali pera e pesca, ma anche richiami agrumati e tropicali. La beva è davvero piacevole ed il rapporto qualità prezzo molto buono. Il vino sotto la nostra lente di ingrandimento oggi è il Roero Arneis Docg, annata 2015 prodotto dalla Cascina Riveri, un vino bianco secco dotato di una certa struttura, caldo,  con una gradazione di 13% di alcol in volume, rotondo ed armonioso. La nota acida è fresca anche per una lieve sensazione di “frizzantezza”, ma non spiccata. La sapidità è invece chiaramente distinguibile anche nel finale fruttato, discretamente persistente e ammandorlato. Una buona sorpresa dunque questo Roero Arneis Docg, schietto e fine, prodotto dalla Cascina Riveri che nel 2014 si è anche aggiudicato anche una medaglia di bronzo all’International Wine Challenge.

LA VINIFICAZIONE

Prodotto con uve Arneis da vigneti che si trovano in località  Monteu Roero, Canale (Cn). I terreni sui quali sono allevate le vigne, che hanno una età media di 15 anni, sono di tipo calcareo sabbioso e di medio impasto. La vinificazione avviene con breve macerazione sulle bucce. Le uve per l’80%, vengono crio-macerate a 6°C per 8-10 ore. Segue un affinamento “sur lies” in serbatoi in acciaio con “battonnage” per i primi 3 mesi. La bottiglia, coricata, ha una durata di circa 3 anni. Esistono varie ipotesi circa il nome del vitigno Arneis, ma sono due quelle che vanno per la maggiore. Qualcuno attribuisce il nome del vitigno ad un termine dialettale che sta ad indicare persone ribelli e scontrose, qualcun’altro lo attribuisce all’antico nome del vitigno del bric Arneiso o Reneiso che si trova nei pressi di Canale in provincia di Cunero. Cascina Riveri si estende per circa 40 ettari, nel cuore di Langhe e Roero e si pone quale obiettivo di  proporre vini freschi e di spiccata piacevolezza, ma allo stesso tempo strutturati e importanti, capaci di soddisfare i palati più semplici e i più ricercati. La cura del vigneto rappresenta il punto di forza della qualità dell’uva e del prodotto finale. Cascina Riveri coltiva esclusivamente nobili vitigni autoctoni del territorio dai quali nascono vini con spiccata personalità come il Roero Arneis Docg, il Barbaresco Docg, il Langhe Nebbiolo Docg e il Barbera d’Alba Doc.

Prezzo pieno: 6,90 euro

Acquistato presso: Iper/Finiper

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