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Vino, piace a più di un lombardo su due: un milione gli ettolitri prodotti in regione

Più di un lombardo su due beve vino. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati Istat, in occasione di Vinitaly 2018 in corso alla Fiera di Verona. Dalle Alpi al Po – spiega la Coldiretti regionale – sono 4 milioni e 763 mila le persone con 11 anni o più (pari al 53,3% del totale) che consumano il nettare di Bacco. Quasi 2 milioni lo bevono tutti i giorni.

Nel 2017 – spiega la Coldiretti – sono stati un milione gli ettolitri di vino prodotti in Lombardia, di cui circa il 90% di qualità grazie alle 5 DOCG, 21 DOC e 15 IGT. Denominazioni che contribuiscono al successo dell’export regionale, che lo scorso anno ha superato i 270 milioni di euro con un aumento del 62% rispetto al 2007. Il Franciacorta è tra le bollicine italiane più consumate nel mondo, dopo il Prosecco, l’Asti e il Trento Doc.

Tra chi degusta vino – spiega la Coldiretti – cresce l’attenzione alla qualità, una tendenza confermata dall’aumento del numero di enoteche che solo in Lombardia sono passate da 806 nel 2012 a 986 nel 2017 (+22%), secondo i dati della Camera di Commercio Milano, Monza Brianza, Lodi. La provincia con la maggior concentrazione di “oasi del vino” è quella milanese con 264 realtà, seguono Brescia (170), Bergamo (107), Varese (101), Monza e Brianza (74), Como (66), Pavia (59), Mantova (49), Lecco (31), Cremona (30), Sondrio (27), Lodi (8).

Ma il vino è anche un mezzo di scoperta del territorio, visto che in Lombardia – spiega la Coldiretti regionale – si contano oltre mille chilometri di sentieri del vino.

In Lombardia – conclude la Coldiretti – ci sono oltre 20mila ettari a vigneto: le province più “vinicole” sono Pavia e Brescia, seguite da Mantova, Sondrio, Bergamo, Milano e Lodi (con le colline fra San Colombano e Graffignana). Zone viticole con piccole produzioni si contano anche fra Como, Lecco, Varese e Cremona.

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“Lombardia patria del Barolo”: gaffe del portale Turismo regionale

Il Barolo segnalato tra le eccellenze del “food and wine” lombardo. L’imperdonabile gaffe è online su inLombardia.it, il Portale del Turismo della Regione Lombardia.

In un articolo dal titolo “Food and Wine Tourism Lombardy”, il sito turistico  “frutto del lavoro di Explora SCpA, una società istituzionale, costituita da Camera di Commercio Metropolitana di Milano-Monza-Brianza-Lodi, Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia”, dedica ampio spazio alle specialità enogastronomiche della regione.

Peccato che, nella versione inglese, si indichi il Barolo tra i vini da non perdere. “Con un sorso di Barolo, Nebbiolo o spumante potrete deliziare il vostro palato”, recita uno scorcio del redazionale.

A scoprire la gaffe e a denunciarla sui social è Laura Donadoni, Wine journalist, blogger, marketing strategist, brand ambassador, export manager ed events planner. Non l’ultima arrivata, insomma. Come si giustificherà la Regione? In alto i calici, in attesa di una presa di posizione pubblica, come i soldi spesi per realizzare il portale del turismo della Regione.

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