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VinNatur torna a Genova: appuntamento il 21 e il 22 gennaio

Pochi giorni alla terza edizione genovese di VinNatur. Si terrà infatti domenica 21 e lunedì 22 Gennaio, a Palazzo della Borsa in via Ferrari, la manifestazione enoica promossa anche dalla Camera di Commercio di Genova che porterà in città i vini di 70 produttori provenienti da Austria, Francia, Italia e Slovenia aderenti all’associazione.

Nei due giorni, dalle ore 11 fino alle 19,  i visitatori potranno degustare i cosiddetti “vini naturali” (prodotti con il minor numero possibile di interventi in vigna e in cantina, senza l’utilizzo di additivi chimici e senza “manipolazioni” da parte dell’uomo) ai banchi d’assaggio presenti.

Oltre alle degustazioni, nelle serate di domenica e lunedì nei locali del centro storico di Genova, saranno organizzate cene dove i piatti della tradizione culinaria ligure verranno abbinati ai vini naturali. Un antipasto, quello di Genova, che precederà l’edizione 2018 di VinNatur a Villa Favorita, in programma dall’8 al 10 aprile (qui i migliori assaggi del 2017).

“Siamo molto affezionati a Genova – racconta Angiolino Maule, presidente dell’associazione – dove abbiamo già organizzato due banchi d’assaggio negli anni scorsi, entrambi con grande successo. Qui i consumatori si dimostrano particolarmente interessati ai vini naturali e vi è una ristorazione illuminata che ha compreso come proporre vini naturali possa essere un modo per valorizzare la propria offerta gastronomica. Possiamo dire che Genova è la capitale dei vini naturali in Italia”.

Accanto ai produttori di vino troveranno  posto stand enogastronomici con alcuni artigiani che proporranno le loro specialità. Non mancheranno i piatti tradizionali della cucina regionale ligure preparati seguendo le antiche ricette popolari de Il Genovese, il Montebore ed altri prodotti della tradizione del Caseificio Vallenostra, la classica papera, la ciabattina integrale o la ciabattina di grano duro nelle diverse interpretazioni di Panino Italiano o il pane, i grissini, i dolci e molte altre leccornie proposte dal Ristorante Piuma.

LOCALI ADERENTI E PRODUTTORI PRESENTI IN DEGUSTAZIONE
Domenica sera:
Pizzeria Piuma: Cinque Campi
Forchetta Curiosa: Etnella – Dos Terrias – Marina Palusci
Ai Troeggi: Cantina Collecapretta
Kowalsky: Meggiolaro vini – Cà Lustra
Les Rouges: Tenuta Belvedere – Cascina Roera – Corte Solidale – Rocco di Carpeneto – Rocca Rondinaria
Barbarossa cafè: Natalino del prete – Sauro Maule
Bellabu: La Biancara -Podere Santa Maria – Weingut Heinrich – Piccinin Daniele
Maninvino: Santa 10 – Podere della Bruciata
Tiflis: Carussin – Valli Unite
Il Canneto: Ravarini
Cantine Matteotti: Del Rebene – Santa colomba
Enoclub: Sieman – Elvira
Antica osteria di Ravecca: Fiore podere San Biagio
Locanda Tortuga: Riccardi Reale – Pian del Pino
Teatro di Campo Pisano: Lusenti – Storchi
Officina 34: Terpin
Zupp: Carlo Tanganelli – Filippi, Vini di Luce
E prie rosse: F.lli Barale
Rosso carne: Corte Sant’Alda
Bruxaboschi/braxe: La Renardiere

Lunedì sera:
Maninvino: Masiero vini
Enoteca Sola: Casa Belfi
La Meridiana: La Biancara

VINNATUR – L’ASSOCIAZIONE
L’associazione VinNatur nata nel 2006 riunisce piccoli produttori di vino naturale da tutto il mondo che intendono difendere l’integrità del proprio territorio. Scopo dell’Associazione è unire le forze di questi vignaioli per dare ad ognuno maggior forza, consapevolezza e visibilità condividendo esperienze, studi e ricerche. Scopo dell’associazione è anche quello di promuovere la ricerca scentifica e divulgare la conoscenza di tecniche naturali e innovative. Negli anni sono nati diversi progetti di ricerca tra le aziende associate e alcune Università e Centri per la Sperimentazione.

Alla nascita le aziende aderenti a VinNatur erano 65. Oggi sono 170. Per associarsi i viticoltori devono accettare di sottoporre i propri vini all’analisi dei pesticidi residui, per poter garantire la genuinità dei vini.

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I vini dell’Etna al Vinitaly con la Camera di Commercio

Nonostante il ciclone giudiziario che ha investito la Camera di Commercio di Catania gli scorsi giorni, non si ferma l’attività dell’ente. Il commissario ad acta Roberto Rizzo ha infatti annunciato la presenza al Vinitaly 2016, per il tredicesimo anno consecutivo, dei vini dell’etna. Saranno presenti a Verona ventotto aziende catanesi e per la prima volta anche cinque messinesi. Le aziende saranno assistite dalla Camera di Commercio a partire dall’organizzazione dello stand, nelle degustazioni e anche nella facilitazione dei contatti con i buyer. ”Da 13 anni la Camera di Commercio affianca
le imprese del territorio etneo a Verona e nel tempo abbiamo potuto osservare risultati importanti, sempre in crescita. Molti mi chiedono: cosa è cambiato in questi anni? È cambiato tanto. I vini dell’Etna hanno guadagnato molto terreno anno dopo anno, sino a ritagliarsi uno spazio di eccellenza riconosciuto dagli addetti ai lavori ma anche dal pubblico che ama il vino. Ma soprattutto, è cambiato l’atteggiamento delle imprese e delle cantine che vogliono finalmente giocarsi un ruolo da protagonisti. Hanno capito che “esserci” a Verona è fondamentale. Un percorso ricco di successi è anche quello che ottimi vini come il Mamertino, la Malvasia delle Lipari e il Faro, stanno intraprendendo in questi anni, innalzando sempre più in alto il vessillo delle produzioni messinesi” ha dichiarato il segretario generale Alfio Pagliaro, peraltro tra gli indagati dell’inchiesta della procura. Per presentare l’iniziativa è stato organizzato un incontro sabato 1 aprile, nella sala del Consiglio Camerale del Palazzo della Borsa. “Etna al Vinitaly con la Camera di Commercio di Catania” il nome del convegno che sarà coordinato dal giornalista Fabrizio Carrera, direttore di Cronache di Gusto. Interverranno Giuseppe Castiglione, sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maria Lo Bello, assessore regionale delle Attività Produttive ,  Antonio Cracolici, assessore regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, Dario Pistorio, presidente F.I.P.E. Confcommercio Sicilia, Giuseppe Mannino, Presidente Consorzio di tutela dei Etna Vini Doc e lo chef stellato di Shalai Resort Giovanni Santoro.
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