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Effetti consumo vino e alcol sulla salute: una ricerca americana cambia tutto

Il dibattito negli Stati Uniti sul legame tra consumo di alcol e salute si arricchisce di nuovi elementi grazie al rapporto “Review of Evidence on Alcohol and Health” della National Academies of Sciences, Engineering, and Medicine (NASEM), uno dei più autorevoli organi scientifici statunitensi. Il risultato è una revisione completa delle evidenze scientifiche sugli effetti del consumo di alcol sulla salute. Questo studio, tra i più importanti nel panorama scientifico internazionale, fornisce una revisione approfondita delle evidenze disponibili sugli effetti del consumo di alcol, distinguendo in modo chiaro tra consumo moderato e abuso.

Il rapporto evidenzia come un consumo moderato di alcol possa essere associato a benefici cardiovascolari e a una riduzione del rischio di mortalità generale. Tuttavia, conferma anche un aumento del rischio di tumore al seno e sottolinea la necessità di ulteriori ricerche per approfondire il legame con altre patologie oncologiche. Il rapporto completo è disponibile al seguente link.

«BEN OLTRE L’ALLARMISMO DELL’OMS»

Questa revisione introduce una prospettiva più articolata rispetto alle posizioni più allarmistiche adottate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Surgeon General USA, evidenziando con maggiore chiarezza la distinzione tra consumo moderato e abuso di alcol. Il rapporto NASEM ribadisce, inoltre, l’importanza di condurre ulteriori studi per approfondire il legame tra consumo moderato di alcol e il rischio di specifiche patologie, al fine di colmare le attuali lacune conoscitive. Le evidenze emergenti potranno contribuire a definire raccomandazioni più dettagliate e mirate nelle future Dietary Guidelines for Americans, supportando lo sviluppo di politiche di salute pubblica fondate su dati scientifici aggiornati e rigorosi.

GIACOSA (IRVAS): «ANALISI SCIENTIFICA EQUILIBRATA»

A commentare il rapporto è il professor Attilio Giacosa, presidente di IRVAS, l’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute, nato per promuovere e facilitare la diffusione della conoscenza e dell’informazione di temi riguardanti la dieta mediterranea e il consumo moderato e consapevole di vino, in rapporto ad una corretta alimentazione, alla salute e al benessere della popolazione, salvaguardando e valorizzando la cultura del territorio. «Il rapporto della National Academies of Sciences – sottolinea Giacosa – propone un’analisi scientifica più equilibrata sul consumo di alcol, distinguendo in modo chiaro tra consumo moderato e abuso. I principali rischi per la salute emergono infatti in relazione a un consumo eccessivo e prolungato.

Allo stesso tempo, il rapporto evidenzia la necessità di approfondire ulteriormente i potenziali rischi associati al consumo moderato, in particolare per alcune patologie oncologiche. «Le politiche di salute pubblica – aggiunge Attilio Giacosa – devono riflettere questa complessità, promuovendo un’informazione chiara e completa che consenta ai cittadini di compiere scelte consapevoli e responsabili. Se da un lato la ricerca scientifica deve continuare a indagare i possibili rischi legati al consumo moderato di alcol, dall’altro è essenziale evitare di demonizzare comportamenti che, se inseriti in uno stile di vita sano ed equilibrato, possono non comportare effetti negativi. Serve equilibrio e responsabilità, tanto nella comunicazione quanto nell’elaborazione delle politiche di salute pubblica». IRVAS NASEM

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Operatori Horeca, cosa cambia con disegno di legge per distributori Food & Beverage


Il Consiglio dei Ministri ha avviato l’esame di un disegno di legge annuale dedicato alle piccole e medie imprese, su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Il provvedimento si inserisce nell’ambito della valorizzazione delle eccellenze del Made in Italy e punta a definire e qualificare i ruoli e le mansioni degli operatori del settore Horeca (Hotel, Restaurant, Catering), che rappresenta l’ampio mercato dei consumi fuoricasa. 
Tra gli attori chiave di questo settore spiccano i distributori di Food & Beverage, considerati un anello indispensabile tra produttori e punti di consumo. La Federazione dei distributori Horeca, Italgrob, ha svolto un ruolo centrale nella promozione del provvedimento, volto a delineare politicamente e legislativamente il ruolo dei diversi operatori del sistema Horeca.

ITALGROB: DISEGNO DI LEGGE RENDE “VISIBILI” GLI OPERATORI HORECA

«Per gli operatori della distribuzione Horeca – commenta Antonio Portaccio, presidente di Italgrob – un riconoscimento decisivo per far emergere la categoria da quell’anonimato, per non dire da quella invisibilità, nella quale è stata sempre relegata. Un anonimato che non aveva in alcun modo ragion d’essere, visto il ruolo strategico che svolgono i distributori italiani. Una categoria che conta oltre 3.400 aziende e che, con il suo lavoro di distribuzione, garantisce giornalmente forniture agli oltre 330 mila punti di consumo tra bar, ristoranti e pizzerie in Italia. Di fatto, i distributori mettono in moto un settore, quello dei consumi fuoricasa, che è uno degli asset fondamentali per l’economia del Paese. Un riconoscimento era pertanto non solo necessario, ma anche doveroso».

«DISEGNO DI LEGGE IMPORTANTE PER DISTRIBUTORI FOOD & BEVERAGE HORECA»

«Dopo l’iter parlamentare che la proposta di legge dovrà seguire – aggiunge Dino Di Marino, Direttore Generale di Italgrob – si aprirà uno scenario molto importante per la categoria dei distributori Horeca, anzitutto perché sarà stato circoscritto un perimetro identificato e identificabile nel quale potremo agire. In questo modo, a seconda delle esigenze, delle circostanze e delle necessità del momento, sarà possibile incidere a livello politico istituzionale e avviare iniziative per la valorizzazione di una categoria di rilievo, quale è appunto la distribuzione Horeca». Questo disegno di legge rappresenta un passo significativo per il riconoscimento e la tutela di un settore cruciale, che contribuisce in maniera determinante al sostegno del Made in Italy e all’economia nazionale. Italgrob

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