Bloccato il “Calpolicella”: imitazione made in USA

Non si contano più i casi di tentata contraffazione di marchi italiani del vino nel mondo. Ciclicamente qualche furbetto prova a cavalcare il successo dei nostri prodotti, giocando al paroliere con marchi “assonanti” che rimandano all’originale. Né sa qualcosa il Prosecco che lo scorso anno è finito a “sponsorizzare”, a sua insaputa, un sexy gel. Ma resta alta  l’attenzione di Camere di commercio e Consorzi di Tutela che cercano con tutti i mezzi di salvaguardare le denominazioni d’origine all’estero grazie ad attività di controllo costanti. La Camera di Commercio di Verona insieme al Consorzio Tutela Vini Valpolicella…

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