Jac come Jacopo (Di Battista). Diminutivo, non acronimo: chi si aspetta Just another cabernet, insomma, sbaglia due volte. Si chiama così l’ultimo vino della cantina Querceto di Castellina. Un Toscana Igt Cabernet Franc 2021 con cui l’azienda agricola bio di Castellina in Chianti (Siena) si proietta fuori dalla dimensione del Gallo Nero in cui ha già dimostrato di saper eccellere, con il Chianti Classico Gran Selezione “Sei” (vero capolavoro, di annata in annata). Jac, sì. Tre lettere e una dedica personale, che Jacopo Di Battista si regala subito dopo il giro…
Vai all'articoloTag: cabernet franc
Benvenuti a Chamlija, il paradiso dei vini turchi: così Mustafa Camlica scrive la storia
La colonna sonora di Star Wars parte a tutto volume mentre la Tesla di Mustafa Camlica si lascia alle spalle i vigneti di Chardonnay, Pinot Nero e Kelecik Karasi, su cui batte un sole d’inferno. Il parco del massiccio dello Strandja, confine naturale tra Turchia e Bulgaria, sembra d’improvviso quella «galassia lontana, lontana» immaginata sul finire degli anni Settanta da George Lucas. Le rocce granitiche riflettono una luce magmatica accecante lungo la strada piena di buche – d’improvviso così simili a crateri lunari – che il produttore schiva con maestria.…
Vai all'articoloCabernet Franc per l’estate: 9 vini rossi “leggeri” da provare freschi
Tutto è iniziato a febbraio, da una mezza provocazione lanciata dalle “colonne” di winemag.it ai produttori italiani: qui da noi, il Cabernet Franc, viene concepito troppo spesso solo ed esclusivamente come vino da invecchiamento, corposo, strutturato. All’estero, invece, il Franc viene interpretato il più delle volte anche all’opposto (eclatante il caso della Loira), come uno straordinario “vino leggero” da consumare fresco da frigo, con spensieratezza. All’editoriale (puoi rileggerlo qui) hanno risposto diversi vignaioli e cantine del Bel Paese, che hanno voluto sottoporre all’assaggio i loro Cabernet Franc per l’estate: ecco…
Vai all'articoloVini rossi “leggeri”, grandi bianchi e spumanti: è ora di (ri)scoprire la Loira
EDITORIALE – Mentre i fondi europei stanno dando una nuova centralità enologica (non del tutto ancora meritata) a Paesi dei Balcani e dell’ex blocco sovietico, in buona parte spesi dalle organizzazioni locali per foraggiare la stampa internazionale di settore e incoraggiarla a scrivere di “quanto siano meravigliosi” i vini oggi prodotti in quelle zone (non saranno sfuggiti ai più informati alcuni “titoloni” di pubbliredazionali apparsi, per esempio, su Decanter, oppure lo spazio crescente conquistato a Prowein da queste nazioni, con la Germania e i suoi scrupolosi intermediari a proporsi come…
Vai all'articoloBelli gli autoctoni, ma il Cabernet… C’è una falla nella stilistica dei bordolesi in Italia?
EDITORIALE – Premessa: chi mi conosce sa che assaggio, pressoché quotidianamente, dal vino in brik al top di gamma, col medesimo approccio e rigore. Scollegando, cioè, i neuroni del marketing e dell’etichetta e spremendo, piuttosto, quelli della logica. Lasciando “parlare il calice“. Ed è proprio mentre chiacchieravo con un vino rosso della Loira che mi sono reso conto di quanto sono belli gli autoctoni. Ma il Cabernet… All’epoca della riscoperta dei vitigni autoctoni, fenomeno che riguarda tutti i maggiori Paesi produttori di vino del mondo, accelerato dalle misure restrittive volte…
Vai all'articoloCrémant de Loire Brut, Langlois-Chateau
Prodotto con Chenin Blanc (50% di cui 10% vini di riserva), Chardonnay e Cabernet franc, il Crémant de Loire di Langlois Chateau rappresenta uno specchio fedele della denominazione d’Oltralpe. Le uve provengono da una selezione di 6 appezzamenti, scelti per l’espressione tipica dei vitigni che compongono la cuvée, negli specifici suoli della Loira: Côtes de Saumur (silice e calcare), Bas Layon (scisto), Haut Layon (argilla e calcare), Coteaux St Léger (calcare), Puy Notre Dame (argilla e calcare) e Montreuil Bellay (argilla e calcare). Netta, dunque, la prevalenza di suoli calcarei,…
Vai all'articoloCapo di Stato Loredan Gasparini in verticale: il Montello guarda Bordeaux
Si chiama Capo di Stato ma potrebbe chiamarsi anche “Punto a Capo”. Quello della cantina Loredan Gasparini di Venegazzù, frazione del comune di Volpago del Montello, in provincia di Treviso, è molto più di un vino. È l’affermazione, in forma liquida, della nobiltà del taglio bordolese nella zona vinicola del Montello. La “Maremma del Veneto“, sintetizzerebbero gli amanti dei parallelismi eno-geografici, senza dubbio d’essere smentiti. Lo dimostra la verticale del Capo di Stato organizzata dal Consorzio Vini Montello a Rossobordò 2022, evento che ha riempito – letteralmente – Palazzo Giacomelli…
Vai all'articoloTerre del Marchesato è Miglior Cantina Centro Italia 2023 per la Guida Top 100 winemag.it
Un’idea chiara di dove vada il mondo del vino oggigiorno, senza perdere di vista le radici, ben conficcate nello straordinario “terroir” di Bolgheri. Terre del Marchesato è Miglior Cantina Centro Italia 2023 per la Guida Top 100 Migliori vini italiani di winemag.it. Merito di una linea di vini coerente, tipica, in cui tutto sembra al proprio posto e funzionale al racconto (nel calice, s’intende) di una visione particolare e unica di una delle zone di maggior pregio dell’Italia del vino. È l’idea (e l’ideale) di Bolgheri di Maurizio Fuselli, per…
Vai all'articoloVillány, nuova frontiera del Cabernet Franc: in Ungheria il primo concorso Franc du Monde
Il Cabernet Franc ha una nuova capitale di confronto mondiale: Villány. Con la prima edizione di Franc du Monde, concorso internazionale dedicato al vitigno andato in scena il 10 giugno 2022 (101 campioni da 8 Paesi, giudicati da una giuria internazionale a Siklósi Vár), l’Ungheria si conferma un punto di riferimento per la varietà bordolese. Dei 1.450 ettari complessivi presenti oggi nel Paese, ben 330 sono iscritti alla Dop Villány, nella zona sud occidentale. Il rigido sistema di qualità introdotto nel 2014, con all’apice il Villány Franc Super Premium –…
Vai all'articoloVal de Loire Millésime 2022 tra certezze (Cabernet Franc) e novità a Champtoceaux e Anjou
A Val de Loire Millésime 2022, i vini ottenuti da Cabernet Franc in purezza si confermano ad alti livelli a Saumur-Champigny, tanto quanto a Chinon e Bourgueil. Le novità arrivano dalla zona occidentale della Valle della Loira, dove Champtoceaux ha avviato il procedimento per il riconoscimento di Cru Communaux del Muscadet (già in etichetta, come consentito dalla legislazione francese). Nel distretto di Anjou, lungo le sponde dell’affluente Layon, continua invece l’affermazione dei vini secchi da Chenin (localmente chiamato Pineau de la Loire). Una tipologia che si fa sempre più largo…
Vai all'articoloQuando metteremo Rovolon sulla mappa dei grandi vini rossi italiani?
EDITORIALE – C’è un territorio del Veneto ancora fuori dalla mappa dei grandi vini rossi italiani. Sono i Colli Euganei e, in particolare, la sottozona di Rovolon. Siamo nella parte settentrionale della denominazione, nell’area più fresca del Parco Regionale. La macchia mediterranea, tipica della zona sud, lascia spazio a varietà che amano climi più temperati, come il castagno. E se anche da queste parti la vera “star” è il Fior d’arancio Docg, dal classico spumante alle versioni passito e secco, sono i vitigni bordolesi a sorprende con le loro note…
Vai all'articoloVillányi Franc, che fermento! Futuro spianato grazie alle nuove generazioni
Giovani, preparate e desiderose di dimostrare il loro valore “sul campo”. Ovvero nel calice. Sono loro, le giovani winemaker che hanno girato il mondo per tornare a casa, il volto più fresco e promettente del Villányi Franc. Stelle che hanno brillato sul palcoscenico della Franc&Franc International Wine Conference 2021, andata in scena il 19 e 20 novembre nel sud dell’Ungheria, patria dei vini rossi ottenuti da Cabernet Franc in purezza (340 ettari complessivi). Un unicum nel panorama internazionale. Tanto che l’evento ha convogliato a Villány circa 200 professionisti internazionali del…
Vai all'articoloVillány oltre il Cabernet Franc: nuovo marchio per l’agroalimentare della regione vinicola
Fare sistema e diventare un punto di riferimento per l’enoturismo magiaro. È questo l’obiettivo che si è data la regione vinicola ungherese di Villány. La zona meridionale dell’Ungheria è già nota per la produzione di vini rossi da uve Cabernet Franc in purezza. Una rarità in Europa e nel mondo. Al marchio collettivo già apposto alle pregiate bottiglie di Villány Franc sarà affiancato un nuovo logo, utile a contraddistinguere i prodotti agroalimentari del “Districtus Hungaricus Controllatus” di Villány. Dal punto di vista grafico, così come per il vino, al centro del…
Vai all'articoloVillány, Baranja ed Erdut: la “Terra del vino” che unisce Ungheria e Croazia
Villány, Baranja ed Erdut. Ovvero l’Ungheria meridionale dei vini rossi eleganti e generosi, che punta tutto su Cabernet Franc e taglio bordolese. E la Croazia nord-orientale, lontana dal mare, abbracciata dai fiumi Danubio e Drava: terra di vini bianchi a base Graševina e varietà a bacca rossa tipiche di Bordeaux. Non è stato ribattezzato per caso “Land of wine“, “Terra del vino“, il progetto di promozione transfrontaliero che unisce la regione vinicola magiara di Villány e le due sottozone croate della macro regione di Podunavlje. Un matrimonio che si consuma a nord…
Vai all'articoloVenezie Rosso Igt Ca’ Emo 2017, Conte Emo Capodilista La Montecchia
Ottimo vino ed eccellente rapporto qualità prezzo da Panorama. Oggi, sotto la lente di ingrandimento di vini al super il Venezie Rosso Igt Ca’ Emo, annata 2017 del Conte Emo Capodilista. Un interessante taglio bordolese dei Colli Euganei con piccolo saldo di Raboso che conferma la qualità di questa azienda che dà lustro al reparto vini di qualche insegna della grande distribuzione. LA DEGUSTAZIONE Rosso rubino intenso, poco trasparente, Il Venezie Igt Rosso Ca’ Emo al naso sprigiona sentori di frutta matura, ciliegia ma anche frutti neri e note speziate.…
Vai all'articoloDalla Ribolla al Pinot Nero: 18 vini fermi e spumanti del Friuli diventano Dop
Friuli Dop e Friuli Venezia Giulia Dop, con le rispettive traduzioni in sloveno “Furlanija” e “Furlanija Julijska krajina“, sono state iscritte nel registro europeo dei vini a Denominazione di origine protetta (Dop). L’atteso via libera è arrivato il 13 novembre, attraverso la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del Regolamento di esecuzione Ue 2020/1680 del 6 novembre 2020, in riferimento all’articolo 99 del regolamento Ue 1308/2013 del Parlamento e del Consiglio europeo. La tutela delle nuove Dop potrà essere riservata ad alcuni vini fermi e frizzanti originari delle provincie di…
Vai all'articolo“Piacere Italia, sono Mr Heimann e produco Sagrantino a Szekszárd, in Ungheria”
Szekszárd, Ungheria meridionale: 160 chilometri a sud di Budapest, giù in linea retta. Meno di un’ora di strada dal confine con Serbia e Croazia. È qui che Zoltán Heimann ha deciso di piantare un ettaro di Sagrantino. L’uva che ha reso noto in tutto il mondo il borgo medievale umbro di Montefalco si è adattata bene al microclima e al terreno ricco di loess della regione vitivinicola ungherese di Tolna, di cui Szekszárd è capoluogo. Un groviglio di valli soleggiate, che si distende a mano aperta lungo il 46° parallelo.…
Vai all'articoloVignaioli Fivi al supermercato: Romagna Doc Sangiovese Predappio 2018 “Notturno”, Drei Donà
Non solo il Mercato di Piacenza o le fiere del vino. Alcuni vignaioli Fivi (Federazione italiana vignaioli indipendenti) scelgono il supermercato come canale di vendita per le loro etichette. È il caso di Drei Donà e del suo Romagna Doc Sangiovese Predappio 2018 “Notturno”, disponibile in alcuni supermercati Conad. Un’etichetta dall’ottimo rapporto qualità prezzo, che si aggiudica il massimo dei “cestelli” a disposizione (5 su 5) nella speciale scala di valutazione di Vinialsuper. LA DEGUSTAZIONE Il Romagna Doc Sangiovese Predappio 2018 “Notturno” di Drei Donà si presenta nel calice del…
Vai all'articoloConsorzio Colli Berici e Vicenza: a Vinitaly i vini “rock”
Il Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza si racconta a Vinitaly 2018 attraverso i suoi vini. Dopo l’inaugurazione della nuova enoteca, la produzione vitivinicola della DOC sarà presentata a pubblico e operatori con le degustazioni che si terranno domenica 15, lunedì 16 e martedì 17 aprile 2018 nello spazio consortile al Padiglione 8 Stand L5. Le tre degustazioni saranno condotte da Giovanni Ponchia, Direttore del Consorzio, e metteranno in luce il forte legame di questi vini con la pietra che contraddistingue questo territorio diventando sinonimo di terroir e di carattere,…
Vai all'articoloCabernet Friuli Colli Orientali Doc 2013, Volpe Pasini
Ottimo Cabernet per qualità prezzo da Esselunga. Parliamo del Cabernet Friuli Colli Orientali Doc Volpe Pasini, imbottigliato all’origine dall’omonima società agricola di Emilio Rotolo e Figli di Torreano, Udine. La vendemmia sotto la lente di ingrandimento di vinialsupermercato.it è la 2013, mentre l’ultima vendemmia in commercio è la 2015. Una degustazione dalla quale il Cabernet Volpe Pasini esce a pieni voti, dimostrando le sue buone potenzialità, anche in termini di ulteriore affinamento negli anni, in bottiglia. Nel calice, il vino si presenta di un rosso rubino intenso, poco trasparente. Intenso al…
Vai all'articolo