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Miglior vino biologico italiano Guida Winemag 2025: Pa’Ro orange, Buccia Nera

Miglior vino biologico italiano Guida Winemag 2025 Pa’Ro orange 2020 Buccia Nera

Il Miglior vino biologico italiano è Pa’Ro orange della cantina Buccia Nera, Toscana Igt non filtrato. Lo hanno stabilito le degustazioni alla cieca della Guida Winemag 2025, Top 100 Migliori vini italiani. Un “premio speciale” che viene assegnato alla cantina di Arezzo che si pone come baluardo della biodiversità, ormai da cinque generazioni. Di seguito il profilo del Miglior vino biologico italiano, ottenuto da uve Trebbiano (50%) e Grechetto (50%), a cui è stato assegnato un punteggio di 95/100.

TOSCANA IGT NON FILTRATO 2022 PA’RO ORANGE, BUCCIA NERA

  • Fiore: 8
  • Frutto: 8.5
  • Spezie, erbe: 8.5
  • Freschezza: 8
  • Tannino: 7.5
  • Sapidità: 7.5
  • Percezione alcolica: 6
  • Armonia complessiva: 8
  • Facilità di beva: 7
  • A tavola: 8.5
  • Quando lo bevo: subito / oltre 3 anni
  • Punteggio Winemag: 95/100 (Miglior vino biologico italiano per la Guida Winemag 2025)

Buccia Nera

Loc. Campriano, 10
52100 Arezzo
Tel. +39 0575 1696461
Email: info@buccianera.it

CANTINA BUCCIA NERA AREZZO: SUO IL MIGLIOR VINO BIOLOGICO ITALIANO

È della cantina Buccia Nera di Arezzo il miglior vino biologico italiano della Guida Winemag 2025. «La nostra azienda agricola porta il nome del bisnonno Amadio, detto il Buccia Nera per il colore della sua pelle, così scura perché bruciata dal sole. Da più di cinque generazioni, ci identifichiamo con la passione e la fatica che il lavoro della terra richiede. Ancora oggi siamo i custodi di queste colline, degli uliveti e delle vigne, che per noi rappresentano un patrimonio collettivo da preservare. Oggi custodiamo una terra preziosa, mantenendo l’alternanza di boschi, oliveti e frutteti, che ci garantiscono una corretta biodiversità e un ambiente salubre che stanno alla base delle nostre produzioni biologiche, nel pieno rispetto della natura. Autentica sensibilità per la conservazione della biodiversità».

PA’RO ORANGE TOSCANA IGT 2022 MIGLIOR VINO BIOLOGICO ITALIANO

UVE: Trebbiano 50%, Grechetto 50%. VIGNETI: 15-50 anni. ALTITUDINE: 350 – 450 mt. slm. TERRENO: Medio impasto con prevalenza di argilla e ghiaia. ESPOSIZIONE: Sud-Ovest. SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Guyot e cordone speronato. EPOCA DI VENDEMMIA: Metà Ottobre. VINIFICAZIONE: Le uve diraspate rimangono in macerazione sulle bucce durante tutta la fermentazione alcolica circa 40 giorni. La fermentazione alcolica avviene interamente in botti di acciaio inox a temperatura controllata di 18°C. AFFINAMENTO: In acciaio inox per 8 mesi e in bottiglia per minimo 2 mesi. GRADAZIONE ALCOLICA: 13% vol.

PRODUZIONE: 4.000 bottiglie. TEMPERATURA DI SERVIZIO: 13°C. COLORE: Oro intenso con riflessi dorati tendenti all’arancio. OLFATTO: Al naso è un vino affascinante che non finisce mai di regalare aromi mano amano che rimane nel bicchiere. Tra le note dominanti troviamo pesca gialla, albicocca candita, foglie di tè, radice di zenzero. GUSTO: In bocca morbido dona una gradevole sensazione di calore data dal buon tenore alcolico bilanciato dall’acidità e dalla mineralità. La leggera presenza del tannino lascia la bocca gradevolmente asciutta. E’ un vino mediamente persistente. ABBINAMENTI: Formaggi stagionati, erborinati, carni bianche elaborate e funghi, spezie.

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Artisti Divini: in concorso le etichette d’autore di 18 cantine

VERONA – C’è un motivo in più per visitare la Galleria delle Regioni nello spazio di Confagricoltura al Vinitaly (HALL D – Stand E2-E3/F2-F3): la possibilità di scoprire alcune etichette d’autore realizzate da artisti chiamati dalle aziende associate per valorizzare le proprie bottiglie e degustare i vini delle bottiglie “griffate” al wine bar confederale.

Si tratta di vini d’alta gamma, preziosi già all’origine, identificativi dei vari territori e delle storie che compongono il mosaico enoico italiano.

In considerazione anche dell’interesse che un’etichetta è in grado di suscitare, al punto da diventare spesso determinante nella scelta di un vino, ConfagricolturaReale Mutua hanno ideato, in occasione di Vinitaly, il contest “Artisti diVini”, riservato alle maison che hanno deciso di affidare la realizzazione di un’etichetta a un artista affermato o emergente. Un modo in più per esaltare il connubio tra agricoltura e arte, valori portanti della cultura italiana nel mondo.

Il pubblico, in visita alla Galleria delle Regioni, potrà scegliere l’etichetta preferita tra quelle selezionate, votandola su un tablet. L’opera vincitrice del concorso sarà premiata nel corso della cerimonia in programma nello stand di Confagricoltura, insieme a Reale Mutua, martedì 9 aprile alle ore 17.

“Con questo contest – afferma il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – valorizziamo i nostri prodotti anche attraverso le varie forme di arte e avviciniamo il pubblico ad apprezzare la storia e la cultura che si celano dietro a un calice di vino. Molte nostre aziende vantano un impegno importante in questa direzione e noi intendiamo celebrarlo in modo gradevole e fruibile per il pubblico del Vinitaly”.

“Reale Mutua, da sempre parte integrante del sistema culturale nazionale, conferma ancora una volta in modo concreto e tangibile la propria vicinanza al territorio, e in questo caso al mondo vitivinicolo – afferma Michele Quaglia, direttore commerciale e brand di Gruppo Reale Mutua -. Crediamo infatti che sostenere attivamente progetti come questo sia importante per supportare la cultura e l’arte in tutte le sue molteplici forme, anche le più peculiari come quella figurativa sulle etichette del vino”.

Le etichette in concorso provengono dalle aziende: Arnaldo Caprai, Buccia Nera, Cantina Kaltern, Castello Banfi, Castello di Gabiano, Castello di Luzzano, La Masserie, Locci Zuddas Antonio, Manaresi, Milanti Gentile, Nittardi, San Salvatore 1988, Tenuta Tenaglia, Tenute di Fraternita, Villa Picta, Villa Spinosa, Vitivinicola Alberto Loi, Tasca D’Almerita.

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