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Alla fine della Fiera: Italia senza bandiere al Prowein 2018

La fine della Fiera. Qualcuno ha parlato di un ProWein in tono minore.

Io, invece, ho visto tre Fiere diverse

Con i padiglioni francesi che pullulavano di gente coinvolta sia dalle grandi eccellenze presenti che dalla meravigliosa immagine di Paese.

Un’immagine che trapelava dall’allestimento, dove il tricolore transalpino la faceva da padrone.

I padiglioni di altri grandi paesi produttori come la Spagna, che attiravano i visitatori con un vero total look improntato sulla loro bandiera.

E poi i nostri padiglioni, una disordinata accozzaglia di territori che guardano ciascuno al proprio orticello.

Il tricolore spuntava timidamente solo in qualche rara installazione

Quando ci confrontiamo direttamente con gli altri è evidente la nostra incapacità di comunicare il nostro sistema Paese. Il risultato di questa incapacità, in queste occasioni, si traduce soprattutto sui piccoli produttori delle zone meno celebrate del vino italiano.

Che, per chi non lo avesse ancora capito, rappresentano la maggior parte di un labirinto vinicolo di più di 500 denominazioni come quello di casa nostra. E la cui incapacità di raccogliere risultati non deriva solamente da limiti organizzativi propri.

E’ evidente che l’agenda di fiere come queste vada organizzata minuziosamente mesi prima della manifestazione per portare a casa un risultato. Non si può certo sperare, come negli anni ’80, che in una Fiera da 6000 espositori qualcuno si fermi al tuo stand per caso e ti faccia chiudere il deal della vita.

Ma e’ altrettanto vero che un sistema che comunica le sue eccellenze in modo ottimale aumenta le possibilità di relazioni per tutti (in questo senso il caso francese e’ emblematico). Comunicare l’esperienza di un Paese unico come il nostro e’ fondamentale soprattutto nel momento in cui la concorrenza internazionale e’ sempre più forte e organizzata.

L’unica ricetta possibile in questo senso è quella di fare sistema

Come? Rispolverando massivamente il nostro caro vecchio tricolore e smettendola di anteporre gli interessi locali e individuali al business collettivo

Federico Gordini
Founding Partner & Creative Director di Lievita / Founder & CEO Bottiglie Aperte / Presidente Milano Food Week

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Milano Bottiglie Aperte 2017 fa il botto: 4 mila operatori in due giorni

Tempo di bilanci per Milano Bottiglie Aperte. L’edizione 2017, appena conclusa, si è dimostrata la più forte e più ricca di sempre. Raggiungendo risultati superiori alle aspettative: oltre 4 mila presenze in soli due giorni, di cui 85% sono operatori horeca, agenti e giornalisti.

Un balzo in avanti strepitoso, rispetto all’anno precedente. Nel 2016, Bottiglie Aperte aveva segnato un mutamento importante, evolvendosi da kermesse del vino a tutto tondo a manifestazione maggiormente dedicata all’Horeca, impegnata a mettere in contatto produttori, operatori e giornalisti. L'”anno zero” di un format nuovo, che ha trovato quest’anno piena consacrazione.

A fianco di Federico Gordini, ideatore della manifestazione e fondatore di Milano Food Week, numerosi volti del vino italiano hanno guidato le masterclass, animato i convegni, si sono confrontati con pubblico e produttori. Tra i presenti: Cristiana Lauro, Adua Villa, Ernesto Abbona, Daniele Cernilli, Renzo e Riccardo Cotarella, Luca D’Attoma, Andrea Grignaffini, Luciano Ferraro, Giampaolo Gravina, Alessandro Rossi, Orazio Vagnozzi, Bruno Vespa, Riccardo Silla Viscardi.

“Al centro di Bottiglie Aperte – evidenziano gli organizzatori – c’è l’attenzione verso il produttore e l’operatore Horeca. Chi sceglie di partecipare a Bottiglie Aperte sa di essere in un contesto unico e privilegiato dove fare rete, scoprire novità nazionali e tendenze internazionali, incontrare clienti, informarsi… e godersi il proprio lavoro!”. Addetti ai lavori, dunque. Ma non solo. Tra i 4 mila intervenuti anche numerosi winelovers, molti dei quali di età compresa fra i 30 e i 40 anni.

I COMMENTI
“Archiviamo con grande soddisfazione questa sesta edizione di Milano Bottiglie Aperte – dichiara Federico Gordini -. Sono stati due giorni intensi, emozionanti e produttivi che hanno dimostrato al mondo la forza di questo progetto e la validità delle scelte, anche difficili, che abbiamo fatto con una visione di lungo periodo”.

“Abbiamo creato basi solide per costruire un grande evento dedicato al business e alla comunicazione del vino a Milano. Nel 2018 Bottiglie Aperte tornerà il 7 e 8 ottobre ancora più forte e ricca di contenuti. La nostra macchina organizzativa si è già rimessa in moto per coinvolgere e unire il mondo del vino in un unico, grande, brindisi milanese”.

GLI AWARDS
Gli Awards fanno parte della storia di Bottiglie Aperte dalla terza edizione. L’obiettivo è raccontare il meglio dell’Italia che comunica e valorizza il vino.

Ideati da Federico Gordini, hanno premiato negli anni le aziende e ristoranti che più innovano in comunicazione, marketing, packaging, ricchezza della proposta e storytelling del prodotto.

Due i premi. I “Wine List Awards” premiano la migliore carta vini, con un occhio attento non solo a prezzi e varietà, ma anche ad originalità ed estetica.

Premiano il mondo italiano della ristorazione suddiviso in 6 categorie, dal wine bar al ristorante stellato. I “Wine Style Awards” vengono assegnati alle aziende per la Migliore Presenza Fieristica, la Miglior Comunicazione Social, il Miglior Sito Web, il Miglior Packaging e il Miglior evento aziendale. Ecco i premiati:

Migliore Carta Vini Ristoranti di Carne: Pont de Ferr Milano
Migliore Carta Vini Ristoranti di Pesce: Al Porto Milano
Migliore Carta Vini Ristoranti di Pesce: Il Pagliacco Roma
Migliore Carta Vini Ristoranti Etnici: Gong – Milano
Migliore Carta Vini Enotavole: Donizetti Enoteca Wine Bar – Bergamo
Migliore Carta Vini Ristoranti d’Albergo: Terrazza Hotel Gallia, Milano
Migliore Carta Vini Cucine Stellate: Ristorante Del Cambio – Torino

I premi Wine Style Awards
Miglior Sito Web : Tenuta I Fauri
Miglior Comunicazione Social: Nino Franco
Miglior Packaging: Feudi del Pisciotto
Miglior allestimento Fieristico Lunae Bosoni
Miglior evento in azienda La Cantina degli Chef – Prime Alture
Miglior evento in cantina : Estate Calda – Caciare Freddo – Enio Ottaviani
Migliore Evento in azienda : Roberto Lecchiancole (nella foto sopra), Prime Alture – Casteggio

Il Wine Style Award alla Carriera è stato conferito a Caterina de Renzis Sonnino, per il suo contributo unico all’evoluzione del packaging e la narrazione estetica del vino italiano.

Grande novità di Bottiglie Aperte 2017 è “Wine Innovation Award”, il premio dedicato alle StartUp del vino. Attraverso un bando pubblico, Geodetica Italian Stars in collaborazione con Aliante Businnes Solution ha decretato due vincitori: la distribuzione e lo storytelling di Viniamo, a cui è andata la somma di 3.000€, e Querox e alla sua innovativa idea di costruire barrique non tonde ma a forma di parallelepipedo mantenendo le stesse proporzioni vino/legno della botte, a cui è andato in premio una consulenza gratuita per far crescere questa StartUp.

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Milano Bottiglie Aperte: le novità dell’edizione 2017

Da domenica 8 a lunedì 9 ottobre 2017 al Palazzo delle Stelline di Corso Magenta 61 va in scena Milano Bottiglie Aperte 2017, due giorni di degustazioni e incontri sul nettare di bacco, nel capoluogo lombardo.

La kermesse propone a operatori e appassionati centinaia di etichette in degustazione e un ricco programma di incontri.

Ad aprire la sesta edizione di Milano Bottiglie sarà un convegno dedicato all’impatto del cambiamento climatico sulla viticoltura. I diversi approcci generazionali degli imprenditori del settore e le relazioni tra vino e finanza saranno al centro degli incontri successivi.

Due le giornate dedicate al vino Made in Italy in cui pubblico, stampa e operatori potranno degustare centinaia di etichette italiane delle oltre cento aziende presenti e partecipare a masterclass con degustazioni verticali e momenti di approfondimento.

La crescita della manifestazione negli anni si fonda sui riscontri di un pubblico che, nel 2016, ha toccato le 3 mila unità. Bottiglie Aperte a Milano, non a caso. La manifestazione si propone quale punto di riferimento per il mondo del business del vino. Il capoluogo della Lombardia è la capitale economica italiana e grazie ad Expo 2015 ha potenziato la sua visibilità anche a livello internazionale.

Il successo di Bottiglie Aperte conferma che la città meneghina può recitare nel mondo vinicolo il ruolo di capitale della comunicazione, del retail e dell’innovazione di settore. “Bottiglie Aperte – sottolinea Federico Gordini, ideatore e fondatore della manifestazione – cresce anche quest’anno.

Oltre al numero e alla qualità delle aziende presenti, il dato di grande rilievo è l’aumento delle Masterclass di degustazione, dedicate ad alcuni dei più straordinari vini e territori Italiani guidate da una squadra di esperti del settore. In grande crescita anche i workshop che testimoniano la grande attenzione della manifestazione per le più attuali tematiche del vino”.

“Grande attesa – evidenzia Gordini – per il convegno di apertura sul cambiamento climatico, un tema di grande importanza per le situazioni estreme verificatesi in questa annata. Come pure di notevole interesse saranno gli incontri dedicati all’imprenditoria e al rapporto tra vino e finanza”.

Anche quest’anno tutto il ricavato delle masterclass di Bottiglie Aperte sarà destinato alla ricostruzione di una casa famiglia per i minori disabili che frequentano l’Istituto Alberghiero di Amatrice. Una causa che gli organizzatori della manifestazione seguono dalla scorsa edizione e che viene portata avanti operativamente con il CISOM (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta).

IL PROGRAMMA
Milano Bottiglia Aperte 2017 si aprirà domenica 8 ottobre, alle 11.30, con una riflessione dedicata agli effetti negativi del cambiamento climatico sulla viticoltura con alcuni tra i più importanti esperti e rappresentanti del settore vinicolo.

Sarà l’occasione per fare il punto su una situazione che – in particolare dopo un’annata estremamente difficile come quella 2017 – non può più essere trascurata: serve un grande dibattito sugli interventi necessari che mitighino le conseguenze di questa discontinuità meteorologica.

Il pomeriggio di domenica 8 ottobre (alle 15) Confindustria Alto Milanese – Gruppo Giovani Imprenditori e Assolombarda presenteranno “Calici incontra Bottiglie Aperte”, due momenti che porranno l’attenzione sull’imprenditorialità enologica storicamente consolidata e su quella giovanile foriera di nuove visioni. Nei due workshop “La seconda vita degli imprenditori” e “Imprese 2.0” saranno coinvolti giovani imprenditori impegnati nel settore vino, sia produttivo sia dei servizi.

Lunedì 9 ottobre sarà la volta del convegno “Wine&Finance” che esplorerà il rapporto tra vino e finanza e farà il punto sui principali investimenti dei fondi nel mondo vinicolo internazionale e sulle prospettive future, soprattutto quelle legate agli investimenti nel nostro Paese. Un parallelo tra il vino e una grande eccellenza milanese, come la community finanziaria, che rende ancora più forte la relazione tra la manifestazione e uno dei settori più importanti della città che la ospita.

I WINE LIST AWARD
Ritornano anche in questa edizione gli Award di Bottiglie Aperte. I “Wine List Award” vengono assegnati ai locali con la migliore carta dei vini, soffermandosi su cinque aspetti caratterizzanti: la presentazione, ovvero la leggibilità della carta e l’estetica dei caratteri; la qualità assoluta dei vini e della cantina; la profondità della carta, analizzando la presenza di annate storiche e di verticali complete; i prezzi e l’originalità della lista, stabilita dalla presenza di etichette sorprendenti e scelte uniche.

In un periodo nel quale un settore old style da un punto di vista della comunicazione come quello vinicolo si sta rinnovando sulla spinta del ricambio generazionale e delle esigenze di mercato, Bottiglie Aperte ha scelto di premiare con i “Wine Style Award” gli sforzi di comunicazione e marketing dei produttori.

I vincitori vengono selezionati da una giuria presieduta da Federico Gordini e composta da giornalisti provenienti da settori diversi da quello dell’agroalimentare (design, moda, lifestyle) e da docenti di master legati alla comunicazione del food&beverage.


IN BREVE
Bottiglie Aperte, VI edizione: domenica 8 e lunedì 9 ottobre, Palazzo delle Stelline, corso Magenta 61 Milano. Orari: dalle 11 alle 19. Ingresso per operatori gratuito, previa registrazione sul sito www.bottiglieaperte.it. Ingresso per gli appassionati 40 euro, biglietteria online attiva da inizio settembre.

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