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AssoDistil realizza il primo Rapporto di Sostenibilità della distillazione

AssoDistil ha promosso, assieme ad 11 aziende leader del settore e con il coordinamento di LifeGate, società considerata punto di riferimento della sostenibilità, la realizzazione del Primo Rapporto di Sostenibilità del settore distillatorio raccogliendo i dati sociali, ambientali ed economici delle aziende coinvolte.

Il settore distillatorio rappresenta un evidente esempio di economia sostenibile e circolare. Da sempre infatti la distillazione valorizza materie prime che altrimenti sarebbero gestite come scarti da altri settori, generando nel contempo una molteplicità di prodotti di indubbio valore e minimizzando, quasi azzerando, la produzione di scarti.

Basti pensare alla valorizzazione delle vinacce provenienti dalla filiera vitivinicola per produrre nobili distillati come la Ig Grappa ed alla contemporanea produzione di fertilizzanti ed ammendanti rinnovabili e sostenibili oltre che di energia verde.

Il Rapporto sarà finalizzato entro fine anno e presentato nell’ambito di un evento sulla sostenibilità che AssoDistil organizzerà nei prossimi mesi, e costituisce il primo passo verso la realizzazione di un Rapporto che veda coinvolte tutte le imprese del settore.

Le 11 aziende partecipanti sono: Distilleria G. Bertagnolli srl, Distilleria Bertolino spa, Bonollo spa, Bonollo Umberto spa, Bottega spa, Distilleria Deta srl, D’Auria Distillerie & Energia spa, Distilleria Fratelli Francoli spa, Ima srl, Marzadro spa, Distillerie Mazzari spa.

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Bottega Gold e Rosé Gold, sentenza UE definitiva: “Validi i marchi tridimensionali”

Si è concluso l’iter amministrativo e processuale che riconosce la piena validità dei marchi tridimensionali registrati dall’azienda trevigiana Bottega S.p.A., a tutela dei tratti distintivi delle famose bottiglie Bottega Gold e Bottega Rosé Gold. Viene quindi confermata una volta in più la forza del marchio, ulteriormente rafforzata dalla diffusione su scala mondiale di tali bottiglie.

Lo comunica l’azienda di Bibano di Godega (TV). Trascorsi i termini di legge è infatti diventata definitiva a tutti gli effetti la sentenza del Tribunale dell’Unione Europea, presso la Corte di Giustizia di Lussemburgo, che lo scorso 8 maggio ha confermato la decisione da parte dell’EUIPO, l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale.

Tale organismo, massima autorità europea in tema di marchi e brevetti, in data 14.3.2018 aveva riconosciuto, anche in secondo grado, la validità dei marchi tridimensionali registrati dall’azienda trevigiana Bottega Spa.

Nello specifico il Tribunale UE aveva confermato che la forma della bottiglia e l’effetto specchiato dei colori (oro e rosa) sono elementi propri dei marchi di Bottega, addirittura prevalenti su altre componenti, quali la lettera B in rilievo e l’etichetta a forma di fiammella, propria dei vini Bottega, e che in quanto tali non possono essere utilizzati da terzi.

“La decisione – commenta l’azienda trevigiana – ha confermato una volta in più la forza del marchio, ulteriormente rafforzata dalla diffusione su scala mondiale di tali bottiglie, al punto che la cosiddetta specchiatura è diventata una sorta di emblema del marchio Bottega”.

Bottega ha ideato le bottiglie verniciate a partire dal 2001, “nel segno della massima originalità ed estrema innovazione, caratteristiche imprenditoriali che hanno portato la cantina e distilleria ad essere una delle aziende più imitate in tutto il mondo nel settore dei vini e dei distillati”.

La validità dei marchi registrati è stata riconosciuta in Italia e in Europa dai diversi organi competenti, anche se nel corso degli anni ci sono state delle difficoltà nella loro protezione che hanno costretto Bottega Spa a rivolgersi al Tribunale, “per le azioni scorrette di alcune aziende concorrenti”.

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Bottega Gold e Rosé, l’Ue riconosce la proprietà intellettuale dei marchi

BIBANO – I marchi tridimensionali di Bottega Gold e Bottega Rose Gold sono legittimi e di proprietà esclusiva dell’azienda di Bibano (TV). Lo ha stabilito mercoledì 8 maggio il Tribunale dell’Unione Europea presso la Corte di Giustizia di Lussemburgo, in merito ad alcuni episodi di imitazione di cui è vittima da anni la cantina veneta.

Confermata dunque la decisione dell’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (Euipo), che il 14 marzo 2018 aveva riconosciuto la validità dei marchi, la forma della bottiglia e l’effetto specchiato dei colori (oro e rosa) come “elementi propri dei marchi di Bottega, addirittura prevalenti su altre componenti in rilievo” e “l’etichetta a forma di fiammella, propria dei vini Bottega”. Dettagli che, sempre secondo la sentenza, “in quanto tali non possono essere utilizzati da terzi”.

I MARCHI BOTTEGA
“Una decisione importante – commentano i vertici della casa di Bibano – che conferma una volta in più le ragioni di tutela del marchio che Bottega pone alla base delle sue rivendicazioni”. Di contrario avviso il Tribunale di Padova che qualche giorno fa ha assolto dal reato di contraffazione i responsabili dell’azienda vinicola Tombacco di Trebaseleghe (PD) sul presupposto che i marchi di Bottega hanno come unico elemento distintivo la lettera B, posta in rilievo sul collo della bottiglia.

Motivazioni, quelle della sentenza del Tribunale Ue, che non state considerate utili dal Tribunale di Padova nell’orientare e motivare la propria decisione. L’istanza di Bottega è stata infatti rigettata dal giudice padovano, che ha depositato direttamente in udienza le motivazioni della sentenza.

“Poiché la contraffazione è punita sia in sede penale che in sede civile – annuncia Bottega Spa – l’azienda proporrà sicuramente appello contro la sentenza del Tribunale di Padova, riservandosi di agire anche in sede civile considerato che lo stesso Tribunale di Padova ha prospettato l’esistenza di una possibile imitazione servile, per noi poco onorevole”.

Bottega ha ideato le bottiglie verniciate a partire dal 2001. Da allora, la cantina e distilleria trevigiana è stata vittima di diverse imitazioni in tutto il mondo. “La validità dei marchi registrati – ricordano i vertici aziendali – è stata riconosciuta in Italia e in Europa dai diversi organi competenti, anche se nel corso degli anni ci sono state delle difficoltà nella loro protezione che hanno portato Bottega Spa ad adire in diverse occasioni l’autorità giudiziaria per le azioni scorrette di alcune aziende concorrenti”.

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