Non è un Aszú Day come gli altri quello che si celebra oggi, 10 dicembre 2021, in Ungheria così come nel resto del mondo. Il “re dei vini dolci“, prodotto esclusivamente nella regione vinicola di Tokaji, compie infatti 450 anni. Sono trascorsi quattro secoli e mezzo da quando il vignaiolo Máté Garai lo menziona nel suo testamento del 1571. Il documento, scoperto dallo studioso István Zelenák negli archivi della biblioteca di Sátoraljaújhely, è la prima testimonianza scritta riferita all’Aszú. Garai lasciava in eredità ai suoi famigliari alcune preziose botti di «Asszú…
Vai all'articoloTag: Botrytis Cinerea
Capriano del Colle Doc Bianco Superiore 2015 “Otten:2”, Cantina San Michele
Chi l’ha detto che la Botrytis cinerea sia peculiarità dei soli vini Tokaji, Sauternes, Trockenbeerenauslese (ce l’avete fatta a pronunciarlo?) o dei muffati di Orvieto? In Italia, un po’ a sorpresa, ecco i benefici della “Muffa Nobile” in un micro areale della provincia di Brescia: la Doc Capriano del Colle. La prova? La straordinarietà e unicità di “Otten:2“, vino prodotto da Cantina San Michele con uve Trebbiano provenienti dai vigneti di proprietà del piccolo comune lombardo. Solo uno dei vini presenti nella Guida Top 100 Migliori vini italiani 2021 di…
Vai all'articoloSauternes 2011 Grande Réserve, Chateau Haut Monteils
Si avvicina al massimo dei voti – pardon, dei “cestelli della spesa” – il Sauternes 2011 Grande Réserve di Chateau Haut Monteils, passito francese in vendita nei supermercati Carrefour Italia. Già perché “passito”, in Francia, è sinonimo di Sauternes. Un vino unico, ottenuto grazie a particolari condizioni microclimatiche e all’azione di una muffa “buona”, la Botrytis Cinerea. Dei dettagli parleremo tra poco, quando approfondiremo la tecnica di vinificazione di questa etichetta. Facciamo prima parlare il calice. LA DEGUSTAZIONE Un bell’oro sgargiante, limpido, luminoso, colora il vetro che si riempie del…
Vai all'articoloDa Praga a Valtice: tour tra vini e vigneti della Repubblica Ceca
Prima i Celti, poi i Romani e le popolazioni Slave. La storia della viticoltura in Repubblica Ceca ha radici profonde duemila anni. E anche se oggi siamo abituati a pensare a Praga come la destinazione perfetta per gustare ottime birre (Staropramen e Pilsner Urquell per citare solo le più celebri) la capitale ceca è ricca di scorci mozzafiato legati proprio al mondo del vino. Vigneti a picco sulla città boema e intere colline in Moravia, nel Sud del Paese. E’ questo lo spettacolo che offre la Repubblica Ceca agli amanti…
Vai all'articoloProwein 2017: dieci vini internazionali da non perdere
In una mano lo smartphone. Nell’altra un Mc Cafè d’asporto: tanto lungo d’arrivarti fin sotto le narici, scialbo e sciacquato. L’identikit del tedesco “medio” sembra ormai una fotocopia sbiadita dell’americano “tipo”. Con qualche chilo in meno, of course. Per strada, in aeroporto. Oppure sui mezzi pubblici. Dove il teutonico gentil sesso sfodera, in un affollato tête-à-tête, anacronistici Eau de Toilette alla cipria. Evidentemente di moda nel regno della Merkel. Il tutto, fuori dal Prowein. Già, perché a Dusseldorf la Germania si infila frac e cilindro delle grandi occasioni. E mostra, in 9…
Vai all'articoloLa vite del futuro sopravvive alla Botrytis Cinerea. E migliora la complessità del vino
Venti nuove varietà di vite selezionate dai ricercatori della Fondazione Edmund Mach si presentano al mondo vitienologico trentino. Questa mattina ricercatori e produttori si sono dati appuntamento, a San Michele, per degustare e valutare insieme i vini prodotti da questi nuovi genotipi che provengono dalla selezione di oltre 30 mila semenzalie sono il frutto di una paziente ed impegnata attività di miglioramento genetico tradizionale che dura da oltre 10 anni. Si tratta di 12 varietà rosse e otto varietà bianche, coltivate nei vigneti sperimentali di San Michele. Nel 2014 erano…
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