Agricole Gussalli Beretta (armi) ha acquisito una una quota di controllo della società agricola semplice Fabio Motta, cantina di Castagneto Carducci situata in località Le Fornacelle. L’azienda vinicola dell’areale della Doc Bolgheri, fondata nel 2009 dal vignaiolo Fabio Motta, conta ad oggi circa 10 ettari di vigneti di proprietà. L’accordo è datato 17 luglio 2024 e sancisce l’acquisizione da parte del gruppo Agricole Gussalli Beretta di Monticelli Brusati (Brescia) di una quota di maggioranza dell’azienda bolgherese. Motta porterà in dote i locali per la vinificazione, 9,87 ettari di vigneti e una produzione annua di circa 40 mila bottiglie.
CON FABIO MOTTA SALGONO A SEI LE CANTINE DI AGB
Diventano così 6 le tenute del Gruppo Agricole Gussalli Beretta (Agb), che può già contrare su Lo Sparviere (Franciacorta, Monticelli Brusati), Castello di Radda (Chianti Classico, Radda in Chianti), Orlandi Contucci Ponno (Colline Teramane, vallata del fiume Vomano, Abruzzo), Fortemasso (Barolo, Castelletto di Monforte d’Alba) e Steinhaus (Alto Adige, Buchholz – Pochi di Salorno. Ad oggi, grazie alla nuova acquisizione, la famiglia Gussalli Beretta (a capo del colosso produttore di armi Beretta Holding, che ha chiuso il 2022 con 1,4 miliardi di euro di fatturato) possono contare su un totale di 130 ettari di proprietà in Italia, per 650 mila bottiglie.
«Ho avuto modo di conoscere e stimare la storia decennale, la serietà e la visione imprenditoriale del gruppo Agricole Gussalli Beretta – commenta il fondatore Fabio Motta – e sono certo di aver trovato il partner ottimale per consolidare questo progetto e sostenerne il futuro sviluppo. L’obiettivo condiviso è quello di crescere portando avanti il percorso intrapreso quindici anni fa al momento della nascita della cantina. Lo stile e la cura che hanno caratterizzato i vini Fabio Motta in questi anni rimarranno invariati, con un’attenzione ancora maggiore al dettaglio ed alle sfumature che questo straordinario territorio può offrire».
CHI È FABIO MOTTA
La gamma produttiva della cantina Fabio Motta, molto focalizzata sulla produzione territoriale e le sfumature di Bolgheri, si compone di quattro referenze: “Le Gonnare” Bolgheri superiore Doc; “Pievi” Bolgheri rosso Doc; “Lo Scudiere” Sangiovese Igt Toscana e “Le Gonnare” Bianco Vermentino Igt Toscana. Attualmente la distribuzione fa riferimento sia al mercato nazionale (Teatro del Vino) che internazionale, con export in circa 20 Paesi.
Dopo la laurea in agraria ed un’esperienza di cinque anni nella cantina del suocero Michele Satta, Fabio Motta ha iniziato la sua «personale avventura», mosso da «una grande passione per il vino e per il lavoro del vignaiolo artigiano». «Il mio vigneto – spiega – consisteva inizialmente di un appezzamento di quasi 20 anni di età, posizione eccellente ai piedi della collina di Castagneto Carducci». Il riferimento è a “Le Pievi”: circa 4 ettari di terreno, molto vocato. «Di lì a poco – continua il vignaiolo di Bolgheri – ho acquisito anche un eccellente vigneto di uve bianche, soprattutto Vermentino, di oltre due ettari, in località Le Fornacelle».
Azienda Agricola Fabio Motta
Loc. Le Fornacelle 232/C
57022 Castagneto Carducci (Livorno)
Tel. +39 0565 1828055
info@mottafabio.it
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.