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Tenuta del Monsignore: a Rimini la terza cantina più antica del mondo

Tenuta del Monsignore in provincia di Rimini la terza cantina più antica del mondo
La terza cantina più antica del mondo si trova in provincia di Rimini. È Tenuta del Monsignore di San Giovanni Marignano, azienda famigliare riminese che si riscopre, quasi a sorpresa, tra le più longeve e antiche del mondo, al pari di colossi come Marchesi Antinori. E finisce così, di diritto, nel Registro delle imprese storiche. La notizia è stata diffusa da
Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, di cui Tenuta del Monsignore è socia, in occasione dell’ufficializzazione dell’ingresso nel Registro nazionale delle imprese storiche italiane di Unioncamere.

Fondata nel 1385, appartiene da sempre alla famiglia Bacchini. Il primato raggiunto – o meglio il terzo posto nel ranking mondiale delle cantine più antiche del mondo – è dovuto al contributo di un team di esperti che è riuscito a risalire alle origini della cantina di San Giovanni Marignano. A condurre la ricerca sono stati i professori Francesco Raimondi e Lucia de Nicolò per la parte archivistica e il dottor Emiliano Bianchi per la traduzione di alcuni testi in latino.

Una scoperta da record. «Stando all’elenco della rivista di economia americana Family Business – spiega con orgoglio Sandro Bacchini, attuale titolare di Tenuta del Monsignore – siamo la terza azienda agricola-vinicola al mondo al pari di Marchese Antinori. Davanti a noi ci sono solo Château de Goulaine, nella Loira, nata nell’anno 1000, e la fiorentina Barone Ricasoli, fondata nel 1141».

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Strada del Prosecco: gemellaggio con Bordeaux e Palatinato

Sarà la storica sede di Villa Brandolini in Solighetto a ospitare il significativo momento di confronto fra tre prestigiose aree enoturistiche europee: quella francese di Bordeaux, quella tedesca del Palatinato e quella italiana del Conegliano Valdobbiadene. Venerdì 11 novembre, a partire dalle ore 16.00, un articolato programma svilupperà una ad una le tematiche utili a comprendere il futuro dei territori vocati al turismo enogastronomico. “Un convegno fortemente voluto dell’Associazione Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene – dichiara il presidente Isidoro Rebuli – per celebrare i 50 anni della nostra strada del vino, inaugurata nel 1966, ed attualmente un itinerario molto ambito e frequentato dai turisti”.

IL PROGRAMMA
Si parlerà dell’evoluzione della viticoltura nell’area Conegliano Valdobbiadene negli ultimi 50 anni, di proposte per una viticoltura sostenibile e del valore e del futuro delle Strade del Vino del Veneto. Sarà possibile ascoltare le testimonianze legate a esperienze di turismo sostenibile e responsabile, delle possibili sinergie tra regioni vinicole del mondo e dei progetti per il riciclo dei tappi in sughero. Lo si farà dando voce a Florence Maffrand, manager presso La Cité du Vin di Bordeaux, il monumentale ed avveniristico luogo dedicato alla cultura mondiale del vino.

Tra i relatori Martin Franck, direttore della Deutsche Weinstrasse, la più antica strada del vino del mondo nata nel 1935 nella regione del Palatinato; Diego Tomasi, direttore del Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano; Filippo Taglietti direttore tecnico del Consorzio per la Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Docg; Carlos Veloso Dos Santos, amministratore delegato di Amorim Cork Italia, fondatore del progetto ETICO; Paolo Rosso, Direttore Direzione Turismo Regione Veneto. Modera Paolo Corbini (Associazione Nazionale Città del Vino).

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