Categorie
news

Vernaccia di San Gimignano: i migliori assaggi 2018/2015 all’Anteprima 2019


SAN GIMIGNANO –
 AAA cercasi equilibrio. Quello tra la maturazione del frutto e la freschezza. Tra le durezze, che allungano la vita del vino, e le morbidezze che rendono suadente il sorso, senza scomporlo. Produttori di Vernaccia di San Gimignano al bivio all’Anteprima 2019, andata in scena questa mattina al Museo di Arte Moderna e Contemporanea “De Grada”.

Nel cuore pulsante dell’incantevole borgo senese è stata presentata alla stampa, sostanzialmente en primeur, la vendemmia 2018 e la Riserva 2017, assieme alle Vernacce delle medesime tipologie, con qualche anno in più sulle spalle (fino alla 2015).

Una scelta dettata dall’ottima capacità di “invecchiamento” di questo bianco toscano, che (in molti casi) diventa più buono col passare del tempo.

Ottantaquattro, nel complesso, i vini in degustazione. Un banco di prova, quello dell’Anteprima 2019, che ha messo in luce l’ottimo lavoro di alcuni produttori. Ma anche le tante incognite dell’annata, dovute a una scorbutica Madre Natura.

I vignaioli più attenti sono riusciti a portare in cantina uve sane e perfettamente integre, sotto tutti i profili. Altri non hanno registrato in vigna una perfetta maturazione. Un aspetto risultato evidente in alcuni calici, resi ostici da tannini e acidità troppo affilate, nonchè sprovvisti della corretta polposità del frutto.

Clamoroso, su tutti, il lavoro intrapreso ormai da diversi anni sul territorio di San Gimignano dalla cantina Il Colombaio di Santa Chiara, uscita a pieni voti con tutti e 3 i campioni in degustazione nella classifica dei nostri migliori assaggi, effettuati rigorosamente alla cieca. Benissimo anche Casale Falchini, con due annate al top.

Soddisfatta Letizia Cesani, presidente del Consorzio di Tutela. “Forse non è un caso se la Vernaccia viene esportata all’estero per più della metà – ha evidenziato in occasione di una conferenza stampa ad hoc, martedì 12 febbraio – ma è al contempo il vino bianco più consumato nella regione”.

“Negli anni – ha aggiunto – il rapporto tra vino e territorio è rimasto integro ed è quello vogliamo garantire anche nel futuro, soprattutto a fronte della crescente richiesta di vini bianchi e autoctoni da parte dei consumatori moderni. Due caratteristiche garantite ai 3 milioni di persone che ogni anno visitano San Gimignano, sito Unesco dal 1990”.

I MIGLIORI ASSAGGI ALL’ANTEPRIMA 2019

VENDEMMIA 2018

Vernaccia di San Gimignano Docg 2018, Poderi del Paradiso: 90/100
Naso davvero intrigante, particolarissimo e unico nel panorama della degustazione dell’Anteprima. Macchia mediterranea in prevalenza, freschissimo già al naso con i suoi richiami al timo e la sua impronta salina.

Ingresso di bocca di buona corrispondenza gusto-olfattiva, connotato da una gran bella freschezza e sapidità, capace di far venire in mente la brezza marina. Frutto tipico presente, in sottofondo. Vernaccia sorpresa, cantina da scoprire.

Vernaccia di San Gimignano Docg 2018 “Selvabianca”, Il Colombaio di Santa Chiara: 90/100
Giallo paglierino tendente al dorato. Naso esplosivo, agrumi, leggera speziatura, frutta a polpa gialla giustamente matura, di gran finezza e pulizia. Richiami verdi dosati che fanno presagire ottime possibilità di affinamento futuro del vino, per chi sarà capace di conservalo in cantina. Retro olfattivo con richiami di zafferano e liquirizia, lungo, pieno.

Vernaccia di San Gimignano Docg 2018, Fornacelle 88/100
Bel naso, equilibrato tra frutta e mineralità, con chiusura leggermente speziata, sul pepe bianco. Leggera percezione “verde” dovuta alla gioventù del nettare. In bocca risultano evidenti più fasi, ma nel complesso il campione è equilibrato.

Bello l’allungo, al contempo fresco e minerale, con chiusura sul frutto giallo impreziosito da una leggera nota di salamoia. Campione molto gastronomico, con ottime premesse per un futuro luminoso.


VENDEMMIA 2017

Vernaccia di San Gimignano Docg 2017 “Campo della Pieve”, Il Colombaio di Santa Chiara: 90/100
Giallo paglierino intenso, riflessi dorati. Speziatura netta al naso, con venatura mentolata e richiami erbacei a incomplessire una mineralità schietta e i richiami netti di zafferano.

Ingresso di bocca sapido, verticale, fresco, ma anche fruttato tendente al maturo. Alcol vivo, ma non disturbante. Lunghissima la persistenza di un campione ancora giovane e dalle grandissime prospettive.

Vernaccia di San Gimignano Docg 2017 “Vigna a Solatio”, Casale Falchini: 88/100
Colore giallo oro. Vino interessante nel rapporto naso-bocca. Naso sul vegetale, fiori selvatici di campo, radice di liquirizia, rabarbaro, camomilla. Tendenzialmente minerale e scalare al palato, dove manca però un po’ di spalla acida.

Dopo un ingresso verticale, il nettare si sdraia su un letto morbido di frutta matura: una percezione che non danneggia la complessiva eleganza. Vino perfetto da consumare oggi.


VENDEMMIA 2016

Vernaccia di San Gimignano Riserva Docg 2016 “L’Albereta”, Il Colombaio di Santa Chiara: 91/100
Il campione sin ora nel complesso più convincente, per l’equilibrio tra tutte le componenti. Giallo dorato tendente. Grandissima pulizia delle note erbacee e fruttate, con una spalla acida stupenda, fresca, mentolata, perfettamente integrata e un allungo minerale-sapido. Richiami di frutta esotica come mango e papaya alla perfetta maturazione, sempre sostenuti dalla venatura “dura”, che rende il sorso mai sgarbato. Pronto e di prospettiva.

Vernaccia di San Gimignano Docg 2016 “Ab Vinea Doni”, Casale Falchini: 90/100
Giallo paglierino luminoso. Naso di miele leggere e frutta gialla matura, buona spinta minerale, anche se non esplosiva. Richiami floreali precisi (camomilla) e una punta di radice di liquirizia e scorza di arancia. Naso che si evolve molto con l’ossigenazione, nel calice.

Ingresso timido in bocca, quasi flebile, poi il nettare si alza in piedi e sale sul palco, come d’improvviso: al microfono una bella freschezza, con la frutta matura a farle da controcanto. Più che sufficiente la persistenza, su ritorni agrumati netti, tendenti al maturo.

Vernaccia di San Gimignano Docg 2016 “Lyra”, Il Palagione: 89/100
Naso particolarissimo e unico nel panorama del tasting 2019, su fiori di rosa ed esotico netto (ananas). Piace per il garbo della frutta pur spiccatamente matura, cui si unisce con l’ossigenazione dell’agrume succoso (arancia).

In bocca ci si aspetterebbe più morbidezza. Invece, dopo un ingresso sul frutto, il nettare si solleva verticale su una spiccata freschezza, sottolineata da una vena agrumata decisa, di buccia di pompelmo. Campione interessantissimo, di prospettiva.


VENDEMMIA 2015

Vernaccia di San Gimignano Riserva Docg 2015 “Signorina Vittoria”, Tolleana: 89/100
Un giallo dorato fantastico, da cui si liberano sentori burrosi e agrumati, nonché una vena mentolata netta. Bello anche il palato, dove si conferma la nota tendenzialmente morbida, agrumata e burrosa, rinvigorita però da una buona vena fresca e da piacevoli (e controllate) evoluzioni ossidative.

Chiude su leggera percezione di tannino, che asciuga il sorso assieme alle note saline dosate e ai ritorni erbacei già avvertiti al naso. Tra le riserva più apprezzabili nel rapporto godibilità odierna e capacità di ulteriore positivo affinamento.

Vernaccia di San Gimignano 2015 Docg “Carato”, Montenidoli: 88/100
Giallo dorato, luminoso. Naso-bocca ben costruiti, di buona corrispondenza e dalla gran freschezza, in equilibrio con una percezione burrosa e agrumata che aiuta la beva e la rende suadente.

Vino di quattro anni che mostra bene le capacità della Vernaccia di durare nel tempo, guadagnando in complessità. La speranza che la vena minerale esca ulteriormente negli anni a venire è piuttosto fondata.

[URIS id=29763]

Categorie
Approfondimenti

Anteprima Vernaccia di San Gimignano: grande successo di pubblico

Domenica 10 Febbraio si è svolta la prima delle due giornate che il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano e i produttori dedicano alla presentazione delle nuove annate della Vernaccia di San Gimignano, la 2018 per la tipologia annata e la 2017 per la Riserva.

IL BILANCIO DELLA PRIMA GIORNATA
Giornata molto importante, dedicata agli operatori ed in particolare ai buyers internazionali che nei giorni precedenti hanno partecipato al Buy Wine, la più importante vetrina toscana B2B dei vini a denominazione, promossa dalla Regione Toscana in collaborazione con Promofirenze.

Dei duecento buyers iscritti al Buy Wine, cinquanta provenienti da 26 paesi diversi hanno raggiunto San Gimignano per conoscere il territorio di produzione della Vernaccia. Tanti anche gli operatori italiani, in particolare toscani, ed i sommeliers, con delegazioni provenienti da tutta Italia.

La prima giornata ha registrato anche un grande successo di pubblico, che nelle sale del Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada ha potuto assaggiare i vini delle quaranta aziende partecipanti e parlare con i produttori.

Siamo molto soddisfatti” dichiara la Presidente del Consorzio, Letizia Cesani” l’interesse nei confronti della nostra denominazione dimostrata dagli operatori e dai consumatori è per noi un’iniezione di fiducia, ci incoraggia a proseguire sulla strada intrapresa, che può essere riassunta in due parole, qualità e crescita. Ma siamo soddisfatti anche della qualità della Vernaccia di San Gimignano 2018, già oggi molto buona, adesso aspettiamo i giudizi della stampa nazionale ed estera, che verrà a San Gimignano mercoledì 13 febbraio”.

UNA DENOMINAZIONE IN CRESCITA
Soddisfazione anche per i dati dell’analisi “Vini Toscani: web & social listening report” condotta da Travel Appeal su incarico della Regione Toscana e presentata sabato scorso all’inaugurazione della settimana delle Anteprime di Toscana.

Dai 41 mila contenuti online analizzati per capire la diffusione e la percezione dei vini toscani è risultato che godono di un’ eccellente reputazione, il sentimento positivo nei contenuti digitali prodotti da oltre 6,5 mila utenti unici è del 95.5%. E la Vernaccia di San Gimignano risulta la denominazione toscana con la più alta percentuale di crescita nelle conversazioni online, cresciute dal 2017 del 1.200%

Categorie
news

Anteprima Vernaccia San Gimignano: focus su vendemmia 2018 e Riserva 2017


SAN GIMIGNANO –
 Toscana terra di rossi, ma anche di un bianco d’eccezione. Domenica 10 e mercoledì 13 febbraio i produttori di San Gimignano presentano alla stampa, agli operatori e al pubblico di winelovers le nuove annate in Anteprima di Vernaccia di San Gimignano. Si tratta della vendemmia 2018 e della Riserva 2017.

Quaranta i produttori presenti nelle sale del Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada. Circa cento le etichette di Vernaccia di San Gimignano proposte ai banchi di assaggio e nella sala della degustazione tecnica riservata alla stampa. E’ previsto anche l’assaggio di molte altre annate precedenti.

GLI OBIETTIVI
“L’Anteprima è il più importante appuntamento promozionale che organizziamo sul territorio – dichiara Letizia Cesani la presidente del Consorzio di Tutela – e con molta soddisfazione ogni anno registriamo una crescita nel numero di partecipanti, italiani e stranieri, appartenenti alle tre categorie alle quali ci rivolgiamo: stampa, operatori e consumatori”.

Il nostro obiettivo è fare conoscere la Vernaccia di San Gimignano e le nostre colline in tutto il mondo, siamo consapevoli di rappresentare una importante voce economica per il territorio, non solo per la produzione e commercializzazione del vino, ma anche per l’indotto enoturistico che il nostro lavoro promuove”.

“La ricerca della qualità – continua Cesani – prima di tutto nei nostri vini, ma anche nella cura dell’ambiente e nell’offerta turistica, è la nostra cifra stilistica: solo la grande qualità rende duraturo il fenomeno del turismo legato al vino”.

COSA ASPETTARSI DAL CALICE
La caratteristica dell’annata 2018 è di rientrare nella norma dopo le tante bizzarrie climatiche degli ultimi anni.

Ha fatto freddo al momento giusto, è piovuto abbastanza da ripristinare le riserve idriche (abbondantemente nei primi sette mesi del 2018, quando sono caduti a San Gimignano 586,5 millimetri di pioggia – in tutto il 2017 ne erano caduti 532,42 -, per i produttori sono stati momenti impegnativi).

Primavera ed estate hanno registrato temperature nella media con caldo asciutto e piogge rinfrescanti. Nella norma sono state anche tutte le fasi vegetative delle piante, che hanno portato ad una vendemmia iniziata nella seconda decade di settembre e ad un quantitativo di uve nella media.

Quindi dopo la difficile annata 2017, che aveva fatto registrare un calo di produzione pari al 26%, nella vendemmia 2018 dai 720 ettari di vigneto rivendicati per la produzione di Vernaccia di San Gimignano sono stati prodotti 39.600 ettolitri di vino, più del 25% rispetto al 2017, numeri che riportano la produzione nella media.

Dal punto di vista organolettico, le Vernacce di San Gimignano 2018 si presentano con un grado alcolico più contenuto rispetto agli ultimi anni, mentre acidità e struttura dipendono dal momento della vendemmia scelto dai produttori.

Quelle che provengono da uve raccolte nella prima metà di settembre sono più leggere, fresche e acide, quelle della seconda metà del mese hanno più struttura. Al momento è difficile fare previsioni sulla longevità dell’annata, occorre aspettare ancora un po’ di tempo per poterla valutare.

In generale comunque i prodotti 2018 si presentano abbastanza pronti già in questo periodo dell’anno grazie alle fermentazioni partite bene e proseguite senza intoppi, anche se per esprimersi completamente necessitano di un ulteriore periodo di affinamento. I vini Vernaccia di San Gimignano Riserva 2017 si presentano in genere molto potenti, alcolici, con una struttura importante.

I NUMERI E I MERCATI
Come era prevedibile dato il calo produttivo del 2017 (-26%), i dati dell’imbottigliamento nel 2018 segnano una flessione nonostante parallelamente si sia registrata una diminuzione delle giacenze.

sono state prodotte 4.630.241 bottiglie di Vernaccia di San Gimignano, con un calo di produzione del 10% rispetto all’anno 2017, del 12,5% rispetto alla media dell’ultimo quinquennio.

Numeri che inevitabilmente si sono ripercossi anche sul giro di affari della denominazione, che si è attestato sui13,2 milioni di euro (circa il 40% del valore totale del settore vinicolo a San Gimignano), con una calo del 15% rispetto allo stesso dato del 2017.

Nel 2018 la percentuale di Vernaccia di San Gimignano destinata all’export è rimasta invariata, restando su circa il 52%, di cui il 27,5% è venduto sul mercato europeo, il 18,9% su quello americano, mentre il 4,7% è destinato ai mercati asiatici.

In Europa il maggiore mercato si conferma quello tedesco che da solo assorbe il 9,8% dell’esportazione, seguito da Svizzera (3,8%), Inghilterra (2,7%) e Olanda (2,6%). Ma il migliore mercato in assoluta resta quello statunitense, a cui è destinato il 16,3% della produzione.

Del 42% di Vernaccia destinata al mercato italiano circa la metà viene venduta a San Gimignano, direttamente nelle aziende e nei locali del territorio.

Exit mobile version