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I vini Zorzettig allo spazio “The Circle” del Merano Wine Festival

In occasione del prossimo Merano Wine Festival, i vini Zorzettig saranno protagonisti a The Circle – People, Lands, Experiences, il nuovo spazio esterno al Kurhaus, in piazza della Rena, dedicato all’approfondimento e all’esplorazione dei diversi territori italiani, attraverso incontri pensati per valorizzare le eccellenze enogastronomiche del paese.

Domenica 11 novembre dalle 12.30 alle 13.30 tre vini della linea Myò, la Ribolla Gialla Vigneti di Spessa 2017, il Friulano Vigneti di Spessa 2017 e il Pignolo Vigneti di Spessa 2011 verranno proposti durante un Light Lunch su invito all’interno dello Stage Food in abbinamento a tre piatti realizzati dallo chef Roberto Ottone del ristorante Due Torri di Verona e presentati da Annalisa Zorzettig. Inoltre la Ribolla Gialla Myò e il Refosco dal Peduncolo Rosso Myò Vigneti di Spessa 2015 sono stati scelti per far parte dell’Official Selection al Kurhaus.

I vini della selezione Myò Vigneti di Spessa sono tutti DOC Friuli Colli Orientali, vinificati in purezza. Ne fanno parte gli autoctoni friulani, bianchi e rossi, ma anche due alloctoni importanti che sulle colline attorno a Cividale sanno esprimersi ai massimi livelli. I vigneti per questa produzione sono stati accuratamente selezionati fra i più vecchi e fra i più promettenti della Tenuta e tutte le uve sono state vendemmiate a mano.

Durante tutta la durata del Merano Wine Festival all’Enoteca di The Circle sarà inoltre sempre disponibile la Ribolla Gialla Myò Vigneti di Spessa 2017 mentre in uno dei Salotti ci sarà in degustazione il Sauvignon Myò Vigneti di Spessa 2016.

The Circle – People, Lands, Experiences è una delle novità di questa edizione del Merano Wine Festival. Un’area di 450 mq dedicata a incontri e approfondimenti sul mondo del vino e della gastronomia per i visitatori accreditati al salone. Al suo interno diversi spazi: uno Stage per le interviste e gli approfondimenti, i Salotti di The Circle, una Vip Lounge dedicata alla stampa e uno spazio organizzato per degustazioni guidate e incontri con chef e produttori.

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Convivio Zorzetting: incontri di vini e di sensi

Al Relais La Collina a Ipplis (UD) torna Convivio Zorzettig, la manifestazione cultural-gastronomica fortemente voluta da Annalisa Zorzettig nel 2014 per creare un circuito virtuoso tra il mondo dell’enogastronomia e quello della cultura.

Per questa quinta edizione tra il mese di maggio e quello di giugno, prenderanno vita una serie di appuntamenti aperti al pubblico su temi che attraversano in modo trasversale il mondo del vino. Un programma di incontri che consentirà a Zorzettig di comunicare la propria identità e storia, affermando con orgoglio un proprio stile fatto di autenticità e attenzione per un modo di vivere moderno e in armonia con la natura.

Si inizia giovedì 3 maggio con l’incontro “(Dire) Pane al pane e vino al vino” con Sara Papa, una delle maggiori esperte in Italia di panificazione e di lievito madre. Sarà la protagonista di un corso pomeridiano di panificazione (dalle ore 14) e di una degustazione alle 19.30 Pane e salame: una fetta perfetta, i salumi della tradizione in abbinamento al pane.

Giovedì 10 maggio dalle 19.30 ci sarà il convegno “Disegno Di-Vino”, con il pittore e scultore friulano Paolo Falaschi e moderato dall’architetto Paolo Coretti. Una conversazione sul significato del disegno e della pittura in generale nella storia dell’uomo e, in particolare, sul ruolo simbolico, rituale, illustrativo e semiologico che, questa attività ha svolto nello sviluppo della società.

Giovedì 24 maggio sempre dalle 19.30 lo storico Alessio Persic, esperto di letteratura cristiana greca dei secoli III-V e di patrologia aquileiese, sarà il protagonista del convegno “Il vino di Dio”, dove si affronterà il tema di come il vino sia stato raccontato e vissuto nei testi sacri delle religioni monoteiste e di come si siano poi diffuse queste concezioni nel bacino mediterraneo. Modera Paolo Coretti.

L’ultimo incontro, in programma venerdì 8 giugno alle 19.30, dedicato al centenario della fine della Grande Guerra sarà “Vita quotidiana durante la guerra” e vedrà la partecipazione di Daniele Ceschi, professore di storia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, e Idalco Zamò, alpino della Julia, classe 1926, che nel 1944 trascorse tre mesi da prigioniero nella Risiera di San Sabba. Parleranno del ruolo del vino come valore simbolico di fratellanza e di rifiuto dei conflitti, come patrimonio in grado di generare un tessuto umano e culturale.

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