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Maremmachevini: viaggio alla scoperta della Doc Maremma

consorzio maremma toscana bisSi terrà domenica 20 e lunedì 21 Novembre presso l’Ex Convento delle Clarisse in via Vinzaglio 27 a Grosseto la prima edizione della manifestazione  “Maremmachevini“, evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Maremma Toscana, con il patrocinio del Comune di Grosseto e la collaborazione della Fondazione Grosseto Cultura.

“Sono orgoglioso di dare il via al primo appuntamento con Maremmachevini, un evento che vuole essere rappresentativo delle realtà vinicole della zona e ha l’obiettivo di coinvolgere non solo i professionisti di settore, i sommelier delle differenti Associazioni e la stampa, ma anche i wine lover avvicinandoli sempre di più ai nostri territori, incuriositi dalla varietà dei paesaggi che contraddistingue in maniera inequivocabile il nostro patrimonio enogastronomico”- ha dichiarato Edoardo Donato, Presidente del Consorzio Tutela Vini Maremma Toscana.

Il programma della manifestazione prevede l’apertura ufficiale domenica alle ore 16.30, quindi, dalle ore 17.00 alle ore 20.30 il via ai banchi d’assaggio che ospitano ben 32 aziende locali.

Alle ore 18.00 si terrà il workshop di avvicinamento al vino e alle tecniche di degustazione dal titolo: Pillole diVino – Dialogare con il vino, le parole, le sensazioni, le emozioni, un linguaggio unico con la collaborazione dei sommelier Ais Grosseto.

Lunedì 21 novembre previste due Masterclass riservate a stampa o professionisti di settore guidate dal sommelier e professionista Nicola Nebbia e una degustazione a banco libera che chiuderà la rassegna. La prima masterclass, dalle ore 11.30 alle ore 13.00 è incentrata sui  vitigni autoctoni, mentre la seconda dalle ore 15.00 alle ore 16.30 è a tema  vitigni internazionali.

Dalle 17 fino a chiusura della manifestazione proseguiranno le degustazioni ai banchi. Per l’occasione sono stati realizzati dei Tasting Book dedicati ai diversi momenti in programma. Non mancherrano anche partner gastronomici della regione che offriranno assaggi di salumi, formaggi e olio in aree dedicate.

Ingresso alla manifestazione gratuito, costo del calice 5 euro.

Maremmachevini – Programma in breve

Domenica 20 novembre
Ore 16.30: Inaugurazione Maremmachevini
Ore 17.00 – 20.30: Walk Around Tasting con 32 aziende vinicole
Ore 18.00: Pillole diVino – Dialogare con il vino, le parole, le sensazioni, le emozioni, un linguaggio unico, in collaborazione con AIS Grosseto

Lunedì 21 novembre
Ore 11.30 – 13.00: Masterclass Gli autoctoni a cura di Nicola Nebbia
Ore 15.00 – 16.30: Masterclass I vitigni internazionali a cura di Nicola Nebbia
Ore 17.00 – 20.00: Walk Around Tasting con 32 aziende vinicole

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Il Vermentino di Gallura ammalia i giornalisti al ”Press International Day”

Si è svolto negli scorsi giorni in Sardegna un tour enologico organizzato dall’associazione ”Young Sardinia” di Cagliari con lo scopo di far conoscere il territorio e i vini sardi. Tra gli ospiti, due giornalisti di fama mondiale, esperti di vino: l’olandese Paul Balke  e l’inglese Andrew Jefford, prestigiosa firma di Decanter. I due giornalisti sono partiti da Cagliari il 29 marzo per raggiungere le zone dell’Isola in cui sono coltivati vitigni autoctoni quali: Carignano, Cannonau, Vermentino di Gallura Docg, Cagnulari. Tra le tappe del tour la Gallura dove i giornalisti hanno assaggiato il Cannonau in purezza Fòla e i vermentini, Maìa e Spèra, pluripremiati vini delle Cantine Siddùra di Massimo Ruggero. ”Sono un grande fan del Vermentino, la quintessenza dei vini mediterranei, ma non conoscevo il Vermentino di Gallura. Ho apprezzato il gusto fruttato, dal quale si coglie la vicinanza al mare e la mineralità derivante dai terreni granitici, caratteristiche che lo rendono unico nel Mediterraneo. Vivo nel sud della Francia, rispetto ai nostri vini é molto strutturato, con una presenza tannica molto accentuata, tipica delle vigne coltivate in altura” ha commentato Andrew Jefford. ”Il Vermentino della Sardegna è un vino fresco, intenso e fruttato, caratteristiche date dal clima e dalle vigne che vengono allevate sopra i 300 metri sul livello del mare, chi arriva dall’Inghilterra come dalla Germania o dall’Olanda e compra una bottiglia di vino sardo, lo fa sulla base delle emozioni: se non conosce la Sardegna e il suo territorio non comprerà mai i suoi vini” ha detto invece Paul Balke. Dino Dini, enologo della Cantina Siddùra di Luogosanto ha sottolineato invece ”I nostri vini cento per cento in purezza raccontano con i loro profumi la storia del territorio da cui provengono. L’altitudine, il microclima e i terreni granitici esaltano il carattere minerale e la sapidità dei nostri vini, confermando il loro forte legame con il territorio di origine”.
(foto laprovinciadelsulcis)
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