Categorie
news news ed eventi

Vini di Andorra verso la Denominazione d’Origine protetta con la spinta del Cervim

Novità nel mondo della viticoltura eroica europea. Al termine del necessario iter burocratico, i vini di Andorra potranno fregiarsi della Denominazione di origine protetta. A confermarlo è Silvia Calvò, ministro all’Ambiente, all’Agricoltura e alla Sostenibilità del micro Principato arroccato sui Pirenei orientali, tra Spagna e Francia.

L’annuncio è avvenuto in occasione dell’incontro con gli esponenti italiani del Cervim, che ha dato nuova linfa al processo di riconoscimento della Denominazione di origine protetta dei vini di Andorra. Un meeting a cui ha preso parte anche il ministro del Turismo di Andorra, Veronica Canals.

Ad Andorra vengono coltivate varie varietà di uva rossa (Cornalin, Mencia, Merlot, Pinot Nero, Pinot Grigio, Semillon e Syrah) e uve bianche (principalmente Chardonnay, Gewürztraminer, Riesling, Viognier e Albariño).

Un viticoltura eroica nel cuore dei Pirenei, con vigneti situati fra gli 850 e i 1.500 metri di altitudine, dove soltanto cinque aziende vitivinicole (quattro situate a Sant Julià de Lòria e una a Ordino) lavorano i 10 ettari di vigneto e producono etichette estreme.

Incontrando il presidente del Cervim, Roberto Gaudio, e il vicepresidente Manuel Capote, gli esponenti del Principato hanno ricordato “l’importanza della viticoltura eroica ad Andorra, in grado di rendere produttivi i terreni in forte altitudine e pendenza, che altrimenti sarebbero abbandonati dall’uomo e comunque non utilizzati”.

L’intenzione del Ministero, è quella di “seguire i regimi di qualità stabiliti dall’Ue in modo che il prodotto del Paese possa essere riconosciuto sia internamente che esternamente”. “Il settore vitivinicolo di Andorra – hanno dichiarato i ministri – apprezza la possibilità di unirsi all’organismo internazionale Cervim per scambiare esperienze e quindi migliorare le tecniche di produzione”.

“Abbiamo illustrato le nostre attività di promozione della viticoltura eroica – sottolinea Gaudio – come del Mondial des Vins Extremes e parlato anche della futura Denominazione di origine per i vini del territorio di Andorra”.

“Siamo andati alla scoperta di tre aziende – precisa il vicepresidente Capote – per conoscere da vicino la viticoltura eroica e i viticoltori eroici di questo paese: Borda Sabatè (nelle foto) e Casa Auvinyà, che si sono già aggiudicate medaglie nell’ultima edizione del Mondial des Vins Extrêmes e Celler Mas Berenguer“.

Categorie
Approfondimenti

Mondial des Vins Extrêmes 2019: ad Ustica ed Andorra il Gran Premio Cervim


L’Igt Terre Siciliane Zhabib 2018 dell’Azienda agricola Hibiscus di Ustica (Pa) e il Vinos de Andorra Escol Vino Altitud Bio 2010, della Borda Sabaté 1944, di Sant Julia de Loria (Andorra) sono i due vini che si sono aggiudicati ex-equo il Gran Premio Cervim del Mondial des Vins Extrêmes 2019, il concorso internazionale dedicato ai vini eroici.

Insieme a questi molti altri i premi speciali assegnati, per quella che è stata l’edizione (27esima) dei record, dove sono stati assaggiati e selezionati 920 di cui 442 italiani e 478 esteri, provenienti da 339 aziende vitivinicole, di cui 168 italiane e 171 estere.

In totale sono state assegnate 17 Gran Medaglie d’oro (9 all’Italia) quindi 198 medaglie d’oro (93 all’Italia e 105 all’estero) e 64 medaglie d’argento (27 all’Italia e 37 all’estero).

Fra i Premi speciali il Premio speciale Cervim 2019 (miglior azienda per Paese, con almeno 5 aziende iscritte) è andato alla Francia Cave De L’Etoile – Banyuls sur Mer (Pirenei Orientali); Germania Weingut Reis – Feine Weine! – Briedel (Mosella); Grecia Union of Santorini Cooperatives – Santorini; Italia Azienda Agricola Le Canne di Pucci Luigi – Massa (Toscana); Portogallo Maria Helena Sousa Alves – Mesäo Frio (Douro); Spagna Bodega Balcon de la Laguna – Tenerife (Isole Canarie); Svizzera Cantina Monti Sagl – Cademario (Cantone Ticino).

Il premio Eccellenza Cervim 2019 (miglior vino per Paese con almeno 8 aziende iscritte)  a Francia AOC Banyuls Grand Cru – 1995  Cave L’Etoile – Banyuls Sur Mer (Pirenei Orientali); Germania Pierspotter Treppchen Riesling Beerenauslese – 2018   Weingut Hilmes – Briedel (Mosella); Italia Merlot della Bergamasca Igt “Tessère’” – 2015  Società agricola Sant’Egidio – Sotto Il Monte Giovanni XXIII- Bergamo (Lombardia); Spagna Dop Islas Canarias Ainhoa Afrutado – 2018  Bodega Balcon de La Laguna – Tenerife (Isole Canarie); Svizzera Ticino Doc Carato Riserva – 2016  Vini & Distillati Angelo Delea Sa – Losone (Cantone Ticino).

Il premio Futuro 2019 (miglior viticoltore con meno di 35 anni) è andato ad Alice Conti, Azienda agricola Vigne Conti, di Massa; il Premio  Cervim Piccole Isole 2019 (miglior vino prodotto nelle piccole isole) a Igt Terre Siciliane Zhabib 2018 dell’Azienda agricola Hibiscus di Ustica (Pa).

Il premio Donna Cervim 2019 (migliore produttore donna) a Margherita Longo Az. Agricola Hibiscus, Ustica (Pa); il premio Originale 2019 (miglior vino prodotto con uve a piede franco) a Cipro PDO Commandaria, Oenou Yi, Ktima Vassiliades; Omodos; il premio Bio 2019 (miglior vino biologico o biodinamico) a Vinos de Andorra Escol Vino Altitud Bio 2010, della Borda Sabaté 1944, di Sant Julia de Loria (Andorra) ed infine il premio Mondial des Vins Extrêmes 2019 (regione viticola che ha partecipato con il maggior numero di vini) è andato alle Isole Canarie (Spagna).

Tutti i vini premiati potranno essere degustati in occasione di Vins Extrêmes che alla sua terza edizione – al Forte di Bard (Ao) dal 30 novembre al 1 dicembre – si conferma evento di riferimento della viticoltura eroica. Domenica 1 dicembre si terrà la cerimonia di premiazione della 27esima edizione del Mondial.

Exit mobile version