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Banqueting e Catering, Anbc: «Ripartiamo in sicurezza subito o sarà troppo tardi»

Anbc, Associazione Nazionale Banqueting e Catering, si unisce all’appello fatto da Fipe-Confcommercio e Fiepet-Confesercenti al Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, per «Restituire dignità all’intero settore della ristorazione».

«Dopo un periodo così lungo di inattività forzata, per noi del catering si parla nel 2020 di 9 mesi su 12, è necessario pianificare una riapertura il più veloce possibile e in totale sicurezza – dichiara Paolo Capurro, Presidente di Anbc – anche a costo di rendere ancor più stringenti i protocolli di sicurezza già vigenti, sempre in accordo con il Ministero della Sanità e il Cts».

«A questo proposito non posso non ricordare che la nostra associazione aveva già adottato misure più rigide di quelle previste dalla legge, a partire dal mese di settembre. Va da sé – continua Capurro – quanto sia fondamentale rafforzare le misure economiche a sostegno delle imprese in difficoltà rivedendo i meccanismi di calcolo dei contributi a fondo perduto che non possono più essere parametrati sulla perdita di fatturato del mese di aprile 2020 su aprile 2019, ma su base annua e a prescindere dai limiti di fatturato».

«Sono necessari – dice ancora il Presidente – interventi di sgravio fiscale, esentando le aziende dal pagamento dell’Imu 2021, così come interventi per prolungare gli ammortizzatori sociali fino al termine del periodo di crisi. E ancora, va prorogato il credito d’imposta incentivando i locatori a ridurre i canoni, e va facilitato l’accesso alla liquidità estendendo a 15 anni il periodo di ammortamento anche dei prestiti fino a 800 mila euro garantiti dal Fondo Centrale di garanzia, con un preammortamento di almeno 48 mesi».

«Insomma – conclude Capurro – urgono misure straordinarie per far fronte a una crisi senza precedenti, in particolare per tutte quelle realtà che, come le nostre, dovranno aspettare ancora dei mesi prima di ripartire, proprio per la particolarità del settore che vive di prenotazioni a medio-lungo termine. Confidiamo nel fatto che questa ennesima richiesta di aiuto non cada nel vuoto e che, finalmente, si faccia tutto ciò che è necessario, prima che sia troppo tardi per le nostre aziende e per i lavoratori».

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Catering, Anbc: “A dicembre in fumo 450 milioni di euro”

Il mondo del catering vede per il mese di dicembre perdite pari al -100% rispetto allo stesso mese del 2019. Le festività natalizie corrispondono infatti a circa il 18% del totale annuo per il settore: 450 milioni su 2,5 miliardi complessivi.

Come possiamo andare avanti in queste condizioni”, dichiara Paolo Capurro, Presidente di Anbc, Associazione Nazionale Banqueting e Catering. “Ci siamo impegnati a fare il massimo per offrire un servizio in totale sicurezza – continua – adottando protocolli ancora più rigidi di quelli previsti dalla legge stessa, eppure dall’inizio della pandemia siamo riusciti a riprendere l’attività solo a settembre, e comunque lavorando a regimi più che ridotti con perdite del 70%“.

“Dopo settembre ancora uno stop. Se guardiamo indietro – prosegue Capurro – abbiamo potuto lavorare solo 3 mesi su 12. Una sciagura che impone sostegno maggiore da parte delle Istituzioni, che finora hanno purtroppo fatto troppo poco. Ricordiamo a tutti che il nostro comparto, per cui abbiamo chiesto lo stato di crisi senza ricevere peraltro alcuna risposta, conta 1.400 imprese per 135.000 addetti e 2,5 miliardi di fatturato stimato. Possiamo permetterci di abbandonarlo così? Io non lo credo”.

Urgono ristori – conclude Paolo Capurro – che prendano in esame tutto il periodo della crisi, da marzo a dicembre, e non il solo mese di aprile. Ma sono tante le misure necessarie, dal prolungamento della cassa integrazione per tutto il 2021, all’estensione del credito d’imposta sugli affitti, anch’esso per tutto il 2021. Infine un suggerimento sul fronte del credito bancario, con finanziamenti garantiti con rientro in 20 anni. Aspettiamo un segnale d’attenzione che finora non c’è stato, sperando che non sia troppo tardi”.

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