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Maremma Toscana Doc: al via le modifiche al disciplinare

consorzio maremma toscana bisPartito il 14 Luglio, a seguito dell’Assemblea dei soci del Consorzio di tutela vini Maremma l’iter di modifica del disciplinare di produzione della Doc Maremma Toscana, nata nel 2011 e che sta diventando sempre più rilevante.

Tra le principali modifiche la revisione della base ampelografica per la produzione di rossi e bianchi: eliminazione  della presenza obbligatoria di un solo vitigno prevalente (Sangiovese per il 40% nella produzione del rosso e del Vermentino o Trebbiano per la produzione del bianco) e possibilità di utilizzo delle prime cinque varietà a bacca rossa e bianca più diffuse sul territorio per un minimo del 60%.

Inserimento di nuove tipologie varietali come Cabernet Franc, Petit Verdot e Pugnitello, vitigno autoctono scoperto nel 1978 che sta diventando di grande interesse per i produttori. Richiesto, come accade già per gli Igt la possibilità di menzionare in etichetta due varietà .Inserimento di tipologia Rosato e Spumante per i vini da uve a bacca rossa come e Syrah e della menzione tradizionale “Governo all’uso toscano” per il vino rosso da uve Sangiovese.

Inserimento della menzione riserva per il rosso con invecchiamento minimo di due anni di cu almeno sei mesi in botte e per il bianco se affinato almeno 12 mesi. Limitazione dell’imbottigliamento alla sola zona di produzione, come i cugini del Chianti, ma con la deroga per le aziende con diritto acquisito di proseguire fuori dalla zona autorizzata.

“Il Consorzio è nato due anni fa, tra l’altro, con l’obiettivo di tutelare e salvaguardare la DOC Maremma Toscana, intervenendo, se necessario, anche sulle regole che ne disciplinano la produzione. Siamo soddisfatti di aver concluso positivamente e in modo così celere la prima parte di questo percorso importante, che porterà la DOC ad un disciplinare di produzione più adeguato alle esigenze del mercato e del territorio”, ha dichiarato Edoardo Donato, Presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.

Affinché le modifiche proposte diventino regole verrà presentata domanda al Ministero delle Politiche agricole e potenzialmente le nuove regole potrebbero essere applicate  dalla vendemmia 2017.

Il Consorzio vanta 349 aziende  per un totale di 4 milioni di bottiglie prodotte in provincia di Grosseto, nella zona compresa tra le pendici del Monte Amiata e la costa, fino all’isola del Giglio. 8.600 ettari  di cui, vendemmia 2015 ben 1.630 dedicati alla produzione della Denominazione Maremma Toscana Doc.

Produzione in costante crescita: i dati del 2016 fanno registrare nei primi sei mesi imbottigliamenti per 21.700 ettolitri pari al 70% del totale dei dodici mesi dell’anno precedente.

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Vini al supermercato

Maremma Toscana Rosso Doc Tesan, La Biagiola

(4 / 5) Un grande blend di Sangiovese, Alicante e Canaiolo il Maremma Toscana Doc Tesan vendemmia 2013 prodotto dall’azienda vitivinicola La Biagiola di Sovana di Sorano in provincia di Grosseto. Di colore rosso rubino profondo si presenta subito come un’esplosione vulcanica di profumi, d’altronde le sue uve provengono da terreni fatti di cenere e lapilli. Intensi sentori speziati di pepe, note balsamiche e di macchia mediterranea evolvono verso la frutta rossa matura, lasciando anche spazio alla foglia di tabacco.
Davvero complesso. E anche al gusto non delude: corposo, caldo, ben 14% di alcol in volume, rotondo, sapido e gradevole. Una vena acida viva accompagnata da un tannino elegante e da un finale persistente con note di liquirizia. Nessuna nota stonata: un’eleganza anticipata da un’etichetta distintiva, legata alla civiltà etrusca che si è affermata proprio in quei luoghi. Il nome Tesan deriva dall’etrusco e significa “aurora”, il motivo a scacchiera presente in etichetta è un disegno ricorrente di questa affascinante civiltà e sta a simboleggiare il rapporto tra terra e cielo. Si abbina  con primi piatti con salse a base di carne e secondi di carne rossa.

LA VINIFICAZIONE
Il Maremma Toscana Rosso Doc Tesan prodotto da La Biagiola è un blend di uve Sangiovese per il 70%, Alicante 25% e Canaiolo nero 5%. Tutte le operazioni, a partire dalla raccolta sono effettuate a mano. Dopo la fermentazione, il Maremma Toscana Rosso Doc Tesan viene affinato per otto mesi in acciaio. I vigneti si trovano in un’area deindustrializzata, priva di inquinamento e urbanizzazione massiva. I terreni sono di origine vulcanica: l’alta mineralità del terroir dona sapidità ai vini bianchi e complessità organolettica ai vini rossi. L’azienda vitivinicola la Biagiola è una realtà giovane, a conduzione familiare, nata proprio con l’intento di produrre vini di qualità, equilibrati ed armonici nei gusti e nei sapori. Le viti sono coltivate con grande rispetto, nel loro habitat, su un terreno generoso destinato sin dai tempi antichi ai vigneti. La Biagiola si trova su un giacimento archeologico di estrema rilevanza  con un archeoparco visitabile dal 2011. Quando entusiasmo, capacità, terroir e storia si combinano non possono che uscire prodotti di estrema qualità come il Maremma Toscana Rosso Doc Tesan. Potere della grande distribuzione organizzata,   possiamo portarci un pezzo di poesia e di Toscana nel nostro focolare: emozioni uniche che solo il vino sa trasmettere.

Prezzo pieno: 6,50 euro
Acquistato presso: Famila

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