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Alessandro Mutinelli nel Cda di Unione italiana vini

Alessandro Mutinelli nel Cda di Unione italiana vini uiv
FOTONOTIZIA – Alessandro Mutinelli è stato nominato consigliere dell’Unione Italiana Vini (Uiv), la principale associazione delle imprese del vino in Italia. «Sono onorato di questo nuovo incarico – commenta il presidente e amministratore delegato di Italian Wine Brands (IWB), gruppo leader nell’export di vini italiani e prima azienda del settore vinicolo, quotata alla Borsa Italiana – e ringrazio l’Unione Italiana Vini per la fiducia riposta in me. Il settore vitivinicolo si trova ad affrontare sfide complesse, sia dal punto di vista della domanda, con l’evoluzione delle abitudini di consumo, sia da quello della produzione, della competitività e della sostenibilità. Sono entusiasta di poter condividere l’esperienza di Italian Wine Brands con gli altri consiglieri di UIV, e di contribuire allo sviluppo del settore».

MUTINELLI NUOVO CONSIGLIERE UNIONE ITALIANA VINI UIV

Italian Wine Brands S.p.A (“IWB” o la “Società”), gruppo leader nell’export di vini italiani e prima azienda italiana quotata del settore, annuncia che Alessandro Mutinelli, Presidente e Ad del Gruppo, è stato nominato Consigliere dell’Unione Italiana Vini, l’Associazione italiana delle imprese del vino.

Questa nomina rappresenta un importante traguardo sia per Alessandro Mutinelli, che vede riconosciuti il suo impegno e la sua visione imprenditoriale nel promuovere il vino italiano a livello nazionale e internazionale, sia per IWB, che ora acquisisce un ruolo di rilievo all’interno dell’Associazione di rappresentanza più importante per le imprese del settore enologico, che conta 770 aziende associate e rappresenta più di 150.000 viticoltori, più del 50% del fatturato italiano di vino e oltre l’85% del fatturato export di vino italiano.

CHI È ALESSANDRO MUTINELLI

In aggiunta alla nomina di Alessandro Mutinelli nel consiglio di Unione Italiana Vini, IWB è attivamente coinvolta in altre importanti istituzioni del settore, quali il Consorzio del Prosecco DOC, il Consorzio del Pinot Grigio delle Venezie, il Consorzio del Primitivo di Manduria DOC e la Commissione prezzi della Borsa Merci di Verona, che testimoniano l’influenza crescente di IWB sia in Italia, che sullo scenario vitivinicolo globale.

Laureato in Economia e Commercio a Trento nel 1991, Alessandro Mutinelli ha iniziato la propria carriera in Deloitte, proseguita nella start up Provinco Italia SpA che è confluita nel 2015 in Italian Wine Brands SpA, il più grande gruppo vinicolo privato italiano quotato alla Borsa di Milano. Con un fatturato di 430 M (2023) e 160 milioni di bottiglie prodotte e vendute è tra i primi tre operatori italiani del settore, con forte vocazione all’export.

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Italian Wine Brands (IWB) in controtendenza, cresce nel primo semestre 2024


Italian Wine Brands (IWB)
chiude il primo semestre 2024 in controtendenza, con risultati economici e finanziari in forte crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante il complesso contesto macroeconomico internazionale, caratterizzato da un rallentamento dei consumi, il gruppo si conferma in grado di guardare al futuro con ottimismo, anticipando i trend di mercato e adattando le proprie strategie.
Alessandro Mutinelli, presidente e amministratore delegato di IWB, ha espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti, sottolineando l’importanza di una riorganizzazione aziendale mirata alla semplificazione gestionale e all’ottimizzazione dei costi.

«Il primo semestre 2024 – ha dichiarato Mutinelli – si è chiuso con risultati economici e finanziari in significativa crescita, ottenuti in un contesto macroeconomico internazionale complesso per i consumi». IWB ancora una volta è riuscita a guardare avanti, anticipando i tempi e completando una riorganizzazione del gruppo, che ci permette di proseguire con maggior vigore nell’incremento dei risultati e della generazione di cassa, massimizzando il valore per tutti gli stakeholder».

IWB E LE NUOVE GENERAZIONI DI CONSUMATORI

Uno dei fattori chiave alla base della performance positiva di IWB è stato l’andamento delle vendite di prodotti di fascia premium, che hanno compensato il calo delle vendite dei prodotti entry-level. Questo trend ha contribuito a un miglioramento significativo del margine operativo lordo, nonostante le sfide poste da un calo generale dei consumi. Guardando al secondo semestre, Mutinelli ha espresso fiducia nel mantenere il trend positivo, pur evidenziando la necessità di monitorare attentamente l’evoluzione dei consumi delle famiglie, che attualmente mostrano una certa decrescita.

In questo contesto, il gruppo ha messo in atto una strategia commerciale più aggressiva e un’innovazione di prodotto mirata a catturare l’attenzione delle nuove generazioni, caratterizzate da abitudini di consumo più salutistiche rispetto al passato. «IWB sta espandendo la sua capacità di penetrazione commerciale con una più aggressiva organizzazione e con l’innovazione di prodotto, per raggiungere le nuove generazioni, che mostrano atteggiamenti di consumo più salutistici e differenti rispetto al passato», ha spiegato Mutinelli.

IWB: ATTENZIONE SELETTIVA ALLE OPPORTUNITÀ M&A

Italian Wine Brands non si limita solo alla crescita organica, ma valuta con grande attenzione anche opportunità di crescita tramite acquisizioni. Mutinelli ha sottolineato come il team stia «analizzando in maniera molto selettiva i vari dossier di M&A (Mergers and Acquisitions) che arrivano al gruppo, concentrandosi esclusivamente su quelle opportunità che possono apportare un valore concreto e sinergico alla struttura esistente. Lente d’ingrandimento, dunque, su operazioni come acquisizioni, fusioni e joint venture che modificano l’assetto delle aziende coinvolte, determinando spesso scossoni sui mercati.

«Organizzazione snella e veloce, crescita delle nostre persone, innovazione di prodotto e di marketing sono le direttrici sulle quali progettiamo il nostro futuro», conclude Alessandro Mutinelli, indicando le linee guida che orienteranno lo sviluppo strategico di IWB nei prossimi anni. Con una struttura riorganizzata e strategie focalizzate sull’innovazione e la sostenibilità, IWB si prepara a consolidare ulteriormente la propria posizione di leadership nel settore vinicolo, continuando a generare valore per azionisti, dipendenti e clienti.

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Italian Wine Brands perfeziona l’acquisizione di Enoitalia

Italian Wine Brands S.p.A. perfeziona l’acquisizione dell’intero capitale sociale di Enoitalia S.p.A.. Conseguentemente Gruppo Pizzolo S.r.l., ex socio di maggioranza di Enoitalia, reinveste nel capitale di Iwb mediante la sottoscrizione e liberazione dell’aumento di capitale riservato approvato dall’Assemblea degli azionisti della Società.

Con la chiusura dell’Operazione nasce il primo gruppo italiano privato nel mondo vinicolo per dimensione. Nell’ambito dell’acquisizione prende corpo il rinnovamento del Consiglio di Amministrazione della Società che vede Alessandro Mutinelli consolidare la propria posizione di Presidente e Amministratore Delegato.

«Abbiamo sempre immaginato – dichiara Mutinelli – che si potesse creare in Italia un gruppo di rilevanza internazionale nel settore del vino. In Iwb non abbiamo mai smesso di crederci, investendo tutte le nostre energie e le nostre competenze».

«Siamo felici – conclude il Presidente – di aver creato il primo gruppo vinicolo privato italiano: questo risultato oggi è stato oggi raggiunto. Ora è il tempo di obiettivi ancora più ambiziosi».

Giorgio Pizzolo assume la carica di Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Iwb con deleghe sulle tematiche di produzione industriale. Simone Strocchi mantenere la carica di consigliere a supporto nelle attività di finanza straordinaria del gruppo. Pier Paolo Quaranta mantenere le proprie deleghe sul finance e il ruolo di Investor Relator.

«Enoitalia, tra le prime dieci aziende del panorama vinicolo Italiano, saprà portare competenze, dimensione e tanta voglia di crescere – aggiunge Pizzolo – in un mercato in cui la grandezza, la capacità di innovare, la profondità di gamma sono e saranno sempre più strategiche».

Le tre società operative controllate al 100% da Iwb, Provinco Italia S.p.A., Enoitalia S.p.A. e Giordano Vini S.p.A., vedono altresì confermati nel loro ruolo di Amministratori Delegati, rispettivamente, Alessandro Mutinelli, Giorgio Pizzolo e Pier Paolo Quaranta.

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Italian Wine Brands chiude il 2020 a +29,7% grazie ad export ed e-commerce

Italian Wine Brands S.p.A. (Iwb) conferma il positivo trend di crescita del primo semestre dell’anno e registrando ricavi consolidati al 31 dicembre 2020 pari a 204,3 milioni di euro con un +29,7% rispetto al 31 dicembre 2019.

«L’esercizio appena concluso – ha dichiarato Alessandro Mutinelli, Presidente e Ad del Gruppo Iwb – e il perdurare della pandemia hanno dato prova della validità del modello di business di Italian Wine Brands e delle strategie commerciali implementate in questi anni».

La dinamica dei ricavi è stata caratterizzata da un ulteriore rafforzamento del Gruppo con vendite di vini a marchi proprietari sia sui mercati internazionali, dove sono stati realizzati ricavi delle vendite pari a 164,1 mln di euro (+32,8% rispetto al 2019), sia sul mercato domestico, dove sono stati realizzati ricavi pari a 39,5 mln di euro (+18,6% rispetto al 2019).

La suddivisione dei ricavi di vendita per canali distributivi evidenzia un marcato rafforzamento sia del wholesale (vendita alle catene della Gdo, ai monopoli statali e al canale tradizionale), che del distance selling (vendita diretta ai privati), dovuto in particolare alla fortissima crescita dell’e-commerce, sia in Italia che all’estero. In particolare, il management ha pianificato nel tempo una strategia commerciale volta a incrementare la conversione degli ordini dei clienti sui canali digitali dal tradizionale canale teleselling.

«Da un lato, la flessibilità produttiva e organizzativa, ci ha consentito di aumentare i volumi di vendita in un contesto difficile e limitato dalle restrizioni legate allo stato di emergenza – ha aggiunto Mutinelli – dall’altro, lo sviluppo dei prodotti a marchi propri e gli investimenti sui canali innovativi come l’e-commerce hanno consentito a Iwb di posizionarsi in tempi relativamente rapidi tra i primi gruppi privati del vino in Italia».

I risultati al 31 dicembre 2020 verranno approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società previsto per il prossimo 17 marzo 2021 e presentati all’Assemblea degli Azionisti programmata per il prossimo 21 aprile 2021, in prima convocazione, e 22 aprile in seconda convocazione.

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Italian Wine Brands compra Raphael Dal Bo ed entra a Valdobbiadene con Provinco

Italian Wine Brands S.p.A. (IWB), public company del segmento AIM di Borsa Italiana S.p.A., uno dei principali player attivi nella produzione, distribuzione e vendita di vini italiani a marchio proprio sui mercati internazionali – importante il suo ruolo nell’assortimento dei discount Aldi, in Italia – annuncia l’acquisto del 100% della società svizzera Raphael Dal Bo AG, che controlla Raphael Dal Bo S.r.l. di Valdobbiadene (congiuntamente “RDB”), avvenuto in data odierna tramite la propria controllata al 100% Provinco Italia S.p.A.

Raphael Dal Bo mantiene la carica di Amministratore Delegato di RDB, con l’obiettivo definito di sviluppare ulteriormente la presenza del gruppo in Svizzera e centro Europa e, contemporaneamente, entra oggi a far parte del Consiglio di Amministrazione di Provinco Italia S.p.A., consolidata del gruppo IWB che annovera marchi proprietari particolarmente apprezzati sul mercato internazionale ed orientati al canale delle catene di distribuzione organizzata (tra i principali: Ronco di Sassi, Grande Alberone, Oroperla, Old World).

L’operazione non si qualifica come operazione rilevante ai sensi del Regolamento Emittenti e non coinvolge parti correlate. Alessandro Mutinelli, Presidente e AD di IWB, dichiara: “Con l’acquisizione di Raphael Dal Bo diamo continuità e consistenza alla nostra missione di aggregatore di aziende nel settore del vino, rafforzando l’attenzione su brand, quote di mercato e segmenti a più alto potenziale di crescita, come quello biologico”.

“Raphael Dal Bo – continua Mutinelli – apporterà al gruppo IWB tutto questo e molte competenze tecniche e commerciali consentendoci di ampliare ulteriormente la gamma di brand proprietari riconosciuti e amati dal mercato. Da subito accresceremo il portafoglio prodotti dei marchi acquisiti in totale sinergia, realizzando i nuovi vini nelle nostre cantine, che si andranno specializzando sempre più in produzioni di alto valore aggiunto, e ne allargheremo la distribuzione a nuovi paesi dove IWB già opera”.

L’acquisizione da parte di Provinco delle azioni RDB, detenute al 90% dal signor Raphael Dal Bo e al 10% dal signor Giuseppe Geronazzo, è avvenuta sulla base di un valore d’azienda (Enterprise Value) pari a un massimo di circa CHF 13,4 milioni, corrispondente a un multiplo di valutazione dell’Ebitda sostanzialmente in linea con quello che IWB tratta attualmente sul mercato.

Ai fini della determinazione del prezzo delle azioni (Equity Value), si è aggiunta al valore d’azienda di cui sopra la cassa attiva presente in RDB al closing, pari a circa a CHF 1,0 milione.

Secondo gli accordi contrattuali, in data odierna, Provinco Italia S.p.A. ha corrisposto ai venditori un ammontare di CHF 12,4 milioni pari all’86% circa del prezzo di vendita complessivo convenuto tra le parti e il Signor Raphael Dal Bo ha acquistato da IWB n. 210.289 azioni proprie per complessivi CHF 2,9 milioni, divenendo azionista di IWB con una quota del 2,84%.

Le azioni IWB acquistate dal Signor Raphael Dal Bo sono soggette a un lock up period di 36 mesi dalla data odierna e determinano una forte fidelizzazione e allineamento di interessi del nuovo azionista con il mercato.

Il restante 14% circa del prezzo complessivo, pari a massimi CHF 2,0 milioni, sarà liquidato entro il 31 marzo 2021 sulla base del riscontro della continuità dei risultati 2020 di RDB. Tale importo sarà liquidato a fronte del contestuale impegno del signor Raphael Dal Bo ad acquistare da IWB azioni proprie in portafoglio per un ammontare pari al 30% del prezzo da quest’ultimo ricevuto.

Anche tali azioni saranno soggette a un lock up period di 36 mesi dalla data di acquisto. Raphael Dal Bo AG, con sede a Riedikon (Zurigo) e filiale a Valdobbiadene (TV), vanta una posizione rilevante in Svizzera nel segmento dei vini spumanti e frizzanti biologici, con i marchi di proprietà “Raphael Dal Bo”, “La vita è bella” e “Raffaello”.

La società dispone di un’ampia gamma di prodotti caratterizzati da un’elevatissima riconoscibilità dei brand e posizionamento nei segmenti di mercato a più alto valore aggiunto (cd. “affordable premium”). I prodotti sono distribuiti da un’importante base di clienti internazionali, costituita sia da primarie catene della grande distribuzione organizzata che da importanti catene di negozi specializzati.

Nel 2019 RDB ha realizzato vendite consolidate per complessivi CHF 10,7 milioni (+10,4% rispetto alle vendite consolidate del 2018). Grazie a quest’acquisizione Italian Wine Brands si afferma come uno degli esportatori di riferimento sul mercato Svizzero, quarto mercato mondiale per i vini italiani con un valore complessivo nel 2019 pari a Euro 350 milioni.

IWB è una public company nata con la mission imprenditoriale di “aggregare società nel mondo del vino, settore altamente frammentato in Italia”: nella stessa sono già confluite Provinco Italia S.p.A., che opera con marchi propri nel canale wholesale, Giordano Vini S.p.A. e Svinando S.r.l., entrambe attive nel canale direct selling e on line.

Grazie all’acquisizione di RDB, da oggi IWB annovera un nuovo, brillante player dai solidi presidi di mercato ed amplia numero e qualità dei brand proprietari in portafoglio nel settore degli organic sparkling wines.

Tra le immediate sinergie di ricavo generate dall’operazione, Raphael Dal Bo AG potrà sicuramente giovare della distribuzione ai propri clienti di nuove referenze di vini fermi biologici, realizzati in particolare in Puglia e in Piemonte, dove IWB possiede le proprie cantine di produzione, così come IWB proporrà i prodotti bio RDB sui mercati internazionali presidiati tramite il proprio network commerciale.

Quanto alle sinergie di costo, “verranno esplorate possibilità di riduzione dei prezzi di acquisto della materia prima, legate ai maggiori volumi di acquisto realizzati a livello di gruppo”. A seguito dell’acquisizione, i risultati economico-finanziari di RDB si andranno integralmente a consolidare con quelli di IWB.

In particolare, per il 2019, il fatturato aggregato pro-forma viene stimato indicativamente in circa 168 milioni di euro (dato aggregato non sottoposto a revisione contabile). I risultati consolidati 2019 del gruppo IWB verranno comunicati a valle del Consiglio di Amministrazione della stessa, che si terrà il prossimo 18 marzo 2020, come da calendario finanziario.

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