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RICETTA Papaccelle ripiene al vino cotto

Il piatto che vi racconto oggi arriva dall’Irpinia e combina insieme il vino cotto e dei particolari peperoni detti “papaccelle”. Cosa sono le papaccelle?

Sono dei tipici peperoni campani, costoluti, dalle dimensioni ridotte e dalla forma schiacciata. Sono carnosi e dolci e sotto aceto si conservano benissimo.

L’altro ingrediente importantissimo è il vino cotto, una riduzione che si ottiene cuocendo a fuoco lento e per tante ore il mosto. Eccovi quindi la ricetta.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
5 papaccelle sotto aceto; 30 ml circa di vino cotto; 3 acciughe sotto sale; una manciata di pinoli e uvetta; un ciuffetto di prezzemolo; mezzo spicchio di aglio; 300 gr di mollica di pane raffermo; 30 gr circa di olio extravergine di oliva; una patata; un pizzico di sale; olio di arachidi.

LA PREPARAZIONE
Prima di tutto, ripuliamo le acciughe dal sale e riduciamoli a pezzetti. Poi priviamo le papaccelle dei semi e passiamole sotto acqua corrente fredda per qualche minuto.

A questo punto prepariamo il ripieno con la mollica, le acciughe , i pinoli, l’uvetta, il prezzemolo tritato, la puntina d’aglio e l’olio extravergine.

Farcite le papaccelle, ricopriamole con una fetta sottile  di patata e poi adagiamole in padella antiaderente con già l’olio di arachidi caldo.  A questo punto dobbiamo farle friggere, ma rigirandole spesso.

Quando la fetta di patata risulterà morbida, versiamo sulle papaccelle il vino cotto e lasciamo insaporire per qualche minuto. Se necessario, aggiungiamo del sale.

Vi consiglio di gustare questi particolari peperoni, il giorno seguente la preparazione. Vedrete che saranno ancora più buoni. Non mi resta che augurarvi buon appetito!

Vino in abbinamento: Ischia Doc Biancolella 2016, Pietratorcia

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Vini al supermercato

Custoza DOC 2014 – Sartori

(3 / 5) Per produrre questo vino, l’ottima azienda vinicola Sartori attinge a piene mani dal proprio territorio. E’ della zona collinare che si estende dal lago di Garda a Verona che provengono le uve Trebbiano (35%), Garganega (35%), Fernanda (20%) e Tocai Friulano (10%) dal cui “mix” risulta la denominazione di origine controllata Custoza.

Ecco un vino che si abbina perfettamente a piatti di pesce anche importanti, mantenendo con classe la propria buona struttura e aromaticità (12 gradi).

Perfetto anche con i primi, specie se arricchiti con verdure saporite (provatelo – incredibilmente perfetto – accostato a una pasta con le cime di rapa in salsa d’acciughe), o come fresco aperitivo di livello.

Del tipico colore giallo paglierino, Custoza Sartori va servito rigorosamente a non più di 10 gradi.

Prezzo pieno: 4,99 euro
Acquistato presso: Il Gigante – Assago Milanofiori (MI) https://plus.google.com/u/0/+IlGiganteAssago/posts

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