Sembra di viverle di persona, quelle scene. Da testimoni oculari. Seduti a quello stesso tavolo, negli anni Settanta. E’ l’ora di cena, in casa Tognazzi. Papà Ugo versa un dito di rosso nel bicchiere di un giovanissimo Gianmarco. Lo invita a bere. E gli insegna così, mentre lui strabuzza gli occhi per quel sapore nuovo, che quel nettare “arriva dalla terra”. Al pari dell’insalata. E dell’olio degli ulivi. “Tutto ciò che può darci la terra dobbiamo produrlo in famiglia”. Parole che lasciano il segno. Come una profezia. Il vino de La…
Vai all'articolo