Walter Massa e Andrea Picchioni hanno comunicato le loro dimissioni dal loro nuovo Cda di Fivi. Una notizia nell’aria da diversi giorni, che diventa ufficiale a poche ore dalla prima riunione del nuovo Consiglio di amministrazione della Federazione italiana vignaioli indipendenti, in programma domani, lunedì 21 marzo 2022. Subentra dunque nel Cda Andrea Pieropan (Veneto).
Le dimissioni di Walter Massa e Andrea Picchioni sono concatenate. Sulla base dei voti ricevuti in occasione delle elezioni del 9 marzo, il vignaiolo dell’Oltrepò pavese avrebbe dovuto occupare il posto lasciato dal collega piemontese. Picchioni ha tuttavia rinunciato, a sua volta, all’incarico.
Sempre sulla base del numero di voti, la sedia vacante nel nuovo Cda Fivi è stata quindi accettata da Andrea Pieropan, vignaiolo operante a Soave e in Valpolicella (dopo di lui sarebbe toccato a Cesare Corazza). Un vero e proprio scossone, a meno di un mese dall’elezione del management della Federazione.
Secondo rumors di winemag.it, il neo presidente Lorenzo Cesconi avrebbe tentato inutilmente di far desistere Walter Massa. Quella di Andrea Picchioni sarebbe stata invece una scelta personale. L’ennesimo segnale di vicinanza nei confronti del collega (ed amico) dei Colli Tortonesi.
Fatto sta che il nuovo Cda di Fivi dovrà fare a meno di uno dei suoi padri fondatori, nonché uno dei vignaioli più rispettati e noti a livello internazionale, artefice del miracolo Timorasso. Un vuoto che Andrea Pieropan sarà chiamato a colmare, assieme al resto dei consiglieri. [nella foto Walter Massa e Andrea Picchioni con Lino Maga – credits Marco Agnelli]
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- L’Italia cresce a Wine Vision by Open Balkan 2024. Veronafiere Vinitaly: «Balcani mercato chiave»
- Cotarella “ferma” la Franciacorta: ecco Chardonnay e Pinot Nero senza bollicine
- Campi Flegrei, 30 anni Dop e formazione: arrivano i corsi Wset
- Valpolicella, percorso ad ostacoli per la sottozona Valle di Mezzane
- Rizzini Franciacorta: un vigneto, un’uva, solo millesimati e lunghi affinamenti
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.