Santa Barbara Miglior Cantina Centro Italia per Guida Winemag 2025: «Bevete e sorridete»

La cantina fondata da Stefano Antonucci nelle Marche convince con tutta la gamma e conquista con il Verdicchio “Moss Blanc”, Miglior bianco italiano 2025

Santa-Barbara-Cantina-italiana-Centro-Italia-per-Guida-Winemag-2025-Bevete-e-sorridete-stefano-antonucci
Metti una cantina all’interno di un antico monastero. È Santa Barbara, Cantina italiana dell’anno per il Centro Italia della Guida Top 100 Migliori vini italiani 2025 di Winemag. Siamo nelle Marche, non lontano da Senigallia, in un altro borgo del vino italiano il cui nome si intreccia con la storia. È Barbara, paese chiamato così dal Cinquecento, quando un esercito di “Barbari”, Longobardi, si insediò alle porte della Senigallia bizantina. Nei secoli successivi, la Martire divenne protettrice di Barbara e una statua della Santa è tuttora custodita nelle sale del Municipio, venerata dagli abitanti.

GUIDA TOP 100 MIGLIORI VINI ITALIANI WINEMAG 2025: ACQUISTALA QUI

Quella della Cantina Santa Barbara è una storia nella storia. Che fonde epoche, paesaggi, vite e, ancora una volta, sogni e ritorni alle origini contadine. L’azienda, oggi composta da 45 ettari distribuiti sulle colline di Barbara, Serra de Conti, Montecarotto, Arcevia, Morro D’Alba e Cupramontana, deve la sua nascita a Stefano Antonucci.

«La mia storia è fortemente legata al paese di Barbara – spiega il fondatore – perché qui mio padre aveva un forno, nel quale lavorava anche mia madre, che però era prima di tutto insegnante elementare. I miei genitori sono stati il mio punto di riferimento, a loro devo la mia voglia di innovare, di guardare al futuro, ma partendo dalle mie origini, dalla mia terra. Ed è proprio a Barbara che sono tornato quando ho lasciato il mio posto in banca intorno al 1994 per inseguire il mio sogno».

Santa Barbara Miglior Cantina italiana Centro Italia per Guida Winemag 2025

“LA FORZA DEI SOGNI”: GUIDA WINEMAG 2025 CELEBRA STEFANO ANTONUCCI

Stefano Antonucci ci ha convinto con tutti i suoi vini – in particolare con Moss Blanc, Vino bianco italiano 2025, un Verdicchio dei Castelli di Jesi capace di raccontare e territorio e prospettive non ancora valicate dalla denominazione marchigiana – per il suo estremo approccio, consentiteci l’ossimoro, da “sognatore pragmatico” nel “fare vino”, capace di rivelarsi ad ogni sorso. La gamma di Santa Barbara, piuttosto vasta ma composta da “pezzi unici” perfettamente identificabili, senza sovrapposizioni tra etichette e inutili “doppioni”, è in grado di mostrare la vena creativa e l’idea di territorio di Antonucci. Un uomo che, “stretto” con la sua cantina tra l’Adriatico e gli Appennini, rivolge uno sguardo “ampio”, concreto e caratteristico agli amanti del vino. Riuscendo a superare confini e barriere spesso insormontabili. Tanto da riuscire a mescolare vita, vino, arte. Musica.

“If you ever meet your inner child, don’t cry
No, no, oh
Tell them everything is gonna be alright

World, hold on
Come on, everybody in the universe
World, hold on
One day you will have to answer to the children of the sky”

«BEVETE E SORRIDETE»

Avete riconosciuto il testo? È World Hold On – Children of the Sky di canzone lanciata da Bob Sinclar, con Steve Edwards. Provate per credere, è la “colonna sonora” che accompagna la lettura della storia dell’azienda Santa Barbara e quella di Stefano Antonucci, sul sito web della cantina. La musica parte all’improvviso, senza preavviso. Senza premere “play”. Passato, presente e futuro al ritmo di una realtà tutta da scoprire, dal Verdicchio dei Castelli di Jesi al Montepulciano, passando per le espressioni locali di varietà come Merlot, Syrah e Cabernet Sauvignon. Dettagli che fanno l’uomo, la cantina. I sogni. Il progetto. Il motto, di Stefano Antonucci e di Cantina Santa Barbara: «Bevete e sorridete».

Guida top 100 Migliori vini italiani 2025

Cantina Santa Barbara – Stefano Antonucci

Borgo Mazzini, 35
60010 Barbara (AN)
Tel. 0719674681

® Riproduzione riservata

sostieni winemag.it

Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.

Dello stesso autore

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI WINEMAG!

Altri articoli dalla stessa categoria