GLI OBIETTIVI
“Veronafiere non ha mai smesso di investire sul mercato russo – evidenzia il direttore generale, Giovanni Mantovani – prova ne è che abbiamo confermato gli eventi programmati a Mosca nel settore del vino – dove siamo attivi dal 2004 – e il fatto che siamo presenti con numerose iniziative al Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, perché riteniamo ci siano molte opportunità per aprire il tavolo di sviluppo bilaterale fra Italia e l’Unione Economica Eurasiatica, e poiché la nostra attenzione non è rivolta soltanto alla Federazione Russa, ma anche a Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan. Guardiamo all’evoluzione dei rapporti fra Italia e Russia con grande attenzione, perché riteniamo che possano ripartire con un forte tasso di innovazione”. “E in tal senso – continua Mantovani – i prodotti del settore manifatturiero italiano, dalla meccanica all’agroalimentare, sono tra i più apprezzati dall’area eurasiatica nonostante oggi, per effetto dell’embargo europeo, si stia rivolgendo ad altre economie quali Cina, India, Iran e Israele, oltre a puntare sempre di più sull’auto approvvigionamento in molti comparti”. Tra le iniziative promosse, i wine tasting organizzati da Vinitaly tramite la propria Academy (VIA), avranno la funzione di catalizzare l’attenzione della platea internazionale per favorire “la conoscenza e l’interscambio di relazioni e saranno anche l’occasione per presentare l’attività di Veronafiere nei comparti di riferimento di Fieragricola, Marmomacc e Samoter”. Il primo appuntamento è previsto per domani, 16 giugno, con il focus delle degustazioni sarà sui Rosè e i vini da meditazione (dalle ore 16.30 alle ore 17.30), per passare poi al forum titolato “Italian Wines Discovery: Panoramica sui grandi territori del vino italiano” (dalle ore 17.30 alle ore 18.30). Quest’ultimo, si ripeterà anche sabato 18 dalle ore 11.30 alle ore 12.30.
Vicepresidenti del Mtv Toscana sono stati nominati Emanuela Tamburini (Agricola Tamburini) e Federico Taddei (Borgo Santinovo). Fanno parte poi del consiglio di amministrazione del MTV Toscana Serena Contini Bonacossi (Capezzana), Giulia Zingarelli (Rocca delle Macìe), Maria Paoletti (Cosimo Maria Masini), Ulrich Kohmar (Tuscan Tasting), Barbara Luison (Antinori), Nicola Giannetti (Col d’Orcia). A caratterizzare la ‘squadra’ (nella foto, sotto), una rinnovata rappresentatività per ogni singolo territorio, oltre alla massiccia presenze di quote rosa. Un segnale forte e chiaro questo che parte da un settore in continua evoluzione e dove la presenza della donna si è fatta sentire più che in altri comparti. Sotto un denominatore comune che è quello di promuovere sempre di più il vino toscano attraverso il Movimento Turismo del Vino, diversi sono gli obiettivi con i quali si è presentata la nuova squadra. A partire dal potenziamento delle iniziative già in essere, quali i vari format di Cantine Aperte che in Toscana hanno come appuntamento in più l’evento di Colle di Val d’Elsa, Cantine Aperte di Cristallo, in programma a marzo. Oltre a questo continuerà la collaborazione con i sommelier della Fisar, sarà ancor più potenziata l’attività di comunicazione anche attraverso i social network. Un evento sarà dedicato all’inconsueto sposalizio tra vino e birre artigianali della Toscana, le bollicine di casa.
UN GRANDE EVENTO PER IL VINO TOSCANO
E’ uno degli obiettivi più ambiziosi previsti per il prossimo triennio dal nuovo consiglio. Un evento con musica, spettacoli, arti e naturalmente cibo abbinato ai grandi vini toscani. Un modo per attirare i wine lovers ad avvicinarsi non solo al vino, così come avviene con successo con i vari format di Cantine Aperte, ma al brand “vino toscano” che è uno stile di vita, un modo per portare avanti una storia, ma allo stesso tempo di sostenere il territorio e il paesaggio che hanno fatto della Toscana una delle regioni del mondo più visitate. L’Associazione Movimento Turismo del Vino Toscana è un ente non profit che raccoglie oltre 80 fra le più prestigiose cantine del territorio,, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Nello scorso triennio, tra i vari numeri, da segnalare la crescita del numero dei soci, le oltre 100 mila persone coinvolte nei circa 15 eventi regionali promossi. La realizzazione del nuovo sito che ha comportato l’incremento dei social network, oltre alla collaborazione sempre più stretta con i territori del vino per creare un sistema capillare.
I NUMERI DEL NOBILE
“È un vero piacere proseguire il tour della mia mostra nelle Marche e a Senigallia – commenta il campione del mondo Paolo Rossi – per condividere e rivivere con molti italiani un momento così emozionante che rimane ancora nella memoria di tutti. La Rotonda e la comune passione per il vino con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, che ringrazio, ha reso tutto più particolare: unire il percorso della mostra alla degustazione dei vini, agli assaggi di tre chef stellati circondati dal mare è una esperienza molto interessante”. “Siamo felici ed orgogliosi – aggiunge il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi – di ospitare nella Rotonda di Senigallia questa mostra. Rossi è infatti molto più di un campione dello sport: la vittoria al “mundial” di Spagna, di cui fu indiscusso protagonista, racconta una delle pagine più belle della nostra storia recente. È l’emblema dell’Italia che vorremmo, quella dei talenti, dello spirito di squadra, del coraggio e della capacità di lottare insieme con umiltà e tenacia. Visitare questa mostra sarà un po’ come rivivere quelle emozioni così speciali”. “Pablito Great Italian Emotions” è un percorso incentrato sulla carriera e la vita di Paolo Rossi: in esposizione, oltre al Pallone d’oro, la Scarpa d’oro, medaglie e oggettistiche originali del mondiale, anche maglie e tute indossate dal campione, foto e filmati con le azioni e i goal più belli del giocatore, inserito dal 2004 nella “Fifa 100” (la lista dei 125 più grandi giocatori viventi selezionata da Pelé e Fifa). Spazio inoltre a installazioni audiovisive, pannelli interattivi e alla riproduzione del campo di calcio del 1982 per ricreare l’atmosfera della finale contro la Germania. Non mancheranno gli spazi dedicati ai club in cui Rossi ha militato (Juventus, Vicenza, Milan, Como e Verona) e maglie e oggetti del Mondiale del 1978 in Argentina. La mostra, organizzata in collaborazione con il Comune di Senigallia, farà tappa anche a Bruxelles, Monaco di Baviera, New York, Montecarlo, Prato e Cina nel 2017.
Giuria Press 1: Maurizio Valeriani (presidente); Remy Charest; Simon Woolf; Tomasz Prange – Barczyจฝski; Warren Edwardes; William Zacharkiw; Erin Stockton; Maria Grazia Melegari: Francesco Soleti. Press 2: Pierluigi Gorgoni (presidente); Aneesh Bhasin; Arto Koskelo; Charles Scicolone; James Melendez; Mayumi Nakagawara; Elisabetta Tosi; Davide Sarcinella. Buyer 1: Ole Udsen (presidente); Mariusz Majka; Mehmet Adanir; Steen Højgård Rasmussen; Warren Edwardes; Nana Wad; Giorgio Cotti. Buyer 2: Chiara Giorleo (presidnete); Alessandro Pagano; Andrzej Kostyk; Brian Gwynn; Daiva Mumgaudiene; Erica Nonni; Bernardo Conticelli; Fernando Zamboni; Giuseppe Bino.
RADICI DEL SUD 2016, I VINCITORI
SPUMANTI BIANCHI – GIORNALISTI
1) CAPRETTONE, CASA SETARO; 2) RISERVA NOBILE 2012, D’ARAPRÌ
BUYER
1) NOI DUE, TENUTA VIGLIONE; 2) MACCONE SPUMANTE BIANCO BRUT, PUGLIA IGP, ANGIULI DONATO. Ex aequo 2: TIATI METODO CLASSICO, PUGLIA IGP, CANTINE TEANUM
SPUMANTI ROSATI – GIORNALISTI
1, BRUT ROSÈ, D’ARAPRÌ; 2) LEGGIARDO ROSATO, CONSORZIO PRODUTTORI VINI MANDURIA. Ex aequo 2: DOVÌ ROSÈ, FERROCINTO
BUYER
1) LEGGIARDO ROSATO, CONSORZIO PRODUTTORI VINI MANDURIA; 2) BUYER, LA VIE EN ROSE’, PUGLIA IGP, TENUTA COPPADORO. Ex aequo 2: DOVÌ ROSÈ, FERROCINTO
FALANGHINA – GIORNALISTI
1) BENEVENTANO FALANGHINA IGP 2015, SANPAOLO; 2) COSÌCOMÈ 2014, IGP PUGLIA, VALENTINA PASSALACQUA
BUYER
1) CRUNA DELAGO 2014, CAMPI FLEGREI DOC, LA SIBILLA; 2) MAIOR 2012, FALANGHINA DEL SANNIO DOP, CANTINA FOSSO DEGLI ANGELI
CATARRATTO – GIORNALISTI
1) ANTISA CATARRATTO 2015, SICILIA DOC, TASCA D’ALMERITA. 2) VIGNA CASALJ 2015, ALCAMO DOC, TENUTA RAPITALÀ
BUYER
1) TERRE ROSSE DI GIABBASCIO 2014, TERRE SICILIANE IGT, CENTOPASSI. 2) ANTISA CATARRATTO 2015, SICILIA DOC, TASCA D’ALMERITA
GRILLO – GIORNALISTI
1) BLUES 2015, TERRE SICILIANE IGP, PAOLO CALÌ; 2) GRILLO 2015, SICILIA DOC, FEUDO DISISA
BUYER
1) APOLLO 2014, TERRE SICILIANE IGP, FAUSTA MANSIO; 2) ROCCE DI PIETRA LONGA 2014, TERRE SICILIANE IGT, CENTOPASSI
MISTO BIANCHI DEL SUD – GIORNALISTI
1) BIANCO DI SEI 2014, ETNA DOC, PALMENTO COSTANZO: 2) BUCECI BIANCO 2015, TERRE SICILIANE IGT, BUCECI VINI. 3) KORE 2015, TERRE SICILIANE IGT, CANTINE COLOMBA BIANCA
BUYER
1) STRIALE 2015, PUGLIA IGP, TENUTA PATRUNO PERNIOLA; 2) MALVASIA BIANCA 2015, SALENTO IGP, CONTI ZECCA; 3) BIANCO DI SEI 2014, ETNA DOC, PALMENTO COSTANZO
GRECO – GIORNALISTI
1) GRECO DI TUFO DOCG 2015, DI MEO; 2) LE PAGLIE 2015, MATERA DOC, CANTINE CERROLONGO
BUYER
1) JENTILINO 2015, TERRE DI COSENZA DOP, LA PESCHIERA: 2) GRECO DI TUFO DOCG 2015, SOCIETÀ AGRICOLA NATI
FIANO – GIORNALISTI
1) FIANO DI AVELLINO DOCG 2015, DI MEO; 2) BIANCOFIORE 2014, DAUNIA IGP, KANDEA
BUYER
1) TRENTENARE 2015, PAESTUM IGP, SAN SALVATORE 1988; 2) TORRE DEL FALCO 2015, PUGLIA IGP, TORREVENTO
ROSATI DEL SUD – GIORNALISTI
1) CIRÒ DOC ROSATO 2015, SCALA CANTINA E VIGNETI: 2) OSA! 2015, TERRE SICILIANE IGP, PAOLO CALÌ; 3) LE ROTAIE 2015, VALLE D’ITRIA IGP, I PASTINI
BUYER
1) NAUSICA 2015, SALENTO IGP, CARDONE; 2) NERO DI TROIA ROSÈ, ROSSO DI CERIGNOLA DOC, BIOCANTINA GIANNATTASIO; 3) SPEZIALE 2015, SALENTO IGP, TRULLO DI PEZZA
NERO DI TROIA – GIORNALISTI
1) OTTAGONO 2013, CASTEL DEL MONTE DOCG, TORREVENTO; 2) NERO DI TROIA 2014, PUGLIA IGP, VALENTINA PASSALACQUA
BUYER
1) GRAN TIATI GOLD VINTAGE 2010, PUGLIA IGP, CANTINE TEANUM; 2) LUI 2012, PUGLIA IGP, CANTINA MUSEO ALBEA
NEGROAMARO – GIORNALISTI
1) COPERTINO ROSSO DOC RISERVA 2008, CUPERTINUM – ANTICA CANTINA DEL SALENTO 1935; 2) DANZE DELLA CONTESSA 2014, NARDÒ DOC, CANTINA BONSEGNA
BUYER
1) VECCHIO SOGNO 2014, SALENTO IGP, TENUTA GIUSTINI; 2) POSTA PIANA 2014 PUGLIA IGP, CANTINE PARADISO. Ex aequo 2: NERÌO 2013, NARDÒ DOC, SCHOLA SARMENTI
PRIMITIVO – GIORNALISTI
1) PRIMITIVO 2013,PUGLIA IGP, PIETREGIOVANI; 2) IL RACCOMANDATO 2014, PUGLIA IGP, FIORE AZIENDA AGRICOLA
BUYER
1) PAPALE LINEA ORO 2013, PRIMITIVO DI MANDURIA DOP, VARVAGLIONE VIGNE E VINI; 2) PRIMITIVO DI MANDURIA DOP 2012, ANTICA MASSERIA JORCHE
NERO D’AVOLA – GIORNALISTI
1) CURMA 2010, SICILIA IGT, A R M O S A; 2) VUARIA 2010, SICILIA IGT, FEUDO DISISA
BUYER
1) SANTA CECILIA 2011, NOTO DOC, PLANETA; 2) VUARIA 2010, SICILIA IGT, FEUDO DISISA
GRUPPO MISTO VINI ROSSI DEL SUD – GIORNALISTI
1) TAURASI S.EUSTACHIO 2008, TAURASI DOCG, BOCCELLA; 2) GHIAIA NERA 2013, SICILIA DOC, TASCA D’ALMERITA; 3) DON VINCENZO 2013, LACRYMA CHRISTI DEL VESUVIO DOC ROSSO, CASA SETARO
BUYER
1) ERUZIONE 1614 2013, SICILIA DOC, PLANETA; 2) LIBICI 2012, CALABRIA IGP, CASA COMERCI. Ex aequo 2: TAURASI 2011, TAURASI DOCG, TENUTA SCUOTTO. 3) BOCCA DI LUPO 2011, CASTEL DEL MONTE DOC, TORMARESCA
GAGLIOPPO – GIORNALISTI
1) CIRÒ RISERVA 2012, COTE DI FRANZE; 2) DUCA SANFELICE 2013, CIRÒ RISERVA, LIBRANDI
BUYER
1) ARCANO RISERVA 2009, CIRÒ ROSSO CLAS. SUP. RISERVA, SENATORE VINI; 2) DOM GIUVÀ 2013, CIRÒ ROSSO CLASSICO SUPERIORE DOC, DU CROPIO VINERY. Ex aequo 2: JACCA VENTU SUPERIORE 2012, MELISSA DOP, LA PIZZUTA DEL PRINCIPE
AGLIANICO – GIORNALISTI
1) RASOTT 2012, IRPINIA CAMPI TAURASINI DOP, BOCCELLA; 2) MILES 2012 CILENTO AGLIANICO DOC, CANTINE BARONE
BUYER
1) BORGOMASTRO 2007, COLLI DI SALERNO IGP, LUNAROSSA VINI E PASSIONE; 2) AGLIANICO 2MILA10 2010, COLLI DI SALERNO IGP, MILA VUOLO
AGLIANICO DEL VULTURE – GIORNALISTI
1) LIKOS 2012, AGLIANICO DEL VULTURE DOC, VIGNE MASTRODOMENICO; 2) AQUILA DEL VULTURE 2012, AGLIANICO DEL VULTURE DOC, LAGALA
BUYER
1) IL SIGILLO 2010, AGLIANICO DEL VULTURE DOC, CANTINE DEL NOTAIO; 2) CAMERLENGO 2009, AGLIANICO DEL VULTURE DOC, CAMERLENGO.
I MIGLIORI ASSAGGI
E non ci riferiamo soltanto ai ‘grandi nomi’ quali Feudi di San Gregorio, con le cantine vassalle Basilisco e Ognissole, o a marchi importanti pugliesi come Antica Masseria Jorche, una delle regine del Primitivo di Manduria, o ancora a Colli della Murgia, cantina biologica di Gravina in Puglia che presentava due spumanti metodo Charmat e un rosato pugliese ‘atipico’, di un eccellente rosa tenue, oltre ai vari bianchi di Minutolo. Grandi conferme anche quelle riservate dai vini lucani, con la nota Cantine del Notaio a sfoggiare – otre ovviamente ai vari Aglianico del Vulture – un metodo classico di Aglianico vinificato in bianco, molto interessante. Tra i vini che meritano una menzione particolare, ecco un bianco vinificato come un vino rosso, in otri di terra cotta: quello dell’azienda Lunarossa di Giffoni Valle Piana, provincia di Salerno, Campania. Quartara è il nome di questo gioiello, che prende il nome dal recipiente che lo culla sino a diventare un nettare così prelibato: un Fiano dei colli Salernitani che rimane a contatto con le bucce per 2 mesi. Abbastanza per regalare un bianco fresco e brillante, non trattato, nel rispetto della filosofia dei più famosi vignaioli friulani. Insomma: sono ormai tante le realtà vitivinicole meridionali che meritano di essere raccontate su palcoscenici di tutto rispetto. Anche – e soprattutto – fuori dai confini di un Sud Italia che sta sempre più ‘stretto’ al cuore e alla passione di questi produttori. Un cuore che, il più delle volte, batte al ritmo della qualità assoluta.
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Risotto cozze e stracciatella
Quantità per: 4 persone
Realizzazione: abbastanza facile
Vino in abbinamento: Locorotondo Dop, Soave Classico Doc
TI SERVE
- 20 cucchiai di riso Carnaroli
- 1 kg di cozze (già lavate dal pescivendolo)
- Qualche foglia di lattuga
- 100 gr di stracciatella
- 1 scalogno
- 1 bicchiere di vino bianco
- Olio evo
- 3 foglie di alloro
- Sale e pepe bianco
- Circa 300 ml di brodo vegetale
PREPARAZIONE
- Metti le cozze in una casseruola alta. Lascia cuocere lentamente i mitili, a fuoco bassissimo e con il coperchio, finché non si aprono. Una volta pronte le cozze, conserva l’acqua fuoriuscita naturalmente. Conserva anche qualcuno dei gusci, i più belli: li userai come decorazione del piatto.
- Tosta il riso in una casseruola con lo scalogno tritato, l’olio e l’alloro. Sfuma con il liquido delle cozze, aggiungi il brodo, il sale e il pepe e lascia cuocere.
- Nel frattempo spadella le foglie della lattuga tagliate a strisce con olio e sale, per 3 minuti. Aggiungile al risotto e continua la cottura.
- Una volta pronto il riso spegni il fuoco, manteca con la stracciatella, versa le cozze e guarnisci con i gusci.
LA VINIFICAZIONE
Questo Chianti Classico di casa Antinori è ottenuto, come anticipato, da uve Sangiovese, Syrah e Merlot. Le varietà vengono vinificate separatamente. Il Sangiovese svolge la macerazione in acciaio per circa 10 giorni, mentre Merlot e Syrah necessitano di più tempo. L’obiettivo è quello di “ottenere tannini soffici e preservare le note fruttate”. La fermentazione malolattica, utile alla trasformazione del ‘duro’ acido malico nel ‘morbido’ acido lattico, avviene prima dell’inverno per tutte e tre le varietà. All’inizio del 2014, il Chianti Classico Docg Pèppoli 2013 Antinori è stato assemblato e immesso in legno grande, dove è rimasto a riposare per circa un anno. L’ulteriore maturazione è avvenuta in botti di rovere di Slavonia, mentre un 10% è stato affidato a piccole barriques. L’imbottigliamento è avvenuto nella primavera 2015. L’annata 2013 è stata caratterizzata da frequenti precipitazioni durante i mesi invernali e temperature sotto la media durante i mesi primaverili. Il germogliamento della vite è avvenuto in ritardo di 10-15 giorni rispetto alla media. Il caldo, sopraggiunto intorno alla metà di luglio, ha accelerato i processi di maturazione delle uve, che sono proseguiti con regolarità durante l’estate. Le alte temperature e le ottime escursioni termiche de mese di settembre hanno permesso di arrivare a una corretta maturazione delle uve. Pèppoli è stato introdotto nel 1988 da Marchesi Antinori, in seguito alla prima vendemmia 1985.
Prezzo: 18,49 euro
Acquistato presso: Iper la grande I, Finiper
Quantità per: 4 persone
Realizzazione: molto facile
Vino in abbinamento: Sudtirol Alto Adige Gewurztraminer Doc Cornaianum, Girlan
Ti serve:
- 150 ml di latte di cocco
- 10 gr di burro
- 500 ml di brodo vegetale
- 1 cipolla
- 500 gr di carote
- Sale nero delle Hawaii
- Pepe nero
- Chips di alghe
PREPARAZIONE
1. Sciogli il burro in una casseruola e fai rosolare la cipolla tagliata finemente.
2. Pela e lava le carote, tagliale a rondelle (o a cubetti, a seconda delle tue preferenze) e aggiungile nella casseruola. Mescola qualche minuto, versa il brodo vegetale, sale e pepe. Lascia cuocere per mezzora circa.
3. Se le carote sono morbide, frullale direttamente nella casseruola con un frullatore a immersione e aggiungi il latte di cocco.
4. Una volta impiattata la vellutata di carote, puoi decorarla con delle chips di alghe e qualche “spaghetto” di carota fritto realizzato con un tempera verdure.
LA FILOSOFIA
LA PRODUZIONE COL DI BACCHE
LE NOVITA’
LA VINIFICAZIONE
A comporre il ‘quadro’ di Sedàra Sicilia Doc Rosso Donnafugata sono Nero d’Avola (prevalente), Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah. La zona di produzione è quella della Sicilia sud occidentale, più precisamente quella della Tenuta di Contessa Entellina e dei territori limitrofi. Le vigne sono tutte collocate a un’altitudine che varia dai 200 ai 600 metri sul livello del mare, con orografia collinare e suoli franco-argillosi a reazione sub-alcalina (pH da 7,5 a 7,9). Ricca la presenza di elementi nutritivi (potassio, magnesio, calcio, ferro, manganese, zinco) mentre il calcare totale varia dal 20 al 35%. Il vigneto è allevato con il sistema della controspalliera, con potatura a cordone speronato, lasciando da 6 a 10 gemme per pianta. La densità d’impianto varia da 4.500 a 6 mila piante per ettaro e rese di circa 85 quintali per ettaro (1,6 kg per pianta). La vendemmia delle uve destinate al Sedàra inizia a fine agosto con il Merlot e prosegue nelle prime due settimane di settembre con la raccolta di Syrah, Nero d’Avola e Cabernet Sauvignon. La fermentazione è svolta in acciaio con macerazione sulle bucce per circa 10 giorni alla temperatura di 25-28° gradi e per circa 6- 8 giorni alla temperatura di 24-25°C. A fermentazione malolattica svolta, segue l’affinamento per 8 mesi in vasca e poi in bottiglia per almeno altri 5 mesi. La longevità di Sedàrà, una volta messo in commercio, è di 4-5 anni. Immortale, invece, la raffigurazione in etichetta che riporta alla memoria Angelica Sedàra e l’affascinante sua interprete Claudia Cardinale, protagonista del film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti.
Prezzo: 7,49
Acquistato presso: Carrefour
“Con un piano di investimento da 1 milione di euro – aggiunge Simoni – l’azienda punta a migliorare la propria capacità di stoccaggio e vinificazione, con lo scopo di accrescere la qualità del prodotto e valorizzare l’asset Nobile Riserva e il marchio Lunadoro. L’obiettivo è di produrre 80mila bottiglie, triplicando così il fatturato precedente che si aggirava intorno ai 600 mila euro”. “Il legame con la terra e la produzione sono fondamentali per un vino che sia l’espressione della cantina e della sua gente, mantenendo i tratti peculiari e distintivi del terroir di appartenenza – spiega Adriano Annovi, amministratore delegato Lunadoro. Con i nostri enologi e agronomi, seguiamo tutto il processo di maturazione della vite per esaltare le caratteristiche del vitigno principe di Montepulciano, il Sangiovese che solo qui è chiamato Prugnolo Gentile. I riconoscimenti ricevuti nel corso degli anni a partire dal 2005 da Robert Parker, Wine Enthusiast, Guida Veronelli, Gambero Rosso fino alla menzione di aprile 2016 proprio da parte di quest’ultimo per il Nobile Pagliareto 2013, ci consentono di impreziosire l’offerta che presentiamo ai nostri clienti e partner, a soddisfare la crescente domanda mondiale di vini di qualità superiore e ad ampliare la gamma di prodotti ad alto valore aggiunto”. “Lunadoro è la terza azienda delle cantine italiane del gruppo Schenk – prosegue Roberta Deflorian, direttore commerciale Lunadoro. Alla sede principale di Ora fondata nel 1960, si è aggiunta infatti la prima cantina di produzione nel 2011 a Valdobbiadene e, finalmente, ad aprile 2016 questo piccolo gioiello toscano. Punteremo solo sui tre vini che per noi rappresentano l’eccellenza di Montepulciano: Rosso di Montepulciano, Vino Nobile e Nobile Riserva focalizzandoci sulla Riserva, partendo a gennaio 2017 con l’annata 2013 e continuando in crescita con l’annata 2014 per la quale puntiamo a riservare 35-40.000 bottiglie. Vogliamo posizionare questi vini nel segmento ‘ristorazione, enoteche e distribuzione di alta gamma’, al giusto livello di prezzo – conclude Roberta Deflorian. Vini speciali ma accessibili a tutti. Vini con menzioni e riconoscimenti in Italia e nel mondo che noi come team di Lunadoro ci impegneremo a far apprezzare ai nostri clienti a livello internazionale, anche e soprattutto a quelli che non conoscono ancora questa denominazione”.
L’azienda Vinultra è situata a Malborough, sulla East coast della Waihopai Valley, uno dei territori più conosciuti e vocati alla coltivazione della vite in Nuova Zelanda. Il vitigno scelto per la produzione di questa etichetta si sviluppa su due terrazze differenti: quella inferiore è estremamente ricca di sassi, un terreno limoso e argilloso. Quella superiore, invece, sempre composta di argilla e limo, presenta in abbondanza grandi blocchi di ghiaia, in questo caso friabile. Il sistema di allevamento è la controspalliera e la raccolta delle uve Sauvignon Blanc avviene tra la fine del mese di aprile e l’inizio di maggio. La diraspatura è seguita da una pressatura con pressa pneumatica. Le uve subiscono poi criomacerazione per 48 ore, processo utile alla conservazione degli aromi varietali dell’uva. La fermentazione avviene in vasche d’acciaio e il vino riposa sur lies, ovvero “sulle bucce”, per diversi mesi prima di essere imbottigliato.
“Come in un film già visto – dichiara Pietrasanta – la Francia ci sovrasta in quanto a programmazione e managerialità della cosa pubblica. E quello che è successo nell’ultimo anno è sotto gli occhi di tutti: Parigi ha messo in piedi un portale che raccoglie tutta l’offerta enoturistica del Paese e che funziona benissimo, nonostante non sia costato milioni di euro come i nostri, inutili, siti vetrina. E non è un caso che il portale, che punta ad attirare 4 milioni di nuovi enoturisti stranieri entro il 2020, anche attraverso prenotazioni dirette dal sito – sia stato presentato dal ministro degli Esteri”. Pietrasanta fa riferimento all’inaugurazione, avvenuta a fine maggio a Bordeaux, de La Cité du vin, “La città del vino”.
“E non è un caso neppure che, giusto un anno fa – prosegue il presidente del Movimento del Turismo del Vino – lo stesso ministro francese Laurent Fabius abbia annunciato un piano speciale con un fondo nazionale in favore del comparto. Detto, fatto. E mentre in Italia, da Expo in poi, in tutti i grandi comizi sul vino nessun politico dimenticava di citare l’enoturismo, in Francia si stanziavano decine di milioni di euro per investire veramente”.
Per il presidente del Movimento Turismo del Vino, che conta circa mille cantine associate, gli 81 milioni di euro impiegati per costruire La Cité du vin de Bordeaux “sono la ciliegina su una torta che nella regione fattura, sotto la voce turismo, ben 4 miliardi di euro l’anno e che negli ultimi 15 anni ha triplicato i propri visitatori da 2 a 6 milioni, con 50 mila posti di lavoro diretti”. Una ciliegina che, secondo le stime, porterà altri 450 mila visitatori l’anno. “Tutto ciò – aggiunge Carlo Pietrasanta – mentre da noi non si trova nemmeno la quadra per fare un nuovo regolamento comune”.
Il riferimento è all’annosa questione della vecchia legge sulle Strade del Vino del 1999, “che non ha mai contemplato la possibilità di fatturare visite, attività e mescita di vini in cantina, nonostante siano ormai diventate pratiche comuni e voci importanti di bilancio”.
E se Cantine Aperte spopola, con un numero di persone pari agli spettatori di 50 partite di Serie A, “noi – attacca Pietrasanta – ci sentiamo come una provinciale tra i giganti del calcio internazionale”. “Siamo in attesa, per esempio, di un testo unico sul vino – spiega il presidente del Mtv – che doveva essere presentato al Vinitaly 2015 e poi al Vinitaly 2016, dove è passata solo una bozza. E in cui, deo gratias, è inclusa una mini postilla che dovrebbe aprire almeno alle degustazioni in cantina. Ma tant’è – conclude Pietrasanta – la grandeur francese partorisce le montagne. Noi purtroppo nemmeno un topolino”.
LE CITÈ DU VIN DE BORDEAUX
Un discorso iniziato nel 2008, germogliato nell’ambito della campagna elettorale locale, per un progetto condiviso da entrambi gli schieramenti politici, che poi hanno finito per opporsi.
Infine, Alain Juppé (LR) ha prevalso sul socialista Alain Rousset. Pochi anni prima, un tentativo meno ambizioso ristrutturazione di una cantina sul Quai des Chartrons non aveva sollevato particolare interesse. L’incontro tra Massol e Sylvie Cazes, poi eletto a sindaco di Bordeaux, co-proprietario del Château Lynch – Bages a Pauillac e creatore dell’agenzia di turismo del vino di Bordeaux Saveurs, servì a catalizzare le energie verso il risultato finale.
Il sostegno del sindaco di Bordeaux ha fatto il resto. Un progetto, Le cité du Vin, che si basa su altri illustri esempi di enoturismo virtuoso in Europa, come il Museo Vivanco della cultura del vino in Rioja, Spagna , e l’Hameau Duboeuf di Romanèche Thorins, nel Beaujolais, in grado di attirare quasi 100 mila visitatori all’anno.
I
Enoteca Big Market Via Mameli 132
Enoteca Cantin-Na du Pusu Via Venezia 113
Enoteca Cantine d’Italia Via Mazzini 59
Enoteca Il Ghiottone Via Maggiocco 26
Enoteca Parlacomemangi Piazza Martiri della Libertà 11 (Chiosco della Musica)
Ogni enoteca nei due giorni metterà a disposizione una batteria di grandi vini al prezzo popolare di 3 euro a bicchiere (5 euro per un supervino) compresa una “tappa”, ovvero un piattino di specialità gastronomiche. La gente potrà divertirsi a girare per le 5 enoteche ad assaggiare le proposte al bicchiere. Se nei due giorni si riuscirà a collezionare il timbro di ogni bottega sull’apposita scheda, si potrà godere della possibilità nelle settimane a venire, di acquistare per una volta in ogni enoteca con lo sconto del 10%! La manifestazione è stata completamente pagata dalle enoteche stesse attraverso l’organizzazione del Civ. Il marchio e la locandina originali di “Vino a spasso” sono state create e disegnate dal maestro Enrico Macchiavello, pagato per l’occasione in bottiglie di vino! “Vino a spasso” raccomanda, l’uso dei mezzi pubblici o dei taxi o l’accompagnamento in auto da parte di un autista sobrio per il rientro a casa. Nessuno degli Osti continuerà a versare vino a chi mostrerà segni di ebbrezza. Collaborare tra colleghi-concorrenti non è cosa semplice, ma durante l’organizzazione dell’evento abbiamo scoperto che è meglio essere uniti per dar valore al nostro lavoro e per riportare le gente ad affidarsi alla passione dei professionisti quando devono scegliere il vino: e così ci siamo scoperti anche buoni amici! Per informazioni: Guido Porrati 328.2155098 – Facebook: Vino a spasso – #vinoaspasso
Nasce con questi obiettivi #berebene&naturale che si terrà a Bagnaia dal 11 al 12 giugno 2016 con l’obiettivo di divenire un punto di riferimento per la distribuzione e la degustazione del vino naturale nell’alto Lazio ed essere un focus di approfondimento sulle nuove tendenze in ambito enologico. L’ambiziosa manifestazione si rivolge sia agli esperti, sia agli operatori di settore e ai consumatori diretti che ai semplici appassionati e si prefigge molteplici finalità: innanzitutto offrire un excursus enologico sui vini italiani, con particolare attenzione alle produzioni made in Tuscia, ed, inoltre, fornire una lente d’ingrandimento professionale sul vino naturale che da sempre costituisce argomento di discussione tra gli appartenenti al settore. #berebene & naturale è il risultato della stretta collaborazione tra l’agriturismo I Giardini di Ararat, che ospiterà l’evento, il wine bar Fernando’s, il club #berebene e la sezione Onav di Viterbo. Diversi gli appuntamenti studiati all’interno del format per fornire una panoramica completa del complesso mondo legato al vino. Si va dalla possibilità di degustare etichette di oltre cento cantine maggiormente rappresentative a livello nazionale, alla conoscenza diretta dei veri artigiani del settore, del quale si potrà seguire l’intero iter di produzione, dalla vigna allo scaffale, fino ai momenti di approfondimento mirato con le verticali di grandi riserve. Non mancherà, infine, la divulgazione e la promozione dell’offerta gastronomica del territorio, mentre agli operatori sarà offerta la possibilità di incontrare i vignaioli in modalità buyer-to-seller. La manifestazione, che si terrà presso l’Agriturismo I Giardini di Ararat, nello splendido scenario dei Monti Cimini ospiterà, in sintesi, i principali attori del mondo del vino che avranno modo di dibattere, confrontarsi e farsi conoscere all’interno di una manifestazione che ha tutte le potenzialità per divenire un punto di riferimento istituzionale nel settore enologico. Programma ed elenco delle cantine sul sito www.igiardinidiararat.com
A lui è dedicato l’omonimo Arnolfo di Cambio Sangiovese Toscana Igt della società agricola Fattoria Il Palagio, proprietà dei marchesi Tortoli Matteucci acquistata nel 1979 dalla nota famiglia del vino italiano Zonin, che la converte dall’indirizzo cerealicolo e olivicolo originale all’attuale viticolo e olivicolo.
Ci troviamo appunto in località Il Palagio a Castel San Gimignano, in provincia di Siena. Un vino con una storia da raccontare, insomma, questo Sangiovese in purezza che “scomoda” un nome altisonante della scuola cistercense. E un vino che, date le premesse, non delude affatto le attese. Anzi.
LA DEGUSTAZIONE
La vendemmia 2009, quella finita sotto la lente di ingrandimento di vinialsupermercato.it, sorprende oltre le attese. Nel calice il Sangiovese Toscana Igt Arnolfo di Cambio si presenta di un rosso rubino tendente al granato. Scorre mediamente denso, colorando il vetro d’una tinta poco trasparente.
Al naso risulta di un balsamico intrigante. Tra le note di frutti rossi e quelle floreali di viola mammola si fa largo una speziatura decisa di liquirizia dolce, che domina la scena e mitiga sentori più duri, di cuoio. L’ossigenazione del prezioso nettare nel calice regala di lì a poco l’incedere, timido e delicato, del baccello di vaniglia.
Un lampo di femminile gentilezza, prima di un assaggio che risulta di primo acchito antitetico. In bocca, il Sangiovese Toscana Igt Arnolfo di Cambio entra – di fatto – piuttosto austero. Per aprirsi, poi, alle note fruttate (piccole bacche rosse) e speziate (liquirizia dolce), già avvertite al naso.
Il tannino, elegante e suadente, accompagna un sorso di facilità non comune tra vini di tale alcolicità (13,5%) ed evoluzione (vendemmia 2009, ricordiamolo). Così come non risulta comune quel rincorrersi, quasi giocoso, tra un’acidità ancora viva e una spiccata sapidità, figlie di uno dei territori italiani maggiormente vocati alla viticoltura. Intenso e fine anche una volta deglutito, l’Arnolfo di Cambio Sangiovese Toscana Igt della Fattoria Il Palagio è un vino di assoluto livello, da degustare anche in compagnia di un buon libro.
A tavola, l’abbinamento perfetto è quello con le portate “importanti” a base di carne, dalla selvaggina alle grigliate consistenti, pur non disdegnando i formaggi di media stagionatura. La temperatura di servizio? Tra i 16 e i 18 gradi, per apprezzarlo appieno, a sorsi pazienti e rispettosi.
LA VINIFICAZIONE
Il territorio da cui prende vita il Sangiovese Toscana Igt Arnolfo di Cambio è quello di Castel San Gimignano, Siena: più esattamente dal Poggio di Tollena. Il mosto di uve Sangiovese (in purezza) è ricavato da vendemmia manuale, che avviene nella prima decade del mese di ottobre.
Viene posto in fermentini verticali, dove ha luogo la fermentazione alcolica che si protrae per circa 10 giorni, alla temperatura di 28 gradi. Successivamente avviene la fermentazione malolattica, il processo che consente la trasformazione dell’acido malico in acido lattico. Il vino, dunque, viene posto in botti di rovere. Resta a maturare per i successivi 18 mesi.
Un ulteriore affinamento in bottiglia, per un periodo di circa 4 mesi, anticipa la commercializzazione. Fattoria Il Palagio, oggi proprietà di Gaetano Zonin, domina un tipico poggio toscano nella Val d’Elsa senese, nel comune di Colle di Val d’Elsa e per una piccola parte nel comune di San Gimignano. Le vigne, situate a un’altitudine di 350 metri sul livello del mare, hanno un’estensione di oltre cento ettari, di cui 95 coltivati a vite e 16 ad olivo.
Prezzo: 13,99 euro
Acquistato presso: Il Gigante
SPECIE ALIENA
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TERRITORIO D’ORIGINE
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Nutria
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America
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Popillia Japonica
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Giappone
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Tarlo Asiatico
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Cina
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Diabrotica
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America
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Scoiattolo grigio
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America
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Gambero della Louisiana
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America
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Pesce siluro
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Est Europa
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Minilepre
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America
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Testuggine dalle orecchie rosse
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America
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Vespa del castagno
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Cina
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Ritorna Sorsi d’Autore, la kermesse che promuove il patrimonio storico, culturale ed eno-gastronomico del territorio attraverso incontri con autore, degustazioni di pregiati vini del territorio e visite guidate alle ville e giunta ormai alla XVII edizione.
CALENDARIO APPUNTAMENTI
domenica 26 giugno – VILLA EMO
Via Stazione, 5, 31050 Fanzolo di Vedelago(TV)
ore 18.30 – degustazione di vini della cantina Ornella Molon accompagnati da prodotti offerti da Consorzio tutela formaggio Asiago DOP, Salumificio Eustacchio, Crich (solo su prenotazione)
ore 19.30 – visita guidata della Villa (info e prenotazioni: 0423476334 – info@villaemo.tv.it)
ore 21 – incontro con la scrittrice Simonetta Agnello Hornby, avvocato per i minori che a Londra si occupa in particolare delle comunità nera e islamica. La Mennulara, suo primo romanzo e vero e proprio caso letterario, è stato a lungo ai vertici delle classifiche. Durante la serata presenterà i suoi ultimi libri Caffè amaro, Feltrinelli e Il pranzo di Mosè, Giunti. Conduce Elena Chemello (Giornalista). Durante l’incontro si terrà una degustazione di Prosecco offerto dalla cantina Villa Sandi. Ingresso gratuito.
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lunedì 27 giugno – VILLA NOGAROLA
Via Castello, 26 – CASTEL D’AZZANO (VR)
ore 18.30 degustazione di vini offerti dal Consorzio tutela vini Lessini Durello accompagnati da prodotti offerti da Consorzio tutela formaggio Asiago DOP, Salumificio Eustacchio, Crich (solo su prenotazione)
ore 19.30 visita guidata della Villa. Per info e prenotazioni: Comune di Castel d’Azzano – 0459215925 (si prega di prenotare entro le ore 12 del giorno dell’evento)
ore 21 incontro con il giornalista, produttore e conduttore televisivo Alan Friedman, oltre che autore di best seller di economia e politica, dialogherà con Luca Telese, conduttore di Matrix. Partendo da My way. Berlusconi si racconta a Friedman (Rizzoli), l’incontro sarà l’occasione per fare il punto sullo stato della politica italiana ed estera anche alla luce degli andamenti della campagna elettorale americana. Durante l’incontro si terrà una degustazione di Prosecco offerto dalla cantina Valdo. Ingresso gratuito.
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sabato 02 luglio – VILLA VALMARANA AI NANI
Via dei Nani, 8, 36100 Vicenza (VI)
ore 10 a Montebello Vicentino (contrada Selva, 2) Walk & Wine nel terroir del Gambellara a cura dell’azienda vitivinicola Menti Vini (solo su prenotazione)
ore 17.30 degustazione di formaggi offerti dal Consorzio tutela formaggio Asiago DOP (solo su prenotazione)
ore 18.30 degustazione di vini offerti dalla cantina Piovene Porto Godi accompagnati da prodotti offerti da Consorzio Asiago, Salumificio Eustacchio, Crich (solo su prenotazione)
ore 19.30 visita guidata della Villa. Per info e prenotazioni: 0444321803, info@villavalmarana.com
ore 21 incontro con lo scrittore Matthew Thomas, nato e cresciuto a New York. Il suo libro, Non siamo più noi stessi (Neri Pozza) è stato tra i 100 notable books del 2014 ed è arrivato tra i finalisti del John Gardner Fiction Book Award. Dialogherà con il giornalista e scrittore Giulio D’Antona, autore del libro Non è un mestiere per scrittori (minimum fax). Traduttrice Vincenza Righetti. Durante l’incontro si terrà una degustazione di Prosecco offerto dalla cantina Colli Vicentini. Ingresso gratuito.
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domenica 03 luglio – VILLA BADOER
Via G.Tasso, 45025 Fratta Polesine (RO)
ore 18.30 degustazione di vini offerti dalla cantina Tedeschi accompagnati da prodotti offerti da Consorzio tutela formaggio Asiago DOP, Salumificio Eustacchio, Crich (solo su prenotazione)
ore 19.30 visita guidata della Villa. Per info e prenotazioni: 0426662304 – 3663240619 info@villabadoer.it
ore 21 incontro con Andrea Golino (Colazione a letto, Giunti), che, dopo una parentesi di cinema e tv decide, nel 2001, di diventare personal chef, uno tra i primi in Italia. All’incontro parteciperà anche Leonardo Lucarelli che, dopo la pubblicazione di un articolo di denuncia sullo sfruttamento nelle cucine riceve da Garzanti la proposta di scrivere un libro: nasce così Carne trita. A conclusione show cooking con Andrea Golino. Modera la giornalista Francesca Visentin. Durante l’incontro si terrà una degustazione di Prosecco offerto dalla cantina Vi.V.O. Ingresso gratuito.
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È possibile prenotare per le degustazioni pomeridiane di vini e formaggi e per il Walk and Wine su faberest.com. Per gli incontri serali l’ingresso è gratuito e fino ad esaurimento posti. Non si accettano prenotazioni. In caso di pioggia gli eventi saranno realizzati comunque in spazi al chiuso presso le stesse Ville. Per info: Fondazione Aida 0458001471 / 045595284 – info@sorsidautore.it
BERE – Cuore pulsante di Birra d’Ecc la birra d’eccellenza: birrifici e microbirfficici proporranno un’accurata selezione di etichette offrendo la possibilità di assaporare prodotti unici grazie alla competenza e alla preziosa arte dei mastri birrai presenti in piazza per suggerire agli avventori anche preziosi consigli sugli abbinamenti migliori con il cibo.
MANGIARE – Spazio anche alla gastronomia e allo street food on the road. A Birra d’Ecc si potranno gustare piatti della tradizione italiana rivisitata, ma anche specialità internazionali preparate sul posto da cuochi professionisti; in piazzale De Andrè saranno presenti stand variegati che proporranno decine di piatti diversi e per ogni palato naturalmente da gustare con un buon boccale di birra artigianale e d’eccellenza.
DIVERTIMENTO E ANIMAZIONE – Birra d’Ecc è anche divertimento con musica, animazione, concerti ed esibizioni live. Novità di quest’anno il Birra d’Ecc Animation Show, una sorpresa dedicata a tutti gli astigiani.
Gli operatori di Asintrekking, partner della manifestazione, allestiranno il villaggio degli animali: un’occasione per grandi e piccini di vedere da vicino e toccare con mano asinelli, cavalli nani e tanti altri piccoli amici. Ci sarà poi la possibilità di acquistare cosmetici e prodotti di bellezza a base di latte di asina rigorosamente a base di latte d’asina.
Venerdì 10 giugno
ore 17.00 Inaugurazione ed apertura al pubblico di ITALIA IN ROSA
ore 17.00-20.00 Degustazioni tecniche per operatori e giornalisti
ore 20.00 Degustazione guidata “Côtes-de-provence” introdotta da Michel Couderc del Conseil Interprofessionnel des Vins de Provence
ore 21.00-22.30 Degustazioni tecniche per operatori e giornalisti
ore 22.00 Termine accesso al pubblico
ore 23.00 Chiusura manifestazione
Sabato 11 giugno
ore 10.00 Convegno tecnico “Il futuro del Rosé: numeri e dimensioni di un mercato in forte espansione” dedicato ad addetti del settore e giornalisti presso Villa Galnica sede del Consorzio Valtènesi Puegnago del Garda
ore 17.00 Apertura al pubblico di ITALIA IN ROSA
ore 17.00-18.00 Degustazioni tecniche per operatori e giornalisti
ore 18.15 Degustazione guidata “Puglia in Rosé” introdotta da Lucia Nettis responsabile Associazione Puglia in Rosé e condotta da Daniela Guiducci delegata Onav di Monza
ore 19.30 Degustazione guidata “Il lato più rosa delle Donne del Vino” degustazioni a cura di Loretta Zammarchi Donna del Vino di Lombardia.
ore 20.30 Cena in Rosa
ore 21.00-22.30 Degustazioni tecniche per operatori e giornalisti
ore 22.00 Termine accesso al pubblico
ore 23.00 Chiusura manifestazione
Domenica 12 giugno
ore 17.00 Apertura al pubblico di ITALIA IN ROSA
ore 17.00-18.00 Degustazioni tecniche per operatori e giornalisti
ore 17.30 Degustazione Guidata “I rosati dei Vignaioli Veneti” condotta da Matteo Battisti delegato Onav Mantova
ore 19.00 Degustazione guidata “I Chiaretti finalisti del Trofeo Pompeo Molmenti” condotta da Fabio Finazzi delegato Onav Brescia e Carlo Alberto Panont direttore Consorzio Valtènesi
ore 20.00-22.30 Degustazioni tecniche per operatori e giornalisti
ore 22.00 Termine accesso al pubblico
ore 23.00 Chiusura manifestazione
Tutti i giorni della manifestazione dalle 17.00 alle 22.30 saranno serviti presso l’area food piatti tipici e spuntini in abbinamento ai vini.
Biglietto d’ingresso al pubblico 10,00€ (50% di sconto per soci ONAV – AIS – FISAR)