La Guardia di Finanza di Voghera e l’Arma dei Carabinieri di Stradella hanno dato esecuzione al sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta di disponibilità finanziarie e partecipazioni societarie per complessivi 740 mila euro nei confronti di una società cooperativa vinicola dell’Oltrepò pavese. Si tratta di Cantina di Canneto, interessata in queste ore dagli sviluppi dell’Operazione Dioniso, scattata nel gennaio 2020.
Secondo gli inquirenti, la società cooperativa avrebbe «beneficiato di un illecito profitto derivante dalle condotte fraudolente di tre soggetti (a inizio indagini erano 5, ndr) a vario titolo indagati per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e alla contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari».
La cantina avrebbe fatto ricorso, sempre secondo gli inquirenti, a «sistematici conferimenti di uve diverse per tipologia rispetto a quelle attestate nei documenti ufficiali». Per di più con l’utilizzo di «ingenti quantità di sostanze vietate dalle norme di settore, quali zucchero invertito ed anidride carbonica, o soggette a specifici parametri di utilizzo, per esempio mosto concentrato rettificato».
Operazione Dioniso (video e foto): ancora vino contraffatto in Oltrepò pavese
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.