L’Associazione dei Viticoltori di Montespertoli è realtà. Costituitosi lo scorso 28 maggio, il gruppo che raccoglie 17 cantine si è presentato ufficialmente alla stampa ieri mattina, presso il Museo della Vite e del Vino di Montespertoli. A unire i membri della nuova compagine toscana è il “Patto del Viticoltore di Montespertoli“, che ha l’obiettivo di «promuovere e formare una nuova figura di Viticoltore».
«Un artigiano – spiegano le aziende – che coltivi e trasformi le proprie uve all’interno del Comune di Montespertoli e, così facendo, tuteli non soltanto il proprio vino e il vigneto dal quale lo produce ma, allo stesso tempo, anche il paesaggio, il territorio, la cultura». Montespertoli è uno dei comuni più vitati della Toscana, con una tradizione millenaria in ambito vitivinicolo.
L’Associazione dei Viticoltori di Montespertoli vuole «soprattutto riportare all’attenzione di tutti gli aspetti qualitativi legati a questi luoghi, caratterizzati da quella straordinaria biodiversità – vigneti, seminativi, oliveti, bosco – che concorre alla bellezza della campagna toscana». L’uva maggiormente coltivata è il Sangiovese. Ma sono presenti anche gli altri vitigni autoctoni, come il Trebbiano.
Aderiscono all’Associazione: Podere all’Anselmo, Tenuta Barbadoro, Casa di Monte, Tenuta Coeli Aula, Le Fonti a San Giorgio, Podere Ghisone, Podere Guiducci, Fattoria La Leccia, La Lupinella. E ancora: Marzocco di Poppiano, Montalbino, Tenuta Moriano, Fattorie Parri, La Querce Seconda, Tenuta Ripalta, Castello Sonnino e Valleprima.
Tra i vini dell’Associazione si possono riscontrare caratteristiche comuni quali la giovanile freschezza e la vena floreale propria del Sangiovese, quando viene interpretato con uno stile di vinificazione più contemporaneo. «Stile che – evidenziano i membri dell’Associazione dei Viticoltori di Montespertoli – dopo gli eccessi del recente passato, torna a valorizzare il vitigno di partenza e la sua più autentica espressione varietale, declinata nelle molte sfaccettature di cui questo grande vitigno è capace.
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- Gruppo Branca presenta il Bilancio di Sostenibilità 2023
- Zenato smentisce Il Sole 24 Ore: «La cantina non è in vendita»
- Riduzione accise birra: sì dalla Commissione Agricoltura
- Masi Agricola, Fondazione Enpaia compra altre quote dei fratelli Boscaini
- Dealcolazione: AssoDistil contro produttori di vino sulle accise dell’alcole residuo
Winemag.it, giornale italiano di vino e gastronomia, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online, sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze dell’enogastronomia italiana e internazionale. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, vincitore di un premio giornalistico nazionale nel 2024. Editiamo con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Apprezzi il nostro lavoro? Abbonati a Winemag.it, con almeno un euro al mese: potrai così sostenere il nostro progetto editoriale indipendente, unico in Italia.