Maxi sequestro di vino pugliese senza tracciabilità tra Foggia e Bari

10.550 ettolitri con indicazione di vitigni errati, non registrati al Sian

Maxi sequestro di vino pugliese senza tracciabilità tra Foggia e BariDue sequestri per complessivi 10.550 ettolitri tra mosti e vini per un valore di 1 milione di euro. È il bilancio dell’operazione compiuta tra il 9 e l’11 novembre dagli ispettori dell’ufficio periferico Icqrf Repressione Frodi della regione Puglia.

Gli uomini del pool del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali hanno controllato la documentazione detenuta in uno stabilimento vinicolo della provincia di Foggia. I vini presenti in cantina non erano registrati nel registro telematico del Sian.

Agli oltre 9 mila ettolitri di vino non erano associate nemmeno le relative documentazioni contabili, impedendo di rilevare la tracciabilità delle materie prime e delle attività produttive. A questo sequestro, del valore di circa 900 mila euro, si affianca quello operato in uno stabilimento vinicolo della provincia di Bari.

Gli Ispettori del Mipaaf hanno sottoposto a verifiche circa 700 ettolitri di vini allo stato sfuso, che riportavano illecite indicazioni relative a vitigni, privi peraltro della necessaria tracciabilità. Il sequestro ammonta a circa 100 mila euro.

Le operazioni si inquadrano nelle costanti attività portate avanti dal Mipaaf in collaborazione con le forze dell’ordine. L’obiettivo è reprimere le frodi, garantire i diritti dei consumatori e sostenere le aziende che rispettano le norme in materia di qualità dei prodotti.

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