ZIANO PIACENTINO – Saranno messe all’asta da Christie’s le prime 300 bottiglie di Malvasia di Leonardo da Vinci prodotte da Giovannella Fugazza nella cantina Castello di Luzzano di Rovescala, in provincia di Pavia.
L’annuncio è avvenuto in occasione del convegno organizzato domenica 8 settembre, nell’ambito del Valtidone Wine Fest 2019. Fugazza, che produce sia vini Doc dell’Oltrepò pavese sia vini Doc dei Colli Piacentini, è riuscita a dar vita a questa piccola produzione vinificando l’uva del cosiddetto “Orto di Leonardo” di Milano.
I grappoli – racconta l’imprenditrice – sono stati portati nella mia cantina e abbiamo seguito le tecniche di vinificazioni originali: pigiatura con i piedi e conservazione del vino in un’anfora. Il nettare si trova ora all’interno di bottiglie disegnate appositamente da Alessi Design. Abbiamo realizzato un prodotto per il quale tutta Piacenza deve essere orgogliosa”.
Da qui l’approdo del “Vino di Leonardo” da Christie’s. Ma non è un caso se la presentazione sia avvenuta a Ziano piacentino.
Il comune dei Colli Piacentini – che si candidano a diventare “capitale italiana della Malvasia” – registra la più alta percentuale vitata di Malvasia in Italia.
Il legame tra Leonardo e il territorio è riconducibile alla Malvasia Aromatica di Candia, qualità di uva che veniva coltivata nell’orto milanese del Genio, proveniente proprio dai Colli della provincia di Piacenza.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.