Online su Amazon Kindle la Guida Top 100 Migliori vini italiani 2022 di WineMag.it, che incorona Podere Fedespina “Cantina dell’anno” 2022. Anche quest’anno la selezione delle etichette, avvenuta tramite una rigorosa degustazione alla cieca, è giustificata da pochi, semplici dettami. Non mancano le novità, dovute al successo che sta riscuotendo una pubblicazione annuale che si inserisce in un contesto ben più ampio: quello di WineMag Editore.
Chi ci conosce sa che non amiamo nasconderci dietro a un dito e ha compreso l’approccio innovativo del nostro magazine: controcorrente quando serve, irriverente quanto basta, innamorato della verità. E, soprattutto, fedele a un registro che vuole essere caldo e appassionato, pur nell’oggettività assoluta della “terza persona singolare”.
UNA NUOVA COMUNICAZIONE PER IL VINO ITALIANO
Bando all’io e all’ego di cui molti abusano nel settore, dando sfogo a un’interiorità che fa della penna un labirinto, per chi si approccia alla lettura. In fondo, siamo persone semplici a cui piacciono le cose difficili. Le missioni impossibili.
Con tutte le nostre forze stiamo cercando di ridefinire, giorno dopo giorno, attraverso una linea editoriale quotidiana basata su un approccio puntuale, rigoroso e approfondito delle news, i canoni dell’intero panorama della critica enologica in Italia.
Un’oggettività che si riflette anche nella degustazione e nella “costruzione” di una Guida ai migliori vini italiani che fornisca ai lettori – nostro vero punto di riferimento – uno strumento utile per orientarsi nel mare magnum del vino italiano, attraverso una semplificazione di carattere macro-geografico (Nord e Centro-Sud) e suggerimento di decine di vini quotidiani, dall’ottimo rapporto qualità prezzo.
LA DEGUSTAZIONE ALLA CIECA
Ecco dunque grandi nomi accanto a cantine sconosciute. Vini prodotti da grandi cantine e “piccoli” vignaioli artigianali. Nomi storici e realtà che si sono affacciate da poco tempo sul mercato.
Nella Top 100 Migliori vini italiani di WineMag.it trovano spazio vini di impronta tecnica e di “metodo” – in grado ovviamente di sfoggiare la propria identità territoriale – e altri che trasmettono l’emozione dell’artigianalità e della cura manuale, esenti da difetti di natura chimica o accidentale.
Sfumature che convivono perché accomunate dalla bontà e dalla capacità intrinseca di comunicare prima a sorsi e, poi, a parole. Pochi, semplici dettami, dicevamo, per l’appunto.
Al centro dell’attenzione, su tutto, la tipicità e il rispetto del varietale: bando al cosiddetto “gusto internazionale” – ormai cambiato, anche grazie a consumatori sempre più attenti all’autenticità e alla territorialità – e a scelte commerciali che tendono a uniformare le diverse Denominazioni del vino italiano.
VINI BUONI SENZA BANDIERA: “CRU” E “PARCELLE” SUGLI SCUDI
Fortemente connesso al primo caposaldo c’è il nostro desiderio di sotterrare l’ascia dell’integralismo e di quello che ci piace definire “razzismo enologico“: ciò che deve colpire è il vino nel calice, non la filosofia produttiva (“convenzionale“, “naturale“, “biologico“, etc).
L’altro focus della Top 100 Migliori vini italiani di WineMag.it è su produttori e vignaioli che puntano sulla valorizzazione delle espressioni dei singoli “cru” del proprio “parco vigneti”. Alla parcellizzazione e alla valorizzazione della macro eccellenza nella micro selezione.
Il tutto ricordando sempre che siamo sognatori, prima che commentatori e critici del nettare di Bacco. Amiamo le persone vere e i vini in grado di trasmettere personalità, nerbo, carattere, gusto e passione. In una parola? Amiamo il coraggio e chi osa.
LE CANTINE DELL’ANNO
In un anno come il 2021, segnato come il precedente dalla pandemia Covid-19, capace di condizionare pesantemente anche il mercato internazionale del vino riscrivendone gli equilibri e le dinamiche, speriamo di aver costruito l’ennesima “carta” alla portata di tutti (dal professionista al consumatore meno esperto, ma desideroso di bere bene).
Una selezione in cui regioni e denominazioni perlopiù si mescolano, per mostrare il quadro delle bellezza dell’Italia, racchiuse in “bottiglie sparse” di vino. Importante anche lo sguardo delle quattro cantine dell’anno.
Si tratta di Podere Fedespina (Cantina italiana dell’anno 2022), Agricola MoS (cantina dell’anno 2022 – Nord Italia), Ninni (cantina dell’anno 2022 Centro Italia) e La Marchesa (cantina dell’anno 2022 Sud Italia).
Più che cantine, famiglie del vino italiano rispettivamente della Lunigiana (Toscana), della Val di Cembra (Trentino), di Spoleto (Umbria) e della provincia di Foggia (Puglia). È proprio da queste cantine che inizia il racconto di un anno che ci ha reso fieri del nostro lavoro. Buone bevute, con la nostra Guida Top 100 Migliori vini italiani 2022.
Davide Bortone
direttore WineMag.it
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.