Grandine in Lombardia, dall’Oltrepò alla Brianza: danni per milioni di euro

Devastate zucche, meloni, mais, frumento, frutteti e vigneti. La testimonianza del vignaiolo giorgio perego


ROVESCALA –
La grandine colpisce la Lombardia dall’Oltrepò pavese alla Brianza fino al Mantovano, con milioni di euro di danni tra zucche, meloni, mais, frumento, frutteti e vigneti. Si paventa la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità.

È quanto emerge dal primo monitoraggio della Coldiretti regionale sulle forti grandinate che nelle ultime ore, in piena ondata di caldo africano, hanno colpito a macchia di leopardo la Lombardia, insieme a trombe d’aria e bombe d’acqua.

Nel Mantovano, segnalano i tecnici della Coldiretti, la tempesta di ghiaccio, accompagnata anche dalla pioggia e da un forte vento, si è abbattuta sui Comuni di Quistello, Poggio Rusco, Magnacavallo, San Giovanni del Dosso, San Giacomo delle Segnate, Gonzaga e Pegognaga.

Si contano danni per milioni di euro su vigneti, frutteti, mais, meloni, cocomeri e soia. Colpita anche la produzione della zucca mantovana Capel da pret: “In pratica – racconta Lorenzo Calciolari, produttore di San Rocco di Quistello – il danno su tutti gli 8 ettari che coltivo è del 100%”.

“Che fosse un’annata difficoltosa l’avevo già capito – commenta il vignaiolo Giorgio Perego da Rovescala, in Oltrepò pavese – è presto dirlo ma il danno dovrebbe essere attorno al 20 e 30% nella vallata che si affaccia su San Damiano al Colle, mentre nella zona che si affaccia su Vicobarone, e dunque sul Piacentino, siamo attorno al 70% del danno, forse anche oltre”.

Come reagire? “In mattinata ho iniziato i trattamenti con rame, zolfo e alghe, che in teoria andrebbero usati in momenti diversi, per via dei differenti effetti sul vigneto: il rame cicatrizza, l’alga invece è un fitostimolante, che ripara le cellule danneggiate. Per terra, comunque, è bagnato fradicio”.

L’Oltrepo Pavese, come spiega la Coldiretti Lombardia, è stato investito da una violenta pioggia di ghiaccio, che si è abbattuta in particolare sui Comuni di San Damiano al Colle, Rovescala, Golferenzo e Volpara, spostandosi lungo il confine col Piacentino. Secondo le prime stime, stilate dai tecnici di Coldiretti mobilitati per l’assistenza alle aziende agricole, i danni sulle viti colpite “vanno in media dal 10 al 30 per cento“.

La grandine è l’evento più temuto dagli agricoltori nelle campagne in questo momento, perché i chicchi si abbattono sulle verdure e sui frutteti pronti alla raccolta, provocando danni irreparabili alle coltivazione e mandando in fumo un intero anno di lavoro.

Il ritorno del maltempo rischia di aggravare il conto dei danni nelle campagne. Sono gli effetti – precisa la Coldiretti – di una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali e bombe d’acqua i cui effetti si fanno sempre più devastanti.

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