ROMA – Nonostante la crisi di Governo in atto, il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio ha firmato oggi la nomina di Andrea Comacchio (nella foto) quale nuovo direttore dell’Agea, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura. L’investitura vale per un periodo di tre anni, a partire dal 14 settembre 2019.
“Gli agricoltori italiani – commenta il ministro Centinaio – hanno bisogno di risposte concrete e tempi certi. Fin dal mio insediamento come Ministro mi sono impegnato per onorare il loro lavoro e la loro professionalità”.
“Con la nomina di oggi andiamo avanti in questa direzione, consapevoli che soltanto una squadra che lavora bene può rilanciare uno dei comparti trainanti del nostro Made in Italy“, conclude l’esponente della Lega.
Pronta la replica dei deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Agricoltura alla Camera: “Cercare di dare delle spiegazioni plausibili alle ultime azioni della Lega risulta impossibile”.
“Proprio oggi ecco l’ultima trovata, mentre il Paese rischia di andare a rotoli a causa dei loro giochini di convenienza, il ministro all’Agricoltura Gian Marco Centinaio, in quota Lega, invece di dimettersi pensa bene di firmare una nomina triennale, quella di Andrea Comacchio come Direttore dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA)”.
“Riteniamo che il ministro avrebbe dovuto dimettersi da giorni – conclude il M5S – visto che è proprio il suo partito ad aver staccato la spina a questo governo voluto dalla maggioranza degli italiani e che ora invece, subiscono il caos politico che la Lega ha generato. Al caos ora i leghisti aggiungono la beffa, con una nomina last minute in pieno stile da Prima Repubblica”.
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- L’Italia cresce a Wine Vision by Open Balkan 2024. Veronafiere Vinitaly: «Balcani mercato chiave»
- Cotarella “ferma” la Franciacorta: ecco Chardonnay e Pinot Nero senza bollicine
- Campi Flegrei, 30 anni Dop e formazione: arrivano i corsi Wset
- Valpolicella, percorso ad ostacoli per la sottozona Valle di Mezzane
- Rizzini Franciacorta: un vigneto, un’uva, solo millesimati e lunghi affinamenti
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.