Assegnati i premi “Birra dell’Anno – Harvest Beers“, il concorso organizzato da Unionbirrai e da Italian Hops Company che premia le migliori birre prodotte con luppolo raccolto e utilizzato in tempi brevissimi. Metodo che permette di mantenerne tutta la freschezza e le note aromatiche, celebrando l’essenza più pura del luppolo. Due le categorie di birra premiate nella III edizione di Hervest Beers. Luppolo wet, fresco appena raccolto, e luppolo fresh, appena essiccato e usato entro pochi giorni.
LE BIRRE PREMIATE
A salire sul podio per la categoria Fresh Hop sono state la Fresh Hop di Picobrew di Milano. La Ponale del Birrificio Artigianale Leder di Ledro (Trento) e la Mandarango di Birrificio Legnone di Dubino (Sondrio). Per la categoria Wet Hop al primo posto troviamo la Minosse Hoppy Lager di Labeerinto di Modena. A seguire Italo, prodotta dal Birrificio Artigianale La Villana di Grantorto (Padova) e So Wet, So Bitter prodotta da Birra Bellazzi di San Lazzaro di Savena (Bologna). «Il concorso Birra dell’Anno Harvest Beers evidenzia la connessione tra la birra artigianale e la natura agricola, valorizzando le birre prodotte con luppolo fresco appena raccolto». Ha dichiarato Simone Monetti, Segretario Generale di Unionbirrai.
IL LUPPOLO FRESCO
Negli ultimi anni, il luppolo fresco è diventato protagonista nella produzione di birre artigianali, permettendo ai birrai di ottenere profili aromatici unici e vivaci. Per questo Unionbirrai ha deciso di istituire il concorso, per dare il giusto risalto a queste produzioni. In particolare, il luppolo wet viene impiegato immediatamente dopo la raccolta senza essere sottoposto a essiccazione, mantenendo un alto contenuto di umidità (75-80%).
Quello fresh viene moderatamente essiccato poco dopo la raccolta, riducendo l’umidità al 10-12%. Questo processo stabilizza il luppolo, permettendo un utilizzo più gestibile pur mantenendo gran parte dell’aroma e del profilo gustativo del luppolo fresco. Le birre prodotte con luppoli wet e fresh sono note per i sapori complessi che includono note erbacee, floreali e agrumate. Queste birre offrono un legame profondo con la stagionalità e il terroir, con aromi che variano in base alle condizioni climatiche e alla terra d’origine.
IL CONCORSO
L’evento ha avuto una giuria composta dagli UBT ed esperti del settore: Alessandra Agrestini, Marcello Giuliani, Fabrizio Guernelli, Simonmattia Riva, Lidia De Petris, Ludwing Locher, Simone Cantoni, Valeria De Petris, con il supporto di Elena Manicardi e Gabriele Paltrinieri. La giuria ha effettuato assaggi al buio per garantirne l’imparzialità. Le migliori birre sono state annunciate durante il convegno “Filiera della Birra Artigianale, stili di vita e benessere”, tenutosi a Roma presso la sede di Cia-Agricoltori Italiani.
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