Mario Piccini ne ha “combinata” un’altra delle sue. Da qualche settimana è in vendita nei supermercati Carrefour il Chianti Slim Piccini, ultima interpretazione di quella che è la denominazione per eccellenza della cantina toscana. Un Chianti Docg “Slim” nel contenuto di alcol, pari a soli 11 gradi, “Slim” per la facilità di apertura della bottiglia (dotata di un comodissimo tappo a vite) e “Slim” nelle calorie (il 15% in meno rispetto ai vini rossi più classici, da 13% vol.). Tutto “Slim” tranne il gusto, che premia due delle componenti – il sapore di frutta fresca a polpa rossa e nera e i profumi di fiori come le viole e le rose – che rendono il Chianti Docg una delle denominazioni del vino italiano più amate e conosciute a livello internazionale.
A “dieta” finisce così anche il prezzo, per la felicità dei portafogli dei tanti amanti del vino costretti oggigiorno, in tempi di crisi e inflazione, a rinunciare (loro malgrado) a una bottiglia di vino per dedicarsi a spese più pressanti. Il Chianti Slim Piccini è infatti in vendita a soli 5,90 euro nei supermercati Carrefour Italia. E, nei periodi di promozione, può arrivare a costare quasi la metà: in questi giorni è infatti in vendita sugli scaffali dell’insegna francese a 3,89 euro, con uno sconto del 34% sul prezzo pieno fissato dal produttore e dal retailer. È il momento giusto, insomma, per provarlo e lasciarsi convincere da un’interpretazione stilistica “diversa” e controcorrente della nota denominazione di origine controllata e garantita toscana.
MARIO PICCINI: «CHIANTI SLIM, COME QUELLO DEI NONNI»
Se la scelta di produrre un Chianti a basso tenore alcolico strizza l’occhio ai nuovi trend di consumo, ovvero ai giovani e a quelle (ampie) fasce di consumatori che privilegiano sempre più vini rossi freschi e beverini a quelli alcolici, potenti e concentrati, tutt’altro che scontato è il tappo a vite. Un sistema di tappatura che, grazie agli incredibili progressi della tecnologia, consente la conservazione di vini di assoluta qualità, tanto da essere scelta da alcuni dei migliori produttori italiani, anche per vini molto costosi e pregiati.
«Pur assecondando gli ultimi trend del mercato – commenta Mario Piccini – Chianti Slim ci riporta alle origini di questo vino antichissimo. In passato, infatti, il Chianti ha sempre avuto una gradazione contenuta. Il vino dei nostri nonni raramente eccedeva i 10-11%: la maggiore leggerezza esaltava il profilo fruttato, accendendo le serate in compagnia. Questo ci ricorda che per rompere le regole e riscrivere il futuro è essenziale guardare indietro. Una filosofia che Piccini percorre da sempre: innovativi per tradizione».
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.