ACCISE: SGV CHAMPAGNE CHIEDE UNO SPORTELLO UNICO EUROPEO
Attualmente, infatti, i produttori di vino, e in particolare le piccole e medie imprese (pmi), devono fare i conti con un quadro normativo frammentato e complesso, che impone pesanti oneri amministrativi per ogni vendita transfrontaliera. Tale sistema, sempre secondo il Syndicat Général des Vignerons, genera «costi significativi e rallenta lo sviluppo commerciale, riducendo la competitività dei vini francesi sul mercato europeo».
«L’idea di uno sportello unico europeo, simile al portale Iva già operativo – sottolinea Maxime Toubart – potrebbe rappresentare una svolta fondamentale per la semplificazione burocratica e amministrativa delle vendite di vino in Europa». Secondo il presidente della SGV Champagne, questo intervento «permetterebbe di snellire le procedure doganali, ridurre notevolmente i costi amministrativi. E, di conseguenza, liberare il potenziale export dei produttori, consentendo loro di affrontare con maggiore forza e agilità la concorrenza internazionale».
DAZI STATI UNITI: APPELLO DELLA CHAMPAGNA AL GOVERNO FRANCESE
La SGV invita ufficialmente il governo francese a farsi promotore di questa iniziativa presso la Commissione Europea. Sottolineando che «il contesto internazionale attuale, caratterizzato da crescenti tensioni commerciali e minacce di nuove tassazioni internazionali, rende ancora più urgente la creazione di un mercato europeo efficiente e realmente integrato». La proposta si inserisce nel quadro più ampio delle richieste del settore vitivinicolo francese, che punta a valorizzare e tutelare le eccellenze produttive nazionali a livello continentale e globale. https://www.sgv-champagne.fr/
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.