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Vini al supermercato

Vino a volantino a fine marzo: le promozioni al supermercato

Supermercati aperti, enoteche chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus (tutti gli sviluppi e aggiornamenti in tempo reale su Covid-19 sono reperibili sull’altra testata del nostro network, WineMag.it, portale di news e recensioni sul mondo dell’Horeca).

Gli scaffali delle insegne della grande distribuzione diventano così ancor più un punto di riferimento per gli acquisti di vino da parte degli italiani. Ecco le promozioni da non perdere sui volantini di fine marzo 2020.

Volantino Aldi, dal 16 al 23 marzo
Chianti Classico Docg “Arcale”: 3,29 euro (3,5 / 5)


Volantino Auchan, dal 20 al 29 marzo
Vini Doc Collio / Igt  e Doc Venezie Santa Caterina, Fantinel: 4,99 euro (4 / 5)
Rosso di Montalcino Doc “Campone”, Frescobaldi: 6,59 euro (4,5 / 5)
Valpolicella Classico Superiore Doc, Bolla: 5,99 euro (3,5 / 5)


Volantino Bennet, dal 12 al 25 marzo
Nulla da segnalare


Volantino Carrefour Market, dal 19 al 29 marzo
Montepulciano d’Abruzzo Doc / Pecorino Igt, Spinelli: 2,79 euro (3,5 / 5)
Gewürztraminer Trentino Doc, Cavit: 4,99 euro (3,5 / 5)
Spumante Blanc de Blancs / Rosé, Il Montù: 6,99 euro (3,5 / 5)
Primitivo Igt “Donna Marzia”, Conti Zecca: 3,99 euro (3,5 / 5)


Volantino Carrefour Express, dal 12 al 31 marzo
Rosso di Valtellina Doc, Nera: 5,49 euro (3,5 / 5)
Brachetto d’Acqui Docg, Araldica: 4,99 euro (3,5 / 5)
Barolo Docg “Querciola”, La Querciola: 18,29 euro (4,5 / 5)

Amarone della Valpolicella Docg, Terre d’Italia Carrefour: 18,90 euro (3,5 / 5)
Spumante Brut “Catturich”, Catturich Ducco: 5,99 euro (4 / 5)
Malvasia Vivace Colli Piacentini Doc, Cantina Valtidone: 2,99 euro (3,5 / 5)
Pinot Grigio / Chardonnay Doc Trentino, Mezzacorona: 4,39 euro (3,5 / 5)

Morellino di Scansano Docg “La Mora”, Cecchi: 4,29 euro (3,5 / 5)
Pecorino Terre di Chieti Igt, Spinelli: 2,79 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola Doc, Settesoli: 3,99 euro (3,5 / 5)
Primitivo Igt Donna Marzia, Conti Zecca: 3,99 euro (3,5 / 5)

Rosso di Montalcino Doc, Tenuta Friggiali: 9,59 euro (5 / 5)
Chianti Classico Docg, Cecchi: 5,90 euro (4 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva, Spinelli: 2,99 euro (5 / 5)

Est! Est!! Est!!! di Montefiascone, Bigi: 2,99 euro (4 / 5)
Greco di Tufo / Fiano di Avellino Docg “Koerus”, Terre d’Italia Carrefour: 6,39 euro (3,5 / 5)
Passito di Pantelleria Doc, Pellegrino: 5,49 euro (3,5 / 5)


Volantino Carrefour, dal 19 al 29 marzo
Franciacorta Docg Brut “Cuvée imperiale”, Berlucchi: 8,90 euro (solo il 19/03) (5 / 5)
Lambrusco di Sorbara / Grasparossa di Castelvetro, Chiarli: 2,39 euro (3,5 / 5)
Catarratto Igt “Capovero”, Madaudo: 4,99 euro (3,5 / 5)

Toscana Igt “Remole”, Frescobaldi: 4,19 euro (4 / 5)
Chianti Superiore Docg “Collezione Oro”, Piccini: 3,99 euro (5 / 5)
Gewürztraminer Doc, Nals Margreid: 8,90 euro (5 / 5)
Grumello Docg, Nera: 9,89 euro (3,5 / 5)


Volantino Conad, dal 18 al 30 marzo
Ortrugo Doc Colli Piacentini, Cantina Valtidone: 2,24 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Doc Grasparossa / Sorbara / Modena, Cantina Sociale di Sorbara: 1,92 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Treviso “Mo”, Mionetto: 6,99 euro (3,5 / 5)


Volantino Coop, dal 19 al 28 marzo
Gutturnio Doc “Viti e Vini”, Cantina Valtidone: 2,29 euro (3,5 / 5)
Terre Siciliane Igt bio “Centopassi Placido Rizzotto”, Libera Terra: 4,79 euro (5 / 5)


Volantino Crai, dal 19 al 29 marzo
Chianti Docg, Tenute Piccini: 3,79 euro (3,5 / 5)


Volantino Eurospin, dal 19 al 29 marzo
Nulla da segnalare


Volantino Despar, dal 12 marzo all’1 aprile
Nulla da segnalare


Volantino Esselunga, dal 16 al 28 marzo
Soave “La Cappuccina”, Az. Agr. La Cappuccina: 3,49 euro (3,5 / 5)
Barbera d’Alba, Batasiolo: 4,95 euro (3,5 / 5)
Igt Toscana Sangiovese Cabernet, Santa Cristina: 4,99 euro (3,5 / 5)


Volantino Famila, dall’11 al 21 marzo
Nulla da segnalare


Volantino Gulliver, dal 20 al 29 marzo
Nulla da segnalare


Volantino Il Gigante, dal 16 al 25 marzo
Montepulciano / Cerasuolo / Trebbiano d’Abruzzo Doc Casalbordino: 1,99 euro (3,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg “La Torre” / Vermentino Toscana Igt “Calaforte”, Frescobaldi: 4,99 euro (4 / 5)
Lambrusco dell’Emilia Igt, Cantine Riunite: 1,99 euro (3,5 / 5)

Syrah / Nero d’Avola / Grillo / Inzolia Igt, Settesoli: 3,49 euro (3,5 / 5)
Vermentino di Sardegna / Langhe Arneis Doc: 3,49 euro (3,5 / 5)
Cirò Bianco / Rosso, Caparra & Siciliani: 2,99 euro (4,5 / 5)


Volantino Iperal, dall’11 al 22 marzo
Lambrusco Emilia, Cavicchioli: 2 euro (3,5 / 5)
Vini frizzanti Colli Piacentini “Viti&Vini”, Cantina Valtidone: 2 euro (3,5 / 5)
Est! Est!! Est!!! di Montefiascone, Bigi: 2 euro (4 / 5)

Vipra Rossa Umbria Igt, Bigi: 2 euro (5 / 5)
Amarone della Valpolicella Docg, Sartori: 15,90 euro (5 / 5)
Vino frizzante Tavernello, Caviro: 1,99 euro (3,5 / 5)


Volantino Ipercoop, dal 12 al 29 marzo
Gutturnio / Ortrugo Doc, Cantina Valtidone: 1,99 euro (4 / 5)
Spumante Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry “Jeio”, Bisol: 6,39 euro (3,5 / 5)
Teroldego Rotaliano Doc, Mezzacorona: 3,59 euro (3,5 / 5)

Falanghina Dop, Feudi di San Gregorio: 6,79 euro (5 / 5)
Dolcetto Doc Piemonte / Piemonte rosato Doc, Clavesana: 2,99 euro (5 / 5)
Pinot Nero dell’Oltrepò pavese Doc “Turchè”, Torrevilla: 3,49 euro (5 / 5)
Amarone della Valpolicella Doc, Sartori: 15,90 euro (5 / 5)

Alto Adige Doc Gewürztraminer, Erste+Neue: 7,90 euro (5 / 5)
Cannonau Doc “La Palma”, Cantina Santa Maria La Palma Alghero: 3,99 euro (3,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg, Cantina Produttori del Morellino: 4,89 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Doc “Vecchia Modena”, Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)

Chianti Classico Docg “Contessa di Radda”, Produttori del Chianti Geografico: 7,59 euro (5 / 5)
Primitivo di Manduria Dop, Notte Rossa: 5,19 euro (5 / 5)
Primitivo Rosato Salento Igp, Notte Rossa: 5,19 (4,5 / 5)
Nero d’Avola / Inzolia Doc, Settesoli: 3,49 euro (3,5 / 5)

Nobile di Montepulciano Docg, Fattoria del Cerro: 6,89 euro (5 / 5)
Greco di Tufo Docg, Cantina San Michele: 6,69 euro (4 / 5)
Grechetto Colli Martani Doc “Duca Odoardo”, Terre de la Custodia: 4,79 euro (4 / 5)


Volantino Lidl, dal 16 al 22 marzo
Chianti Classico Docg “Medici Riccardi”: 2,99 euro (3,5 / 5)
Traminer Aromatico Doc Friuli: 3,69 euro (3,5 / 5)


Volantino Pam Panorama, dal 16 al 29 marzo
Nulla da segnalare


Volantino Naturasì, dal 
Prosecco frizzante Colli Trevigiani Doc, Pizzolato: 5,92 euro (4 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc “Assoluto”, Passione Natura (Gruppo Pizzolo): 7,01 euro (4 / 5)


Volantino Penny Market, dal 19 al 25 marzo
Nulla da segnalare


Volantino Tigros, dal 18 al 30 marzo
Vini frizzanti Tavernello, Caviro: 1,49 euro (3,5 / 5)
Vini Doc Tenuta Cà Vescovo, Zonin: 4,49 euro (3,5 / 5)


Volantino Unes, dal 18 al 31 marzo
Nulla da segnalare

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Vini al supermercato

Terre Siciliane Igp 2018 Vivitis Bio Rosso Senza Solfiti Aggiunti, Tenuta Gorghi Tondi

(5 / 5) Si fanno sempre più largo nelle scelte dei consumatori i vini biologici, così come quelli senza solfiti aggiunti. Anche i supermercati si adattano ai nuovi trend. Ecco allora sugli scaffali di Esselunga il Terre Siciliane Igp 2018 “Vivitis” di Tenuta Gorghi Tondi. Una realtà raccontata di recente da Vinialsuper (qui l’articolo).

LA DEGUSTAZIONE
Rosso rubino con unghia violacea, buona luminosità. Naso molto preciso, tutto sul frutto: note intense di ciliegia, lampone, mora. Accenno speziato molto gradevole, tra pepe nero, cannella, liquirizia e tabacco dolce. Ottima la corrispondenza gusto olfattiva.

Anche al palato, il Terre Siciliane Igp 2018 “Vivitis Bio Rosso” senza solfiti aggiunti di Tenuta Gorghi Tondi si rivela fruttato. Tannino elegante, perfettamente integrato. Il nettare chiude su un accenno salino piacevolissimo che, unito all’estrema freschezza, chiama il sorso successivo.

Ottima anche la persistenza, su ricordi di liquirizia che giocano sul frutto. Un rosso siciliano ottimo a tutto pasto, servito a una temperatura di 16 gradi.

LA VINIFICAZIONE
Le uve provengono dalla Sicilia sud-occidentale, per l’esattezza dall’Agro di Mazara del Vallo. La vendemmia di “Vivitis Bio Rosso” inizia generalmente in occasione della terza decade di agosto.

I grappoli vengono selezionati manualmente. La vinificazione prevede la pigiatura senza l’ausilio della solforosa e un rapido avvio della fermentazione in acciaio, per ridurre i rischi microbiologici. Seguono la fermentazione alcolica e malolattica, prima dell’affinamento in acciaio per tre mesi.

Prezzo: 5,69 euro
Acquistabile presso: Esselunga

4.5/5 (2)

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Vini al supermercato

I migliori rosati al supermercato: 10 etichette da non perdere, a meno di 7 euro

Quali sono i migliori rosati in vendita al supermercato? Lo svela Vinialsuper, con la più vasta degustazione di vini rosati presenti sugli scaffali delle maggiori insegne della grande distribuzione organizzata (Gdo) italiana. Sono ben 68 i rosati finiti sotto la nostra lente di ingrandimento, a un prezzo “democratico”: meno di 7 euro.

Tutti degustati e valutati alla cieca, ovvero senza conoscere preventivamente la cantina produttrice. Unici elementi noti: il territorio di provenienza, la Denominazione di appartenenza e l’anno della vendemmia (2017, 2018 e 2019).

Ecco le etichette che si sono aggiudicate il punteggio più alto in centesimi e, dunque, anche nella nostra speciale scala di valutazione in “cestelli della spesa” (5 su 5 a disposizione):

  • Cirò Rosato Doc 2019, Librandi (Calabria): 91/100
    Esselunga, 5,50 euro
  • Igt Terre Siciliane 2019 Nerello Mascalese “Le Rose”, Regaleali Tasca d’Almerita (Sicilia): 90/100
    Esselunga, 5,45 euro
  • Salento Igp Primitivo 2018 Rosato, Notte Rossa (Puglia): 90/100
    Tigros, 6,90 euro
  • Toscana Igt 2018 Centine, Banfi (Toscana): 90/100
    Iper, La grande i, 5,99 euro
  • Bardolino Chiaretto Doc 2018, Sartori (Veneto): 90/100
    Bennet, 4,98 euro
  • Bardolino Chiaretto Doc 2018, Pasqua (Veneto): 89/100
    Il Gigante, 5,99 euro

Quattro le menzioni assegnate dalla redazione di Vinialsuper:

  • Salento Igt Rosato 2018 Five Roses, Leone de Castris (Puglia): 88/100
    Iper, La grande i, 7,99 euro
  • Salento Igp 2018 Negroamaro Rosato “Rurale”, Cantine PaoloLeo (Puglia): 88/100
    Carrefour, 6,79 euro
  • Ciro Doc rosato 2018, Caparra & Siciliani (Calabria): 88/100
    Il Gigante, 3,99 euro
  • Cerasuolo d’Abruzzo Dop 2018 La Farfalla, Cantina Tollo (Abruzzo): 88/100
    Auchan / Conad, 3,99 euro

Tra i 10 migliori rosati in vendita al supermercato è netta la supremazia del Sud Italia. Ben 6 i vini provenienti da regioni del Meridione, con la Puglia a farla da padrona, come nella migliore delle attese. Ottima figura anche per la Calabria, regione piuttosto sottovalutata, che merita invece la massima attenzione, in Gdo come nell’Horeca.

Non a caso il rosato migliore d’Italia in vendita al supermercato è il Cirò Doc Rosato di Librandi, storica azienda della costa ionica calabrese, tra i simboli più fulgidi della qualità enologica di cui è capace la regione. Due etichette tra i top anche per il Veneto, con i Bardolino Chiaretto di Pasqua e Sartori.

Per l’Abruzzo un solo Cerasuolo, quello di cantina Tollo. Ma le vere sorprese della degustazione alla cieca arrivano dalla Sicilia e dalla Toscana, due regioni note per la produzione di rossi e bianchi, più che di rosati.

Tasca d’Almerita (Tenuta Regaleali) convince col suo Nerello Mascalese – vitigno reso noto dal fenomeno Etna, in questo caso originario dell’areale di Sclafani Bagni (PA) – mentre Banfi con un blend di Sangiovese e Merlot. Di seguito il dettaglio dei vini degustati, con un breve commento e il relativo punteggio in centesimi.

LA DEGUSTAZIONE: 68 ROSATI IN VENDITA AL SUPERMERCATO

  1. Riviera del Garda classico Doc Chiaretto 2018, Bottarelli. Rosa salmone, floreale, fruttato, corrispondente. Sulle rotondità più che sulla verticalità, chiusura salina. 84/100
  2. Bardolino Chiaretto Doc 2018 Corte al Lago, Cortegrande. Rosa cipolla. Rosato fresco, sapido, frutta, albicocca, pesca noce, floreale. 86/100
  3. Bardolino Chiaretto Doc 2018, Pasqua. Rosa Provenza. Vino preciso, bel naso, frutta rossa, fragolina, accenno di idrocarburo, molto preciso, delicato e fresco anche al palato. 89/100
  4. Bardolino Chiaretto Doc 2019 Bentegodi, Ciesseci (Cantina sociale di Custoza). Colore rosa. Al naso piuttosto “costruito”. In bocca slegato. 79/100
  5. Riviera del Garda Classico Doc Chiaretto 2018 Bellerive, Avanzi. Rosa, naso seduto, sulla frutta matura, venatura marina. In bocca entra morbido, poi fresco e salino. 85/100
  6. Bardolino Chiaretto Doc 2018 Cadis, Cantina di Soave. Naso su frutta matura, fragolina, lampone. Corrispondente in bocca, ma salinità leggermente slegata. 83/100
  7. Bardolino Chiaretto Doc 2018 La Sogara, Cottini Spa. Rosa Provenza. Naso delicato, floreale, bel frutto, sia al naso che in bocca, equilibrato al palato. 86/100
  8. Bardolino Chiaretto Doc 2018, Sartori. Bel naso, oltre al frutto la macchia mediterranea, molto equilibrato al palato, corrispondente e lungo. 90/100
  9. Bardolino Chiaretto Doc 2018, Cantina Valpolicella Negrar. Rosa salmone. Naso sul frutto, fragola, lampone maturo, accenni di rosmarino. Bello al palato, fresco, equilibrato, salino il giusto. 87/100
  10. Bardolino Chiaretto Doc 2018 Montigoli, C.V.N. Sca (Cantina Valpolicella Negrar). Colore più carico del precedente. Meno equilibrato, nel complesso. 86/100
  11. Bardolino Chiaretto Classico Dop 2018, Guerrieri Rizzardi. Colore salmone. Fragola, pesca al naso, leggero accenno d’idrocarburo. Entra morbido, chiude fresco. Molto corto, peccato per il bel resto del quadro. 85/100
  12. Bardolino Chiaretto Classico Doc 2018 Sante Pietre, Lamberti. Corto, semplice, corretto, tutto sul frutto. 83/100
  13. Bardolino Chiaretto Doc 2019 Pagus Bisano, Cantina di Verona. Rosa luminoso. Frutto maturo giustamente, fragola, corrispondente, semplice. 85/100
  14. Bardolino Chiaretto Dop 2018 Giulia Pasotti, VEB Lidl (Enoitalia). Provenzale. Pesca, fragola, fiore, delicato. In bocca piuttosto esile, ma non sgarbato. 81/100
  15. Trevenezie Igt 2018 Terre Fredde, Cavit. Rosa pieno. Fragolina, ribes, lampone. Corrispondente, ma chiusura poco garbata, tendente all’amaro. 80
  16. Trentino Doc Lagrein Rosato 2018, Mezzacorona. Salmone carico. Peccato per un poco di polpa mancante, per il resto convince. 86/100
  17. Veneto Igt Belgarbo, Botter Spa. Cipolla, riflessi aranciati. Al naso, ricordi di solvente. In bocca corto. Inespresso al palato. 75/100
  18. Veneto Igt Villa Mura, Sartori. Rosa. Naso macchia mediterranea e frutto. In bocca frutto maturo, corto, “zuccherino”. 83/100
  19. Rosato Trevenezie Igt Dieci, Lamberti. Rosa Provenza. Pulito naso bocca, fragola, lampone, corrispondente. Equilibrato, beverino, fresco. 85/100
  20. Monferrato Chiaretto Doc 2018, Capetta. Rosato carico, pieno al naso, frutta giustamente matura, rossa, bocca equilibrata, ma l’alcol si avverte un po’ troppo. 84/100
  21. Monferrato Chiaretto Doc 2018 Poggio Mandarina, imbottigliato per conto di Barbanera. Meglio il naso della bocca, dove risulta squilibrato. 83/100
  22. Colli Novaresi Doc 2018 Santo Stefano, Zanetta Sergio e Walter. Rosato carico. Naso su frutta matura, corrispondente al palato, ma con poco equilibrio e materia. Corto. 83/100
  23. Toscana Igt 2018 Calaforte, Frescobaldi. Rosa Provenza. Naso fruttato, bocca pure, vino corretto. Pulito e beverino, senza particolari emozioni. 85/100
  24. Toscana Igt 2018 Centine, Banfi. Tappo a vite, eureka! Bel naso salino, scoglio, macchia mediterranea, fruttato, corrispondente. Un vino rosato di personalità, molto ben fatto Bella persistenza. 90/100
  25. Vino Rosato Rosatello, Ruffino. Carico. Poco equilibrato, poca materia. 81/100
  26. Toscana Igt 2018 Santa Cristina, Antinori. Rosa caramella. Naso non super espressivo sul frutto, rivela la raccolta anticipata. In bocca non benissimo, ma si esprime meglio sul frutto. 84/100
  27. Umbria Igt 2019 Vipra Rosa, Bigi. Rosa caramella. Bel naso, frutto maturo, mediterranea. In bocca corrispondente, corretto, pulito. Bella lunghezza. 86/100
  28. Cerasuolo d’Abruzzo Doc 2018 Natum, Agriverde società agricola. Vinoso, naso bocca. Macchia mediterranea. Frutta rossa. Corrispondente. 84/100
  29. Cerasuolo d’Abruzzo Doc 2018 Chiara Vita, V.E.B. (Enoitalia). Naso bocca poco espressivi e rappresentativi della Denominazione. 77/100
  30. Cerasuolo d’Abruzzo Dop 2018 TerraMare, Citra. Pulizia, frutto rosso, naso e bocca. 85/100
  31. Cerasuolo d’Abruzzo Dop 2018 Bella Torre, Citra. Vedi sopra, stesso vino (secondo la redazione). 85/100
  32. Cerasuolo d’Abruzzo Dop 2018 Sistina, Citra. Colore leggermente più scarico, frutta perfettamente matura, bella freschezza e allungo spezia. Pulito. 87/100
  33. Cerasuolo  d’Abruzzo Dop 2018, imbottigliato da Co. Ci. Vino piuttosto “slavato”, senza personalità. 79/100
  34. Cerasuolo d’Abruzzo Dop 2018 “La Farfalla”, Cantina Tollo. Naso bocca su frutto, pulitissimo, lungo tra frutto e sale. 88/100
  35. Cerasuolo d’Abruzzo Doc 2018 Collezione Bordino, Cantina M.D.M. Casalbordino. Rosa caramella. Naso piuttosto “costruito”, bocca pure, sul frutto rosso (lampone). Poco equilibrio. 80/100
  36. Cannonau di Sardegna Doc 2018 Isara, Vitivinicola Antichi poderi Jerzu. Rosa carico, naso non male su frutto rosso, fragola, ma soprattutto arancia sanguinella e macchia mediterranea. In bocca chiude amaro, peccato. 82/100
  37. Sibiola Igt rose 2018, Cantina sociale di Dolianova. Salmone carico. Al naso pulito, fiore e frutta, delicato. In bocca non molto espressivo, sul frutto, delicato. 83/100
  38. Alghero Doc 2019 Rose Aragosta, Cantina Santa Maria La Palma. Bel naso delicato, preciso, fiore e frutto. Tecnicamente ineccepibile, equilibrato. 84/100
  39. Vino rosato Cala Rosa, cantina Pedres. Vino inconsistente. 77/100
  40. Alghero Doc 2018 Rosato, Sella e Mosca. Naso aromatico, largo, frutta matura. In bocca corrispondente. 85/100
  41. Rosato Basilicata Igp Rose 54, Azienda vinicola, Gioia al Negro SAS. Colore carico, naso evoluto, bocca amara, alcol inebriante. 78/100
  42. Rosato del Salento Igt 2018, Mottura. Marasca matura, fragola, macchia mediterranea, naso suadente. Peccato perché in bocca è slegato e cortissimo. 81/100
  43. Puglia Igt Rosato 2018 Sasso al Vento, Provinco (Aldi). Rosa Provenza. Fiore, frutto delicato. Preciso, tecnicamente, al palato. 84/100
  44. Salento Igt Rosato 2018 Five Roses, Leone de Castris. Frutto rosso preciso, bella bocca croccante e morbida al contempo. Accenno di spezia e sale in chiusura. 88/100
  45. Primitivo del Salento Igp 2018 Marcianti, Consovin. Rosato carico, naso e bocca garbate, sulla frutta matura, pieno, bell’allungo fruttato. 86/100
  46. Salento Igp 2019, Notte Rossa. Suadente in larghezza, naso e bocca, ottima persistenza. 87/100
  47. Salento Igp Primitivo 2018 Rosato, Notte Rossa. Vino di un’altra categoria, che nobilita la corsia dei rosati al supermercato per precisa fattura. Gran freschezza al palato, preciso e delicato. Gastronomico. 90/100
  48. Salento Igp 2018 Negroamaro Rosato “Rurale”, Cantine PaoloLeo. Rosa salmone. Sale, frutto, polpa. 88/100
  49. Salento Igp rosato 2018, imbottigliato da A.VI.P. Capetta. Non ci siamo affatto. 72/100
  50. Rosato Puglia Igp 2019 “Donna Marzia”, Conti Zecca. Frutto intenso, maturo, che per erti versi non preannuncia la verticalità del palato. 87/100
  51. Rosato Salento Igt 2018 Negroamaro “Hisotelaray”, Terre di Puglia Libera Terra. Dignitoso in tutte le fasi. 84/100
  52. Salento Igp Rosato 2018 Solemoro, Cantina Due Palme. Frutto maturo, alcol invadente. 83/100
  53. Rosato Salento Igp Poggio dei Vigneti, Na.Ve Natale Verga Cermenate. Naso sgarbato, in bocca manca in tutto, specie nella riconoscibilità del territorio. 79/100
  54. Salento Igp Negroamaro 2018 Al Bano Carrisi. Corretto, pulito, beverino, semplice. 85/100
  55. Salento Igp 2019 Saraceno, Tenuta Conti Zecca. Frutto intenso, maturo, che per certi versi non preannuncia la verticalità del palato. 87/100
  56. Salento Igp 2018 Pilu rose Taurosso. Naso suadente, palato corretto, ma non esaltante. Alcol squilibrato. 83/100
  57. Cirò Doc Rosato 2019, Librandi. Rosà salmone, gran frutto, pesca, fiore. Grandissima precisione per un altro vino che sembra di un’altra categoria, per espressività. Gran prova. 91/100
  58. Ciro Doc rosato 2018, Caparra & Siciliani. Più rosso che rosato, pieno al palato. Chiusura tannica leggera, vino che esprime uno dei volti del grande vitigno Gaglioppo. 88/100
  59. Calabria Igp 2018 Peperosa, Spadafora. Magliocco e Merlot. Rosa “shocking”. Naso non pulitissimo, fruttato al palato. Corto, ma corretto. 85/100
  60. Cirò Dop rosato 2018, Senatore Vini. Rosa salmone. Pulito. Senza troppe emozioni, ma corretto. 86/100.
  61. Cirò Doc rosato 2018, Linardi casa vinicola. Non raggiunge la sufficienza. 79/100
  62. Terre Siciliane Igt 2019 Nerello Mascalese, Conti Tasca d Almerita. Fresco, frutto, una “caramellina”. Preciso, salino, floreale e fruttato al naso, gran gastronomicità al palato. 90/100
  63. Terre Siciliane Igt 2018 Syrah, Settesoli. Vino corretto, tutto sul frutto. 84/100
  64. Terre Siciliane Igt 2018, Rapitalà. Penalizzato da un retro olfattivo non all’altezza. 83/100
  65. Sicilia Doc Rose 2017, Planeta. Rosa provenzale. Naso sul frutto del Nero d’Avola, cappero, macchia mediterranea. Chiusura di bocca leggermente pepata. Vino semplice e beverino. 86/100
  66. Vino Rosato d’Italia, Provinco. Rosà “big bubble”. Fruttato e delicato, forse anche troppo. 81/100
  67. Vino rosato il Mio, Na. Ve. Vino letteralmente indefinibile. 70/100
  68. Vino rosato Fontana dei desideri, Gotto d’oro. Chiude amaro, dopo un naso fruttato. 75/100

(Degustazione a cura di Davide Bortone, Viviana Borriello, Giacomo Merlotti e Gabriele Rocchi)

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Vini al supermercato

Volantini del vino al supermercato: marzo inizia bene

Cosa riservano i volantini del vino al supermercato nei primi giorni di marzo? Ancora valido l’inserto “La Cantina del Gigante“, una delle selezioni più ampie insieme ad Iperal, che mette al centro qualche chicca di cui vi racconteremo a brevissimo.

Pam dà ampio spazio al vino sul volantino “Il risparmio è Dop”. Solo un’etichetta in Esselunga, ed è una notizia la carenza di proposte “civetta” per l’insegna milanese, che dedica un inserto ai prodotti biologici.

Tutto sommato, in tempi bui di scorte alimentari – causa allarme Coronavirus – si può rifornire la cantina di casa col Chianti Piccinicantina dell’anno 2019 per Vinialsuper – in sottocosto da Iperal ed Esselunga.

Valido anche il Pinot Grigio delle Venezie Borgo Canedo, che si è distinto nella maxi degustazione varietale della nostra redazione. Da provare anche la nuova referenza della cantina pavese Torrevilla: “Turchè”, Pinot Nero dall’ottimo rapporto qualità prezzo, frutto del serio lavoro intrapreso dalla cooperativa. Buona spesa!


Auchan fino all’8 marzo
Chianti Classico Forziere Sensi: 5,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco extra dry Cinzano: 3,49 euro (3,5 / 5)


Bennet fino al 14 marzo
Primitivo Riserva Notte Rossa: 2,98 euro (5 / 5)


Carrefour fino all’8 marzo
Rigogolo Igt Castellare: 5,59 euro (3,5 / 5)



Carrefour fino all’8 marzo
Sassella Nera: 10.89 euro (5 / 5)
Terre Siciliane Corvo rosso / bianco, Duca di Salaparuta: 4,29 euro (3,5 / 5)

Vini da evitare: Poggio dei Vigneti



Conad fino al 16 marzo
Verdicchio Classico Barò, Moncaro: 3,79 euro (4 / 5)
Nero d’Avola/Syrah Settesoli: 3,75 euro (3,5 / 5)


Coop fino al 18 marzo
Prosecco Valdobbiadene Mionetto: 6,49 euro (3,5 / 5)



Crai fino al 18 marzo
Alto Adige Doc Gewurztraminer Santa Margherita: 6,89 euro (4 / 5)



Esselunga fino al 14 marzo
Chianti Docg Piccini: 2,19 euro (4 / 5)
Valpolicella Rocca Alata Cantina di Soave: 2,74 euro (3,5 / 5)


Famila Superstore fino all’11 marzo
Bardolino classico Pasqua: 2,99 euro (3,5 / 5)



Gulliver fino al 19 marzo
Prosecco Valdobbiadene Mionetto: 6,99 euro (3,5 / 5)
Nizza Docg Clavesana: 6,29 euro (4,5 / 5)
Pinot Nero Turchè Torrevilla: 4,99 euro (5 / 5)


Volantino Il Gigante – inserto “La Cantina”, dal 20 febbraio al 25 marzo
Barbera d’Alba Doc, Sansilvestro: 3,89 euro (3,5 / 5)
Nebbiolo d’Alba Doc, Produttori di Portacomaro: 4,99 euro (5 / 5)

Chianti Riserva, Azienda Agricola La Pieve: 3,99 euro (3,5 / 5)
Erbaluce di Caluso Docg “Serché”, Produttori del Monferrato: 3,49 euro (4,5 / 5)
Cortese del Monferrato casalese Doc “Barlet”, Produttori del Monferrato: 3,39 euro (4 / 5)

Pignoletto frizzante Modena Doc “Tenuta Villa Cialdini”, Cleto Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Conegliano Docg millesimato, Astoria: 4,99 euro (4,5 / 5)
Spumante Cuvée Extra Dry millesimato, Coste Petrai: 3,29 euro (3,5 / 5)


Iper la Grande I fino al 14 marzo
Prosecco Valdobbiadene Docg Scudo Verde Ca Val: 3,90 euro (3,5 / 5)
Bardolino o Soave Doc Cadis: 2,69 euro (3,5 / 5)

Morellino di Scansano Docg La Mora Cecchi: 4,40 euro (3,5 / 5)
Pinot Grigio Borgo Canedo: 2,95 euro (4 / 5)


Iperal fino al 10 Marzo
Chianti Docg Piccini: 2,29 euro (4 / 5)
Linea vini Paolo Leo: 4,79 euro (3,5 / 5)
Linea vini La Guardiense: 3,90 euro (3,5 / 5)

Linea Natum Bio: 4,49 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Igp Marcello Oro Gran Cru: 4,89 euro (4,5 / 5)
Primitivo di Manduria Rosso o Rosato Notte Rossa: 5,29 euro (5 / 5)
Prosecco Bellussi: 5,79 euro (3,5 / 5)



Ipercoop fino all’11 marzo
Linea vini Cantina Valtidone: sconto 50% (3,5 / 5)


Pam fino al 15 Marzo
Teroldego Rotaliano Cavit: 3,99 euro (3,5 / 5)
Barbera d’Alba Ca del Plin: 4,90 euro (4 / 5)
Chianti Classico Riserva Fattoria Monteccio: 7,99 euro (4 / 5)

Gutturnio Cantina Valtidone: 2,99 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Modena Cleto Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Traminer Friuli Bidoli: 4,99 euro (3,5 / 5)

Franciacorta Docg Magnificum Uberti: 6,99 euro (3,5 / 5)
Valpolicella Ripasso Doc, La Sogara: 5,99 euro (3,5 / 5)

Vini da evitare: Le Rovole


Unes fino al 17 Marzo
Nessun vino da segnalare

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Vini al supermercato

Vini in promo al super: cosa comprare. Pam: bello storytelling su Cantina Bolzano

Poche luci sul vino in promozione al supermercato, sul finire di febbraio e l’inizio di marzo 2020. Ci pensa, un po’ a sorpresa, la cantina siciliana Rapitalà a regalare boccate d’ossigeno in diverse insegne. Bella coppia con la toscana Piccini, di recente insignita da Vinialsuper “Miglior Cantina Gdo” del 2019.

Curiosa l’operazione di Pam Panorama, cui abbiamo dedicato la foto di copertina: un quarto di pagina riservato alla storia di Christian Graf Huyn – von Steiner dell’azienda Steinerhof, conferitrice della cooperativa Cantina di Bolzano. Lo storytelling fa bene al vino italiano, quando si veste di concretezza, mostrando il volto di chi si sporca le mani, quotidianamente.

Gli altoatesini, dopo un restyling che ha interessato in maniera profonda l’estetica della struttura, dimostrano di essere andati ben oltre l’impatto visivo, proponendo vini dal crescente rapporto qualità prezzo, anche in Gdo. Ne è un esempio proprio il Sauvignon Steinerhof. Cin, cin.


Volantino Auchan, dal 17 al 26 febbraio
Verdea “La Tonsa”, Nettare dei Santi: 3,15 euro (3,5 / 5)
Rosso Valtellina, Sertoli Salis: 6,99 euro (5 / 5)

Colli Piacentini Doc Barbera Vite e Vini, Cantina Valtidone: 1,99 euro (3,5 / 5)
Sangue di Giuda, Cantine Montagna: 3,00 euro (3,5 / 5)
Spumante Prosecco Conegliano Valdobbiadene Superiore Docg, Mionetto: 6,99 euro (3,5 / 5)


Volantino Bennet, dal 20 febbraio al 4 marzo
Chianti Riserva Collezione Oro, Piccini: 3,43 euro (5 / 5)
Lambrusco Sorbara / Grasparossa, Chiarli: 2,38 euro (3,5 / 5)


Volantino Carrefour, dal 17 al 27 febbraio
Nessun vino consigliato

Volantino Carrefour Market, dal 13 al 29 febbraio
Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva, Spinelli: 2,99 euro (4,5 / 5)
Bardolino Classico Doc, Sartori: 3,99 euro (3,5 / 5)
Colli Piacentini Doc Ortrugo / Gutturnio “Biò”, Cantina Valtidone: 4,89 euro (4 / 5)

Volantino Carrefour Express, dal 13 al 25 febbraio
Nero d’Avola Sicilia Igt, Rapitalà: 3,99 euro (5 / 5)
Pecorino Igt / Montepulciano Doc, Spinelli: 2,99 euro (3,5 / 5)


Volantino Coop, dal 20 febbraio al 4 marzo
Spumante Metodo classico Docg “Carta Oro”, La Versa: 5,99 euro (4 / 5)


Volantino Esselunga, dal 20 febbraio al 4 marzo
Prosecco Doc, Martini: 3,99 euro (5 / 5)
Alcamo, Rapitalà: 3,90 euro (5 / 5)
Pignoletto / Lambrusco, Cavicchioli: 2,99 euro (5 / 5)
Tavernello frizzante bianco / rosato: 1,49 euro (3,5 / 5)

Bonarda dell’Oltrepò pavese Doc “San Zeno”, Zonin: 3,54 euro (3,5 / 5)
Fruité bianco / rosso, Valmont: 2,27 euro (3,5 / 5)
Merlot Maremma Doc, Cecchi: 4,59 euro (3,5 / 5)
Primitivo del Salento Doc, Cantina Due Palme: 2,24 euro (4 / 5)


Volantino Famila, dal 13 al 26 febbraio
Nessun vino consigliato


Volantino Gulliver, dal 21 febbraio al 5 marzo
Chianti Docg “Balzi Fratti”, Piccini: 3,99 euro (3,5 / 5)
Orvieto Doc Classico, Cecchi: 3,19 euro (3,5 / 5)
Colli Piacentini Doc Bonarda frizzante, Cantina Valtidone: 4,39 euro (1+1) (3,5 / 5)
Bonarda “Morasca” / Cortese “Garlà”, Torrevilla: 3,99 euro (3,5 / 5)


Volantino Il Gigante – inserto “La Cantina”, dal 20 febbraio al 25 marzo
Barbera d’Alba Doc, Sansilvestro: 3,89 euro (3,5 / 5)
Nebbiolo d’Alba Doc, Produttori di Portacomaro: 4,99 euro (5 / 5)

Chianti Riserva, Azienda Agricola La Pieve: 3,99 euro (3,5 / 5)
Erbaluce di Caluso Docg “Serché”, Produttori del Monferrato: 3,49 euro (4,5 / 5)
Cortese del Monferrato casalese Doc “Barlet”, Produttori del Monferrato: 3,39 euro (4 / 5)

Pignoletto frizzante Modena Doc “Tenuta Villa Cialdini”, Cleto Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Conegliano Docg millesimato, Astoria: 4,99 euro (4,5 / 5)
Spumante Cuvée Extra Dry millesimato, Coste Petrai: 3,29 euro (3,5 / 5)


Volantino Iperal, dal 12 al 26 febbraio
Vini Rue di Piane, Spinelli: 2,09 euro (3,5 / 5)
Vini Collezione Oro (Chianti Docg Riserva / Superiore; Orvieto Classico Doc) Piccini: 3,99 euro (5 / 5)
Vini Rapitalà (Doc Rosso Sicilia / Alcamo): 3,45 euro (5 / 5)
Spumante Franciacorta Docg Satèn / Rosé, Solive: 11,49 euro (5 / 5)

Vini da evitare: linea vini Oltrepò pavese Le Rovole; Vini Il Gaggio


Volantino Iper, La grande i, dal 
Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva, Spinelli: 2,99 euro (4,5 / 5)
Orvieto Classico Doc Collezione Oro, Piccini: 3,95 euro (3,5 / 5)
Dolcetto d’Alba Doc, Sansilvestro: 3,49 euro (3,5 / 5)

Lacrima di Morro d’Alba Doc, linea “Grandi Vigne”: 4,59 euro (4 / 5)
Lambrusco Grasparossa di Castelvestro Doc, Righi: 2,49 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola / Grillo Sicilia Doc, Rapitalà: 3,99 euro (5 / 5)
Morellino di Scansano Docg “La Torre” / Vermentino / Rosé “Cala Forte”, Frescobaldi: 4,99 euro (4 / 5)


Volantino Pam Panorama, dal 20 febbraio al 4 marzo
Sauvignon Doc Alto Adige “Von Steiner”, Cantina Bolzano: 6,99 euro (4,5 / 5)
Chianti Riserva Docg Collezione Oro, Piccini: 3,89 euro (5 / 5)


Volantino Tigros, dal 19 febbraio al 3 marzo
Chianti Superiore Docg, Santa Cristina Antinori: 5,90 euro (5 / 5)
Ribolla Gialla / Pinot Grigio Doc, Colli di Poianis: 6,90 euro (3,5 / 5)
Moscato d’Asti Docg, Cantina del Parroco: 7,90 euro (5 / 5)

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Vini al supermercato

Salice Salentino Dop 2017, Notte Rossa

(3,5 / 5) Non poteva mancare il Salice Salentino Dop nella vasta gamma di vini Notte Rossa, in vendita in numerose insegne di supermercati. Sotto la lente di ingrandimento di Vinialsuper la vendemmia 2017, oggi in commercio.

LA DEGUSTAZIONE
Nel calice, il Salice Salentino Dop 2017 Notte Rossa si presenta di un rosso rubino di buona luminosità e intensità, con lievi riflessi violacei. Al naso il vino è tutto giocato sulla frutta rossa e nera: ciliegia, prugna, mora di gelso. Col passare dei minuti, ecco anche accenni di liquirizia e macchia mediterranea.

Ottima la corrispondenza del naso col palato. Un Salice Salentino di buona piacevolezza, dal sorso fruttato e fresco, con chiusura velatamente salina. Perfetto l’abbinamento con salumi ed affettati, primi piatti robusti, carni rosse e formaggi. La temperatura di servizio perfetta è tra i 14 e i 16 gradi.

LA VINIFICAZIONE
Il Salice Salentino 2017 di Notte Rossa è prodotto con l’85% di uve Negroamaro e il 15% di Malvasia Nera di Brindisi. Siamo nell’Alto Salento, in Puglia, a circa 100 metri sul livello del mare. Terreni a medio impasto, tendenzialmente sabbiosi, poco profondi e con una buona presenza di scheletro. La coltivazione è a spalliera, con 4.500 viti per ettaro.

La vendemmia avviene generalmente in occasione della seconda metà di settembre. Le uve di Negroamaro e Malvasia Nera di Brindisi vengono sottoposte a una macerazione a temperatura controllata e una fermentazione alcolica con lieviti selezionati, per circa 10 giorni. L’affinamento avviene in barrique di rovere francese, per 4 mesi.

Prezzo: 6,90 euro
Acquistabile presso: Italbrix, Sigma, Conad, Despar

***DISCLAIMER: La recensione di questa etichetta è stata richiesta a Vinialsupermercato.it dall’inserzionista, ma è stata redatta in totale autonomia dalla nostra testata giornalistica, nel rispetto dei lettori e a garanzia dell’imparzialità che caratterizza i nostri giudizi***

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Vini al supermercato

Piccini Moments 2020: in palio una Mini One e un soggiorno a Firenze

REDAZIONALE – Torna l’iniziativa Piccini Moments. C’è tempo fino al 20 aprile per aderire all’edizione 2020 del concorso organizzato dalla cantina toscana, vincitrice del premio “Miglior cantina Gdo” 2019 di Vinialsuper.

Gli utenti sono invitati a partecipare con diverse modalità: instant-win con acquisto della bottiglia, instant-win senza acquisto e selezione ed estrazione. In palio una Mini One e cinque estrattori di succo.

La novità di quest’anno sarà il premio alle cinque foto più belle: gli utenti selezionati vinceranno un soggiorno a Firenze per due persone, con visita e degustazione presso la cantina.

COME FUNZIONA
“Tutto gravita attorno al ‘Piccinimoment‘ – spiega lo staff – alla voglia di esprimere chi siamo, cosa facciamo e soprattutto che siamo molto di più di un calice di vino. I momenti Piccini non sono da concepire unicamente come una guida al consumo dei nostri prodotti, ma come un modo per comunicare i nostri valori: condivisione, lo star bene insieme, la famiglia, la passione per il buon cibo ed il buon vino; l’Italianità”.

Piccini è infatti strettamente legata al proprio territorio e alle tradizioni, in un contesto in continua evoluzione che rappresenta il suo carattere originale e dinamico: “L’idea di chiedere agli utenti di condividere i propri #PICCINIMOMENTS con noi, ci permette di conoscerli e soprattutto di iniziare a costruire, con loro,  un rapporto sincero e diretto”.

ACQUISTA UNA BOTTIGLIA PICCINI PER VINCERE
Abbiamo chiesto agli utenti di caricare una foto che esprima al meglio il proprio Orange Moment, includendo la bottiglia di vino a marchio Piccini acquistata.

In palio ad estrazione: tra tutti coloro che avranno giocato uno scontrino e una foto validi saranno assegnati una MiniOne e 5 Estrattori Vivo
In palio a selezione di giuria: Gli autori delle 5 foto più belle e creative, scelte da una giuria, vinceranno un weekend per due persone in Toscana, con visita e degustazione presso la nostra cantina.
In palio ad instant win: 150 kit Piccini composti da un grembiule e cavatappi.

SENZA ACQUISTO
Abbiamo chiesto agli utenti di caricare una foto che esprima al meglio il proprio Orange Moment
In palio ad instant win: 200 Shopper Piccini

TROVI I VINI PICCINI PRESSO:
-Autogrill – Insegna Autogrill – Area Nazionale
-Iperal – Insegna Iperal – Area Lombardia ( Valtellina In Particolare )
-Tigros – Insegna Tigros – Area Lombardia
-Sogegross – Insegna Basko – Area Liguria/Piemonte/Emilia Romagna
-Gruppo Poli – Insegna Supermercati Poli E Orvea – Area Trentino Alto Adige
-Bennet – Insegna Bennet – Area Piemonte/Lombardia/Veneto/Emilia Romagna
-Carrefour – Insegna Carrefour Market / Express/ Iper – Area Nazionale
-Conad Nord Ovest – Insegna Conad – Area Toscana/Lazio/Sardegna
-Unicoop Firenze – Insegna Coop.Fi – Area Toscana
-Coop Centro Italia – Coop  – Umbria/Toscana/Lazio/Abruzzo
-Crai – Insegna Crai – Nazionale
-Aspiag – Insegna Despar/Eurospar/Interspar – Area Veneto/Trentino Alto Adige /Emilia Romagna
-Esselunga – Insegna Esselunga – Area Piemonte/Lombardia/Veneto/Emilia Romagna/Toscana/Lazio/Liguria
-Finiper – Insegna Iper – Area Piemonte/Lombardia
-Gruppo Pam – Insegna Pam/Panorama- Area Piemonte/Liguria/Lombardia/Veneto/Friuli/Emilia Romagna/Toscana/Umbria/Lazio
-L’abbondanza- Insegna Famila/L’abbondanza/Super A&O – Area Umbria/Toscana/Marche
-Superelite – Insegna Superelite – Area Roma/Lazio
-Italbrix- Insegna Italmark/Family Market – Area Lombardia

***DISCLAIMER: La pubblicazione è stata richiesta a Vinialsupermercato.it da Piccini Wines e rispetta le normative valide per le testate giornalistiche***

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Vini al supermercato

Vino a volantino a metà febbraio: affari da Esselunga ed Iperal

Esselunga e Iperal timbrano il cartellino del vino in promozione al supermercato, in questa metà febbraio 2020. Ampia e variegata l’offerta delle due insegne, capaci di mettere a scaffale etichette qualità prezzo di cui fare scorta.

La catena valtellinese, ormai, non è più una scoperta. E si conferma ad alti livelli, sempre più spesso accanto al colosso milanese. Tra le novità della Gdo, proprio da Iperal, ecco comparire un nuovo brand della Franciacorta.

È Solive, cantina di Erbusco al centro di un progetto di rebranding utile a riposizionarsi nell’Horeca, col nome “I Barisei“. Un modo per differenziare la linea top di gamma da quella riservata alla Grande distribuzione, che conserva il nome originale della cantina del paesello alle porte di Brescia.

Volantino Auchan, dal 6 al 16 febbraio
Teroldego Rotaliano Doc, Mezzacorona: 3,79 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau Alto Adige Doc, Colterenzio: 6,99 euro (4,5 / 5)
Spumante Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg Superiore, Bolla: 5,29 euro (3,5 / 5)


Volantino Bennet, dal 6 al 19 febbraio
Lambrusco Grasparossa Amabile o Secco, Righi: 2,39 euro (3,5 / 5)
Ribolla frizzante / Muller Thurgau Perle Fini, Piera Martellozzo: 2,98 euro (3,5 / 5)
Barbera del Monferrato, Capetta: 2,78 euro (3,5 / 5)


Volantino Carrefour, dal 7 al 19 febbraio
Buttafuoco Oltrepò pavese Doc / Sangue di Giuda Doc, Quaquarini: 3,39 euro (3,5 / 5)
Linea vini Abruzzo Doc / Igt, Spinelli: 2,99 euro (3,5 / 5)

Volantino Carrefour Market, dal 7 al 19 febbraio
Gutturnio Colli Piacentini Doc, Cantina Valtidone: 2,99 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola / Grillo, Cantina Europa: 2,99 euro (3,5 / 5)
Linea vini Abruzzo Doc / Igt, Spinelli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Marzemino Doc, Cavit: 3,99 euro (3,5 / 5)

Vini da evitare: Bonarda / Barbera Oltrepò pavese Doc, Cantina di Canneto

Volantino Carrefour Express, fino all’11 febbraio (1+1)
Bonarda / Barbera Oltrepò pavese Doc, Cantine Montagna: 3,49 euro (3,5 / 5)
Remole Rosso Igt Toscana, Frescobaldi: 4,99 euro (4 / 5)


Volantino Conad, dal 5 al 17 febbraio
Chardonnay Rubicone Igt Montaia: 3,99 euro (3,5 / 5)
Bianco Viognier Gurgò Sicilia: 3,29 euro (3,5 / 5)


Volantino Coop, dal 6 al 19 febbraio
Nero d’Avola / Inzolia Doc, Settesoli: 3,49 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Extra Dry Assieme: 3,74 euro (3,5 / 5)


Volantino Esselunga, dal 6 al 19 febbraio
Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene Docg “Le Fade”: 3,99 euro (5 / 5)
Rubrato o Falanghina, Feudi di San Gregorio: 6,49 euro (5 / 5)
Chardonnay / Syraz, Yellow Tail: 4,89 euro (3,5 / 5)
Dolcetto d’Alba, Nervo: 3,81 euro (5 / 5)

Volantino speciale “Toscana in tavola” Esselunga, dal 6 al 19 febbraio
Morellino di Scansano Docg, Erik Banti: 5,80 euro (5 / 5)
Chianti Rufina Docg Nipozzano, Frescobaldi: 10,85 (4,5 / 5)
Bolgheri Doc Rosso “Pegaso”, Ambrogio Giovanni Folonari: 6,29 euro (5 / 5)

Rosso di Montepulciano, Poliziano: 6,19 euro (4,5 / 5)
Brunello di Montalcino Docg, Cantina di Montalcino: 18,49 euro (4 / 5)
Spumante Santa Cristina: 5,99 euro (3,5 / 5)
Vernaccia di San Gimignano Docg, Falchini: 3,49 euro (4 / 5)

Vermentino, Banfi: 4,99 euro (3,5 / 5)
Pomino Bianco, Frescobaldi: 5,85 euro (5 / 5)
Chianti Riserva Collezione Oro, Piccini: 3,95 euro (5 / 5)
Chianti Classico Riserva Docg, Villa di Zano: 5,18 euro (4 / 5)

Carmignano Docg, Fattoria Artimino: 5,74 euro (4 / 5)
Rosso di Montalcino, Cantina Montalcino: 6,99 euro (3,5 / 5)
Santo Spirito, Frescobaldi: 3,99 euro (3,5 / 5)
Vin Santo del Chianti Doc, Az. Agr. Tacinaia Quarrata: 5,90 euro (4,5 / 5)


Volantino Famila, dal 6 al 12 febbraio
Vino Lambrusco Grasparossa, Chiarli: 2,89 euro (3,5 / 5)
Vino Lambrusco Sorbara / Salamino, Chiarli: 2,49 euro (3,5 / 5)


Volantino Gulliver, dal 6 febbraio
In aggiornamento


Volantino Il Gigante, fino al 19 febbraio
Dolcetto d’Alba / Barbera d’Alba Doc, Produttori di Portacomaro: 3,99 euro (5 / 5)


Volantino Iperal, fino all’11 febbraio
Linea Viti e Vini, Cantina Valtidone: 2,59 euro (3,5 / 5)
Spumante Franciacorta Docg Brut / Pas Dosé, Solive: 11,50 euro (5 / 5)
Barolo Docg, Ricossa: 14,50 euro (3,5 / 5)
Trento Doc, Rotari: 7,29 euro (5 / 5)

Spumante Ribolla Gialla, Tenimenti Civa: 4,90 euro (3,5 / 5)
Spumanti Doré / Rosé Extra Dry, Cantina Valtidone: 2,89 euro (3,5 / 5)
Fiano / Falanghina, Borgo San Michele: 5,49 euro (4 / 5)
Taurasi, Borgo San Michele: 8,90 euro (4,5 / 5)

Morellino di Scansano Docg, Cantina del Morellino: 4,29 euro (3,5 / 5)
Chianti Classico Docg, Cecchi: 5,29 euro (4,5 / 5)
Barbera Docg / Dolcetto Doc, Conti Buneis: 3,49 euro (3,5 / 5)
Lugana Classico Doc, Bertani: 7,90 euro (4 / 5)

Ripasso della Valpolicella Doc, Bertani: 7,90 euro (4,5 / 5)
Governato Igt, Sensi: 9,90 euro (4,5 / 5)
Vino Nobile di Montepulciano, Antica Cantina di Montepulciano: 6,90 euro (4 / 5)
Vini Curtefranca Dop, Castel Faglia: 4,99 euro (3,5 / 5)

Vino Castellino Bianco o Rosso: 1,59 euro (4 / 5)
Vini del Salento, Notte Rossa: 3,99 euro (5 / 5)
Lambrusco Grasparossa / Sorbara “Gran Prestigio”, Chiarli: 3,19 euro (3,5 / 5)


Volantino Iper, La grande i, fino al 9 febbraio
Primitivo di Manduria Doc / Negroamaro Terre d’Otranto: 4,79 euro (5 / 5)
Lugana Doc Fraccaroli: 4,89 euro (3,5 / 5)
Vini Abruzzo, Spinelli: 3,99 euro (1+1) (3,5 / 5)

Chianti Riserva / Superiore Docg, Piccini: 7,99 euro (1+1) (5 / 5)
Vini Colli Piacentini Doc, Cantina Valtidone: 4,39 euro (1+1) (3,5 / 5)
Vino bianco / rosso Sicilia Doc, Planeta: 5,99 euro (5 / 5)


Volantino Pam, fino all’8 febbraio
Chianti Riserva Docg Collezione Oro, Piccini: 3,49 euro (5 / 5)


Volantino Tigros, fino al 18 febbraio
Lambrusco Doc Grasparossa Amabile “Gran Gala”, Chiarli: 2,65 euro (3,5 / 5)
Dolcetto d’Asti Doc, Bersano: 5,49 euro (3,5 / 5)
Nobile di Montepulciano Riserva Docg, Vecchia Cantina: 5,90 euro (4,5 / 5)

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Vini al supermercato

Croatina “Myrtò”, Giorgio Perego

(5 / 5) Si conferma uno dei migliori vini qualità-prezzo-territorio al supermercato la Croatina “Myrtò” della cantina Perego & Perego di Rovescala (PV). Un Provincia di Pavia Igt prodotto “Mr Croatina” Giorgio Perego in una delle aree più vocate della Lombardia e d’Italia per i vini rossi: l’Oltrepò pavese. Non a caso, l’etichetta è tra i “Migliori vini al supermercato” del 2019 di Vinialsuper. Un esempio virtuoso anche sul fronte della valorizzazione del territorio oltrepadano, in Gdo: il prezzo, rispetto alle scorse vendemmie, è cresciuto di circa 30 centesimi. Non è poco.

LA DEGUSTAZIONE
Iniziamo col precisare che la Croatina Myrtò di Perego & Perego ha parecchio in comune col più noto “Bonarda” dell’Oltrepò Pavese, prodotto (appunto) per un minimo dell’85% con uve Croatina. Aspetto e profumi sono quelli attesi. Porpora impenetrabile. Naso di frutta rossa (amarena) e fiori di viola.

Al palato, un rosso che si scopre leggermente mosso. Un brio subito placato dal tipico tannino ruggente della Croatina. Per il resto, un concerto di frutta rossa fine, nel quale si distinguono gli acuti dell’amarena e della mora. La chiusura di bocca tende invece a un piacevole amarognolo, che chiama il sorso successivo.

La Croatina Myrtò di Perego & Perego trova sulla tavola molti alleati. Perfetta a tutto pasto, accompagna bene salumi, affettati e preparazioni di carne non troppo elaborate. Massimo dei voti nella speciale scala di valutazione di Vinialsuper, con un punteggio di 5 su 5. Prezzo eccezionale per un vino così “pulito” e capace di non stancare mai.

LA VINIFICAZIONE

Vinificazione molto semplice per ottenere Myrtò. Le uve di Croatina vengono raccolte e pigiate. Il mosto viene quindi messo in botti d’acciaio a temperatura controllata, per un tempo che varia (a seconda dell’annata) dai 7 ai 10 giorni.

In questo periodo vengono eseguiti continui rimontaggi, in modo da tenere sempre bucce (cappello) bagnate e per “caricare” il vino di colore e profumi. Finita questa fase, il mosto viene svinato e le bucce pressate in maniera soffice.

La fermentazione alcolica e malolattica prosegue in botti di acciaio, a temperatura controllata. Una volta terminata si procede al travaso, per separare il vino dalla feccia (residuo di fermentazione). L’affinamento prosegue in acciaio per circa 6-8 mesi, prima di essere pronto per la bottiglia.

“Tengo a precisare che viene aggiunta solforosa durante la vinificazione – commenta Giorgio Perego – ma non lieviti selezionati, né altri tipi di sostanze chimiche. Le chiarifiche vengono fatte solo con bentonite”.

“Per quanto riguarda la dicitura ‘qualità vegetariana’ – aggiunge il titolare della cantina pavese – si tratta di un marchio che certifica il non utilizzo di generi derivati da animali (albumine, caseine o gelatine che generalmente vengono utilizzate per le chiarifiche)”.

“Oltre a questo – continua Giorgio Perego – vengono certificati anche gli imballaggi (colle delle etichette e colle dei tappi, qualora venissero utilizzati gli agglomerati). Siccome pensiamo che il vino nasca ‘vegano’, facciamo il possibile per mantenerlo tale e ci teniamo che il consumatore lo sappia”.

“Per questo motivo – aggiunge il titolare della cantina dell’Oltrepò pavese – abbiamo pensato di appendere al collo della bottiglia e di far stampare sulla retro etichetta un qr code, grazie al quale l’acquirente può trovare tutte le informazioni utili. Siamo arrivati al punto di pubblicare la tracciabilità del prodotto, partendo dalle vigne alla bottiglia finita, in modo che il consumatore abbia un’idea precisa di come venga prodotto il nostro vino”.

LA CANTINA
“Tradizione” e “innovazione” sono le parole d’ordine della Perego & Perego. A dirigere la cantina è Giorgio Perego, che ha deciso di rifondare l’azienda agricola del bisnonno Ernesto. Siamo a Rovescala, sulle colline dell’Oltrepo Pavese.

Un territorio tutto da scoprire per gli enoappassionati lombardi e italiani. E anche per la Gdo, raramente impegnata a scovare “chicche” nella nuvola di fumo creata dai grandi gruppi e dagli imbottigliatori. Polvere nella quale si distingue, certamente, questa ottima Croatina.

Trentamila le bottiglie di Myrtò che finiscono sugli scaffali del colosso milanese della grande distribuzione, su una produzione complessiva di 70 mila bottiglie per la la cantina Perego & Perego. Un rapporto, quello con la Gdo, avviato nel 2004.

Prezzo: 4,28 euro
Acquistato presso: Esselunga

4.5/5 (2)

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Vini al supermercato

Coop voltafaccia dopo lo scandalo di Canneto: per la Bonarda, avanti i Colli Piacentini

EDITORIALE – In fondo, si tratta solo di guardare l’orizzonte e scegliere il versante della collina. Testa o croce. Oltrepò pavese o Colli Piacentini. Lo scandalo del vino contraffatto dalla Cantina sociale di Canneto Pavese e l’epic fail del “volantino del giorno dopo”, rischia di avere presto conseguenze evidenti sugli scaffali di Coop.

Secondo indiscrezioni di Vinialsuper, i buyer milanesi del colosso della Grande distribuzione sarebbero stati invitati a fare acquisti sui Colli Piacentini, piuttosto che in Oltrepò pavese. Anche lì, se non altro per questioni di prossimità (geografica e ampelografica) si producono Bonarda e altre tipologie di vini (come il Barbera) spesso in promozione nei supermercati Coop e vitali per il eno-giro d’affari dell’insegna.

Un segnale forte, dunque, quello che potrebbe arrivare dopo lo scandalo di Canneto. La cantina sociale, di fatto, è una delle cooperative vitivinicole interessate dal progetto “Assieme” di Coop.

Se confermata, l’indiscrezione sulle scelte d’acquisto confermerebbe la scarsa propensione di varie insegne della Grande distribuzione ad investire realmente nei territori a maggiore vocazione vitivinicola italiana, come l’Oltrepò pavese. Un’occasione persa, dunque, dopo un’inchiesta utile a far piazza pulita da tante “mele marce”.

D’altro canto, il binocolo di Coop puntato sui Colli Piacentini è un elemento che conferma la grande crescita qualitativa della provincia emiliana. Lo dimostra la (coraggiosa, diciamo noi) scelta di Vinialsuper di premiare come “Miglior cantina Gdo” la cooperativa Valtidone, per la qualità media dei vini presenti in Gdo e per i rivoluzionari progetti destinati all’Horeca, come quello della linea “50 Vendemmie“, riservato alle vecchie viti.

Crescono, i Colli Piacentini, anche nell’Horeca. E proprio nei segmenti più concorrenziali con l’Oltrepò pavese. Il riferimento è agli spumanti Metodo Classico, base Pinot Nero: un vitigno che trova a casa dei vicini oltrepadani la vera patria, ma che i piacentini stanno interpretando sempre meglio, in vigna e in bottiglia.

Merito – anche – dell’expertise di enologi nati, cresciuti e formatisi in prestigiose realtà oltrepadane. È il caso di Francesco Fissore (nella foto, a destra) enologo di Cantina Valtidone, giunto nel piacentino dopo l’incarico in La Versa. Provare per credere le ultime “bollicine” di Valtidone, per comprendere come la cantina abbia svoltato, sul fronte dei Martinotti e – ancor più – del Metodo classico.

L’eventuale “voltafaccia” di Coop all’Oltrepò pavese va dunque ben contestualizzato, per essere compreso appieno. Da un lato, gli scandali oltrepadani non premiano un territorio che merita moltissimo ben oltre il vino, coi suoi paesaggi mozzafiato e le sue colline che non hanno nulla da invidiare alle Langhe e alla Toscana, col vantaggio di essere a mezzora da Milano (traffico e vie di comunicazione permettendo).

Dall’altro c’è una provincia, quella di Piacenza, che sta crescendo tanto e bene, soprattutto in termini di credibilità, sia nell’Horeca sia in Gdo. E, curiosità: la discriminante non è il Consorzio di Tutela Vini, pressoché inesistente da anni sui Colli Piacentini. Un’assenza colmata dall’iniziativa di privati e cooperative virtuose, come Valtidone. Chi vivrà, vedrà. Cin, cin.

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Vini al supermercato

Gennaio stenta a carburare sui volantini del vino al supermercato

Il quadro di gennaio dei volantini al supermercato mostra il vino ancora poco presente, in buona parte delle insegne. Nonostante l’infelice prima pagina dedicata in Lombardia al Bonarda di Cantina di Canneto, è comunque Coop a distinguersi con la vetrina migliore.  Cinque pagine dedicate agli abbinamenti cibo-vino.

Tigros riserva una pagina alla sua enoteca e nel resto delle catene, in continuità con i primi due volantini del 2020, sono scarne (e scarse) le etichette in offerta, con tagli prezzo poco accattivanti.

Esselunga e Il Gigante  propongono  “scorte” 1+1 per la tavola di tutti i giorni. Buona spesa!


Auchan dal 16 al 26 gennaio
Rosso Umbria Igt Vocante: 2,99 euro (3,5 / 5)
Bardolino Classico Doc Bolla: 3,29 euro (3,5 / 5)
Chianti Riserva Docg Agricoltori del Geografico: 3,89 euro (4,5 / 5)


Bennet dal 16 al 29 gennaio
Nessun vino da segnalare

Bennet dal 23 gennaio al 5 febbraio volantino “sconto 40%”
Marsala Semisecco Martinez: 3,59 euro (3,5 / 5)

Vini da evitare: Le Cascine


Carrefour dal 21 al 29 gennaio “Volantino Prezzi Shock”
Chianti Docg Torrebona Cecchi: 4,99 euro (3,5 / 5)
Primitivo / Vermentino Igt Donna Marzia, Conti Zecca: 2,99 euro (3,5 / 5)
Barbera o Bonarda Colli Piacentini Vicobarone: 2,89 euro (3,5 / 5)


Conad dal 22 gennaio al 3 febbraio
Vernaccia di San Gimignano Docg Sensi: 5,95 euro (3,5 / 5)


Coop dal 23 gennaio al 5 febbraio
Gutturnio o Bonarda Doc Valtidone: sconto 50% (3,5 / 5)
Prosecco Asolo Docg Dal Bello: sconto 40% (3,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg Cantina del Morellino: 4,89 euro (3,5 / 5)

Negroamaro, Primitivo o Fiano Notte Rossa San Marzano: 3,69 euro (5 / 5)
Ripasso Valpolicella Valdimezzo Sartori: 6,79 euro (4 / 5)
Vermentino o Monica di Sardegna Doc Calarenas: 2,99 euro (3,5 / 5)

Teroldego Rotaliano Doc Mezzacorona: 3,89 euro (3,5 / 5)
Sicilia Doc Syrah, Chardonnay Rapitalà: 3,49 euro (4,5 / 5)

Oltrepò Pavese Pinot Nero Turchè Torrevilla: 3,49 euro (5 / 5)
Cannonau Doc Le Bombarde, Cantina Santa Maria La Palma: 3,99 euro (3,5 / 5)
Cabernet o Merlot Ca’ del Vescovo: 3,99 euro (3,5 / 5)

Schioppettino, Sauvignon o Ribolla Doc Villa Furlan Faris: 4,89 euro (3,5 / 5)
Alto Adige Gewurztraminer Cantina Produttori di Bolzano: 7,99 euro (4,5 / 5)
Greco di Tufo o Fiano Mastroberardino: 8,49 euro (5 / 5)

Vini da evitare: Le Calende


Crai dal 23 gennaio al 5 febbraio
Arneis Alfieri Tenuta La Pergola: 4,59 euro (3,5 / 5)
Ruchè di Castagnole Monferrato Bersano: 4,99 euro (3,5 / 5)


Esselunga dal 16 al 25 gennaio
Prosecco di Valdobbiadene Doc Mionetto: 5,99 euro (3,5 / 5)
Custoza Doc Cesari: 1+1 4,59 euro (4 / 5)
Lagaria Vigneti delle Dolomiti bianco o rosso: 1+1 3, 79 euro (3,5 / 5)

Lambrusco Cavicchioli: 1,88 euro (3,5 / 5)
Merlot Pravis: 4,17 euro (4 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Conte Carlo: 3,11 euro (4 / 5)


Famila dal 16 al 29 gennaio volantino “Grandi occasioni”
Nessun vino in promozione

Famila dal 20 gennaio al 4 febbraio volantino “Prezzi sempre più bassi”
Alto Adige Gewurztraminer Mezzacorona: 4, 98 euro (3,5 / 5)
Valpolicella Classico Superiore Cantina di Negrar: 4,95 euro (4 / 5)



Gulliver dal 16 al 27 gennaio
Gutturnio Doc Valtidone: 3,59 euro (3,5 / 5)
Ortrugo Doc Valtidone: 2,84 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola Doc, Grillo Doc Settesoli: 3,75 euro (3,5 / 5)

Dolcetto Piemonte Doc, Dolcetto Langhe Doc Clavesana: 2,99 euro (5 / 5)
Cortese Garlà Torrevilla: 3,49 euro (3,5 / 5)

Vini da evitare: Le Cascine, Poggio ai Vigneti


Il Gigante dal 16 al 29 gennaio
Friulano, Cabernet, Pinot Grigio o Chardonnay Grave del Friuli: 1+1 5,98 euro (3,5 / 5)
Gutturnio o Ortrugo Piani Castellani: 1+1 5,98 euro (3,5 / 5)
Gavi Docg  o Barbera d’Alba: 1+1 7,78 euro (3,5 / 5)

Rosso di Montepulciano o Bianco Vergine della Valdichiana Vecchia Cantina di Montepulciano:  1+1 4,98 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Treviso Porta Leone: 1+1 7,78 euro (3,5 / 5)
Gran Cuvèe Millesimato Coste Petrai: 1+1 5,98 euro (3,5 / 5)

Vini da evitare: Linea Le Cascine, Il Roccolo, Rosignano, La Pieve



Iperal dal 15 al 28 gennaio
Sangiovese Doc Galassi: 2 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg Sensi: 2 euro (3,5 / 5)
Vipra Rossa Igt Umbria: 3 euro (4 / 5)

Prosecco di Valdobbiadene Docg Marca Oro Valdo: 5,49 euro (3,5 / 5)
Pinot Nero Rosè Val D’Oca: 5,29 euro (3,5 / 5)
Bolgheri Doc Sensi Sabbiato: 6,99 euro (3,5 / 5)


Ipercoop dal 16 al 29 gennaio
Pignoletto o Lambrusco Doc Bio Righi: solo soci coop 3,29 euro (3,5 / 5)



Iper La Grande I dal 20 gennaio al 2 febbraio
Chianti Docg o Buon Governo Piccini: 2,99 euro (4,5 / 5)
Roero Arneis San Silvestro: 4,49 euro (3,5 / 5)


Pam dal 16 al 29 gennaio volantino “Dettagli di stile”
Nessun vino in promozione

Pam dal 16 al 29 gennaio volantino “Prezzo tagliato risparmio assicurato”
Chianti Docg Rifugio del Vescovo: 2,99 euro (3,5 / 5)
Valpolicella Ripasso Doc La Sogara: 5,99 euro (3,5 / 5)


Tigros dal 22 gennaio al 4 febbraio
Sangiovese Romagna Doc Galassi: 2,49euro (3,5 / 5)
Vini Doc Malvasia, Ortrugo, Gutturnio, Bonarda Cantina Valtidone: 2,59 euro (3,5 / 5)
Est!Est!Est Montefiascone Bigi: 2,79 euro (4 / 5)

Vini Conti Buneis Barbera d’Asti, Dolcetto Monferrato Doc: 2,99 euro (3,5 / 5)
Vernaccia o Vermentino Giglio del Duca: 3,49 euro (3,5 / 5)
Vini Igt Corvo: 3,90 euro (3,5 / 5)

Vini da evitare: Le Rovole


U2 dal 22 gennaio al 3 febbraio
Nessun vino da segnalare

Vini da evitare: Barbera Castero

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Alta Langa Docg Dosaggio zero Trentamesi, Cantine San Silvestro

(5 / 5) Vendemmia 2014, sboccatura 2019. Da Iper, La grande i, il Metodo classico Alta Langa Docg Trentamesi di Cantine San Silvestro di Novello (CN). Un dosaggio zero ottenuto da uve Pinot Nero (70%) e Chardonnay (30%). Interessante il prezzo: 14,90 euro, ridotti a 8,90 per smaltimento delle giacenze.

LA DEGUSTAZIONE
Bel giallo paglierino con riflessi dorati, alla vista. Il perlage è sottile e persistente. Il naso risulta generoso, tra sentori di lisi e di frutta matura, candita: più biscotto e brioche che crosta di pane, pesca a polpa gialla, arancia, nocciola e un tocco fumè. Non mancano risvolti floreali, freschi come gli accenni di talcati.

In bocca, il Trentamesi di San Silvestro sfodera una buona verticalità, abbinata a ritorni di frutta matura. Il perlage, cremoso, non risulta invadente e contribuisce a chiamare il sorso successivo, unitamente alla buona corrispondenza col naso al finale asciutto.

In definitiva, un Metodo Classico Alta Langa Docg di buona fattura, perfetto per chi ha intenzione di avvicinarsi alla preziosa denominazione spumantistica piemontese, capace di garantire ottime etichette qualità prezzo anche in enoteca (qui i migliori assaggi Horeca di WineMag.it).

Quanto all’abbinamento, l’Alta Langa Docg di Cantine San Silvestro si presa alla perfezione ad accompagnare piatti di crostacei e di pesce. Uno spumante ottimo a tutto pasto, dall’aperitivo ai secondi delicati.

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Vini al supermercato

Coop e la Bonarda di Canneto a 1,99 euro a volantino. Il giorno dopo dello scandalo

EDITORIALE – Se la fortuna è cieca, la promo si vede benissimo. Parte oggi, in pompa magna, il nuovo volantino Coop Lombardia. In prima pagina c’è la Bonarda di Cantina di Canneto. A 1,99 euro (sconto 50%). Relativamente nulla di strano. Se non fosse che ieri, nell’ambito dell’Operazione Dioniso, carabinieri e guardia di finanza non abbiano arrestato il presidente della cooperativa dell’Oltrepò pavese, Alberto Carini e la sua segretaria Carla Colombi.

Con loro, agli arresti, gli enologi Aldo VencoMassimo Caprioli, nonché il mediatore Claudio Rampini. Per i viticoltori-conferitori della cantina Cesare ForlinoDavide Orlandi, l’obbligo di firma. L’accusa, a vario titolo, è di associazione a delinquere finalizzata alla frode e all’emissione di fatture fittizie.

Le indagini, coordinate dal Procuratore aggiunto Mario Venditti e dal Sostituto Procuratore Paolo Mazza, hanno dimostrato come Cantina di Canneto abbia messo in commercio “vino contraffatto per quantità, qualità e origine”, spacciandolo per Doc e Igt.

Ciò non significa che la Bonarda in promozione a 1,99 euro nei supermercati Coop Lombardia sia “taroccata“. Ma la triste coincidenza, per chi crede in Dio o negli astri – o quantomeno a Bacco-Dioniso – può insegnare qualcosa anche alla Grande distribuzione. E avere strascichi positivi su tutto il comparto.

Può insegnare, per esempio, che investimenti concreti delle catene Gdo nella cultura del vino possono alzare lo scontrino medio della corsia del vino, trainata sino ad oggi dalla sola leva promozionale.

Può insegnare che un sommelier, o comunque un professionista del settore che guidi i consumatori in corsia – o attraverso strumenti alternativi, perché no digitali? – può condurre il cliente del supermercato verso un acquisto consapevole e ragionato, senza perdere di vista il rapporto qualità prezzo ineluttabilmente richiesto al retail.

Può insegnare che una Bonarda in promo a 1,99 euro può essere considerata – a torto o a ragione – un insulto ad un territorio e ai vignaioli. E che, dunque, la leva promozionale e il prezzo devono smettere di essere l’unico argomento dei buyer, al momento di stringere accordi con questa o quella cantina.

Ma soprattutto, la figura barbina di una Bonarda marchiata dall’ennesimo scandalo, che fa mostra di sé sulla prima pagina del volantino Coop Lombardia il giorno dopo degli arresti, deve far ragionare sull’opportunità di investire in una ricerca più approfondita delle vere eccellenze dell’Oltrepò pavese.

Un territorio ricco di opportunità “qualità prezzo”. Purché si abbia voglia – e questo punto anche la decenza – di cercarle. La speranza, insomma, è che la sfortuna del volantino Coop del day after si tramuti in modo nuovo di guardare all’Oltrepò (anche) da parte di tutta la Grande distribuzione organizzata. Iniziamo da qui. Cin, cin.

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Vini al supermercato

Piccini è la “Miglior Cantina Gdo” 2019 per Vinialsuper

Piccini, azienda vinicola della Toscana con sede a Castellina in Chianti (SI), è la “Miglior Cantina Gdo2019 per Vinialsuper.it. Si guadagna il premio della testata, specializzata nel racconto quotidiano del vino in vendita al supermercato, grazie a una gamma di assoluto rispetto, in vendita in numerose insegne della Grande distribuzione organizzata italiana.

Il riconoscimento va soprattutto alla linea “Collezione Oro“, con la quale Piccini mette a scaffale delle etichette che eccellono nel rapporto qualità prezzo, sbilanciato in maniera netta sulla qualità.

Ne giova il consumatore, che può gustare a tutto pasto, oppure in occasioni speciali, dei vini rispettosi del vitigno, del terroir e della tipicità della Denominazione. Aspetti tutt’altro che scontati in Gdo, garantiti invece dalla realtà guidata da Mario Piccini (nella foto sopra) quarta generazione della famiglia titolare dell’azienda.

“Mario Piccini – sottolinea il direttore di Vinialsupermercato.it, Davide Bortone – è un imprenditore illuminato che dimostra di avere a cuore la Toscana, terra delle origini, così come l’Italia intera, con le sue eccellenze enogastronomiche. Un amore dimostrato dal rispetto col quale indica la strada ai propri agronomi ed enologi, nell’ambito della produzione delle referenze destinate a un canale complicato come quello moderno”.

“Il progetto delle Tenute – sottolinea ancora Bortone – ormai salite a cinque in tre regioni italiane (3 in Toscana, una in Basilicata e una in Sicilia) indica la voglia di Mario Piccini di puntare all’eccellenza assoluta nell’Horeca, accostando all’areale del Chianti e di Montalcino quelli del Vulture dell’Etna, sinonimo di ‘vino italiano di qualità’ nel mondo”.

Piccini, con 16 milioni di bottiglie e un’etichetta come quella del Chianti Docg “arancione”, punta a crescere ancora grazie all’investimento compiuto con l’acquisizione della cantina Chianti Geografico, avvenuta sul finire del 2018, e la realizzazione di un nuovo polo produttivo che sarà inaugurato a breve a Casole D’Elsa, in provincia di Siena. Un impianto di 17 mila metri quadrati, all’avanguardia tecnologica (nella foto sotto).

L’obbiettivo è superare quota 17 milioni di bottiglie e consolidare la crescita del fatturato, che lo scorso anno ha raggiunto la cifra record di 64,5 milioni. Erano 60,2 nel 2017, 64,2 nel 2018. Fondamentale l’apporto del Chianti Geografico (1,1 milioni di bottiglie e 5 milioni di fatturato nel 2019) a cui è stata data nuova linfa con l’arrivo di Riccardo Cotarella e del giovane (e bravo) enologo Alessandro Barabesi.

“Piccini – commenta Giacomo Merlotti della redazione di Vinialsupermercato.it – è la ‘Miglior Cantina Gdo’ 2019 per Vinialsuper perché attraverso un’attenta gestione della produzione e delle referenze, tanto in Gdo quanto nell’Horeca con il progetto delle Tenute, riesce a portare la territorialità all’attenzione del consumatore”.

“La corretta gestione della capacità produttiva – aggiunge Merlotti – permette a Piccini di proporre vini dall’elevato rapporto qualità prezzo, con una diffusione pressoché capillare in molti canali distributivi”.

“Grazie alle performance in Italia, come Gruppo abbiamo chiuso il 2019 con un fatturato superiore a quello dei precedenti 12 mesi”, spiega Maurizio Rossi, responsabile commerciale di Piccini (a sinistra nella foto, assieme al global brand ambassador Giacomo Panicacci). Positive le performance estere, con la Russia e la Cina a registrare i tassi di crescita migliori.

In Italia, il canale Gdo di Piccini cresce a due cifre. “Merito soprattutto delle nostre punte di diamante – precisa Rossi – il Chianti Riserva Docg Collezione Oro e il Chianti Orange. Entrambi, oggi, sono leader di mercato nel canale, con il Riserva Collezione Oro che risulta il Chianti più venduto al supermercato”.

Performance, quelle delle due etichette best seller, che trainano anche le vendite degli altri prodotti Piccini, a partire proprio dalle referenze che compongono la Collezione Oro. “Il Chianti Superiore Docg si sta avvicinando progressivamente nei numeri al Riserva”, conferma il responsabile commerciale di Piccini.

“Ma siamo molto soddisfatti anche di quello che è stato il debutto dell’Orvieto Classico Doc, bianco introdotto quest’anno nella Collezione Oro e che ha già soddisfatto gli obiettivi che ci eravamo posti”. Circa 200 mila le bottiglie vendute, a fronte di 400 mila del Superiore e degli 1,1 milioni della Riserva.

“Vogliamo sempre più accreditare agli occhi dei consumatori il marchio Piccini come il simbolo dell’ottimismo – aggiunge Maurizio Rossi – della gioia di vivere e della condivisione di una buona bottiglia di vino in compagnia. L’obiettivo, come brand, è di continuare a crescere in numerica nelle vendite, soprattutto in Gdo”.

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Vini al supermercato

Gennaio al supermercato: “fredde” anche le promozioni sul vino

Rapido excursus sulla nuova “ondata” di volantini post Epifania. La storia si ripete ed anche nel 2020, gennaio non offre molto in una grande distribuzione concentrata su saldi dell’abbigliamento o fiere del bianco.

Volantini in genere concentrati su vini da consumo quotidiano e di fascia prezzo medio bassa. Torneranno presto le promozioni più interessanti: è tutta una questione di gestione delle rotazioni, post festività.

Nel frattempo, qualcosa c’è per il clienti. A&O propone in offerta tutta la linea Vie dell’uva, con sconti fino al 50% a seconda dell’etichetta ed Ipercoop promuove al 40% sui vini Bolla. Buona spesa!


Auchan dal 3 al 15 gennaio
Spumante Prosecco Valdobbiadene Carpenè Malvolti: 5,99 euro (5 / 5)


A&O dal 9 al 22 gennaio
Chianti Docg Cecchi: 4,79 euro (4 / 5)
Linea Vie dell’Uva sconti fino al 50% (3,5 / 5)


Bennet dal 2 al 15 gennaio
Nessun vino da segnalare

Bennet dal 9 al 22 gennaio “I freschi sottocosto”
Oltrepò Pavese Bonarda Quaquarini: 3,58 euro (4 / 5)
Chianti Superiore Doc Oro Piccini: 3,99 (5 / 5)
Langhe Doc Clavesana: 2,38 (4 / 5)

Vini da evitare: Sauvignon Natale Verga


Carrefour Express fino al 28 gennaio
Nero d’ Avola Doc Settesoli: 3,99 euro (3,5 / 5)


Carreofur Market dal 7 al 15 gennaio “Gustati una nuova esperienza di spesa”
Chianti Riserva Oro Piccini: 3,99 euro (5 / 5)
Nero D’Avola Settesoli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Terre d’Italia Primitivo di Manduria: 7,99 euro (3,5 / 5)
Alberelli de la Santa Bio Negroamaro Rosato Hisotelaray: 4,99 euro (3,5 / 5)

Carreofur Market dal 7 al 15 gennaio “Piccoli Prezzi”
Nero D’Avola Settesoli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva Spinelli: 3 euro (4,5 / 5)


Carrefour dal 10 al 20 gennaio
Bonarda Colli Piacentini Doc Cantina Valtidone: 3,29 euro (3,5 / 5)
Corvo Duca di Salaparuta: 3,99 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Barbera, Bonarda o Riesling, Canneto: 2,29 euro (3,5 / 5)

Vini da evitare: Terre dei Passeri, Poggio dei Vigneti


Conad dall’8 al 20 gennaio
Chardonnay Santa Margherita: 4,38 euro (4 / 5)


Coop dal 9 al 22 gennaio
Nessun vino da segnalare

Vini da evitare: Bonarda Le Cascine



Crai dal 9 al 22 gennaio
Gewurztraminer Santa Margherita: 6,49 euro (4,5 / 5)
Lambrusco Sorbara Cavicchioli: 2,79 euro (3,5 / 5)
Cannonau Antichi Poderi Jerzu: 3,99 euro (3,5 / 5)

Vini da evitare: Bottebuona


Despar fino al 22 gennaio
Oltrepò Barbera, Bonarda o Riesling Canneto: 2,79 euro (3,5 / 5)


Esselunga, fino al 15 gennaio
Croatina “Myrtò”, Perego e Perego: 2,98 euro (5 / 5)
Lambrusco Modena “Robanera”, Cavicchioli: 2,64 euro (3,5 / 5)
Primitivo Salento, Tormaresca: 3,49 euro (4 / 5)


Famila, fino al 15 gennaio
Vino Soave Doc Classico, Sartori: 2,69 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Vecchia Modena, Chiarli: 3,49 euro (3,5 / 5)


Gulliver, fino al 15 gennaio
Barbera frizzante Doc, Cantina Valtidone: 3 euro (3,5 / 5)
Gutturnio Doc, Bonelli: 3,50 euro (3,5 / 5)
Bonarda Frizzante Doc, Giorgi: 4,50 euro (3,5 / 5)


Il Gigante, fino al 15 gennaio
Nulla da segnalare a volantino


Iperal, dal 3 al 14 gennaio
Nulla da segnalare a volantino


Ipercoop dal 2 al 15 gennaio
Linea Bolla sconto 40% (4 / 5)
Gutturnio o Bonarda Colli Piacentini Valtidone: 2,29 euro (3,5 / 5)
Chardonnay, Merlot, Caberneto Syrah J.P Chenet: 3,59 euro (3,5 / 5)
Spumante Oro Blanc de Blanc Valdo: 3,35 euro (3,5 / 5)


Pam dal 2 al 15 gennaio
Lambrusco di Sorbara o Castelvetro Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Raboso Vivace Colli Euganei Igt: 3,99 euro (3,5 / 5)
Barbera del Monferrato Terre da Vino: 3,49 euro (3,5 / 5)

Vini da evitare: Le Cascine

Pam dal 7 al 15 gennaio “Volantino Zac”
Chianti Docg Piccini: 2,99 euro ai titolari di carta (3,5 / 5)
Syrah o Chardonnay Settesoli: 3,99 euro ai titolari di carta (3,5 / 5)

Vini da evitare: Poggio dei Vigneti


Sigma fino al 22 gennaio
Valpolicella Ripasso Doc Sartori: 7,90 euro (4 / 5)

Vini da evitare: Le Cascine


Tigros dal 9 al 21 gennaio
Vini Doc Mezzacorona Lagrein Rosato o Teroldego Rotaliano: 3,99 euro (3,5 / 5)
Verdicchio Jesi Doc Il Picchio: 3,99 euro (3,5 / 5)

Lambrusco Cavicchioli: 2 x 4 euro (3,5 / 5)
Vini Doc Rapitalà; 3,99 euro (4,5 / 5)
Spumanti linea Mionetto: 6,90 euro (3,5 / 5)


Unes dall’8 al 21 gennaio
Lambrusco scuro Il Parmigiano: 2,79 euro (3,5 / 5)

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Vini al supermercato

I migliori vini al supermercato del 2019

Tempo di bilanci per Vinialsuper: ecco i migliori vini al supermercato del 2019. Una lista che contempla le etichette che hanno convinto la nostra redazione, impegnata da gennaio a dicembre in centinaia di assaggi di etichette reperibili sugli scaffali delle maggiori insegne nazionali della Grande distribuzione organizzata (Gdo).

Fondamentale, per rientrare nella nostra lista, il rispetto delle caratteristiche della Denominazione, la tipicità e il rapporto qualità prezzo. Per salutare definitivamente il 2019 manca solo un ultimo tassello: l’annuncio della “Miglior cantina Gdo” di Vinialsuper, che avverrà nei prossimi giorni.

I MIGLIORI VINI AL SUPERMERCATO DEL 2019

SPUMANTI

VINI BIANCHI

VINI ROSSI

VINI ADATTI AL DESSERT

  • Sangue di Giuda Oltrepò pavese Doc, Quaquarini
  • Moscato d’Asti Docg, Azienda Agricola Eredi Angelo Icardi
  • Moscato Oltrepò Pavese Doc, Quaquarini

Cerchi di più? Qui i migliori 100 vini italiani 2019 selezionati da WineMag.it nell’Horeca (enoteche e ristorazione)

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Vini al supermercato

Benvenuto 2020 in Gdo! Ecco i primi vini in promo sui volantini dei supermercati

Proseguono i festeggiamenti per il nuovo anno sui volantini dei supermercati. La Gdo (Grande distribuzione organizzata) dà il benvenuto al 2020 prolungando la scia di spumanti, vini bianchi e vini rossi in promozione. Ecco le offerte da non perdere – non moltissime, in realtà – per continuare a bere bene, senza spendere una fortuna.

Auchan, dal 27 dicembre al 6 gennaio
Valpolicella Ripasso Doc Bolla: 4,49 euro (3,5 / 5)
Prosecco di Valdobbiadene Docg Bolla: 4,99 euro (3,5 / 5)
Champagne Cordon Rouge, Mumm: 21,99 euro (4 / 5)


A&O, fino all’8 gennaio
Nulla da segnalare a volantino


Bennet, fino all’8 gennaio
Franciacorta Docg Cuvèe Imperiale, Berlucchi: 8,50 euro (5 / 5)
Moscato Spumante, La Versa: 3,50 euro (3,5 / 5)

Prosecco Doc Extra Dry, Aneri (4 / 5)
Prosecco Doc “Mo”, Mionetto: 6,90 euro (3,5 / 5)
Champagne Veuve Afray: 14,90 euro (3,5 / 5)


Carrefour Market, dal 27 dicembre al 5 gennaio
Prosecco di Valdobbiadene Docg Bolla: 4,20 euro (3,5 / 5)
Franciacorta Docg Brut Castelfaglia: 9,29 euro (4 / 5)
Lambrusco di Sorbara o Castelvetro Chiarli:  2,49 euro (3,5 / 5)

Pignoletto Colli Bolognesi Chiarli: 4,79 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola Settesoli: 3,19 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola Rapitalà: 3,89 euro (4,5 / 5)
Vernaccia di San Gimignano Docg, Piccini: 2,99 euro (4 / 5)


Carrefour, dal 2 al 9 gennaio
Vini Doc e Igt Spinelli: 2,39 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg Riserva “Villa Montorsoli”, Castello di Oliveto: 4,99 euro (3,5 / 5)

Da evitare: Linea Il Poggio dei Vigneti


Conad, fino al 7 gennaio
Nulla da segnalare a volantino


Coop, fino all’8 gennaio
Sangiovese Doc, Galassi: 50% (3,5 / 5)


Crai, fino al 6 gennaio
Prosecco Doc, Mionetto: 5,89 euro (3,5 / 5)
Spumante d’Asti Docg, Martini: 3,99 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg, Tenute Piccini: 3,49 euro (3,5 / 5)


Esselunga, fino al 15 gennaio
Croatina “Myrtò”, Perego e Perego: 2,98 euro (5 / 5)
Lambrusco Modena “Robanera”, Cavicchioli: 2,64 euro (3,5 / 5)
Primitivo Salento, Tormaresca: 3,49 euro (4 / 5)


Famila, fino al 15 gennaio
Vino Soave Doc Classico, Sartori: 2,69 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Vecchia Modena, Chiarli: 3,49 euro (3,5 / 5)


Gulliver, fino al 15 gennaio
Barbera frizzante Doc, Cantina Valtidone: 3 euro (3,5 / 5)
Gutturnio Doc, Bonelli: 3,50 euro (3,5 / 5)
Bonarda Frizzante Doc, Giorgi: 4,50 euro (3,5 / 5)


Il Gigante, fino al 15 gennaio
Nulla da segnalare a volantino


Iperal, dal 3 al 14 gennaio
Nulla da segnalare a volantino


Ipercoop, fino al 5 gennaio
Spumante Prosecco Doc, Martini: 3,99 euro (5 / 5)


Pam Panorama, fino al 6 gennaio
Nulla da segnalare a volantino


Tigros, fino al 7 gennaio
Champagne Cordon Rouge, Mumm: 20,90 euro (4 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Valdo: 4,99 euro (3,5 / 5)
Trento Doc Cesarini Sforza: 7,49 euro (5 / 5)

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Vini al supermercato

Capodanno coi vini in promozione al supermercato: ecco gli affari per il Cenone

Ultima edizione del 2019 per la nostra rubrica sui vini in promozione al supermercato, presenti a volantino. Dopo un ricco Natale, proseguono gli affari nella maggior parte delle insegne. Il brindisi di mezzanotte, a colpi di Prosecco e Champagne, è assicurato.

Ma le offerte consentono di spendere (e bere) bene anche tra le altre tipologie di vino. Tanti i vini rossi, soprattutto piemontesi e toscani, per accompagnare il Cenone. C’è tempo fino al 31 per gli acquisti. Qualche catena concede addirittura ai clienti qualche giorno in più.

In attesa della classifica dei migliori vini al supermercato 2019 e dell’annuncio della “Miglior Cantina Gdo 2019” di Vinialsuper auguriamo a tutti i lettori buon anno, ricordando il link utile a sostenere le due testate indipendenti del nostro network. Prosit!


Auchan, dal 27 dicembre al 6 gennaio
Valpolicella Ripasso Doc Bolla: 4,49 euro (3,5 / 5)
Prosecco di Valdobbiadene Docg Bolla: 4,99 euro (3,5 / 5)
Champagne Cordon Rouge, Mumm: 21,99 euro (4 / 5)



A&O dal 16 al 31 dicembre
Champagne Cordon Rouge, Mumm: 19,90 euro (4 / 5)
Valpolicella Ripasso Sartori: 7,90 euro (4 / 5)

Lambrusco Sorbara, Cavicchioli: 2,49 euro (3,5 / 5)
Amarone Valpolicella, Sartori: 15,90 euro (3,5 / 5)
Passito di Pantelleria Doc, Pellegrino: 5,29 euro (3,5 / 5)


Bennet, dal 19 al 31 dicembre
Lambrusco Ariola: 5,90 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg Riserva Leonardo: 5,98 euro (3,5 / 5)
Champagne Cordon Rouge, Mumm: 21,40 euro (4 / 5)

Valpolicella Classico Doc Bolla: 3,90 euro (3,5 / 5)
Pignoletto Docg Tenuta Monteveglio: 3,20 euro (3,5 / 5)
Valpolicella Ripasso Doc Roselle Negrar: 5,40 euro (4 / 5)

Primitivo Notte Rossa: 3,90 euro (5 / 5)
Nobile di Montepulciano Docg Poggio ai Massi: 4,90 euro (3,5 / 5)
Barbera d’Alba Superiore Fontanafredda: 7,90 euro (5 / 5)



Carrefour Market, dal 27 dicembre al 5 gennaio
Prosecco di Valdobbiadene Docg Bolla: 4,20 euro (3,5 / 5)
Franciacorta Docg Brut Castelfaglia: 9,29 euro (4 / 5)
Lambrusco di Sorbara o Castelvetro Chiarli:  2,49 euro (3,5 / 5)

Pignoletto Colli Bolognesi Chiarli: 4,79 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola Settesoli: 3,19 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola Rapitalà: 3,89 euro (4,5 / 5)
Vernaccia di San Gimignano Docg, Piccini: 2,99 euro (4 / 5)


Carrefour, dal 9 dicembre al 1 gennaio (Volantino Lombardia)
Spumante “Perlage” Cantina Valtidone: 5,89 euro (5 / 5)
Colli Piacentini Malvasia Frizzante Valtidone: 2,99 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Bonarda Giorgi: 4,99 euro (3,5 / 5)

Colli Piacentini Gutturnio Superiore Bonelli: 3,49 euro (3,5 / 5)
Valtellina Superiore Inferno Sertoli Salis: 11,89 euro (5 / 5)
Franciacorta Docg, Catturich Ducco: 9,89 euro (5 / 5)

Moscato Oltrepò Pavese Doc Quaquarini: 5,79 euro (5 / 5)
Oltrepò Pavese Spumante Sangue di Giuda Quaquarini: 4,79 euro (5 / 5)

Vini da evitare: Col Meslan Spumante, Linea Terre dei Passeri

Carrefour, dal 9 dicembre al 1 gennaio
Prosecco di Valdobbiadene Docg Carpenè Malvolti: 5,99 euro (5 / 5)
Prosecco di Valdobbiadene Docg Valdo: 4,99 euro (3,5 / 5)
Valpolicella Ripasso Bolla: 6,90 euro (4 / 5)

Spumante Brut Trento Doc, Rotari (astucciato): 7,59 euro (5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg Mionetto : 7,49 euro (3,5 / 5)
Champagne Bollinger: 44,90 euro (5 / 5)

Champagne Pol Roger Reserve (astucciato): 39 euro (5 / 5)
Champagne Mumm Cordon Rouge (astucciato): 20,90 euro (4 / 5)
Champagne Brut Veuve Cliquot (astucciato) : 23,90 euro (4 / 5)

Falanghina del Sannio Doc Feudi di San Gregorio: 7,29 euro (5 / 5)
Aglianico del Vulture Doc Vignali Cantina di Venosa: 3,99 euro (4 / 5)
Sauternes Chateau Monteils: 5,90 euro (4 / 5)
Ferrari Brut Trento Doc: 12,80 euro (5 / 5)

Sagrantino di Montefalco Docg Vignabaldo: 9.89 euro (3,5 / 5)
Primitivo, Negroamaro, Negroamaro Rosato o Fiano Salento Notte Rossa: 3,99 euro (5 / 5)
Brunello di Montalcino Docg Frescobaldi: 18,69 euro (5 / 5)

Morellino di Scansano Docg Bruni: 7,99 euro (4,5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Riparosso Illuminati: 4,99 euro (4 / 5)
Trentino Doc Gewurztraminer Cavit: 4,99 euro (3,5 / 5)
Chianti Riserva o Orvieto Classico Collezione Oro Piccini: 3,99 euro (4,5 / 5)

Carrefour, dal 21 dicembre al 1 gennaio
Franciacorta Docg Brut Imperiale Berlucchi: 9 euro (5 / 5)
Valdo Oro Puro Cartizze Docg: 9,90 euro (4 / 5)
Champagne Cordon Rouge: 19,90 euro (4 / 5)

Champagne Bollinger: 44,90 euro (5 / 5)
Champagne Pol Roger Reserve (astucciato): 39 euro (5 / 5)
Spumante Brut Trento Doc, Rotari (astucciato): 7,59 euro (5 / 5)

Prosecco Valdobbiadene Valdo: 4,99 euro (3,5 / 5)
Brunello di Montalcino Docg Piccini: 13,90 euro (4,5 / 5)
Chianti Riserva o Orvieto Classico Piccini: 3,99 euro (4,5 / 5)

Primitivo, Negroamaro o Fiano Notte Rossa: 3,99 euro (5 / 5)
Sagrantino di Montefalco Docg Vignabaldo: 9.89 euro (3,5 / 5)
Trentino Doc Gewurztraminer Cavit: 4,99 euro (3,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg Mantellassi: 4,30 euro (4 / 5)



Conad, dal 18 al 31 dicembre
Franciacorta Docg Brut Imperiale Berlucchi: 8,29 euro (5 / 5)
Champagne Cordon Rouge, Mumm: 21,90 euro (4 / 5)
Barolo Docg Fontanafredda: 16,40 (4,5 / 5)

Valpolicella Doc Ripasso Tommasi: 11,90 (4 / 5)
Gutturnio Doc “Viti & Vini”, Cantina Valtidone: 3,95 euro (3,5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Superiore Carpenè Malvolti: 4,99 euro (5 / 5)

Lambrusco Lini 910: 3,98 euro (5 / 5)
Lagrein Rosato Mezzacorona: 3,89 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg Leccioni Frescobaldi: 4,98 euro (4,5 / 5)
Amarone Valpolicella Sartori: 16,80 euro (3,5 / 5)


Coop, dal 20 al 31 dicembre
Franciacorta Docg Brut Imperiale Berlucchi: 9,90 euro (5 / 5)



Crai, dal 16 al 29 dicembre
Prosecco Valdobbiadene Superiore Carpenè Malvolti: 6,49 euro (5 / 5)
Alto Adige Gewurztraminer Santa Margherita: 5,99 euro [us 4]



Esselunga, dal 9 al 31 dicembre
Ferrari Brut Trento Doc: 9,19 euro (5 / 5)
Champagne Mumm Cordon Rouge: 21,90 euro (4 / 5)
Spumante Metodo Classico Cesarini Sforza: 7,68 euro (5 / 5)

Valpolicella Ripasso Bolla: 6,48 euro (3,5 / 5)
Vermentino di Gallura Docg Giogantinu: 3,69 euro (3,5 / 5)
Rosato di Provenza Mas Audibert: 7,49 euro (4 / 5)

Friulano o Cabernet Zorzettig: 4,67 euro (4 / 5)
Rubrato o Falanghina Feudi di San Gregorio: 6,49 euro (5 / 5)
Sicilia Doc Cubià Cusumano: 6,49 euro (5 / 5)

Alto Adige Doc Gewurztraminer Cantina Produttori di Bolzano: 6,77 euro (4 / 5)
Carignano del Sulcisa Calasetta: 3,49 euro (3,5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Umani Ronchi: 5,49 euro (4 / 5)

Altavilla Firriato: 6,90 euro (5 / 5)
Brunello di Montalcino Alessandro III: 14,90 euro (4,5 / 5)
Barbaresco Docg Nervo: 7,45 euro (5 / 5)

Cabernet Sauvignon Syrah / Merlot Paul Mas: 4,49 euro (3,5 / 5)
Moscato Spumante La Versa: 3,43 euro (3,5 / 5)


Famila, dal 16 al 31 dicembre
Champagne Cordon Rouge, Mumm: 19,90 euro (4 / 5)
Valpolicella Ripasso Sartori: 7,90 euro (4 / 5)
Vermentino di Sardegna Sella&Mosca: 3,98 euro (3,5 / 5)

Amarone Valpolicella Sartori: 15,90 euro (3,5 / 5)
Passito di Pantelleria Doc Pellegrino: 5,29 euro (3,5 / 5)
Valpolicella Classico Cantina di Negrar: 3,99 euro (4 / 5)

Valpolicella Ripasso Guerrieri Rizzardi: 8,99 euro (3,5 / 5)
Ferrari Brut Trento Doc: 9,10 euro (5 / 5)



Il Gigante, dal 19 al 31 dicembre
Nebbiolo d’Alba San Silvestro: 4,99 euro (3,5 / 5)
Barbera o Dolcetto d’Alba Portacomaro: 3,99 euro (4,5 / 5)
Chianti Docg Risera La Pieve: 3,99 euro (3,5 / 5)

Rosso di Montalcino Docg Poggio Salvi: 8,39 euro (5 / 5)
Toscana Igt Cabernet o Merlot Petracchi: 3,99 euro (3,5 / 5)
Lugana Doc Pagus Bisano Cantina di Verona: 5,99 euro (3,5 / 5)

Primitivo, Negroamaro o Salice Salentino Carrisi: 3,59 euro (3,5 / 5)
Grillo Fazio: 2,99 euro (3,5 / 5)
Cortona Doc SoloSyrah Trevisan: 7,79 euro (3,5 / 5)

Amarone Valpolicella Nuve: 13,79 euro (3,5 / 5)
Cirò Doc Caparra e Siciliani: 2,99 euro (5 / 5)
Rosso Toscana Igt Piandaccoli: 6,29 euro (5 / 5)

Nebbiolo delle Langhe Doc Eredi Icardi: 7,69 euro (5 / 5)
Brunello di Montalcino Docg Poggio Salvi: 19,99 euro (5 / 5)
Ribolla Gialla Borgo dei Vassalli Feudi Romans: 4,99 euro (4 / 5)

Prosecco Valdobbiadene Costa Petrai: 7,49 euro (3,5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Porta Leone: 4,99 euro (3,5 / 5)
Brachetto d’Acqui Bersano: 5,19 euro (3,5 / 5)

Cartizze Docg Coste Petrai: 11,90 euro (4 / 5)
Franciacorta Docg Catturich: 7,99 euro (4,5 / 5)
Franciacorta Docg Quadra: 12,59 euro (5 / 5)

Champagne Follet Ramignon: 19,99 euro (4 / 5)
Vin Santo del Chianti Doc, Tenuta La Pieve: 7,99 euro (3,5 / 5)
Moscato d’Asti Eredi Angelo Icardi: 4,89 euro (5 / 5)

Barolo Chinato San Silvestro: 13,49 euro (3,5 / 5)
Ciliegiolo Toscana Igt La Pieve: 4,19 euro (3,5 / 5)
Chianti Faunae Frescobaldi: 6,99 euro (4 / 5)

Gutturnio L’Intenso Piani Castellani: 4,89 euro (3,5 / 5)
Bardolino o Soave Pagus Bisano: 2,99 euro (3,5 / 5)
Barolo Docg Eredi Icardi: 18,69 euro (5 / 5)


Iperal, fino a giovedì 2 gennaio
Prosecco Doc Treviso, Mionetto: 6,99 euro (3,5 / 5)
Pinot Grigio, Ribolla Gialla, Malbec, Azienda agricola Baccichetto: 3,69 euro (4 / 5)
Verdicchio Superiore di Matelica Docg “Cambrugiano”, Belisario: 11,50 euro (5 / 5)
Remole Rosso o Bianco, Frescobaldi: 3,99 euro (4 / 5)



Ipercoop, dal 20 al 31 dicembre
Brunello di Montalcino Docg Geografico: 13,95 euro (4 / 5)
Spumante Cuvèe Prestige Bellussi: 7,49 euro (3,5 / 5)

Champagne Cordon Rouge, Mumm: 21,90 euro (4 / 5)
Barolo Docg Fontanafredda: 14,90 (5 / 5)



Pam, dal 16 al 31 dicembre
Lambrusco Vecchia Modena Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Calici DiVini: 4,99 euro (3,5 / 5)

Pinot Grigio, Sauvignon o Chardonnay Collio Calici DiVini: 2,99 euro (3,5 / 5)
Toscana Igt Remole Frescobaldi: 3,79 euro (4 / 5)


Tigros, dal 27 dicembre al 7 gennaio
Champagne Cordon Rouge, Mumm: 20,90 euro (4 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Valdo: 4,99 euro (3,5 / 5)
Trento Doc Cesarini Sforza: 7,49 euro (5 / 5)


Unes, fino al 31 dicembre
Prosecco Valdobbiadene Docg Mionetto : 7,39 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau Mastri Vernacoli Cavit: 3,59 euro (3,5 / 5)

Terre Siciliane Colomba Platino Duca di Salaparuta: 5,79 euro (5 / 5)
Pinot Grigio Santa Margherita: 5,99 euro (4 / 5)

Primitivo di Manduria Musaikon: 3,49 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg Cecchi: 3,49 euro (3,5 / 5)
Marsala semisecco Pellegrino: 3,99 euro (3,5 / 5)

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Lambrusco dell’Emilia Igt Foiéta, Caprari Ca’ De’ Medici


(3 / 5) Sufficiente ma non sufficientissimo. Parafrasando il tormentone di Shade, è quanto viene da dire davanti a un calice di Lambrusco dell’Emilia Igt “Foiéta”. Bene ma non benissimo, insomma, il rosso dell’Azienda vinicola Caprari, acquisita nel 2006 dalla più nota Ca’ De’ Medici. Una linea “per palati esigenti” che, almeno con questa etichetta, in vendita nei supermercati Iper, la Grande i, non brilla particolarmente.

LA DEGUSTAZIONE
“Foiéta”, dal nome della tazza che si usava nelle osterie per bere il Lambrusco, si presenta del tipico colore scuro e impenetrabile. Al naso sentori di frutta matura non proprio precisi, tra il surmaturo e l’acerbo. Al palato, questa percezione si conferma in un sorso asciutto, poco espressivo e di scarsa persistenza.

Un vino semplice, in definitiva, per palati poco esigenti. “Nella tradizione emiliana – riferisce la cantina – è uso versarlo in una scodellina insieme ai cappelletti in brodo”. L’abbinamento? Antipasti a base di salumi, affettati e piatti di carne non troppo elaborati.

Il Lambrusco dell’Emilia Igt Foiéta dell’Azienda agricola Caprari – Ca’ De’ Medici è ottenuto col metodo Charmat lungo, con fermentazione in autoclave alla temperatura controllata di 18 gradi centigradi.

Prezzo: 5,40 euro
Acquistabile presso: Iper, La grande i

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Conad, fatturato 2019 a 14,3 miliardi e leadership del mercato

MILANO – Conad chiude il 2019 con un fatturato di 14,3 miliardi di euro e una crescita del 5,9%, pari a un incremento di 800 milioni rispetto all’anno precedente, che garantiscono la leadership del mercato. Dati significativi in un contesto di ripresa dei consumi alimentari (+1,8%) che inverte il trend decrescente dello scorso anno e traina la crescita dei fatturati della distribuzione (+1,4%) (Fonte Nielsen).

Conad è il retalier che è cresciuto maggiormente: aggancia il leader del mercato (13,4%) raggiungendo una quota del 13,3% (0,4 punti percentuali in più rispetto al 2018 e 3,8 in più rispetto al 2009) (fonte: GNLC I semestre 2019). Consolidata la leadership nei supermercati con una quota del 22,8% (22,4% nel 2018) e quella di mercato in Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Calabria e Sardegna – dove Conad è leader –, oltre a Emilia-Romagna, Marche, Campania, Sicilia e Toscana. Dati ancor più significativi perché Conad è presente con 515 punti di vendita, che corrisponde al 14% della rete, in comuni con meno di 5 mila abitanti in cui sta svolgendo un ruolo di vicinato e servizio rispetto alle comunità locali.

“I risultati conseguiti sono il frutto del modello imprenditoriale in cui a fare la differenza sono i nostri soci imprenditori, la nostra marca e la capacità di investire nell’innovazione”, annota l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese.

“Consapevoli di aver creato sviluppo in una delle fasi economicamente più difficili della storia del Paese, cresciamo investendo nello sviluppo di nuova imprenditorialità sui territori e cogliendo con coraggio le nuove sfide, alcune delle quali non più procrastinabili come quelle sulla sostenibilità, per contribuire alla ripresa duratura del Paese”.

“Inoltre – continua Pugliese – abbiamo avuto un incremento dell’occupazione di 3.582 addetti, comprensivi di quelli del gruppo Auchan, e complessivamente diamo lavoro a 59.587 addetti, a cui andrebbe aggiunto l’indotto. Per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori abbiamo avviato un progetto di riorganizzazione e concentrazione del nostro gruppo: da ottobre è operativa Conad Nord Ovest e da gennaio sarà la cooperativa che riunisce PAC 2000A e Conad Sicilia”.

Il patrimonio netto si è attestato a 2,6 miliardi di euro (+4% rispetto al 2018) e consente di affrontare con la necessaria solidità economica il piano degli investimenti 2019-2021: 1,2 miliardi di euro complessivi, di cui 482 milioni stanziati per il 2020 finalizzati a interventi sulla rete di vendita, a processi di innovazione.

Al 30 novembre sono 66 i punti di vendita Auchan che hanno cambiato insegna e 2.409 gli addetti del gruppo francese riassorbiti. Una vera e propria operazione di salvataggio, che si integrerà con il modello imprenditoriale Conad. L’integrazione della rete porterà anche a incrementare ulteriormente la presenza del prodotto locale e l’italianità a cui oggi concorrono 6.991 fornitori per un giro d’affari di 6,3 miliardi di euro.

I risultati economici del 2019 confermano il ruolo della marca Conad, che registra un fatturato di quasi 4 miliardi di euro (500 milioni in più rispetto allo scorso anno) con una crescita dell’8%. La marca ha raggiunto una quota di mercato del 30,3% contro una media di mercato del 20,8% (Fonte IRI) confermandosi un punto di riferimento per 9,7 milioni di famiglie italiane che fanno settimanalmente la spesa nei punti di vendita di Conad.

A questo risultato concorre anche l’efficacia delle promozioni, che ha permesso di generare oltre 736 milioni di euro di risparmio (in aumento di 19 milioni) per i clienti (Fonte IRI). Da segnalare l’iniziativa Bassi&Fissi dedicata interamente ai prodotti a marchio Conad – 520 prodotti di 95 categorie di consumo a prezzi ribassati stabilmente del 26% – che ha generato un risparmio annuo medio per famiglia di 1.441 euro.

«I dati della crescita sono da associare anche alla nostra marca commerciale, basata sul valore dell’italianità dei prodotti per rispondere ai bisogni di qualità, sicurezza e convenienza dei clienti, oltre che alla costante domanda di sostenibilità economica, ambientale e sociale di quanto è portato in tavola», sottolinea il direttore generale di Conad Francesco Avanzini. «L’attenzione ai fenomeni di nicchia e alla polarizzazione del mercato è determinante e va di pari passo con la realizzazione di un’offerta in grado di intercettare nuovi modelli di consumo e le esigenze dei clienti legate ai trend sul benessere».

I punti di vendita sono complessivamente 3.651 con un incremento di 118 negozi rispetto al 2018 e frutto anche dell’integrazione dei primi 66 dalla rete Auchan. La produttività a metro quadro arriva a 6.660 euro rispetto a 6.510 euro dello scorso anno, superiore ai 5.740 euro della media di mercato, con una superficie media di 666 mq (fonte: GNLC, I semestre 2019).

I valori della prossimità e vicinato fanno da guida alla definizione del nuovo format Spazio Conad che andrà gradualmente a rimodulare e ammodernare le grandi superfici di vendita dai 4 mila metri quadri in su e a intercettare i cambiamenti delle abitudini di acquisto dei clienti.

Altri concept di vendita rispondono alle propensioni di acquisto degli italiani, sempre più orientati a coniugare prodotti e servizi, qualità e convenienza. I 42 distributori di carburanti Conad hanno erogato 353 milioni di litri generando un valore di 492 milioni di euro, con una convenienza di 28,5 milioni di euro grazie a un costo al litro di 8,5 centesimi inferiore ai prezzi medi comunicati dal ministero dello Sviluppo economico.

Le 139 parafarmacie Conad registrano un fatturato di 85 milioni di euro: 5,7 milioni di clienti, grazie agli sconti sempre attivi dal 15 al 40%, e un risparmio sui farmaci di oltre il 20% rispetto alla farmacia tradizionale. Nelle parafarmacie sono occupati 460 farmacisti iscritti all’Albo.

Nei 15 concept Ottico Conad lavorano 50 ottici professionisti. Il fatturato ha superato i 7 milioni di euro e 200 mila clienti hanno usufruito di sconti dal 20 al 50%, con un risparmio annuale di 2 milioni di euro. A questi servizi si aggiungono i 42 PetStore Conad (erano 26 nel 2018) che hanno raggiunto i 23 milioni di euro di fatturato, con oltre 8 mila prodotti in assortimento.

Conad è consapevole che il commercio funziona bene se nei territori c’è sostenibilità economica, sociale, ambientale e che laddove c’è benessere diffuso è possibile crescere e fare sviluppo.

Per questo investe in sostenibilità: ha anticipato l’obbligo di legge, introducendo tre anni fa gli shopper e i sacchetti biodegradabili per la spesa, sviluppato progetti per l’efficientamento della logistica e dei magazzini della mdd attraverso l’impiego di pallet pooling che permettono di ridurre la generazione di rifiuti, sprechi energetici e emissioni di gas serra.

Conad ha avviato un progetto di pioppicoltura sostenibile in Pianura Padana piantumando 92.400 alberi per contrastare l’emissione di gas serra nei territori prossimi ai principali siti logistici, di stoccaggio e movimentazione dei prodotti a proprio marchio. In quest’ottica Conad prevede a regime l’installazione di 240 colonnine elettriche per la ricarica delle auto presso i punti di vendita.

Sono 104 le postazioni attive presso supermercati, centri commerciali e ipermercati (per altre 84 è stata richiesta l’autorizzazione), oggetto del protocollo di intesa tra Conad e Enel finalizzato a favorire lo sviluppo e la diffusione della mobilità elettrica.

In questo ambito di intervento, trovano spazio anche i progetti di sostenibilità sociale che sono declinati sulle esigenze dei territori dove diventano progetti concreti, radicati e duraturi nel tempo.

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Vini al supermercato

Natale al super: i vini in promozione da non perdere

Natale porta il vino sui volantini dei supermercati. Tante le etichette in promozione per le feste, a dieci giorni dalla ricorrenza. Gli affari sono assicurati nella maggior parte delle insegne: dagli spumanti ai rossi di corpo.

Poco spazio, stranamente, per i passiti e i vini spumanti, con cui accompagnare i dolci tradizionali, panettone e pandoro in primis. Ecco il quadro generale, nella consueta rubrica di Vinialsuper. L’occasione per augurare a tutti i nostri affezionatissimi lettori buone Feste! Prosit!

Auchan dal 13 al 26 dicembre
Spumante Brut Trento Doc, Rotari: 6,89 euro (5 / 5)
Champagne Pommery Brut: 21,89 euro (4 / 5)
Champagne Moet Chandon Imperial: 24,99 euro (5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Superiore Docg, Amor di Vigna: 4,99 euro (3,5 / 5)


Bennet dal 12 al 24 dicembre
Spumante Brut Trento Doc, Rotari: 6,90 euro (5 / 5)
Champagne Poilvert-Jacques Veuve Aufray: 14,90 euro (3,5 / 5)


Carrefour Market dal 9 al 26 dicembre
Prosecco Doc Treviso Porta dei Dogi.3,49 euro (3,5 / 5)
Prosecco di Valdobbiadene Docg Carpenè Malvolti: 5,99 euro (5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg Mionetto : 7,49 euro (3,5 / 5)

Spumante Brut Trento Doc, Rotari (astucciato): 7,99 euro (5 / 5)
Passito di Pantelleria Doc Pellegrino: 5,99 euro (4 / 5)

Spumante Cuvèè Imperiale Berlucchi: 9,50 euro (5 / 5)
Valtellina Superiore Docg Sassella Sertoli Salis: 9,49 euro (4 / 5)
Pinot Grigio o Chardonnay Mezzacorona: 3,99 euro (3,5 / 5)
Barolo Docg Torlasco: 11,90 euro (3,5 / 5)
Lugana Doc Bottarelli: 7,89 euro (3,5 / 5)

Champagne Mumm Cordon Rouge (astucciato): 20,90 euro (4 / 5)
Rosso di Montepulciano Doc della seta: 4,79 euro (3,5 / 5)
Falanghina del Sannio Doc Feudi di San Gregorio: 7,29 euro (5 / 5)
Sagrantino di Montefalco Docg Vignabaldo: 9.89 euro (3,5 / 5)

Rosso di Montalcino Doc Tenuta Friggiali: 8,90 euro (4 / 5)
Amarone Doc Classico Sartori: 15,69 euro (4 / 5)
Chianti Superiore Oro Docg Piccini B-pack: 7,99 euro (5 / 5)



Carrefour dal 9 dicembre al 1 gennaio (Volantino Lombardia)
Spumante “Perlage” Cantina Valtidone: 5,89 euro (5 / 5)
Colli Piacentin Malvasia Frizzante Valtidone: 2,99 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Bonarda Giorgi: 4,99 euro (3,5 / 5)

Colli Piacentini Gutturnio Superiore Bonelli: 3,49 euro (3,5 / 5)
Valtellina Superiore Inferno Sertoli Salis: 11,89 euro (5 / 5)
Franciacorta Docg, Catturich Ducco: 9,89 euro (5 / 5)

Moscato Oltrepò Pavese Doc Quaquarini: 5,79 euro (4,5 / 5)
Oltrepò Pavese Spumante Sangue di Giuda Quaquarini: 4,79 euro (5 / 5)

Vini da evitare: Col Meslan Spumante, Linea Terre dei Passeri

Carrefour dal 9 dicembre al 1 gennaio
Prosecco di Valdobbiadene Docg Carpenè Malvolti: 5,99 euro (5 / 5)
Prosecco di Valdobbiadene Docg Valdo: 4,99 euro (3,5 / 5)
Valpolicella Ripasso Bolla: 6,90 euro (4 / 5)

Spumante Brut Trento Doc, Rotari (astucciato): 7,59 euro (5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg Mionetto : 7,49 euro (3,5 / 5)
Champagne Bollinger: 44,90 euro (5 / 5)

Champagne Pol Roger Reserve (astucciato): 39 euro (5 / 5)
Champagne Mumm Cordon Rouge (astucciato): 20,90 euro (4 / 5)
Champagne Brut Veuve Cliquot (astucciato) : 23,90 euro (4 / 5)

Falanghina del Sannio Doc Feudi di San Gregorio: 7,29 euro (5 / 5)
Aglianico del Vulture Doc Vignali Cantina di Venosa: 3,99 euro (4 / 5)
Sauternes Chateau Monteils: 5,90 euro (4 / 5)
Ferrari Brut Trento Doc: 12,80 euro (5 / 5)

Sagrantino di Montefalco Docg Vignabaldo: 9.89 euro (3,5 / 5)
Primitivo, Negroamaro, Negroamaro Rosato o Fiano Salento Notte Rossa: 3,99 euro (5 / 5)
Brunello di Montalcino Docg Frescobaldi: 18,69 euro (5 / 5)

Morellino di Scansano Docg Bruni: 7,99 euro (4,5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Riparosso Illuminati: 4,99 euro (4 / 5)
Trentino Doc Gewurztraminer Cavit: 4,99 euro (3,5 / 5)
Chianti Riserva o Orvieto Classico Collezione Oro Piccini: 3,99 euro (4,5 / 5)



Ipercoop dal 12 al 25 dicembre
Prosecco Valdobbiadene Docg Mionetto Prestige: 6,79 euro (3,5 / 5)
Spumante Cartizze Oro Valdo: 9,49 euro (4 / 5)
Muller Thurgau Doc Cantina Produttori di Bolzano: 6,39 euro (4 / 5)

Gutturnio o Ortrugo Doc Vicobarone. 2,65 euro [usr3.5]
Moscato Asti Docg Poggio Mandrina: 3,99 euro (3,5 / 5)
Passito di Pantelleria Doc Pellegrino: 4,99 euro (3,5 / 5)

Vini da evitare: Rocca dei Forti, Barolo Docg Le Calende


Crai dal 12 al 24 dicembre
Colli Piacentini Doc Bonarda Vicobarone: 2,99 euro (3,5 / 5)
Bardolino Doc Poesie Cantina di Soave: 5,29 euro (3,5 / 5)


Despar dal 4 al 17 dicembre
Prosecco di Valdobbiadene Docg Carpenè Malvolti: 5,99 euro (5 / 5)
Ferrari Brut Trento Doc: 12,99 euro (5 / 5)
Colli Piacentini Bonarda o Ortrugo Vicobarone: 2,79 euro (3,5 / 5)

Lagrein, Muller Thurgau Doc Grigolli: 4,29 euro (3,5 / 5)
Aglianico del Vulture Doc Cantina di Venosa: 2,99 euro (4 / 5)
Alto Adige Doc Sauvignon Oberlaiten: 8,90 euro (4 / 5)



Esselunga dal 9 al 31 dicembre
Ferrari Brut Trento Doc: 9,19 euro (5 / 5)
Champagne Mumm Cordon Rouge: 21,90 euro (4 / 5)
Spumante Metodo Classico Cesarini Sforza: 7,68 euro (5 / 5)

Valpolicella Ripasso Bolla: 6,48 euro (4 / 5)
Vermentino di Gallura Docg Giogantinu: 3,69 euro (3,5 / 5)
Rosato di Provenza Mas Audibert: 7,49 euro (4 / 5)

Friulano o Cabernet Zorzettig: 4,67 euro (4 / 5)
Rubrato o Falanghina Feudi di San Gregorio: 6,49 euro (5 / 5)
Sicilia Doc Cubià Cusumano: 6,49 euro (5 / 5)

Alto Adige Doc Gewurztraminer Cantina Produttori di Bolzano: 6,77 euro (4,5 / 5)
Carignano del Sulcisa Calasetta: 3,49 euro (3,5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Umani Ronchi: 5,49 euro (4 / 5)

Altavilla Firriato: 6,90 euro (5 / 5)
Brunello di Montalcino Alessandro III: 14,90 euro (4,5 / 5)
Barbaresco Docg Nervo: 7,45 euro (5 / 5)

Cabernet Sauvignon Syrah / Merlot Paul Mas: 4,49 euro (3,5 / 5)
Moscato Spumante La Versa: 3,43 euro (3,5 / 5)



Famila fino al 18 dicembre
Barolo Docg Torlasco: 13,95 euro (3,5 / 5)
Colli Piacentini Malvasia Vicobarone: 2,19 euro (3,5 / 5)

Erbaluce Cantina del Canavese: 3,49 euro (3,5 / 5)
Barbera d’Alba Fontanafredda: 4,48 euro (4 / 5)

Vini da evitare: Le Cascine


Il Gigante dal 9 al 18 dicembre
Piemonte Doc Barbera Appassimento: 4,89 euro (3,5 / 5)
Barolo Docg Fratelli Giacosa: 13,29 euro (4,5 / 5)
Barbera o Freisa Doc Barlet Cantina Produttori del Monferrato: 3,39 euro (4,5 / 5)

Morellino di Scansano Docg Il Palagio: 4,99 euro (4 / 5)
Valpolicella Ripasso Nuve: 7,99 euro (3,5 / 5)
Maremma Toscana Doc Pian del Buttero Famiglia Petracchi: 3,79 euro (3,5 / 5)

Bolgheri Doc Petracchi: 11,99 euro (3,5 / 5)
Rosso di Montalcino Campone Frescobaldi: 5,90 euro (4,5 / 5)
Aglianico o Falanghina Conti Uttieri: 3,99 euro (3,5 / 5)

Chianti Classico Lamole di Lamole: 8,39 euro (5 / 5)
Dolcetto, Barbera o Grignolino Giacosa: 4,89 euro (4,5 / 5)
Vermentino di Toscana Il Palagio: 3,99 euro (4 / 5)

Prosecco Doc Millesimato Aneri: 5,69 euro (5 / 5)
Gran Cuvée Valdobbiadene Docg, Coste Petrai: 2,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Porta Leone: 4,39 euro (3,5 / 5)



Iperal fino al 26 Dicembre
Sforzato Docg “Canua”, Conti Sertoli Salis: 23,90 euro (5 / 5)
Inferno o Sassella Docg, Nera: 8,49 euro (4,5 / 5)
Valgella, Grumello, Inferno, Sassella Docg, Bettini: 8,19 euro (5 / 5)
Lugana Doc, Sartori: 5,79 euro (4 / 5)

Pinot Grigio o Ribolla Gialla Doc, Colli di Pojanis: 6,35 euro (4 / 5)
Primitivo di Manduria Doc “Stilio”, Mottura: 7,90 euro (4,5 / 5)
Rosso di Montalcino Docg “Campone”, Frescobaldi: 6,90 euro (5 / 5)
Teroldego Riserva, Mezzacorona: 5,90 euro (5 / 5)

Chianti Docg Riserva, Uggiano: 6,99 euro (4,5 / 5)
Primitivo Rosato Igp, Primitivo di Manduria Dop, Notte Rossa: 5,49 euro (5 / 5)
Falanghina Doc, Fiano di Avellino Docg, Borgo San Michele: 5,99 euro (4 / 5)
Taurasi Docg, Borgo San Michele: 9,49 euro (5 / 5)

Morellino di Scansano Docg, Cantina del Morellino: 4,19 euro (4 / 5)
Garda Doc Spumante “Maximilian I”, Cantina di Soave: 2,99 euro (3,5 / 5)
TrentoDoc Brut, Rotari: 6,99 euro (5 / 5)
Valtidone Perlage, Cantina Valtidone: 6,90 euro (5 / 5)

Vini da evitare: Vini linea Le Rovole



Ipercoop dal 12 al 25 dicembre
Prosecco Doc Tosti: 2,69 euro (3,5 / 5)
Brachetto d’Acqui Bersano: 4,79 euro (3,5 / 5)
Primitivo, Negroamaro, Negroamaro Rosato o Fiano Salento Notte Rossa: 3,35 euro (5 / 5)

Lambrusco Otello Etichetta Nera Ceci: 4,49 euro (4 / 5)
Alto Adige Doc Gewurztraminer Cantina Produttori di Bolzano: 7,49 euro (4,5 / 5)
Moscato di Pantelleria Doc Pellegrino: 4,49 euro (3,5 / 5)

Spumante Cuvèè Imperiale Berlucchi: 9,49 euro (5 / 5)
Champagne Moet Chandon: 24,90 euro (5 / 5)


Pam Panorama, fino al 24 dicembre
Nulla da segnalare (vini presenti a volantino, ma non in promo)


Tigros, fino al 24 dicembre
Garda Doc “Maximilian I”, Cantina di Soave: 2,69 euro (3,5 / 5)
Prosecco Superiore Valdobbiadene Docg, Bellussi: 6,19 euro (4,5 / 5)
Spumante Perlage Brut, Cantina Valtidone: 6,99 euro (5 / 5)

Franciacorta Docg Brut / Saten, Villa Crespia: 30% (4,5 / 5)
Chianti Docg, Piccini: 2,69 euro (4 / 5)
Rosso Toscana Igt Buon Governo, Piccini: 2,90 euro (4 / 5)

Chianti Riserva Docg, Uggiano: 6,90 euro (4,5 / 5)
Amarone della Valpolicella, Sartori: 15,90 euro (4 / 5)
Brunello di Montalcino Docg “Campone”, Frescobaldi: 15,90 euro (4,5 / 5)

Vini Notte Rossa: 3,90 euro (5 / 5)
Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc, Casal Farneto: 3,99 euro (3,5 / 5)
Vini Igt Terre Siciliane Corvo, Duca di Salaparuta: 3,99 euro (3,5 / 5)
Vini Doc Vivaci, Cantina Valtidone: 40% (3,5 / 5)

Da evitare: Vini Maggi, Vini linea Le Cascine, rosato “Cala Smerlada” Cantina Pedres


Unes, fino al 31 dicembre
Prosecco Valdobbiadene Docg Mionetto : 7,39 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau Mastri Vernacoli Cavit: 3,59 euro (3,5 / 5)
Terre Siciliane Colomba Platino Duca di Salaparuta: 5,79 euro (4 / 5)
Pinot Grigio Santa Margherita: 5,99 euro (3,5 / 5)

Primitivo di Manduria Musaikon: 3,49 euro (4 / 5)
Chianti Docg Cecchi: 3,49 euro (4 / 5)
Marsala semisecco Pellegrino: 3,99 euro (4 / 5)

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Vini al supermercato

Another brik in the wall. Maxi degustazione di vino in cartone: Castellino al top

Una degustazione alla cieca di vini in brik, non brandizzata, non sponsorizzata e soprattutto non “testimonializzata“, che vede trionfare il “Castellino” come migliore vino in cartone in vendita al supermercato, in Italia. L’abbiamo chiamata, simpaticamente, “Another brik in the wall“.

Molto più di un semplice gioco di parole. Già, perché è un vero e proprio “muro” quello che erigono molti esperti di vino nei confronti di brand-bandiera del segmento come Tavernello. Critiche che arrivano, spesso, da persone che ammettono candidamente di non averlo mai assaggiato.

Il partito “No Tetra Pak” coincide il più delle volte con quello che lotta – senza distinzioni – contro il vino al supermercato, ma che all’amico o al famigliare, a Natale, regala il Ferrari astucciato con la confezione bianco-nera, in offerta in Gdo: “Tanto costa poco ed è buono”.

Noi lo scriviamo e sottoscriviamo, assumendoci le responsabilità del caso: alla cieca, alcuni dei vini degustati nell’ambito di “Another brik in the wall”, potrebbero essere scambiati tranquillamente per vini in bottiglia, degni di panel di degustazione più che mai dignitosi.

Vini in brik come il bianco Castellino vanno insomma ben oltre la scaloppina da sfumare. A incidere, piuttosto, a parità di produttore, è la data di scadenza riportata sul cartone (lo chiarisce bene il caso de L’Oste e del San Gaudenzio): più è recente, più il vino conserva le proprie caratteristiche intatte (e in questo il Tavernello è imbattibile).

Caviro (qui la cronaca della nostra visita allo stabilimento) imbattibile anche dal punto di vista della comunicazione, visto che è l’unica azienda in grado di rispondere alle nostre domande sul segmento. Gli altri? Tutti in silenzio: tra un “viaggio all’estero” e “non c’è il capo” come scusa.

“Siamo da tempo riconosciuti produttori leader di vini di consumo quotidiano – commenta Benedetto Marescotti, Marketing manager del colosso forlivese – e saremo sempre impegnati su questo fronte, in quanto emanazione di una base sociale Cooperativa molto diffusa, con quasi 13 mila soci viticoltori operanti in 7 regioni italiane enologicamente vocate”.

A conferma del ruolo di leader, da Caviro ci si aspetta innovazione. “È nel nostro Dna dagli anni ’80 – risponde Marescotti – con la creazione del segmento brik, su cui manteniamo leadership e consenso”.

Tra le novità, il recente lancio delle referenze Tavernello Gold nei blend Pinot Bianco – Famoso Igt e Sangiovese Merlot Igt, cui ne seguiranno altri, nell’innovativo formato Tetra Pak Prisma 500 ml: “Molto maneggevole ed elegante grazie alla carta alluminata”, sottolinea Marescotti.

“Stiamo lanciando anche le referenze bianco e rosso Biologico – annuncia il Marketing manager di Caviro – attraverso una selezione di vini e di soci nelle regioni ove c’è maggior cultura del Bio, di per sé non facile da ottenere in vigna, con l’alternanza di stagioni climaticamente poco uniformi”.

“In altre parole – sintetizza Benedetto Marescotti – stiamo investendo sul brik, sostenendo il mercato, comunicando sempre di più e se possibile meglio le caratteristiche dei vini, che abbiamo aggiornato nel tempo più volte seguendo il cambiamento del percepito dei consumatori, perché questo segmento è acquistato con fiducia e soddisfazione”. Solo Tavernello conta oltre 5 milioni di famiglie acquirenti e ha trovato sbocco anche all’estero.

“Comunichiamo in ottica trasparente ed anche provocatoria se vogliamo, invitando i consumatori a degustare senza pregiudizio il vino nel bicchiere, perché siamo sicuri della qualità ed i feedback che riceviamo dal mercato ci confortano nelle nostre scelte”, conclude il portavoce di Caviro intervistato da Vinialsuper. Più in generale, quello del vino in brik è un segmento che pare godere di buona salute.

Lo dicono i dati Iri sull’andamento del 2019, sostanzialmente in linea col trend generale. Nell’anno che volge al termine, il segmento segna vendite in valore per 207.184.641 euro sul totale di circa 1,7 miliardi di euro del vino confezionato battuto in cassa dalla Grande distribuzione organizzata (Gdo), fino a settembre.

Le vendite in volume (136.762.315) calano dello 0,5%, ma aumentano dello 0,1% in valore rispetto al 2018. Il prezzo medio del vino in cartone è di 1,51 euro in Italia nel 2019, in crescita dello 0,6%.

Non resta che godersi la descrizione, oggettiva e super partes, dei brand di di vino in cartone reperiti nei maggiori supermercati e discount italiani. A ognuno, d’ora in poi, la scelta. Anche solo per le scaloppine.

BIANCHI

– Tavernello Vino Bianco, Caviro Sca Faenza (nelle cantine di Forlì): 1,51 euro
Giallo paglierino. Naso dalla leggera vena aromatica, floreale, frutta a polpa bianca e gialla. In bocca morbido, senza rinunciare alla freschezza. Chiude asciutto.

– San Crispino Vino Bianco, Cantine Ronco (Terre Cevico T.C. Soc. Coop. Agricola Lugo): 1,85 euro
Giallo paglierino, riflessi dorati. Più sui fiori secchi che freschi, frutta a polpa bianca. Naso e palato meno espressivi del precedente.

– “L’Oste” Trebbiano Rubicone Igt (Ca.Vi.M. Srl Ovada nella cantina di Costigliole d’Asti): 1,19 euro
Giallo paglierino. Naso convincente, espressivo, sulla frutta a polpa gialla e i fiori. Bocca inconsistente, il vino scappa via, piuttosto “slavato”.

– “San Gaudenzio” Trebbiano Rubicone Igt (confezionato da Ca.Vi.M. Srl Ovada nella cantina di Costigliole d’Asti per Md Discount): 1,19 euro
Giallo paglierino. Naso sul frutto maturo, polpa gialla sulla bianca. Pesca netta. In bocca morbido e corto, ma i ritorni di frutta matura sono precisi e il retrogusto asciutto.

– “Sorsetto” Vino Bianco (confezionato da Ca.Vi.M. Srl Ovada nella cantina di Costigliole d’Asti per Md Discount): 0,99 euro
Giallo paglierino. Al naso nota smaltata e ammandorlata. In bocca inconsistente, solo “salato”, sulle durezze.

– “Albestro” Vino Bianco (confezionato per Auchan Spa da Cierrevi Sca Faenza nelle cantine di Forlì): 1,29 euro
Giallo paglierino. Naso molto pulito, frutta bianca e gialla con leggera vena di surmaturazione. Accenni floreali. Al palato conferma le buone impressioni: finale asciutto, fruttato. Vino equilibrato.

– “Castellino” Bianco d’Italia (confezionato da C.R.V. Sca Faenza nelle cantine di Forlì): 1,99 euro
Il vino in brik più costoso. Giallo paglierino. Naso molto preciso e intenso. Frutta leggermente più matura del precedente, gialla e bianca, pompelmo. Note floreali fresche. In bocca corrispondente, preciso sulle note fruttate mature, finale asciutto e buona persistenza. Un vino davvero equilibrato e ben costruito.

– “Il” Vino Bianco (confezionato per Unes Maxi Spa da Casa Vinicola Poletti, Imola): 1,19 euro
Vino in vendita da U2 – Unes supermercati. Giallo paglierino scarico. Altro naso pulito, lineare. Meglio della bocca, dove la sola acidità connota il sorso. Chiude amaro.

– “Poggese” Vino Bianco (prodotto da Caviro Sca nella cantina di Forlì): 0,99 euro
Paglierino verso il carta. Naso di frutta a polpa bianca e gialla matura, tendente al surmaturo, non precisissimo. In bocca non pervenuto: slavato, finale asciutto. Esselunga, per una volta, bocciata in toto nel rapporto qualità prezzo.

“Primia” Trebbiano Rubicone Igt (confezionato da G.C. Soc. Coop Agr., Lugo – Gruppo Cevico): 1,39 euro
Si tratta del vino in brik realizzato in private label per Tigros. Naso pulito, solita frutta bianca e gialla. In bocca frutta matura, non del tutto corrispondente. Chiusura asciutta, piuttosto precisa.

– Vino Bianco (Lidl, imbottigliato par Cuzares Sca, prodotto in España): 0,99 euro
Giallo paglierino scarico. Naso tendente al maturo, smalto. In bocca inconsistente, con chiusura nuovamente “smaltata”. Vino in cartone da evitare senza esitazioni.

ROSATI

– “San Crispino” Rosato (Terre Cevico T.C. Soc. Coop. Agricola Lugo): 1,85 euro
Bel colore, che rispecchia quello sul cartone. Naso non molto espressivo, floreale, piccoli frutti rossi, ribes e fragolina su tutto. In bocca corrispondente. Vino che si fa bere agilmente, chiusura asciutta.

– “Albestro” Vino Rosé (Cierrevi Sca Faenza nelle cantine di Forlì): 1,29 euro
Confezionato per Auchan Spa. Naso più intenso del precedente. Ancora una volta frutta a bacca rossa, ma più matura. La nota smaltata torna anche al palato, asciutto e poco equilibrato, spostato in maniera netta sulle durezze, nel segno di una scarsa corrispondenza col naso.

– “Primia” (G.C. Soc. Coop Agr., Lugo – Gruppo Cevico): 1,39 euro
Torniamo alla private label di Tigros. Colore leggermente più carico dei precedenti. Naso su note di frutta ancora più matura. Palato ordinato, piuttosto equilibrato, su note di fragola e lampone maturi.

ROSSI

– Tavernello Vino Rosso (Caviro Sca Faenza nelle cantine di Forlì): 1,51 euro
Rosso rubino mediamente trasparente. Frutta rossa (fragole, lamponi), unita a una nota ematica, ferrosa, arancia rossa tra scorza e succo. Corrispondente al palato, chiusura asciutta e di moderata persistenza.

– “San Crispino” Vino Bianco, Cantine Ronco (Terre Cevico T.C. Soc. Coop. Agricola Lugo): 1,85 euro
Colore rosso rubino carico, poco trasparente. Naso preciso, sul frutto rosso di bosco e l’agrume. Perfetta corrispondenza al palato.

– “L’Oste” Vino Merlot (Ca.Vi.M. Srl Ovada nella cantina di Costigliole d’Asti): 1,19 euro
Colore rubino più scarico dei precedenti. Naso sul maturo, piuttosto garbato, accenni verdi. In bocca non eccelle in equilibrio, per via delle durezze.

– “Bricconcello” Vino Rosso (Ca.Vi.M. Srl Ovada nella cantina di Costigliole d’Asti): 0,99 euro
Rubino trasparente. Naso sulla frutta matura, che preannuncia una certa morbidezza al palato. L’assaggio conferma le impressioni. Vino semplice ma piuttosto equilibrato, che scivola via e si lascia bere agilmente.

– “Sorsetto” Vino Rosso (confezionato da Ca.Vi.M. Srl Ovada nella cantina di Costigliole d’Asti per Md Discount): 0,99 euro
Naso sulla frutta maturo. Bocca non corrispondente, smalto e nota amara. Vino inconsistente.

– “San Gaudenzio” Vino Merlot (confezionato da Ca.Vi.M. Srl Ovada nella cantina di Costigliole d’Asti per Md Discount): 1,19 euro
Naso con poco frutto e surmaturo, sovrastato da nota verde acerba. In bocca altro vino senza consistenza e privo di equilibrio, tra note fruttate surmature e acidità.

– “San Gaudenzio” Sangiovese Rubicone Igt (confezionato da Ca.Vi.M. Srl Ovada nella cantina di Costigliole d’Asti per Md Discount): 1,19 euro
Colore rubino mediamente trasparente, più carico e luminoso del predente. Frutto rosso e agrume netto. In bocca più polpa ed equilibrio, finale giustamente asciutto, coerente.

– “Albestro” Vino Rosso (confezionato per Auchan Spa da Cierrevi Sca Faenza nelle cantine di Forlì): 1,29 euro
Rosso rubino mediamente trasparente. Smalto, goudron, frutta matura. Meglio al palato, dove la nota smaltata è attenuata dal frutto maturo. Vino che non raggiunge comunque canoni di equilibrio degustativo.

– “Castellino” Rosso d’Italia (confezionato da C.R.V. Sca Faenza nelle cantine di Forlì): 1,99 euro
Naso non esplosivo, giocato su note nette floreali di viola e di rosa, lampone, fragolina, frutta rossa in generale. La giusta morbidezza, la giusta freschezza, la giusta armonia anche in chiusura. Un vino molto equilibrato, beverino e “presente” al palato.

– “Il” Vino Rosso (Casa Vinicola Poletti, Imola): 1,19 euro
Prodotto per U2 – Unes supermercati. Rosso rubino trasparente. Frutto rosso e smalto, al naso. In bocca una spremuta di limone, con vaghi ritorni di frutta rossa matura che, in chiusura, tentano inutilmente di riequilibrare il sorso.

– “Poggese” Vino Rosso (prodotto da Caviro Sca nella cantina di Folrì): 0,99 euro
L’altra esclusiva di Esselunga. Rosso rubino trasparente. Naso esile, frutto e smalto. In bocca scappa via veloce: alla nota morbida e rotonda di frutta matura fa seguito una chiusura amara, piuttosto sgarbata. Non ci siamo, come per il bianco “Poggese”.

– “Primia” Rubicone Igt Sangiovese (confezionato da G.C. Soc. Coop Agr., Lugo – Gruppo Cevico): 1,39 euro
La private label di Tigros. Rosso rubino mediamente trasparente. Lampone, fragola, ribes, tendente al maturo. Accenno verde. Corrispondente al palato, con nota verde e amara che si ripresenta in un finale asciutto, non equilibratissimo.

– Vino Rosso (Lidl, imbottigliato par Cuzares Sca, prodotto in España): 0,99 euro
Rosso rubino mediamente trasparente. Naso garbato, frutta matura, a bacca rossa. Bocca scialba, inconsistente, fin troppo asciutta, “legnosa”, da bastoncino del ghiacciolo. Brik da brividi sulla schiena.

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Approvato il bilancio 2018/2019 di Cantina di Soave: oltre 74 milioni di euro distribuiti ai soci

Approvato all’unanimità lo scorso 8 novembre,  il bilancio d’esercizio 2018/2019 di Cantina di Soave. Un risultato positivo che ha portato alla distribuzione di oltre 74 milioni di euro ai 2300 soci  e ad una redditività media per ettaro di quasi 13.500 euro.

I DATI IN SINTESI
Nonostante un mercato in discesa sui prezzi il fatturato di Cantina di Soave si è attestato sui 136 milioni di euro, sviluppati per il 65% dalle vendite nazionali e per il 35% dai mercati internazionali.

Quest’ultimi, hanno registrato un leggero aumento a livello europeo (+6%) grazie alle buone performance di Germania, Svizzera e Austria che hanno compensato le sofferenze di UK e Danimarca. Incrementi anche su Canada (+71%), grazie ai consumi di vini rossi come Ripasso e Amarone e dal Giappone (+154%) dove si apprezza il Soave.

Rilevanti i valori medi/litro sui prodotti imbottigliati a marchio come Rocca Sveva (+9%) e Cadis (+15%) nonostante le quotazioni dei vini in calo a causa degli elevati volumi produttivi dell’annata.

Sostanziale equilibrio le vendite di imbottigliato e sfuso, rispettivamente il 42% e il 58% del fatturato. Per lo sfuso si registra un +9% in volume dovuto alla vendemmia 2018 particolarmente abbondante e un -6% in valore.

L’imbottigliato invece mostra un aumento del 13% in volume e dell’11% in valore. Dato significativo considerata la complessa situazione del mercato e le difficoltà tecniche legate alla sostituzione, nel corso dell’esercizio, delle linee di imbottigliamento della sede principale di Viale della Vittoria, a Soave e che ha garantito la salvaguardia del prezzo medio.

Per quanto concerne l’imbottigliato la ripartizione tra le vendite a marchio e le private label è stata rispettivamente del 46% e 54%.

Supera i 65 milioni di euro il patrimonio netto, a fronte di un cash flow operativo di 9,5 milioni di euro e un utile di esercizio di 1,9 milioni di euro. Buona la disponibilità liquida di 25,4 milioni di euro, pur in presenza di investimenti nel corso dell’esercizio per 18 milioni di euro.

Il totale dei conferimenti risulta pari a 91 milioni di euro ed è da record la liquidazione destinata alla remunerazione delle uve conferite dai soci viticoltori: oltre 74 milioni di euro.

LA SODDISFAZIONE DEL MANAGEMENT
“Cantina di Soave in questi anni ha subito profonde trasformazioni – spiega il Direttore Generale Bruno Trentini è stata definita una strategia generale focalizzata sulla valorizzazione delle nostre denominazioni e una decisa politica commerciale per i brand aziendali. Questo al fine di dare valore alle denominazioni e al territorio. Il perseguimento di tali strategie ha portato nel corso degli anni alle incorporazioni delle Cantine di Cazzano di Tramigna, Illasi e Montecchia che hanno consentito di allargare gli orizzonti territoriali e ampliare la gamma”.

“Questo sviluppo – continua Trentini – ci ha soprattutto permesso di consolidare il nostro status di azienda a tutta filiera dal grappolo alla bottiglia, a partire da uve di proprietà. Questa è la principale garanzia di qualità della Cantina ed è al contempo una sicurezza per i soci che sanno di avere alle spalle una struttura solida su cui poter fare affidamento. Questo percorso di crescita è stato portato avanti negli anni garantendo sempre una remunerazione delle uve ben al di sopra del valore di mercato e dei competitors”.

Cantina di Soave ha investito ammodernando i centri di conferimento e le sedi produttive, acquisendo nuove strutture e, recentemente, realizzando l’ampliamento della sede principale di Viale della Vittoria che vede Cantina di Soave proiettata verso il futuro con una struttura ultra-efficiente e moderna. Sono 18 i milioni di euro spesi, per quanto riguarda l’esercizio appena concluso. Nel complesso, negli ultimi tre anni, l’investimento è stato di circa 90 milioni di euro, uno dei più rilevanti del settore nel panorama nazionale dell’ultimo decennio.

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I segreti di Notte Rossa: intervista a Luca Buratti, direttore vendite Grande distribuzione

Una linea di vini dall’invidiabile rapporto qualità prezzo, tra le più complete in assoluto presenti al supermercato. Parliamo di Notte Rossa, brand pugliese che convince nella Grande distribuzione, spaziando dai bianchi ai rossi del Salento. Quali sono i segreti del successo di Notte Rossa? Lo abbiamo chiesto al direttore vendite, Luca Buratti.

Cosa ci fa un pavese in Puglia?
Sono pavese di adozione, anche se alla mia età non ricordo più quando sono stato adottato…, ma le mi esperienze professionali mi hanno portato in varie località della penisola, dal Piemonte alle Marche e dalla Lombardia alla Puglia. Sono arrivato in Notte Rossa attraverso un carissimo amico, nonché collega pugliese, che mi ha fatto conoscere questa stupenda realtà salentina.

Di che cosa si occupa, nel concreto, in qualità di Direttore vendite Grande Distribuzione?
Il mio ruolo in Notte Rossa è quello di gestire il canale della Distribuzione Moderna. Siamo partiti quattro anni fa con un progetto ambizioso per portare sul mercato un vino di grande piacevolezza e qualità, al miglior prezzo possibile. In questi anni abbiamo collocato il nostro prodotto nelle più importanti insegne della distribuzione.

È complicato lavorare con la Grande distribuzione?
Direi che nulla è facile e nulla è complicato. Tutto dipende da come il progetto viene pensato e sviluppato. Il momento più difficile, come immagino sia ovvio, è stato l’inizio. Bisognava far comprendere alla Distribuzione che il concetto di “miglior prodotto al miglior prezzo”, spesso sbandierato con troppa facilità da molti, rispondeva alla realtà.

A volte ci si inoltra per strade tortuose alla ricerca di soluzioni, ma se si è certi che quello che si propone corrisponde a quello che si afferma, non c’è miglior soluzione che una banale prova pratica… l’assaggio e questo abbiamo fatto. Ovviamente i rapporti con le strutture distributive hanno il loro peso nell’abbreviare i tempi.

“Notte Rossa”, un nome affascinante: come nasce il progetto?
Il Salento è stato per molti anni un territorio dal quale i produttori del nord Italia hanno attinto a grandi mani vino per migliorare i loro prodotti o per imbottigliarlo a casa loro e poi distribuirlo. Una cantina come la nostra ha invece tutte le competenze e la tecnologia per produrre e distribuire da sola il proprio vino.

Da qui nasce il progetto Notte Rossa. Dalla volontà di essere direttamente attori nel mercato assumendosi in prima persona le responsabilità che questo comporta. Noi facciamo una “promessa” al nostro cliente e la dobbiamo mantenere responsabilmente. Il nome Notte Rossa prende vita dall’idea di trasmettere attraverso un marchio la magia ed il calore di un territorio magnifico.

Notte Rossa riassume questo. “Il calore della terra del Primitivo di Manduria, alle porte di un selvaggio Salento. La magia delle lunghe estati e del calore che attraversa le vigne, del vento fresco che soffia la notte tra le campagne. Le mani rosse di contadini per la terra bruciata dal sole, da tramonti di fuoco, e la luna rossa che rischiara le notti di lavoro e colora i vigneti”. La senti la magia?

Quali sono i numeri di Notte Rossa?
Parlare di numeri è sempre un po’ riduttivo, soprattutto per un progetto come questo che ha solo quattro anni di vita ed è in tumultuosa crescita. Ad oggi Notte Rossa è in assoluto il marchio leader del mercato moderno. Siamo distribuiti da Sud a Nord nelle insegne della Gdo più significative.

I nostri “campioni” sono il Primitivo ed il Negroamaro, nelle loro varie denominazioni. Dop, Igp, Riserva… Che consentono al nostro estimatore di poter scegliere il vino che meglio si adatta alle necessità di abbinamento gastronomico e alla sua possibilità di spesa.

Ovviamente la proposta Notte Rossa spazia su una gamma più ampia, ma con una regola precisa ed inderogabile. I vini sono tutti del nostro territorio e provengono da uve coltivate nei nostri vigneti. Si ricorda della “Promessa” di cui ho parlato prima?

La via di un marchio di qualità assoluta come Notte Rossa, dedicato alla Gdo, è il futuro per le cantine che vogliono operare con successo nella Grande distribuzione?
Oggi sugli scaffali della Gdo si trovano molte etichette, spesso differenti tra un’insegna e l’altra e credo che questo generi confusione e insicurezza nel momento di decidere l’acquisto.

Una volta il consumatore aveva una importante “fedeltà” verso l’insegna distributiva e quindi la scelta di dedicare un’etichetta specifica per ogni distributore garantiva al cliente finale la certezza di trovare sullo scaffale il vino “preferito”.

Oggi il consumatore ha un tasso di fedeltà all’Insegna molto più basso e quindi diventa fondamentale che possa trovare la medesima etichetta ovunque egli vada. Del resto in tutte le altre merceologie è così da sempre.

Sulla base della sua esperienza, come ha visto cambiare il vino in Gdo negli ultimi anni?
Nel corso degli anni vi è stata un’evoluzione decisa e molto evidente. Siamo passati da metri di scaffale pieni di bottiglioni da un litro e mezzo e dame in vetro da cinque litri, ad un assortimento di bottiglie molto ampio e profondo.

Negli ultimi quindici anni il consumatore ha migliorato abbondantemente la consapevolezza nella scelta e soprattutto si pone davanti allo scaffale con una maggior chiarezza circa le esigenze che il vino che acquisterà deve soddisfare. Una volta e lo dico per aver trascorso ore nelle corsie dei vini, il cliente operava una scelta basata su pochissimi parametri.

Sceglieva tra bianco e rosso, in base alla presenza della promozione, in base a quello che già gli era famigliare e tuttalpiù andava su prezzi alti se doveva fare bella figura a casa o un regalo. Oggi un numero sempre maggiore di clienti sceglie in base alla provenienza, agli abbinamenti gastronomici, al vitigno e la Gdo sempre più tende ad evidenziare queste caratteristiche.

Nell’ultimissimo periodo, la Gdo sta cercando di entrare nell’ambito dell’alta qualità e dei vini blasonati, segmento che da sempre è stato appannaggio delle enoteche tradizionali.

Ritengo questo passaggio un momento positivo per la diffusione della cultura del vino, ma va gestito ed attuato con gradualità, in quanto molti produttori e molti clienti del mondo della ristorazione, a cui quella tipologia di vini si rivolge da sempre, non sono ancora pronti.

L’approccio alla Gdo è cambiato negli anni?
Direi decisamente di sì. Il progetto Notte Rossa ha portato il nostro vino nella Grande Distribuzione in maniera diffusa. Il nostro obiettivo è di essere “ovunque, comunque e quantunque”, perché l’attenzione è focalizzata al cliente finale, che deve trovarci indipendentemente da dove decide di effettuare i suoi acquisti e lo deve fare con la certezza di avere sempre il giusto prezzo.

Oggi i nostri partner della Distribuzione ci considerano un fornitore importante e il riferimento per la produzione vinicola salentina. L’importante crescita dei volumi espressi nel canale moderno fa si che ci sia una maggiore considerazione verso Notte Rossa che noi abbiamo l’obbligo di ricambiare operando con la massima trasparenza e correttezza nei rapporti commerciali, pretendendo dai distributori il medesimo atteggiamento.

Quali sono i progetti futuri di Notte Rossa?
Ne abbiamo molti. Non siamo però ansiosi di realizzarli subito poiché vogliamo che ogni passo si effettuato nel migliore di modi e consolidato. Non abbiamo necessità di “fatturare” ad ogni costo. In questi ultimi mesi abbiamo voluto mettere a disposizione del mercato un nuovo vino, che va oltre il concetto di vitigno focalizzando quello che secondo noi è il primo bisogno di un amante del vino, il piacere nel degustarlo.

E’ nato quindi “Bascià”, un vino rosso di estrema piacevolezza, frutto di una sapiente selezione dei vigneti di Primitivo e Negroamaro e di una grande esperienza enologica che ha saputo fondere questi due potenti vitigni per ottenere un risultato veramente elevato.

Il nostro obiettivo è far si che il cliente abbia una esperienza gustativa di estrema piacevolezza e sappia che “Bascià” è li per replicarla ogni volta che lo desidera. In un prossimo futuro proseguiremo sulla strada che ci è più consona, quella di dare al consumatore nuovi momenti esperenziali di piacere e di ricordo.


***DISCLAIMER: L’intervista è stata richiesta da Vinialsupermercato.it all’inserzionista e condotta in totale autonomia professionale, nel rispetto dei lettori e a garanzia dell’imparzialità che caratterizza da sempre i giudizi della nostra testata***

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Vini al supermercato

Perché l’ultimo spot del Tavernello di Caviro è un autogol pazzesco (dei testimonial)

EDITORIALE – Tre sommelier esperti fanno degustare alla cieca quattro vini a degli aspiranti sommelier. Unico indizio fornito: tre sono vini costosi, uno è Tavernello. In realtà si scopre che sono tutti Tavernello. Basterebbe la trama dello spot per capire quanto i tre sommelier ingaggiati da Caviro siano stati oggetto di un autogol pazzesco, giustificabile (forse) solo dal compenso offerto per girare il video, in qualità di testimonial.

Già, perché l’ultima trovata di Caviro giova solo a chi l’ha promossa: ovvero a Caviro stessa. Dopo aver usato (per alcuni ab-usato) sapientemente lo storytelling per raccontare Tavernello come il frutto del sudore dei propri conferitori (spot dell’aprile 2018, a sua volta oggetto di critiche feroci da parte dei leoni del web) il colosso di Forlì, abilissimo nel marketing, ha pensato bene di armare i sommelier. Contro i sommelier.

La mia impressione, infatti, è che il target del video non siano i consumatori – ai quali Caviro intenderebbe raccontare il Tavernello come vino buono, a dispetto del pensare comune – bensì gli stessi sommelier.

La cooperativa non lo ammetterà mai, ma sarebbe meglio parlare di un vero e proprio “bersaglio“. Una rivisitazione in salsa Tetra Pak dell’Eneide di Virgilio, da leggere in quel passaggio in cui Laocoonte avverte i Troiani: “Timeo Danaos et dona ferentes”, “Temo i Dànai anche quando portano doni”.

Grazie ai tre professionisti che hanno girato lo spot, Caviro arma il proprio cannone contro le associazioni professionali, “colpevoli” di formare nuove schiere di enofighetti che bevono etichette, più che vini. Lo fa con classe, in punta di piedi.

Mettendosi addirittura in una posizione subalterna rispetto a quella delle tre pedine, scelte come vittime sacrificali, da esporre al prevedibile fuoco incrociato di critiche e ritorsioni.

Caviro, nell’ultimo spot, si traveste dietro le quinte da vecchio saggio che gioca a scacchi davanti al camino, con la coperta di lana sulle ginocchia. Mentre fuori piove a dirotto, sulla crapa di tre sventurati.

Manda loro a dire alla sommellerie che “così non va bene, suvvia”. Tanto è vero che i tre giudici fanno la ramanzina a quelli che vengono dipinti come il prototipo dei futuri sommelier: gente che, in fondo – pare suggerire lo spot – non capisce più di tanto di vino e si fa condizionare dal prezzo e dal marketing.

A guardar bene, il video, così come è costruito, non ha altro senso logico. Ci avete pensato? In una vera degustazione alla cieca non si conosce nessuno dei vini “coperti”, tanto meno il prezzo. Il solo suggerimento che uno dei vini in degustazione possa essere Tavernello rende vano lo scopo più alto del tasting alla cieca.

Per di più, anticipare che tre dei quattro vini siano costosi, non fa altro che disorientare ulteriormente gli sfortunati degustatori. Peraltro: aspiranti sommelier di quali associazioni? Non si sa. E il punto è proprio questo.

Con la scusa di una “blind”, Caviro arma genericamente tre sommelier contro le associazioni della sommellerie italiana. Senza neppure citarle. Facendo incazzare non poco – peraltro – uno come Daniele Cernilli (affezionato uomo Ais) che ha allontanato dal panel della sua guida uno dei tre testimonial, con cui collaborava in Toscana.

Il messaggio lanciato dall’azienda del Tavernello è chiaro e più che mai condivisibile. Di discutibile, forse, c’è solo la scelta dei tre sommelier, che si sono prestati a un attacco generalizzato e banale alla sommellerie, più che al mondo dei consumatori di vino distratti dalle variabili del formato, del prezzo e del segmento di vendita.

Ma del resto si sa: a questo mondo (at)tira più un contratto da testimonial che un carro di buo…ne intenzioni super partes. E allora cin, cin. Col brik, da stappare a la (B)olé. Altro che Champagne.

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Morellino di Scansano Docg 2018 Valle del Conte, Cantina del Morellino di Scansano

(2 / 5) Torniamo tra gli scaffali del discount Aldi per mettere sotto la lente di ingrandimento un’etichetta della Toscana: il Morellino di Scansano Docg 2018 Valle del Conte della cooperativa locale, la Cantina del Morellino di Scansano. La prova del calice non può certo dirsi superata.

LA DEGUSTAZIONE
Il vino si presenta del tipico rosso rubino, mediamente trasparente. Al naso ricordi di viola, mentre il frutto (mora, ciliegia e lampone) tenta vanamente di farsi largo in un profilo decisamente vinoso.

L’ingresso di bocca, piuttosto morbido, anticipa una fase centrale connotata da un frutto ancora una volta poco preciso. La chiusura vira su una percezione dolciastra, unita a un tannino sgarbato e a un alcol molto invadente. Uno di quei vini, insomma, da lasciare sullo scaffale. A questo link i migliori in vendita al supermercato.

Prezzo: 3,79 euro
Acquistabile presso: Aldi

3/5 (1)

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Vini al supermercato

Vino a volantino a fine novembre: è già Natale nei supermercati Il Gigante!

Si nasconde – in qualche caso confonde – tra gli addobbi di Natale il vino in promozione sui volantini del supermercato, nella seconda metà del mese di novembre. Nostro compito scovare le migliori offerte, per regalarvi sorsi dall’ottimo rapporto qualità prezzo. E dove, se non nella consueta rubrica di Vinialsuper dedicata ai volantini della Gdo? C’è un insegna su tutte in cui poter fare affari (e addirittura la scorta, prima di Natale): è Il Gigante. Ma ecco il quadro completo. Enjoy!

Auchan, fino al 24 novembre (volantino Sottocosto)
Trentino Doc Teroldago Rotaliano, Mezzacorona: 3,49 euro (4,5 / 5)
Spumante Brut Grillo, Florio: 3,49 euro (3,5 / 5)


Bennet, fino al 27 novembre
Nulla da segnalare


Carrefour, fino al 20 novembre (“I Fantastici 9”)
Gutturnio superiore o frizzante, Bonelli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Ortrugo Colli Piacentini Doc, Cantina Valtidone: 2,99 euro (3,5 / 5)

Morellino di Scansano Docg Poggio al Sale: 3,29 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg, Piccini: 2,99 euro (3,5 / 5)


Carrefour Market, fino al 24 novembre (“Prezzi in picchiata”)
Montepulciano d’Abruzzo / Pecorino Igt, Spinelli: 2,79 euro (3,5 / 5)
Buttafuoco dell’Oltrepò pavese Doc, Quaquarini: 3,59 euro (3,5 / 5)
Negroamaro / Malvasia Igt “Centocampi”, Coppi: 3,69 euro (3,5 / 5)

Chianti Superiore Docg Collezione Oro, Piccini: 3,99 euro (5 / 5)
Orvieto Classico Collezione Oro, Piccini: 3,99 euro (4 / 5)
Sauvignon Friuli Aquileia Doc Tenuta Ca’ Vescovo, Zonin: 4,99 euro (4 / 5)


Conad, fino al 22 novembre (volantino Sottocosto)
Lambrusco Reggiano Doc secco / amabile / rosato, Ca’ de Medici: 2,48 euro (4 / 5)


Coop, fino al 27 novembre
Barbera d’Alba / Dolcetto di Diano d’Alba Le Calende, Terre del Barolo: 3,49 euro (3,5 / 5)

Coop, fino al 17 novembre
Spumante Trento Doc Le Premier, Cesarini Sforza: 8,90 euro (5 / 5)


Crai, fino al 24 novembre (volantino Sottoprezzo)
Barbera d’Alba, Fontanafredda: 5,19 euro (4 / 5)


Esselunga, fino al 23 novembre (volantino Sottocosto)
Chianti Riserva Docg Riserva “Collezione Oro”, Piccini: 3,49 euro (5 / 5)


Famila, fino al 24 novembre
Nulla da segnalare


Gulliver, fino al 20 novembre
Chardonnay Kössler, Cantina Produttori San Paolo: 7,99 euro (5 / 5)
Gewürztraminer Trentino Doc, Santa Margherita: 6,89 euro (5 / 5)
Bonarda / Pinot Nero Oltrepò pavese Doc, Torrevilla: 2,89 euro (3,5 / 5)


Il Gigante, fino all’11 dicembre (volantino “La Cantina”)
Nebbiolo d’Alba Doc, Produttori Portacomaro: 4,99 euro (4 / 5)
Bianco d’Ameria Doc, Castello delle Regine: 3,89 euro (4 / 5)
Colomba Platino Igt, Duca di Salaparuta: 5,59 euro (5 / 5)

Pecorino Terre di Chieti Igt Sinello, Casalbordino: 3,79 euro (3,5 / 5)
Erbaluce di Caluso Docg “Serché”, Cantina Produttori del Monferrato: 3,99 euro (5 / 5)
Custoza Bianco Doc “Nuve”, Aldegheri Ldg Sant’Ambrogio di Valpolicella: 4,49 euro (4 / 5)

Vermentino Toscana Igt “Calaforte”, Frescobaldi: 4,99 euro (4,5 / 5)
Müller Thurgau Alto Adige Doc, Erste-Neue: 6,99 euro (4,5 / 5)
Soave Classico Doc “Corte Memini”, Azienda Agricola Le Mandolare: 4,39 euro (5 / 5)

Pignoletto Frizzante Modena Doc, Tenuta Villa Cialdini Cleto Chiarli: 2,99 euro (4,5 / 5)
Bardolino Chiaretto Doc “Pagus Bisano”, Cantina Valpantena Verona: 2,99 euro (3,5 / 5)
Rosé Toscana Igt “Cala Forte”, Frescobaldi: 5,40 euro (4,5 / 5)

Barolo Docg, Produttori di Portacomaro: 15,59 euro (4,5 / 5)
Brunello di Montalcino Docg “Campone”, Frescobaldi: 14,39 euro (4,5 / 5)
Barbera del Monferrato Superiore Docg “Serché”, Produttori del Monferrato: 3,99 euro (3,5 / 5)

Valpolicella Ripasso Doc “Pagus Bisano”, Cantina Valpantena Verona: 6,99 euro (4 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva “Sinello”, Casalbordino: 3,89 euro (5 / 5)
Grignolino Monferrato Casalese Doc “Barlet”, Produttori del Monferrato: 3,39 euro (4 / 5)

Amarone della Valpolicella Docg “Pagus Bisano”, Cantina Valpantena Verona: 15,59 euro (5 / 5)
Sicilia Doc Nero D’Avola “Gurgò”, Cantine Paolini: 3,79 euro (5 / 5)
Chianti Docg, Piandaccoli: 4,99 euro (5 / 5)

Morellino di Scansano Docg Riserva “La Mora”, Cecchi: 5,99 euro (5 / 5)
Lambrusco dell’Emilia Igt “Senzatempo”, Cantine Riunite: 2,99 euro (3,5 / 5)
Spumante Brut Metodo Classico Alta Langa Docg, Cantine San Silvestro: 7,99 euro (5 / 5)

Franciacorta Docg QSatèn, Quadra: 15,99 euro (5 / 5)
Recioto di Soave Docg, Azienda Agricola Le Mandolare: 9,99 euro (5 / 5)
Viognier Sicilia Doc “Gurgò”, Cantine Paolini: 3,79 euro (5 / 5)


Pam Panorama, fino al 27 novembre
Valpolicella Ripasso Superiore Docg “Valdimezzo”, Sartori: 7,49 euro (5 / 5)
Pinot Grigio Valdadige Doc, Santa Margherita: 4,29 euro (4 / 5)


Penny Market, fino al 20 novembre
Nulla da segnalare


Tigros, fino al 26 novembre
Prosecco Superiore Docg, Carpenè Malvolti: 6,49 euro (5 / 5)
Bardolino Doc, Sartori: 3,29 euro (3,5 / 5)

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Montefalco Sagrantino Docg 2014 Carapace, Tenuta Castelbuono Lunelli

(5 / 5) È l’icona della Tenuta Castelbuono di Bevagna (PG), se non altro per il nome di fantasia che ricorda la forma della cupola della cantina, progettata da Arnaldo Pomodoro. Parliamo del Montefalco Sagrantino Docg “Carapace”. Sotto la lente di ingrandimento di Vinialsuper, la vendemmia 2014 di uno dei due vini rossi top di gamma della famiglia Lunelli – proprietaria di Ferrari Trento – in Umbria.

LA DEGUSTAZIONE
Nel calice, il nettare si presenta di un rosso rubino intenso e luminoso. Il naso è connotato da un’ammaliante vena floreale, con ricordi di rosa, rimpolpati dalla frutta a bacca nera e rossa tendente al maturo. Si distinguono, per esempio, la mora, la ciliegia e il lampone sotto spirito.

Non manca l’apporto del legno, con terziari di vaniglia, liquirizia e tabacco. Al palato, il vino rivela un’ottima corrispondenza col naso, oltre all’attesa tipicità. La presenza del tannino, uno dei tratti distintivi dell’uva Sagrantino di Montefalco, è rilevante ma ben integrata.

Molto ben integrati anche i 15 gradi di percentuale d’alcol in volume (15% vol). Buona, infine, la persistenza. Un vino, il Carapace di Tenuta Castelbuono Lunelli, che con la vendemmia 2014 pare giunto allo stato di grazia e all’equilibrio, dopo anni di evoluzione.

L’etichetta ha comunque ancora molta “vita” davanti: almeno 5 anni ad alti livelli. In cucina è perfetto l’abbinamento con le carni, in particolare la selvaggina, gli stufati, gli arrosti e i formaggi stagionati.

LA VINIFICAZIONE
Prodotto sin dal 2003, il Montefalco Sagrantino “Carapace” è ottenuto da uve Sagrantino in purezza, selezionate dai migliori vigneti della tenuta di Bevagna. La raccolta avviene a mano, nel mese di ottobre.

La selezione avviene solo tra le migliori viti, nell’ambito del “Progetto Patriarchi” sviluppato dalla famiglia Lunelli in collaborazione con l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige (TN). I terreni in cui affondano le radici le viti sono di natura limoso-argillosa, molto resistenti alla siccità estiva.

Il sistema di allevamento è il cordone speronato, con una densità di impianto di 6.250 ceppi per ettaro. Molto bassa la resa: la produzione per ettaro si assesta sui 35 ettolitri di vino. Una volta giunte in cantina, le uve vengono sottoposte a una premacerazione a freddo, a 12 gradi per 30 ore.

La temperatura massima di fermentazione sale a 28 gradi, nei tini di legno. La macerazione sulle bucce protrae per 15-20 giorni. La maturazione avviene in botte grande, per un periodo di 24 mesi. Segue l’affinamento minimo di 12 mesi in bottiglia, che precede la commercializzazione.

Prezzo: 24 euro
Acquistabile presso: Il Gigante

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Vini al supermercato

Metà novembre al super: tutti alla Coop per i “Sapori d’autunno”

Protagonista della prima metà di novembre del vino in promozione al supermercato è Coop, con il suo volantino “Sapori d’Autunno” valido fino a mercoledì 6. Le offerte riguardano anche le grandi superfici di Ipercoop. Vini e prodotti enogastronomici la fanno da padrone, con tanti consigli di abbinamento.

Sulle prime pagine spazio prioritario ai prodotti della linea Fior Fiore, progetto di “marca privata” per cui sono state scelte alcune tra le cantine cooperative più affidabili di ogni territorio vitivinicolo. Tanti i “cestelli” di qualità, che si tingono sia di rosso che di bianco.

Pam Panorama propone una festa del vino in miniatura: nulla di eclatante. Altrove, l’essenziale. Nonostante siano stati immessi sul mercato dal 30 ottobre, non c’è molto spazio per i vini novelli. Solo Tigros li evidenzia. Auchan preferisce invece sottolineare che “Il Natale si avvicina“, con proposte di vini e distillati. Buona spesa!


Auchan fino al 14 novembre
Spumante Valdobbiadene Conegliano Docg Marca Oro, Valdo: 4,49 euro (3,5 / 5)
Spumante Valdobbiadene Conegliano Superiore Docg Rive di Col San Martino, Val d’Oca: 6,59 euro (4 / 5)

Spumante Ribolla Gialla Fantinel: 4,99 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola Igt/ Syrah/Catarratto Barone Bernaj, Madaudo: 2,39 euro (3,5 / 5)
Negroamaro/Primitivo/Fiano del Salento Notte Rossa: 3,84 euro (5 / 5)


Bennet fino al 13 novembre
Corvina Kay, Sartori: 2,98 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Amabile, Grasparossa , Secco Righi: 2,49 euro (3,5 / 5)
Trentino Doc Lagrein Dunkel, Cavit: 3,98 euro (4 / 5)


Carrefour fino all’11 novembre
Gutturnio Calera, Vicobarone: 3,79 euro (3,5 / 5)
Lambrusco di Sorbara o Grasparossa, Chiarli: 2,45 euro (3,5 / 5)



Carrefour Express fino al 12 Novembre
Morellino di Scansano Docg La Mora, Cecchi: 4,99 euro (4 / 5)


Conad fino all’11 novembre
Nero d’Avola/Syrah, Settesoli: 3,19 euro (3,5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg Tenimenti Dogali: 4,99 euro usr 3.5]


Coop fino al 6 novembre – Volantino valido anche in Ipercoop
Oltrepò Pavese Doc Bonarda “C’era una volta”, Guarini: 2,79 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Doc Riesling Frizzante, Canneto: 2,49 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Doc Bianco Tenute Tonalini: 7,59 euro (4 / 5)

Rosso di Valtellina Doc Nera: 4,29 euro (4,5 / 5)
Valtellina Superiore Docg Casa La Gatta: 9,90 euro (5 / 5)
Spumante Franciacorta Docg Gran Cuvée Alma Bellavista: 24,90 euro (5 / 5)
Pigato Riviera Ligure di Ponente Donne della Torre: 5,99 euro (3,5 / 5)

Dogliani Docg, Clavesana: 3,69 euro (5 / 5)
Amarone Valpolicella Docg, Bertani: 21,50 euro (5 / 5)
Lugana Doc Le Fornaci Tommasi: 8,69 euro (4,5 / 5)
Valpolicella Ripasso Superiore Bolla: 6,59 euro (4 / 5)

Pinot Bianco J.Hofstatter: 8,90 euro (5 / 5)
Ribolla Gialla/Friulano/Refosco Doc Colli Orientali del Friuli Tenimenti Civa: 5,99 euro (4 / 5)
Alto Adige Doc Wilhem Walch SauvignonKrain: 8,90 euro (4,5 / 5)
Gewurztraminer Cantina Produttori di Bolzano: 7,99 euro (4,5 / 5)

Schioppettino/Friulano/Ribolla Doc Villa Furlan Faris: 4,89 euro (4 / 5)
Pignoletto Villa Cialdini Cleto Chiarli: 2,49 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Igt Verdi Cantine Ceci: 3,99 euro (3,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg Cantina del Morellino: 4,89 euro (4 / 5)

Rosso di Montalcino Doc, Banfi: 8,59 euro (5 / 5)
Lacrima di Morro d’Alba CasalFarneto: 5,49 euro (4 / 5)
Est!Est!Est! Montefiascone Bigi: 2,49 euro (4 / 5)
Chianti Docg, Cecchi: 3,59 euro (4 / 5)

Nobile di Montepulciano Docg Fattoria del Cerro: 7,99 euro (4,5 / 5)
Rubizzo Igt Rocca delle Macìe: 4,19 euro (5 / 5)
Falanghina Sannio Feudi San Gregorio: 6,99 euro (5 / 5)

Greco di Tufo Docg Mastroberardino: 8,90 euro (5 / 5)
Spumante Grillo Igt Capovero: 2,89 euro (3,5 / 5)
Sicilia Bianco Doc Anthilia Donna Fugata: 6,99 euro (5 / 5)
Negroamaro di Terre d’Otranto Dop Notte Rossa: 2,99 euro (5 / 5)

Sicilia Doc Plumbago Planeta: 8,90 euro (5 / 5) (miglior Nero d’Avola al supermercato per Vinialsuper)
Negroamaro Rosato Igt, Tenute Rubino : 5,59 euro (4 / 5)
Cannonau di Sardegna Santa Maria La Palma: 3,99 euro (3,5 / 5)


Crai fino al 9 novembre
Chianti Docg Piccini: 2,99 euro (4,5 / 5)
Dolcetto d’Alba Fontanafredda: 4,89 euro (4,5 / 5)
Ortrugo Doc, Vicobarone: 2,99 euro (3,5 / 5)


Esselunga, fino al 13 novembre
Primitivo Salento, Tormaresca: 3,49 euro (3,5 / 5)
Nebbiolo d’Alba Vignaioli Pertinace: 5,47 euro (5 / 5)
Teroldego Rotaliano, Cavit: 3,49 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau Terresomme, Lavis: 3,12 euro (4 / 5)
Prosecco Superiore Valdobbiadene Docg, Bolla: 4,20 euro (3,5 / 5)


Famila, fino al 13 novembre
Valpolicella Ripasso, Sartori: 7,90 euro (3,5 / 5)
Soave Classico, Sartori: 2,99 euro (3,5 / 5)
Vino Nebbiolo d’Alba, Barone Stabilini: 4,90 euro (3,5 / 5)


Il Gigante, fino al 6 novembre
Lambrusco Vecchia Modena, Chiarli: 2,98 euro (3,5 / 5)
Barbera / Dolcetto / Grignolino, Giacosa: 4,89 euro (4 / 5)

Da evitare: Vini linea “Le Cascine”, Losito & Guarini



Iperal fino al 5 novembre
Chianti Docg Roccialta, Azienda Uggiano: 3,49 euro (3,5 / 5)
Vini Linea Rue di Piane: 2,09 euro (3,5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Santa Margherita: 5,79 euro (5 / 5)


Pam fino al 13 Novembre
Valpolicella Ripasso Doc La Sogara, Cottini Vini: 5,99 (3,5 / 5)
Soave Doc La Sogara, Cottini Vini: 2,99 euro (3,5 / 5)
Asolo Prosecco Gasparetto, Rive della Chiesa: 3,99 euro (3,5 / 5)

Lugana Doc Bolla: 4,99 euro (4 / 5)
Chianti Classico Riserva, Fattoria Montecchio: 7,99 euro (4 / 5)
Greco di Tufo Cantina di Tufo: 4,99 euro (3,5 / 5)
Vermentino di Sardegna Sella e Mosca: 3,79 euro (3,5 / 5)

Cannonau di Sardegna Cantina Dorgali: 4,99 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Vecchia Modena Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Igt Terre Siciliane, Fazio Wines: 3,99 euro (3,5 / 5)


Penny Market (volantino nazionale) fino al 6 novembre
Vino Novello Toscano: 2,49 euro (3,5 / 5)
Vino Novello Rossello Bio: 2,99 euro (3,5 / 5)


Tigros fino al 14 novembre
Vini Settesoli: 3,39 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Chiarli: 2,59 euro (3,5 / 5)
Nobile di Montepulciano Docg Riserva Vecchia Cantina: 6,90 eure (3,5 / 5)
Vini Fratelli Pasqua sconto 30%: (3,5 / 5)

Vini da evitare: Vini linea Il Feudo


Unes, fino al 12 novembre
Rosso Conero Antichi Poderi del Conte, Conte Leopardi Dittajuti: 3,29 euro (3,5 / 5)

Vini da evitare: Linea “Le Cascine”, Losito & Guarini

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Vini al supermercato

Rosso di Montalcino Doc 2013 “Villa Poggio Salvi”, Soc. Agr. Poggio Salvi

(5 / 5) Una “vecchia” annata a scaffale, che si rivela un grande assaggio. Sotto la lente di Vinialsuper, il Rosso di Montalcino Doc 2013 di Villa Poggio Salvi. Un’etichetta dall’ottimo rapporto qualità prezzo, presente nei supermercati Il Gigante. diffusi nel Nord Italia. Una vera e propria “chicca”, prodotta in sole 18 mila bottiglie.

LA DEGUSTAZIONE
Splendido il colore con cui si presenta il vino nel calice. Un rosso rubino intenso e luminoso, di per sé invitante: la prova – ancor prima dell’assaggio – che il vino ha retto bene nel tempo, anche se conservato al supermercato (non credete a chi vi dice che questo non avviene).

Convince anche l’analisi olfattiva. Un rosso di Montalcino molto profumato, quello di Poggio Salvi. Al bouquet floreale, con richiami netti alla rosa, si affiancano richiami netti di frutta rossa polposa, a perfetta maturazione.

Non mancano echi leggermente speziati e ricordi di macchia mediterranea. Perfetta la corrispondenza gusto olfattiva, rinvigorita da una buona freschezza e da un tannino presente, ma molto elegante. Al corredo si aggiunge una vena salina che contribuisce a rendere la beva instancabile. Buona la persistenza.

Il Rosso di Montalcino 2013 di Poggio Salvi è perfetto per accompagnare pasti a base di carne rossa e bianca. Accompagna bene dai primi ai formaggi semistagionati, passando per secondi importanti come gli arrosti. Importante la temperatura di servizio, compresa fra i 16 e i 18 gradi per un consumo ottimale.

LA VINIFICAZIONE
Si tratta di un’etichetta ottenuta da uve Sangiovese grosso, le stesse utilizzate per la produzione del Brunello. L’età dei vigneti varia dai 5 ai 20 anni, a un’altitudine di 350-500 metri, con esposizione Sud-Ovest. La forma di allevamento è il cordone speronato, con densità d’impianto di 5 mila piante per ettaro.

La vendemmia, nel 2013, ha avuto inizio nella prima decade di settembre ed è stata condotta a mano, in cassette. La vinificazione è avvenuta in vasche di acciaio termo-condizionate, a 28-30 gradi. Si è protratta per 12-14 giorni. Fondamentali le continue follature del cappello, grazie a un sistema automatico a pistoni.

Il futuro Rosso di Montalcino Villa Poggio Salvi è maturato 12 mesi in botti di rovere di Slavonia da 30, 60 e 100 ettolitri. L’affinamento in bottiglia è risultato di minimo 2 mesi, prima della commercializzazione.

Quanto all’andamento stagionale, il 2013 è stato un anno molto particolare dal punto di vista climatico. Inverno con temperature nella media, primavera piovosa, estate con pochi picchi di caldo e molte piogge fino a metà agosto.

Settembre perfetto che ha portato ad un annata molto interessante, con uve di ottima struttura e belle acidità. La raccolta è avvenuta con 10 giorni di ritardo rispetto alle medie degli ultimi anni.

Prezzo pieno: 12,90 euro
Acquistabile presso: Il Gigante

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